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Derby di Tim Cup: la rivendita dei biglietti procede, ma lentamente…

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Mercoledì prossimo avrà luogo il primo atto della semifinale di Tim Cup tra Lazio e Roma. Un derby sentito da ambo le parti, ma la cui cornice di pubblico potrebbe essere desolante.

6MILA BIGLIETTI BIANCOCELESTI

Almeno stando ai primi dati forniti dai vari quotidiani. Il Messaggero e Il Corriere dello Sport parlano di appena 6mila tagliandi staccati tra i sostenitori biancocelesti. I tifosi romanisti, invece, sembrano orientati a continuare con il loro sciopero. I sostenitori giallorossi occeuperanno solo i Distinti, lasciando quasi totalmente sgombera la Curva Sud. Nonostante l’ufficialità della decisione di abbassare le barriere nelle due curve quindi, l’affluenza per il derby non sembra essere quella delle grandi occasioni. C’è comunque tempo fino a poche ore dal match per assicurarsi un tagliando.

IL PUNTO DI CANIGIANI SULLA VENDITA DEI TAGLIANDI

 

LAZIALI FUORI PORTA – Minala e Oiko sugli scudi. Ma ci sono anche dei flop…

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Nuovo appuntamento con Laziali Fuori Porta, la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere.

Ecco i nostri Laziali Fuori Porta: Berisha (Atalanta), Cataldi (Genoa) Guerrieri (Trapani), Ronaldo, Luiz Felipe e Minala (Salernitana), Filippini (Virtus Entella), Prce (Brescia), Palombi e Germoni (Ternana), Rozzi (Lupa Roma), Pollace (Racing Roma), Mauricio (Spartak Mosca). Elez (Rijeka), Oikonomidis (Aarhus), Perea (Lugo), Kishna (Lille), Morrison (QPR).

SERIE A

Berisha: implacabile l’Atalanta di Gasperini, che vince di misura sul Crotone e mantiene la quarta posizione in classifica alla pari dell’Inter. Partita di totale inattività per Etrit Berisha, il quale tuttavia rischia grosso nel finale quando si fa trovare impreparato su una punizione di Barberis. Lo salva il guardalinee, che segnala fuorigioco.

Cataldi: non sembra vedere la luce il Genoa, che perde clamorosamente in casa del nuovo Pescara di Zeman con un 5-0 che non ammette repliche. Sconfitta, questa, che costa la panchina al tecnico Juric. Danilo Cataldi è titolare nel centrocampo rossoblu e almeno, a differenza di molti compagni, mette l’anima su ogni pallone, cercando di evitare la batosta. Bilancio fin qui negativo per il giovane centrocampista romano.

SERIE B

Luiz Felipe, Ronaldo e Minala: la Salernitana impatta per 1-1 in casa contro il Cesena e allunga a 3 la mini striscia di risultati utili consecutivi. Nell’11 di Bollini sono titolari Minala e Ronaldo. Il camerunense sfodera una prestazione più che positiva, l’ennesima di questa sua nuova avventura. Questa volta a suggellare la’ottima prova ci sono anche un gol ed un palo. Quantità e qualità, per un giocatore che in sole 3 giornate ha fatto ricredere un po’ tutti. Ammonito in chiusura di primo tempo. Un passo indietro invece per Ronaldo. Il brasiliano nel primo tempo perde tantissimi palloni, sbagliando anche appoggi elementari. Nella ripresa gioca decisamente meglio, complice anche il cambio di modulo. Nel finale sfiora la rete con una botta dalla distanza, con Agliardi che gli dice di no, deviando in corner. Panchina per Luiz Felipe Marchi.

Guerrieri: sesto risultato utile consecutivo per un Trapani che sta cercando con i denti di rimanere aggrappato alla serie cadetta. Stavolta a La Spezia termina 2-2, grazie al pareggio per i siciliani a tempo scaduto di Pagliarulo. Ancora panchina per Guido Guerrieri. Le gerarchie di mister Calori sono chiare: Pigliacelli, dal suo approdo in Sicilia, è titolare inamovibile.

Prce:non riesce più a vincere il Brescia, che perde sul campo del Carpi per 2-1. Adesso la zona retrocessione si avvicina in maniera preoccupante. Franjo Prce fa parte della lista dei convocati di Brocchi, ma siede in panchina per tutto il corso della sfida.

Filippini: dopo l’esordio da subentrante nell’ultima sfortunata giornata, stavolta Lorenzo Filippini parte dal primo minuto nell’insidiosa trasferta della Virtus Entella sul campo del Perugia. 0-0 il risultato finale, in una partita avara di emozioni. Prova discreta per il laterale classe ’95, il quale rischia solo in un occasione, quando Nicastro lo anticipa e costringe Iacobucci ad un grande intervento.

Palombi e Germoni: è in caduta libera la Ternana. Sul campo del Bari arriva la terza sconfitta consecutiva: 3-1 il risultato finale in favore dei galletti. Titolare Luca Germoni, che offre una prestazione negativa, condita da molti errori. Galano si rivela un brutto cliente e salta sistematicamente il mancino classe ’97. 90 minuti in panchina per Simone Palombi, il quale, forse, meriterebbe più spazio nelle gerarchie di Gautieri.

LEGA PRO

Rozzi: si sono perse le tracce di Antonio Rozzi, che anche questa domenica non appare nella lista dei convocati di Di Michele. La Lupa Roma perde 2-0 il derby laziale contro la Viterbese e complica la sua situazione di classifica.

Pollace: momento positivo invece per il Racing Roma, che trova la seconda vittoria consecutiva imponendosi per 3-2 contro il Como. Adesso la salvezza non è più una chimera. Seconda panchina consecutiva per Pollace, al quale mister Giannichedda preferisce Bigoni.

ANCORA FERMO IL CAMPIONATO IN RUSSIA (Mauricio)

PRVA HNL Croazia

Elez: si torna a giocare in Croazia, e riparte bene il Rijeka, che vince in rimonta per 2-3 sul campo dell’Osijek. Titolare al centro della difesa della squadra di Fiume Josip Elez, che questa volta però va in difficoltà, come tutta la sua retroguardia, in occasione delle due reti dei padroni di casa.

SUPERLIGAEN Danimarca

Oikonomidis: riprende con un passo falso casalingo il campionato dell’Aarhus. Allo stadio NRGI Park l’Aalborg passa per 1-2. Ingresso tardivo in campo per Chris Oikonomidis, che entra al minuto 62 e dopo appena 15 minuti trova il gol del pareggio per i suoi. Sull’assist di Olsen l’australiano si fa trovare pronto e mette nel sacco. Primo gol in campionato per lui, secondo stagionale. Peccato che in pieno recupero arrivi il gol di Pohl che sancisce la vittoria ospite.

LIGUE 1 Francia

Kishna: vince il Lille, che in 10 batte a domicilio il Caen grazie alla rete di El Ghazi. Il nuovo tecnico Passi decide di lasciare fuoti dalla lista dei convocati Ricardo Kishna. Il motivo? Condizione fisica precaria e poca motivazione dimostrata durante gli allenamenti. L’olandese dovrà impegnarsi molto per risalire nelle gerarchie del nuovo tecnico dei transalpini.

CHAMPIONSHIP Inghilterra

Morrison: finalmente una bella vittoria per il QPR, che si sbarazza con un sonoro 1-4 del Birmingham. Festeggia la squadra londinese, ma non Ravel Morrison, che per il secondo match consecutivo è escluso dalla lista dei convocati del tecnico Holloway. La condizione del centrocampista è ancora lontana dal top…

SEGUNDA DIVISION Spagna

Perea: continua la disastrosa stagione di Brayan Perea con la maglia del Lugo. Nella sconfitta casalinga dei galiziani per 1-2 patita dall’Elche, il colombiano rimane ancora fuori dalla lista dei convocati.

Giulio Piras

Canigiani: “Prosegue la vendita libera per il Derby di Coppa Italia”

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Il responsabile marketing della Lazio, Marco Canigiani, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Ha fatto il punto sulla vendita dei tagliandi per il derby dei mercoledì prossimo.

IL PUNTO SUI TAGLIANDI DERBY

“Da ieri, per quanto riguarda la vendita dei biglietti del match Lazio-Roma, tutti i posti dello Stadio sono disponibili alla vendita, sono stati liberati anche quelli soggetti a prelazioni. I tagliandi per la Tribuna Tevere possono essere acquistati dagli abbonati e da tutti i possessori della Fidelity Card Millenovecento; quest’ultimi potranno usufruire anche del programma ‘Porta un amico’. Chi non avesse la Fidelity Card Millenovecento, può sottoscriverla presso i nostri punti vendita: l’emissione è immediata e si può, dopo aver fatto ciò, acquistare il biglietto per la Tevere. Per gli altri settori la vendita è libera”.

“L’AMORE PER LA LAZIO TI REGALA IL DERBY”

“Per quanto riguarda l’iniziativa ‘L’Amore per la Lazio ti regala il Derby’ è rimasta qualche disponibilità, ma non molta. Coloro che acquisteranno una maglia della stagione in corso riceveranno in omaggio un biglietto di distinti per il Derby Lazio-Roma. Al momento siamo concentrati sulle prossime due gare: quella contro Udinese sarà molto importante per la classifica, poi ci sarà il Derby. Successivamente studieremo nuove iniziative per il futuro”.

ATALANTA – Gasperini, per centrare il sogno Europa ogni mezzo è lecito. Anche le…’gufate’

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Della serie “in amore e in guerra, ogni mezzo è lecito”. Anche le…’gufate’.

È il caso di Gian Piero Gasperini, protagonista con la sua Atalanta di una vera e propria favola, con vista sull’Europa. “Una storia strana“, come lui stesso la definisce, con un “inizio” che “è stato veramente difficile”. Sarà per questo, o forse per il fatto di non essere abituato a vedere le proprie squadre troppo in alto in classifica, che il tecnico nerazzurro fa ancora fatica a crederci. Fa fatica a credere che, subito dietro le ‘big’ Juve, Milan e Napoli, ci sia la sua Dea, che viaggia ormai con la sesta inserita. diretta verso i grandi palcoscenici internazionali, inserita tra le sorprese più positive di questo campionato. Attenzione, però, a non cullarsi sugli allori: per raggiungere l’obiettivo, servirà continuare a pedalare. Con un occhio, perché no, alle dirette concorrenti. È stato lo stesso Gasperini ad ammetterlo, ai microfoni di ‘Tiki Taka’: “Il nostro obiettivo primario resta la salvezza, ma è normale che, essendo lì in alto in classifica, un pensierino sul provare a raggiungere l’Europa l’abbiamo fatto. Se guferò Inter e Lazio? Si, certamente, a questo punto siamo obbligati a provare ad entrare in Europa”.

Lazio, con l’Udinese esordio in A per un ‘baby’ biancoceleste?

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Domenica, nel match dell’Olimpico contro l’Udinese, potrebbe avvenire l’esordio da titolare in Serie A di un ‘baby’ biancoceleste.

LA SPERANZA

Incrocia le dita Alessandro Murgia, in vista del match casalingo di domenica contro l’Udinese. Complice infatti l’assenza di Biglia (causa squalifica), c’è un posto libero a centrocampo. Probabilmente sarà Parolo ad agire, al posto dell’argentino, in cabina di regia: un ruolo che ha già svolto, con ottimi risultati, sia con la Nazionale, a Euro 2016, che con la Lazio a inizio stagione. L’ex Parma dovrebbe essere affiancato, sulla sinistra, da Lulic e, sul vertice opposto, proprio dall’ex Primavera. Che dovrebbe far rifiatare un Milinkovic non al top della forma, in una gara in cui, anche in vista del derby del primo marzo, non si esclude che Inzaghi possa ricorrere ad un moderato turnover. Per Murgia – riporta La Gazzetta dello Sport – sarebbe dunque la ‘prima‘ da titolare in Serie A. I risultati ottenuti nella sua precedente (e sinora unica) apparizione stagionale dal 1′, in Coppa Italia contro l’Inter, sono infatti stati molto buoni e per questo il tecnico potrebbe riproporlo anche domenica pomeriggio.

Lazio, vicino il rinnovo di Milinkovic: ecco tutti i dettagli

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Tra tanti rinnovi formato telenovela, ce n’è uno che riesce a conservare uno spiraglio di normalità: quello di Sergej Milinkovic-Savic.

FIRMA IN VISTA

Il serbo e il suo entourage non vogliono restare sull’uscio, ma sono intenzionati a prendere pieno possesso della Lazio e, per questo, al termine della stagione metteranno la loro firma sul rinnovo. Il rapporto con Tare è ottimo e per l’ex Genk si prospetta un aumento di stipendio. Che al momento si attesta sui 750 mila euro e con il nuovo accordo supererà il milione. La pratica va espletata subito, senza perdere tempo, nonostante un contratto attualmente in scadenza nel 2020. Viste infatti le difficoltà di trattenere de Vrij e Keita, oltre all’incertezza sul futuro di Felipe, che sarà valutato sul fronte delle offerte, almeno con Milinkovic la Lazio vuole essere sicura che l’amore duri ancora a lungo. A vita magari.

CORSA ALL’EUROPA – Lazio, domenica devi approfittarne. Ecco perchè…

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Il prossimo turno del campionato di Serie A, potrebbe dire molto sulla corsa all’Europa League. Tanti scontri diretti e, facendo corna, il turno dovrebbe essere favorevole alla Lazio. Scopriamo il perchè

LAZIO – UDINESE

Nel prossimo week end si disputerà la 26esima giornata di campionato. Un turno che potrebbe, il condizionale è d’obbligo, essere favorevole alla compagine di mister Simone Inzaghi. I biancocelesti riceveranno all’Olimpico l’Udinese di Del Neri. I fiulani vengono dalla sconfitta casalinga casalinga contro il Sassuolo. Inoltre saranno orfani di De Paul. La Lazio dovrà ottenere il bottino pieno, nonostante la pesante assenza di Biglia. Tre punti potrebebro portare permettere di scavalcare Inter e Atalanta e tenere a debita distanza il Milan. Perchè? Ecco il motivo…

PARTITE DURE PER LE CONCORRENTI

Sabato alle ore 18.00, allo Stadio San Paolo, il Napoli riceverà l’Atalanta, sorpresa di questa stagione. Gli orobici, a +1 sulla Lazio, affronteranno una trasferta insidiosissima e quasi proibitiva. I partenopei sono in un ottimo stato di forma e Gasperini e Co. potrebbero perdere punti pesanti a Napoli. Domenica pomeriggio il Milan, a -3 dai biancocelesti, farà visita al Sassuolo. Campo da sempre ostico per i rossoneri, che hanno quasi sempre raccolto sconfitte. Infine, Nel posticipo serale di domenica, l’Inter, a +1, riceverà la Roma. Contro i giallorossi, la compagine di Pioli potrebbe trovare difficoltà a conquistare i tre punti. Il pareggio sarebbe l’ideale. Cara Lazio, tu intanto vinci, poi faremo i conti a fine serata.

FIGC, il 6 marzo sarà Tavecchio vs. Abodi: depositati candidature e programmi

Il presidente federale Carlo Tavecchio e l’attuale numero uno della Lega B Andrea Abodi hanno depositato la propria candidatura alla presidenza della FIGC e i rispettivi programmi entro il termine stabilito dal regolamento, ovvero 15 giorni prima dell’Assemblea Elettiva convocata per lunedì 6 marzo presso l’Hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino (alle ore 11.30 in seconda convocazione).
Le candidature di Carlo Tavecchio e Andrea Abodi sono state sottoscritte rispettivamente dalla Lega Nazionale Dilettanti (LND) e dalla Lega Pro.

Per consultare il programma di Carlo Tavecchio clicca qui
Per consultare il programma di Andrea Abodi clicca qui
Info media: per fare richiesta di accredito per l’Assemblea Elettiva clicca qui

STORIE DI CALCIO – Quando per amor di una squadra, si rifiuta un posto di lavoro

Nel mondo del calcio, sempre più legato ai soldi, c’è chi ancora, fortunatamente, porta avanti i suoi ideali rifiutando il Dio denaro. C’è chi ancora è capace di dire No ad un incarico di lavoro per amor della propria squadra del cuore

GENOA? NON POSSO, TIFO SAMPDORIA

Il Genoa, dopo il disastroso 5-0 subito dal Pescara, ha deciso di esonerare il tecnico Juric. Al suo posto, il presidente Preziosi ha chiamato Andrea Mandorlini. L’ex tecnico dell’ Hellas Verona torna così in panchina in Serie A. Ha firmato un contratto fino al 2018. Mandorlini, nel stilare il suo staff, ha fatto il nome del suo ex vice Enrico Nicolini. Quest’ultimo però ha declinato la proposta di lavoro. Motivo? E’ tifoso della Sampdoria. Queste le sue parole: “Mio padre mi ha insegnato il rispetto per la gente e l’amore per la Samp. Se fossi andato al Genoa, avrei tradito i tifosi blucerchiati e mancato di rispetto al popolo rossoblu. La coerenza con le proprie idee non ha prezzo“.

UNA SCELTA CHE FA ONORE

Enrico Nicolini ha mandato al mondo del calcio un messaggio importante. I soldi non sono tutto, esiste anche il rispetto dei propri ideali e della famiglia. In un mondo, quello del calcio, dove per valanghe di soldi si scelgi di andare a giocare in Cina, c’è chi ancora decide il suo futuro con il cuore. Sicuramente se il mondo del pallone fosse popolato da più gente con questi ideali, sarebbe sicuramente migliore. Nel frattempo, la scelta di Nicolini è da applausi a scena aperta.

RAZZISMO – I tifosi gli gridano “buu”, il calciatore risponde con il dito medio

“No to racism”. Nonostante la campagna dell’Uefa contro il razzismo, nel mondo del calcio si assistono ancora episodi gravi contro calciatori di colore. L’ultimo, nel week end, in Serbia

EVERTON LUIZ IN LACRIME DOPO GLI ULULATI

Il campionato della Serbia si macchia di un grave episodio. Durante il derby tra Partizan e Rad, due squadre di Belgrado, è stato preso di mira il calciatore di colore, Everton Luiz. Il centrocampista del Partizan è stato il bersaglio degli ululati da parte dei tifosi del Rad. Il calciatore, scioccato, ha abbandonato il terreno di gioco in lacrime. Queste le sue parole: “Amo la Serbia e la sua gente, per questo ho pianto. Ma per favore, dite no al razzismo“.

IL DITO MEDIO DI EVERTON E LA RISSA

La risposta di Everton Luiz è stata istintiva: dito medio contro i supporters rivali. A questo gesto si è scatenata una rissa in campo tra i calciatori. Il giocatore ha poi aggiunto altre dichiarazioni: “Ho subito cori razzisti per tutti e 90 i minuti e mi ha sconvolto anche l’atteggiamento dei calciatori avversari, che hanno assecondato i propri tifosi. Mi hanno attaccato tutti quanti. Voglio dimenticare quanto accaduto il prima possibile. Amo la Serbia e la sua gente, per questo ho pianto“. Nel frattempo è stata avviata un’indagine da parte della federcalcio serba, per chiarire l’episodio.

Massimo Barchiesi: “La Lazio deve sfruttare il calendario. Su Biglia penso che…”

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Massimo Barchiesi, commentatore rai, analizza il campionato e le prestazioni della Lazio. Battuta finale su Keita e Biglia, i cui destini sembrano opposti.

L’OPINIONE DI BARCHIESI

Intervenuto ai microfoni di RadioIncontroOlympia, Barchiesi commenta la prestazione della Lazio ad Empoli. Queste le sue dichiarazioni: “La Lazio contro l’Empoli mi è piaciuta molto. Peccato per le troppe occasioni sprecate così come contro il Milan e il Chievo. In questo momento la Lazio deve approfittare del calendario favorevole a partire dalla prossima partita. L’Atalanta se la vedrà con il Napoli mentre l’Inter in casa con la Roma. La Lazio ha una partita abbordabile da vincere per recuperare punti”.

CAPITOLO KEITA E BIGLIA

Queste le parole del commentatore Rai sui due giocatori della Lazio: “Keita sta facendo bene. La Lazio deve sfruttarlo al massimo ora perchè penso che a giugno andrà via sicuramente. Su Biglia dico che il rinnovo è vicino ed ha fatto un’ottima prestazione ad Empoli. Se questo giocatore sta al 100% penso che in quel ruolo in Italia non ce ne sia per nessuno. Sabato ha recuperato tanti palloni e in più è stato decisivo nell’impostazione di gioco”.

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Udinese: il record negativo in campionato che fa discutere

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Si parla tanto di vivai che non operano più come un tempo. Troppi i giocatori stranieri in Serie A che bloccano gli italiani. La qualità del nostro campionato ne risente eccome. L’Udinese non fa eccezione.

UDINESE: SOLO STRANIERI AL GOL

L’Udinese è una di quelle squadre che conferma la regola. Da sempre la politica del suo presidente è quella di valorizzare giocatori stranieri e metterli sul mercato. Nella sua rosa infatti ha tutti giocatori stranieri ad eccezione di Scuffet, secondo portiere e Perisan ,terzo portiere, oltre al difensore Angella che ha giocato soltanto due partite in questa stagione. La squadra friulana detiene un record: l’ultimo gol italiano della squadra risale al 15 maggio 2016, con il rigore dell’addio messo a segno da Totò Di Natale. A quanto pare questo record non riguarda solo l’Italia. L’Udinese in gol solo con giocatori stranieri è il caso unico anche in Europa (Bundesliga, Liga, Ligue 1, Premier League). C’è però qualcuno che ha fatto anche meglio. Si tratta dell’Inter: da dicembre 2014 (rete di Ranocchia al Chievo) fino a febbraio 2016 (rete di D’Ambrosio alla Sampdoria) tutte reti di calciatori stranieri. Ben 49 partite senza un gol italiano.

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UFFICIALE- Via libera della Questura sulle barriere

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Durante una riunione tecnica in Questura è stato deciso di procedere all’abbassamento delle barriere.

LE MISURE DELLA QUESTURA

Durante una riunione tecnica in Questura è stato deciso di procedere all’abbassamento delle barriere. Si partirà dalla Curva Sud (chiusa agli spettatori per LazioUdinese) subito dopo l’incontro Roma-Villarreal del 23 febbraio, così da poter completare i lavori in vista del derby Lazio-Roma di Coppa Italia previsto per il 1° marzo. Ci sarà anche una rimodulazione del servizio degli stewards. Infatti la curva rimarrà suddivisa in due settori e, pertanto, sarà necessario evitare scavalcamenti. Sarà infine implementato il numero delle telecamere dedicate in via esclusiva alla zona centrale delle curve. Resta invariato il sistema di afflusso con le bolle di prefiltraggio e le due vie di accesso ai lati delle curve. Alla riunione hanno preso parte oltre ai rappresentanti delle forze dell’ordine, il CONI e le due squadre capitoline.

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Fabio Quagliarella e quella luce alla fine del tunnel

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Fabio Quagliarella può finalmente mettere la parola fine ad una annosa vicenda. Il calciatore della Samp si sfoga dopo 5 anni di attesa.

QUAGLIARELLA: LE LACRIME E IL SOLLIEVO

Facciamo un passo indietro. Fabio Quagliarella, ai tempi del Napoli, è stato protagonista di una tristissima vicenda. Il calciatore fu ricattato da un poliziotto della postale di Napoli. L’agente chiedeva delle maglie e degli autografi altrimenti avrebbe messo in giro notizie diffamatorie nei confronti del giocatore. Infatti così avvenne: l’attaccante napoletano fu costretto a lasciare Napoli perchè arrivavano continuamente delle lettere a De Laurentiis su possibili implicazioni del giocatore con la camorra. Finalmente è arrivata la svolta: il Tribunale monocratico di Torre Annnunziata ha condannato il poliziotto in primo grado a quattro anni e otto mesi di reclusione. Ma non basta: risarcimento danni e interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Quagliarella, alla fine del match contro il Cagliari, si è detto sollevato. Queste le sue dichiarazioni: “Dopo tanti anni finalmente è finita e ringrazio la giustizia, condannare un poliziotto significa che avevo ragione. È stata una brutta storia che io e la mia famiglia abbiamo vissuto male. Abbiamo sofferto molto”. Finalmente giustizia è stata fatta.

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Calenda, procuratore Keita: “La collaborazione continua…”

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Calenda sul suo sito ufficiale conferma che la procura di Keita è ancora nelle sue mani. Il procuratore allontana le voci di un Jorge Mendes vicino al calciatore.

LE DICHIARAZIONI DI CALENDA

In una nota ufficiale, il procuratore Calenda conferma che la collaborazione con Keita continua. Fugati i dubbi su un possibile interesse del potente agente Mendes sul calciatore. Una risposta anche al ds Igli Tare che aveva messo in dubbio l’identità del vero procuratore di Keita.

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Nesta jr a segno contro la sua ex Roma: qualcuno lo rivorrebbe a Trigoria…

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Il nipote di Alessandro Nesta ha un passato nelle giovanili della Roma. Dopo l’addio Nesta jr si rilancia nella Ternana e segna proprio ai giallorossi.

LA TRAFILA DI NESTA JR

Lo scopritore del ragazzo fu Volfango Patarca, che aveva scoperto tra gli altri lo zio, Di Vaio e Di Canio. Lo stesso Patarca accusò Lotito di essersi lasciato scappare un talento di assoluto valore. Arrivato alla Roma dalla Pro Calcio Sabina, Nesta jr fa fatica ad inserirsi in un gruppo consolidato. Roberto Muzzi, allenatore dei Giovanissimi Nazionali, lo utilizza sporadicamente, prima del prestito alla Juniores della Valle del Tevere e il definitivo addio. Il ragazzo si riscatta a Terni e segna anche un gol contro i suoi ex compagni. Una prestazione tanto positiva da portare Bruno Conti, dirigente del settore giovanile romanista, a chiamare il padre Fernando per complimentarsi. Probabilmente l’obiettivo è quello di riportarlo tra le fila giallorosse. Obiettivo di difficile realizzazione viste le parole della procuratrice, l’avv. Francesca Alfieri: “La Roma? A Trigoria non lo riporto più”. Capitolo chiuso già in partenza.

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Presidente Lega Serie A: niente di fatto e tutto rinviato al mese prossimo

Niente di fatto per l’elezione del nuovo presidente della Lega di Serie A. L’assemblea svoltasi oggi è durata poco più di un’ora e le società non sono neanche andate al voto. La prossima riunione è in programma il 2 Marzo.

I presidenti delle 20 formazioni del massimo campionato non sono riusciti a trovare una posizione comune sul sostituto di Maurizio Beretta. Restano lontane le posizioni tra i 13 club medio-piccoli e le grandi, che cercheranno una soluzione nei prossimi giorni. L’assemblea resta aperta in attesa che i presidenti si riincontrino il 2 marzo. A quanto riportato da Repubblica.it, oggi non si è svolto neanche uno scrutinio. I presidenti hanno preferito procrastinare anche le decisioni riguardanti il vice presidente di Lega, l’elezione del Consiglio di Lega e i due rappresentanti della Lega Calcio al Consiglio Federale.

Nel bene o nel male Balde Diao Keita: prendere o lasciare

Determinante ma inafferrabile. Balde Diao Keita, 21 anni e faccia da schiaffi è così: prendere o lasciare. Oramai tutti lo conoscono e lo amano nonostante i suoi difetti. Forse sono proprio quelli che ti fanno innamorare di lui. Vorresti redarguirlo ma poi lo abbracci per l’ennesimo gol che ha svoltato la partita della Lazio. Quelle lettere scritte con rabbia trasudavano amore per quel numero 14 tutto dribbling ed eccessi. I tifosi non ne farebbero mai a meno. Così come Inzaghi, che però deve fare i salti mortali per gestirlo.

SETTE RETI E TUTTE DETERMINANTI

La Curva Nord ultimamente gli aveva intimato: “Giù la cresta o te la tagliamo”. Lui ha risposto al Castellani di Empoli regalando ai suoi tre punti. Questa è la sua stagione più prolifica. Settima rete in campionato. E non vuole fermarsi. Come riportato sul Messaggero la prima marcatura è arrivata proprio con l’Empoli all’andata. Sette reti, tutte importanti e tutte di destro. All’Olimpico con i toscani è suo il primo gol biancoceleste. A Udine raddoppia dopo il vantaggio di Immobile. Sua la prima marcatura nel poker rifilato al Cagliari. Determinante, con l’aiuto di Reina, nel pari contro il Napoli. Unico risultato positivo contro una big in campionato. Contro la Fiorentina firma di nuovo il primo gol. Importante anche la rete del 4-2 al Pescara che chiude la partita. E infine la rete che ha piegato l’Empoli. Un gol da jackpot: tre punti, vittoria ritrovata e tabù Castellani sfatato. Un successo che consente di continuare a sognare l’Europa. Atalanta e Inter restano a un punto.

I NUMERI DI KEITA

Keita è un giocatore di quelli che tutti vorrebbero avere ma nessuno vorrebbe gestire. Non è mai facile capire se inserirlo dal primo minuto oppure no. Non è continuo e forse non regge i 90 minuti. Spesso risulta fondamentale entrando in corso quando le squadre si allungano e lui può sfruttare la sua velocità. Genio e sregolatezza, spesso irritante e a volte devastante. Inzaghi, però, non sa rinunciarci: 19 gare su 25, 16 volte titolare e 3 entrando in corsa.

LE PAROLE DI INZAGHI

«Ha saltato 7 o 8 partite e già sta a 7 gol. Secondo me avrebbe potuto essere già in doppia cifra. E’ un ragazzo che ha ancora margini di miglioramento. Fa benissimo dall’inizio, così come quando entra a gara in corso», racconta il tecnico. Si chiude un occhio anche sulle sue passioni notturne: musica e cocktail. L’estate scorsa Inzaghi si è sentito tradito ma non lo ha abbandonato perché conosce il valore di Keita. Lo ha reinserito in squadra ricucendo il rapporto con i compagni. Ha responsabilizzato tutti chiedendo aiuto per la sua gestione. Biglia ha risposto rimproverandolo in panchina per il suo atteggiamento in campo. Meno facile convincere Lotito e Tare che vorrebbero vedere Keita il più lontano possibile da Formello.

SUL CONTRATTO

«Rinnovo? Viviamo il presente, darò tutto per questa maglia», ha detto Keita dopo la gara con l’Empoli. Un grosso punto interrogativo sul futuro. L’anno prossimo sarà difficile vederlo ancora in biancoceleste. Inzaghi ci sta provando in tutti i modi, mentre Tare litiga con Calenda. «Adesso è della Lazio, non so chi è o chi sarà il suo procuratore», attacca il ds. «Un direttore sportivo dovrebbe conoscere la situazione dei suoi calciatori. È il suo lavoro», la risposta dell’agente.

Stadio della Roma – E’ polemica per il ‘no’: il sottile filo che lega la Soprintendente alla Lazio

Buttandola sul tifo c’è un filo unico che unisce la soprintendente Margherita Eichberg, la sua volontà di apporre il vincolo «Stadio Flaminio» sui resti dell’ippodromo di Tor di Valle, il giro di architetti-urbanisti del «no» ad ogni costo e Italia Nostra. E, secondo i tifosi giallorossi, anche la Lazio. La signora Eichberg ha dichiarato di non interessarsi al calcio e di non essere tifosa. Al contrario del fratello Federico, vicepresidente vicario della Società Sportiva Lazio. Una storia che per i tifosi giallorossi rende la Soprintendente «sospetta».

LE PAROLE DI FEDERICO EICHBERG

Contattato da Il Tempo il vicepresidente biancoceleste ha dichiarato: «Mi auguro che sia Roma che Lazio possano avere entrambe uno stadio di proprietà nel rispetto delle regole. Margherita? Quando siamo insieme siamo una famiglia. Lei non segue il calcio e non parliamo dei nostri lavori».

LA SOPRINTENDENTE E ITALIA NOSTRA

Poi c’è un filo che lega la soprintendente con l’associazione ambientalista Italia Nostra. A cui appartiene Emanuele Montini. Convinto anti-stadio, noto per essere stato tra i papabili a sostituire l’assessore Berdini. Sul blog di Giorgio Muratore, architetto, professore di Storia dell’Architettura contemporanea a La Sapienza, c’è un file pubblicato il 31 gennaio. Si tratta della richiesta di Italia Nostra alla Eichberg di apporre il vincolo architettonico sulle tribune di Tor di Valle. Nella lettera ci sono dei passaggi suggestivi: «Italia Nostra Roma chiede di apporre con somma urgenza il vincolo monumentale. Nella certezza che Lei abbia ben chiaro il valore e l’assoluta necessità di tutelare il bene». Sul blog di ltalia Nostra Roma l’Associazione ribadisce la necessità di apporre il vincolo. Inoltre ne rivendica la richiesta: «Italia Nostra Roma ha chiesto l’apposizione di vincolo con somma urgenza».

LA LETTERA

Dalla conversazione con la Soprintendente emerge che la lettera è datata 23 gennaio. Proprio il giorno in cui i Comitati tecnici decidono di far partire l’iter per apporre il vincolo. Nella lettera si legge: «L’oggettiva importanza dell’opera è documenta da una serie di elementi che si vanno di seguito ad elencare» fra i quali «è riportata in tutte le guide di Roma moderna».

LE AFFERMAZIONI SENZA RISCONTRO

Inoltre la soprintendente Eichberg sarebbe persona assai vicina a Italia Nostra. Nel 2015 quando si trovava per conto del Mibact in Calabria pubblicò un testo: «Il paesaggio come Museo diffuso». Testo pubblicato proprio per conto di Italia Nostra. La Soprintendente ha spiegato: «Si trattava di un corso per insegnanti al quale avevo preso parte con una riflessione sul museo diffuso». E’ quanto meno curioso questo intreccio fra un noto docente di architettura, Italia Nostra e la Soprintendente, che afferma: «E’ dal 2014 che diamo pareri di forte criticità cui non è seguita alcuna revisione progettuale». Le affermazioni della Eichberg non trovano però conferma nei documenti ufficiali. Ma, anche così fosse, un conto è apporre un vincolo un altro un parere di criticità.

UFFICIALE – Genoa: Juric sollevato dall’incarico. Ecco il sostituto

Dopo la sconfitta col Pescara il presidente del Genoa Enrico Preziosi ha sollevato dall’incarico il tecnico Ivan Juric.

Come ufficializzato dal sito della società ligure il Genoa ha deciso di affidare la panchina ad Andrea Mandorlini. L’ex allenatore del Verona si è legato al club ligure per 18 mesi. Dopo un buon avvio di stagione il grifone di Juric nelle ultime 15 giornate ha ottenuto solamente 10 punti. Il nuovo tecnico è stato chiamato prorio per risollevare le sorti della squadra genovese.