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Keita: le ultime sul rinnovo

Lazio-Keita Balde: nessuna novità sul discusso rinnovo del giovane senegalese. Come riportato da Radiosei la società biancoceleste, in seguito ad ulteriori valutazioni potrebbe proporre il rinnovo del contratto all’attaccante in questi ultimi giorni disponibili prima dell’apertura del mercato. Attualmente il contratto di Keita è in scadenza 2018, ma da qui a gennaio nell’agenda biancoceleste non sono previsti incontri. I dubbi dei dirigenti sono legati al fatto di tenerlo fino al 2018 e perderlo a parametro zero, oppure venderlo subito per ricavarne un buon introito da reinvestire sulla prossima sessione di mercato. La richiesta del presidente Lotito per lasciare libero Keita è di 30 milioni, una cifra alta per la quale non sarà facile trovare una squadra interessata all’affare nel breve periodo. Per quanto riguarda un eventuale rinnovo, quindi, le parti sono ancora lontane. La Lazio al momento offre al giocatore un nuovo accordo per 4-5 anni a meno di 2 milioni di euro all’anno, l’attaccante invece vuole più soldi. Il senegalese si ritiene un top player e vuole il relativo adeguamento contrattuale. Per ora tutto resta fermo, ma nel frattempo Igli Tare si guarda intorno alla ricerca di un sostituto che non faccia rimpiangere la probabile partenza dell’attaccante biancoceleste.

 

Farris: “Ecco come abbiamo fatto con Inzaghi a dare scacco alla Fiorentina…”

Altri tre punti, ottenuti nel match contro la Fiorentina. Organizzazione, gioco e tanta attenzione tattica. La Lazio aveva studiato la sfida nel migliore dei modi. “Avevamo analizzato bene le scelte della Fiorentina” – Spiega Massimiliano Farris ai microfoni di Lazio Style Channel-. “Costruiscono a tre mettendo Astori a sinistra, alzando Olivera oltre i centrocampisti e mandando Bernardeschi tra le linee a creare superiorità insieme a Kalinic e ad Ilicic; per noi questo poteva essere un problema e abbiamo schierato i tre difensori centrali. Abbiamo rischiato, ma confidavamo sulla forza dei nostri uomini. In questo modo de Vrij ha marcato a uomo Kalinic, Radu spesso è uscito su Ilicic, perché quest’ultimo tende ad allargarsi, e Bastos ha aggredito Bernardeschi. La corsa di Olivera, invece, è stata coperta da Felipe Anderson”.

Marcature difensive ben definite, il forfait di Gonzalo Rodriguez non ha compromesso la preparazione tattica del reparto offensivo biancoceleste in vista della partita: “Keita era pronto ad aggredire Tomovic, Immobile era chiamato ad aggredire De Maio e Milinkovic usciva su Astori. Noi cerchiamo sempre di non far partire le squadre dal basso, soprattutto le squadre che hanno buon palleggio come la Fiorentina”.

LAZIO NUOTO – Una vittoria per sperare. Tafuro: “Possiamo salvarci”

Dopo dieci giornate di attesa, arriva finalmente il primo trionfo della Lazio 12-11 in campionato contro l’Acquachiara nella 10^ giornata di A1 ed è una vittoria stupenda, sofferta, combattuta, arrivata al termine di una gara che è stata un’altalena di emozioni. I biancocelesti dopo aver battuto i napoletani in Coppa Italia ad Ostia concedono il bis in campionato al Foro Italico. Sono i primi tre punti conquistati dalla squadra di Massimo Tafuro arrivati dopo una rimonta epica dal 9-11 negli ultimi cento secondi grazie ad un gol di Mele e ad una doppietta di Cannella che ha mandato in estasi il pubblico. Le aquile si staccano dunque dal fondo della classifica scavalcando il Quinto. E’ stata la vittoria del gruppo con i veterani Di Rocco e Leporale a stringere i denti scendendo in vasca nonostante le loro condizioni precarie. Il pubblico del Foro Italico è caldo e incita la squadra dall’inizio alla fine, quasi come se già assaporasse la vittoria. I biancocelesti sono carichi e dimostrano di voler arrivare a tutti i costi ad un successo che sarà frutto dello spirito e della costanza dei giocatori che hanno continuato ad allenarsi seguendo il proprio allenatore e a dimostrarsi uniti di fronte alle difficoltà di una classifica deficitaria.

LA CRONACA – Al pronti via, Tulli sbaglia un gol davanti al portiere avversario, pochi secondi dopo Ivan Krapic punisce la Lazio. I biancocelesti non demordono e trovano il pari con Leporale, Robinson non ci sta a riporta in vantaggio i napoletani. Nel secondo periodo, Vitale trova il tiro del nuovo pari, ma l’Acquachiara con Cupic trova il terzo vantaggio. Lanzoni allunga su rigore, però due volte Giorgi e Maddaluno regalano il pari alla Lazio all’intervallo, in mezzo il gol di Steardo (5-5). Nel terzo tempo la Lazio prova a scappare con due gol di Cannella e uno di Vitale, gli ospiti però la raggiungono con Steardo, Lanzoni e Cupic (8-8). Del Basso e Stendardo ribaltano il risultato in favore dell’Acquachiara nell’ultimo periodo, Tulli prova a riaccendere le speranze per le aquile acquatiche, ma Del Basso riporta subito sul +2 gli ospiti (8-10). Segnano Tulli, poi Del Basso (9-11) Negli ultimi due minuti il cuore della Lazio è grande e, quando tutto sembrava perso, i ragazzi di Tafuro ribaltano il risultato con la rete di Mele e i due centri di Cannella (12-11). Adesso la lunga sosta che permetterà alla squadra di recuperare dagli infortuni e presentarsi al meglio nell’anno nuovo: si tornerà in vasca il 14 gennaio fuori casa contro il Trieste.

In tribuna ad assistere alla gara l’ex cuore laziale Diego Latini insieme al figlio Gabriel, la nuova mascotte della Lazio Nuoto.

L’allenatore della Lazio Nuoto, Massimo Tafuro: “Il panettone lo avremo mangiato anche se non avessimo vinto – scherza – Non abbiamo mollato mai, continuando a lavorare senza scomporci più di tanto per i risultati che non arrivavano. Siamo stati premiati, per noi è una lezione importante. E’ andata in scena una partita strana, si sono create delle situazioni non lineari ma alla fine abbiamo portato a casa i tre punti. Mi è piaciuta la grinta dei ragazzi, stasera la squadra è stata più costante, questa è stata la vera differenza con le altre partite. Inoltre, soprattutto nella prima metà della partita abbiamo fatto benissimo con l’uomo in più. Ora durante la sosta proveremo a recuperare i giocatori infortunati. Spero che questo risultato ci porti la consapevolezza, ci dia la convinzione che ce la possiamo fare e se ce la facciamo avremo compiuto qualcosa di importante“.

LA LAZIO IN TV – Grazie alla collaborazione con la Lazio Calcio, la partita Lazio-Acquachiara sarà trasmessa mercoledi 21 dicembre alle 21.30 e venerdi 23 dicembre alle 19.

IL TABELLINO

SS LAZIO NUOTO-CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA 12-11

SS LAZIO NUOTO: Correggia, Tulli 1, Colosimo, Ambrosini, Vitale 2, Di Rocco, Giorgi 2, Cannella 4, Leporale 1, Narciso, Maddaluno 1, Mele 1, Washburn. All. Tafuro

CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA: Lamoglia, Del Basso 2, Tozzi, Steardo 3, Sanges, Robinson 1, Barroso, Cupic 2, Lapenna, Krapic 1, Confuorto, Lanzoni 2 (1 rig.), Cicatiello. All. Porzio

Arbitri: Centineo e Savarese

Parziali 1-2, 4-3, 3-3, 4-3

Spettatori 300 circa; superiorità Lazio 10/17/; Acaquachiara 4 + 1 R/14; usciti per limite di falli per la Lazio nel secondo tempo Maddaluno e nel quarto tempo Vitale, per l’Acquachiara nel terzo tempo Robinson e nel quarto tempo Steardo e Lanzoni.

PRIMAVERA TIM CUP – Designato l’arbitro per il derby

Il derby Roma-Lazio, valevole per i quarti di finale della Primavera TIM Cup, in programma mercoledì 21 dicembre alle ore 14:00 presso il Campo Tre Fontane di Roma, verrà diretto dal signor Luca Massimi della sezione di Termoli coadiuvato dagli assistenti Giuseppe Scarica e Arcangelo Vingo.

Ag. Milinkovic-Savic: “Sente la fiducia di Inzaghi e dei tifosi. Rinnovo? Vi dico che…”

“Sta crescendo partita dopo partita, grazie anche alla fiducia di Inzaghi. Deve solo impegnarsi a fondo e lavorare, nonostante tanta gente parli di lui. Come ha chiarito, è felice alla Lazio, grato al tecnico e ai tifosi per l’appoggio“. Parola dell’agente del serbo Mateja Kezman a TuttoMercatoWeb.com che poi sul rinnovo ha precisato: “Deve solo lasciare che le cose accadano, ha ancora tre anni e mezzo di contratto, la Lazio è stata più che corretta con lui e tutto andrà per il meglio, ne sono certo. Non è il momento di parlare, è tempo di giocare, a questo livello. La sua grande è la Lazio. Deve ancora ancora lavorare e migliorare molto, ha solo 21 anni. A Roma è felice”.

CASO ZARATE – L’avv. Gentile: “Depositato ricorso al Tribunale Federale Svizzero avverso la sentenza del Tas”

“Il nostro ricorso verte sulla violazione delle norme di diritto relative al risarcimento del danno – rivela a Lazio Family l’avvocato Gian Michele Gentile Il dispositivo in sostanza diceva che la Lazio avrebbe avuto sì diritto ad un risarcimento danni per il modo con cui Zarate si era liberato, ma contestualmente affermava una cosa assolutamente non condivisibile. In bilancio Zarate per la Lazio era un costo da ammortizzare limitatamente all’ultimo anno di contratto 2013-2014, una cifra di circa 4 milioni che la Lazio, visto quanto risparmiato non avendo pagato al giocatore l’ultimo anno di stipendio perché trasferitosi al Velez e, aggiunta a tale somma quanto non versato agli agenti come commissioni (da contratto spalmate per tutta la durata del giocatore orza in forza alla Fiorentina, ndr), il club capitolino fondamentalmente non avrebbe più ragioni per chiedere un risarcimento – riferisce ancora il legale capitolino – In questo passaggio che il Tas ha fatto suo c’è lo snodo fondamentale: si può sostenere che il valore di mercato di un giocatore corrisponda a quanto resta da ammortizzare del costo del suo cartellino?”.  Per la Lazio ovviamente no, anche perché, spiega ancora Gentile, “la società per sostituire Zarate ha dovuto prendere un altro calciatore investendo altri soldi”

Parallelamente al versante sportivo, prosegue quello penale che vede  il ds della Lazio, Igli Tare, e il segretario generale, Armando Calveri, accusati di falsa testimonianza: “Siamo assolutamente tranquilli anche su questo versante – spiega ancora l’avvocato del club – il rinvio a giudizio serve a verificare la veridicità delle accuse a carico degli imputati. Una foto o un breve video di tre secondi possono dimostrare che Zarate si allenasse davvero? Noi porteremo i nostri testimoni cercando di comprendere bene quanto sostenuto dalla controparte che ha prodotto le testimonianze di Cavanda e Diakite”.

Sosa sicuro sul risultato di Inter Lazio

“La  Lazio deve andare a Milano convinta, può vincere, è molto più squadra dell’Inter” parola di Ruben Sosa. Il grande doppio ex della gara, ai microfoni di Radio Incontro Olympia ha detto la sua sulla partita di mercoledì sera: “Gioca più allegra, gioca meglio dei nerazzurri. Questo è il suo momento, può espugnare San Siro mercoledì. L’Inter ha speso tanto sul mercato, ma non ha preso i giocatori giusti. Anche Moratti negli anni 90 spese tanti soldi prima di vincere qualcosa. Non sempre investire equivale a vincere. Con chi mi piacerebbe giocare della Lazio? Con Biglia, il suo capitano. Non ho capito le critiche nei suoi confronti, per me ha la grinta sudamericana, non si tira indietro se c’è da calciare un rigore. Un po’ mi ricorda Pin, un leader silenzioso. La Lazio deve rinnovargli il contratto, se Lotito ha qualche dubbio mi chiamasse e gli spiego quanto è importante per la squadra…”.

ATTENTATO A BERLINO – Un camion si schianta contro un mercato di Natale

Un camion si è schiantato contro un affollato mercato di Natale a Berlino. I media riportano “diversi morti, almeno nove, e circa 50 feriti”.Il camion ha invaso un marciapiede nei pressi della Chiesa del Ricordo. C’e’ stato un morto, come ha detto una portavoce dalla polizia. La chiesa è nel mezzo del Mercato natalizio situato in pieno centro della parte ovest della citta’. “Secondo informazioni della polizia, presumibilmente e’ stato compiuto un attentato con un camion”: lo scrive l’agenzia Dpa citando un portavoce della polizia. Secondo la Zdf tedesca, una persona sospettata di essere il guidatore del camion sarebbe stato arrestato. Un secondo uomo che era sull’autocarro è morto nell’urto. Fonte: Ansa

Biglia, regalo di Natale della Lazio a Inzaghi. Ecco le cifre del rinnovo

Come più volte ribadito da Lucas Biglia nelle varie interviste nel corso dei mesi, a dicembre ci sarebbe stato l’incontro con la società per discutere del rinnovo contrattuale che scadrà a giugno 2018. Detto fatto, come riporta Repubblica, la Lazio gli ha proposto un contratto da top player di 2,5 mln a stagione più bonus. Un gesto forte nei confronti del giocatore e di Inzaghi, che ha sempre ritenuto Biglia l’epicentro del suo progetto tattico.

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CALCIOMERCATO – Simeone allontana Cerci dalla Lazio?

La Lazio viaggia spedita a mille nelle zone alte della classifica, forte del suo tridente delle meraviglie KIA. Tuttavia, il giocattolo a breve potrebbe rompersi con la partenza di Keita per la Coppa d’Africa che lo terrà lontano dalla Capitale per almeno un mese. Tutti si interrogano su chi possa essere il sostituto del senegalese e inevitabilmente si torna a una voce di questa estate, ovvero Alessio Cerci. Il giocatore ad agosto si era proposto al club biancoceleste ma il ginocchio malandato avevano fatto saltare tutto. Ora se ne riparla per gennaio, ma il tecnico dell’Atletico Madrid Diego Pablo Simeone l’ha convocato in Coppa del Re: ““Non metto mai nessuno da parte e do sempre una possibilità a tutti – ha spiegato il Cholo -. Nelle difficoltà si trovano opportunità e Alessio viene da un momento difficile. Potrebbe avere i minuti necessari per sentirsi un calciatore. Io scelgo ma dipende da loro andare in campo e restarci o farsi sostituire”.

Sconcerti presenta Lazio Inter: “Vi dico chi è favorita mercoledì”

Il giornalista Rai Mario Sconcerti, a Novantesimo Minuto ha parlato del rapporto tra lui e il mister e anche di Inter Lazio che si giocherà mercoledì sera al Meazza: “Sarà una bella gara, la Lazio gioca bene sia in trasferta che all’Olimpico. Credo sia una formazione strutturata e completa. Al momento l’Inter improvvisa, è più una squadra di giocatori mentre la Lazio è una squadra di gioco. A Roma Pioli e Candreva litigavano, ma essendo due persone intelligenti hanno capito che il tempo è cambiato”.

IL RETROSCENA – Minuto 48: Biglia offre il pallone a Immobile ma l’attaccante rifiuta

Come avevano riportato l’altro giorno, nello spogliatoio Lazio l’unione fa la forza, tanto che i ragazzi hanno fatto una sorta di patto d’acciaio per far tornare Immobile al gol. Non è un caso che ieri tutti i palloni in attacco passavano dai piedi di Ciro. Inoltre, capitan Biglia aveva promesso che in caso di calcio di rigore l’avrebbe lasciato calciare al numero 17. Così non è stato, ma non per egoismo dell’argentino, anzi, è stato proprio Immobile a declinare l’offerta. Evidentemente sbloccarsi dal dischetto sarebbe troppo facile per uno come lui che mastica gol abitualmente. Resta comunque il bel gesto di Biglia che per l’ennesima volta si è dimostrato uomo spogliatoio e leader.

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IL FILM DI LAZIO FIORENTINA – E tutti insieme je ne famo 3!

La Lazio prosegue la striscia di vittorie, interrotta nel derby, ma subito ripresa contro la Sampdoria, vincendo contro la Fiorentina. In una gara tutt’altro che semplice i biancocelesti hanno dominato la prima frazione di gara chiudendo il primo tempo meritatamente col doppio vantaggio. Tuttavia, nella ripresa, gli uomini di Inzaghi hanno fatto di tutto per complicarsi la vita, prima con Biglia che ha provocato il calcio di rigore, poi fortunatamente parato da Marchetti e poi subendo la rete dell’ex  Zarate. Fortunatamente il muro difensivo biancoceleste ha retto fino al 90′ quando Radu ha trovato la rete definitiva del 3 a 1. Un match emozionante e pieno di episodi. Rivivilo attraverso le foto del nostro fotografo Gianni Barberi. Le foto sono soggette a copyright e quindi è vietata la divulgazione e l’utilizzo senza l’autorizzazione dell’editore di Laziochannel.it. Buona visione.


Petrelli: “Lazio piacevole sorpresa. Se cresce in concentrazione…”

Per commentare la gara di ieri tra i biancocelesti di Inzaghi e la Fiorentina di Sousa è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 l’ex difensore laziale Sergio Petrelli:

“Questa è una Lazio che vola. È una graditissima sorpresa. Non me l’aspettavo così in alto. C’è un qualcosa di nuovo, giocano con maggiore consapevolezza. Forse si stanno rendendo conto di essere una squadra forte. Ci sono calciatori che riescono a mettere la squadra nella condizione di vincere. La Lazio è stata più brava della Fiorentina. Quando è stata messa sotto non ha mollato, quando c’era da buttare il pallone in tribuna lo ha fatto: quella viola è una buona squadra. Trovarsi in vantaggio di due gol forse li ha fatti pensare che la partita fosse finita lì invece hanno dovuto lottare su ogni pallone. Inzaghi deve continuare a lavorare: quando una squadra è consapevole della sua forza si diventa irridente e a quel punto gli avversari ti colpiscono. La Lazio deve giocare e attaccare. Dopo ieri, questa squadra ha capito che può ripartire dopo un momento di sbandamento. La squadra è cresciuta e ha ancora ampi margini. Con qualche pedina ben disposta in mezzo al campo, può ambire certamente alla Champions. Se ci fosse stato qualcosa in più quest’anno, sarebbe stata più a ridosso della Juventus. La Lazio può tranquillamente arrivare tra le prime quattro. L’Inter potrebbe infilare un bel filotto consecutivo e rientrare nel gruppo di testa. Avere Napoli e Milan in casa al ritorno può essere un buon aspetto. Questa squadra deve crescere nell’attenzione, tutti devono essere concentrati al massimo. Se in tre  quattro partite si commettono alcune disattenzioni, le altre squadre ne possono approfittare e a quel punto il percorso in campionato sarebbe in salita. L’esempio tipico è il derby: non si può perdere la palla in area con un dribbling rischioso. A volte è meglio spazzare via, senza badare alla bellezza del gioco. Wallace è un ottimo giocatore. Quanto accaduto nel derby gli servirà da lezione, è sempre presente, dialoga con i compagni, indica agli altri le direzioni. L’astinenza in zona gol di Immobile non deve preoccupare. Con i suoi movimenti consente anche ai compagni di andare a rete, si porta a spasso la difesa e crea i varchi per gli altri. Tornerà a segnare e, quando accadrà, sarà una Lazio ancora più bella e che preoccuperà tutti. Milinkovic mi piace tantissimo, il club dovrebbe blindarlo. È un elemento che farebbe gola a tante grandi società. Se la Lazio vuole costruire una squadra per vincere il campionato, il serbo deve essere un inamovibile: può giocare in mediana, in attacco e, con i suoi centimetri, sa essere prezioso anche quando c’è da difendere”.

Lopez: “Il segreto della squadra di Inzaghi è il gruppo”

Per parlare di Lazio-Fiorentina è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 l’ex centrocampista biancoceleste Antonio Lopez:

“La Fiorentina era una squadra di valore, sarebbe stato perfetto se la Lazio non avesse sofferto nell’arco dei 90 minuti, ma in una partita ci sono sempre dei momenti difficili. I biancocelesti ormai sono compatti, giocano meravigliosamente bene. Tutti gli uomini si mettono a disposizione, si vede il gruppo che è la bellezza di questa squadra che diverte molto. Cataldi con Biglia ci ha già giocato, si conoscono bene e ormai c’è sintonia tra i due. Biglia trasmette sicurezza essendo il leader e Milinkovic, invece, in fase offensiva è devastante. Biglia è un grandissimo calciatore, è umile e si mette a disposizione del gruppo sacrificandosi. Parolo è un centrocampista di quantità e, in fase di contenimento, mette in mostra tutte le sue doti. L’Inter mercoledì vorrà vincere per tornare ai vertici della classifica. E’ una sfida che arriva in un momento particolare, la Lazio però ogni domenica gioca bene con continuità. La squadra di Inzaghi andrà a Milano per giocarsi al meglio la partita, anche perché l’Inter spesso non mette in mostra un gran calcio. Ho visto i nerazzurri e puntano molto sui singoli, lasciando a desiderare sul piano del gioco a differenza della Lazio. L’Inter darà il massimo, Pioli caricherà i suoi a dovere. Abbiamo difensori di livello mondiale come de Vrij, non dobbiamo temere nessuno. Quest’anno, inoltre, la Lazio ha fatto degli acquisti molto importanti”.

Il CT Ventura: “Campionato finito? Ricordando come finì Lazio-Inter io non direi”

A margine del IX seminario FIGC-USSI “Il calcio e chi lo racconta” tenutosi a Coverciano il CT della Nazionale italiana Giampiero Ventura ha preso la parola in conferenza stampa: “Guardando ai risultati penso che siamo andati oltre la sufficienza, ma analizzando le gare singolarmente qualcosa cambia, come ad esempio il quarto d’ora contro la Macedonia. Nonostante tutto però i numeri sono positivi e inoltre abbiamo ampi margini di miglioramento”.

Sul prossimo Mondiale: “Mi auguro che l’Italia possa arrivare al Mondiale e vincerlo. Il nostro obiettivo è questo e speriamo di raggiungerlo con una squadra di giocatori non di passaggio ma che possano in futuro essere lo zoccolo duro di questa squadra. Nel calcio ci sono dei momenti storici, ora siamo all’inizio di un nuovo percorso per la costruzione di un grande gruppo”.

Infine sul campionato: “Non credo sia già chiuso. Il calcio ora è diverso ma, ricordando la Roma con il Lecce e l’Inter a Roma contro la Lazio, si sa non c’è niente di scontato. La Juventus nella gara con l’Atalanta ha risposto alla grande ai tanti detrattori che criticavano per la sconfitta con il Genoa”.

Jacobelli: “Una Lazio impressionante per almeno 60′. La forza di questa squadra è…”

Per parlare della gara di ieri tra Lazio e Fiorentina è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia il direttore del Corrieredellosport.it Xavier Jacobelli: “Ieri il gioco messo in mostra dalla squadra di Inzaghi ha impressionato. Una prestazione di altissima qualità per quasi un’ora di gioco. Il tecnico dei viola Paulo Sousa invece ha diverse colpe. Il discorso delle assenze non regge perchè riguarda tutte le società. La Lazio a inizio stagione ha avuto infortuni eccellenti. Ma in campo c’è stata troppa differenza di qualità di manovra. Nella giornata di campionato appena trascorsa Lazio e Napoli sono le squadre che hanno giocato meglio”.

Un Anderson sotto tono: “Il giocatore brasiliano non ha ripetuto la grande prestazione fornita con la Samp a Genova, ma considerando anche che ha cambiato ruolo non gli si possono dare troppi giudizi negativi. Del resto non si può pretendere che i giocatori possano sempre fornire prestazioni sopra la media. 34 punti in classifica e 11 punti in più dell’Inter di Pioli, qualche singola insufficienza ci può stare. Anderson nella gara con i viola si è sacrificato molto ma già dalla prossima gara potrà tornare ai suoi livelli. La vera forza della Lazio è il gruppo e il valore aggiunto resta Simone Inzaghi“.

Delio Rossi: “Bravo Inzaghi! Questa Lazio mi piace”

Delio Rossi è uno degli allenatori rimasto maggiormente legato al popolo biancoceleste. E’ intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali On Air” per parlare della bella vittoria della Lazio contro la Fiorentina. “Ieri ho visto una Lazio capace immediatamente di aggredire la partita, soprattutto nel primo tempo. La squadra si è proposta diversamente nella ripresa, un calo che ha poi permesso ad un episodio singolo, come il gol di Zarate, di riaprire la partita. La Lazio ha dimostrato però di saper anche soffrire e ha successivamente chiuso la partita, confermando quel carattere già visto a Genova, dove non era facile riuscire ad ottenere una grande vittoria dopo la delusione del derby“.

Zarate ha vissuto il suo miglior momento proprio sotto la sua guida. Questo calciatore è destinato a rimanere un incompiuto? “Dopo il periodo in cui abbiamo lavorato assieme ha attraversato molte traversie. Le qualità le ha indubbiamente, conosco il ragazzo e per me il problema è sempre stato chi lo gestiva. Pecca ancora nel rincorrere la giusta continuità, soffre la competizione interna. Ci sono tanti giocatori di questo tipo, anche Ilicic quando è in giornata ti fa vincere la partita, altrimenti sparisce dal campo“.

La reazione dopo la frenata nel derby quanto è stata indicativa della bontà del lavoro di Simone Inzaghi, considerando il valore di Sampdoria e Fiorentina? “Soprattutto a Genova la Lazio mi ha fatto una grande impressione, ha avuto il piglio della squadra importante. Sotto questo punto di vista Simone Inzaghi sta facendo anche qualcosa in più di un ottimo lavoro, fermo restando che la Lazio è stata comunque costruita in maniera intelligente a livello di rosa, mettendo finalmente mano a reparti, come la difesa, che erano da tempo in sofferenza. Anche Klose è stato sostituito da un Immobile che sta dimostrando di essere un giocatore perfettamente funzionale alle esigenze della Lazio. Io una squadra la valuto sempre dall’asse centrale: Marchetti-De Vrij-Biglia e Immobile rappresentano un’eccellente colonna portante“.

Mercoledì Inter-Lazio. Ci saranno tanti incroci particolari. Pioli e Candreva ritroveranno la loro ex squadra. Possiamo dire che questa sfida potrebbe proiettare la Lazio nella corsa per l’Europa che conta? “Penso che sia più importante per l’Inter che per la Lazio, in questo momento. L’Inter per rimontare deve vincere questi scontri. Nella corsa Champions le pretendenti sono tante e bisogna mettere fieno in cascina per la volata decisiva che inizierà a marzo, è quello il periodo in cui si decidono i campionati. La Lazio sta dimostrando comunque sul campo che se la può giocare davvero con tutte“.

Quanto sarà importante il lavoro sul mercato di gennaio da parte della società? “Questa è una squadra futuribile, due/tre anni fa la Lazio aveva molti giocatori esperti, ora sono i giovani in maggioranza. Si tratta di una base importante che va preservata con quegli innesti mirati che possono migliorare la rosa. E’ chiaro che il lavoro fatto ai fianchi anche dai procuratori rende difficoltoso trattenere tutti, bisogna creare delle fasce di ingaggio che rendano però onore al valore dei giocatori. I giovani crescono e non si può sbagliare, bisogna riconoscergli quanto è giusto senza però andare oltre gli inevitabili parametri societari“.

Da allenatore cosa le piace di più della Lazio di Inzaghi? “La freschezza espressa in campo e la crescita individuale di alcuni profili, come Milinkovic-Savic che è bravo tecnicamente e potente fisicamente, padrone nel gioco aereo, un profilo che sta facendo cose davvero strabilianti. La Lazio ha una leggerezza bella da vedere nell’interpretare le partite, quando è stata meno libera di testa è andata peggio, paradossalmente, come nel derby o anche nella partita di Napoli in cui non è stata brillante come al solito“.

Paparelli – Merkù, Pardo chiede scusa!

Quello che è successo qualche giorno fa a Radio24 è stato gravissimo, un episodio brutto e di cattivissimo gusto che ha fatto scoppiare un caos mediatico, che tutt’ora continua a lasciare il segno, soprattutto nel cuore dei laziali da sempre additati come razzisti oppure come persone maleducate, sono arrivate le scuse di rito da parte di Merkù che però non ammorbidisce quanto è successo. Uno degli ospiti della trasmissione “Tutti Convocati” era Pierluigi Pardo, conduttore televisivo e commentatore calcistico e ha chiesto  scusa a tutti: “Ci siamo morsi le mani mille volte per una cosa che non doveva succedere. Merkù si è scusato, la radio ha divulgato un comunicato, ma noi non volevamo che passasse solo così la questione. Non volevamo mettere la testa sotto la sabbia. Pensiamo che era doveroso tentare di sistemare le cose. D’ora in poi Paparelli lo ricorderemo tutte le volte che sarà possibile. Seppur inconsciamente, abbiamo sbagliato tutti“ 

Sono intervenuti anche Guido De Angelis, storica voce biancoceleste, Gabriele Paparelli, figlio di Vincenzo e Riccardo Rastelli, esponente della Curva Nord. Il primo ha iniziato ricordando quel momento: “Fu un giorno particolare, nessuno mai si immaginava di poter tornare a casa con questo fardello. Una giornata orribile. Ero presente. Non c’era più la voglia di andare allo stadio

Poi passa la parola a Gabriele: “E’ sempre un coltello nella piaga che gira. Non riusciamo a vivere il nostro dolore in intimità. Ce n’è sempre una nuova. Un giorno un coro ‘goliardico’ con la giustificazione ‘eh ma sono ragazzi, nemmeno sanno ciò che fanno’, un altro una scritta sul muro, o un insulto nel bar. Ora Merkù, a cui comunque auguro un sereno Natale perché son convinto che sia dispiaciuto. Sono cresciuto con gli insulti a mio papà.  Non ne posso più.

Dopo questo ricordo toccante Pardo ha concluso con una frase che ha il sapore di scuse: “Dal letame nascono i fiori, come cantava De Andrè

Rastelli ha poi concluso: “Siamo disgustati da tutto quanto. In realtà anche essere qui ci fa strano. Non siamo qui a fare protagonismo di vittimismo o altro. Crediamo nella tua buonafede di Pardo, ma ci risulta davvero difficile credere che non controlliate i testi e che Merkù non sapesse nulla”

Inter – Lazio: deciso l’arbitro

La FIGC ha diramato la lista delle designazioni arbitrali per la prossima giornata di Serie A TIM, che inizierà domani con Atalanta -Empoli per concludersi poi il giorno successivo con 5 partite. Tra queste 5 c’è anche Inter – Lazio, crocevia importantissimo per la corsa all’Europa. Il match di San Siro è stato assegnato a Paolo Silvio Mazzoleni della sezione di Bergamo.

Ecco qui tutte le designazioni arbitrali:

ATALANTA – EMPOLI Martedì 20/12 h.20.45
FABBRI
MONDIN – LONGO
IV: TOLFO
ADD1: DOVERI
ADD2: MARTINELLI

CAGLIARI – SASSUOLO
CELI
CARBONE – DE MEO
IV: DEL GIOVANE
ADD1: MARIANI
ADD2: AURELIANO

FIORENTINA – NAPOLI
TAGLIAVENTO
TONOLINI – VUOTO
IV: DOBOSZ
ADD1: ORSATO
ADD2: PAIRETTO

INTER – LAZIO Mercoledì 21/12 h.20.45
MAZZOLENI
CRISPO – POSADO
IV: MELI
ADD1: ROCCHI
ADD2: GUIDA

PALERMO – PESCARA
MASSA
RANGHETTI – GAVA
IV: VIVENZI
ADD1: IRRATI
ADD2: CHIFFI

ROMA – CHIEVO
CALVARESE
FIORITO – ALASSIO
IV: LA ROCCA
ADD1: GIACOMELLI
ADD2: SAIA

SAMPDORIA – UDINESE
GAVILLUCCI
TASSO – DI VUOLO
IV: DI IORIO
ADD1: RIZZOLI
ADD2: MAINARDI

TORINO – GENOA
MARESCA
PERETTI – PEGORIN
IV: LO CICERO
ADD1: DI BELLO
ADD2: DI PAOLO