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ORGOGLIO BIANCOCELESTE - Lazio, a Napoli è già “Pedro-mania”

Lazio – Il pareggio rimediato nell’ultima giornata dagli uomini di mister Marco Baroni,  per 2 a 2 allo Stadio San Siro di Milano contro l’Inter di Simone Inzaghi, è stato d’aiuto più per il Napoli che per la Lazio stessa. A testimoniarlo sono alcune immagini apparse direttamente nella città partenopea.

Lazio, “Pedrito” regala un clamoroso Scudetto al Napoli?

Lazio
Lazio, Pedro è immortale: fa la storia in due città diverse con una doppietta (Foto Fraioli)

Mister Marco Baroni ce l’ha fatta! È riuscito nell’impresa di fermare gli “ingiocabili” dell’Inter a San Siro; complice un’incredibile doppietta di Pedro, vicino al rinnovo con i biancocelesti. Emblematiche le scene del tecnico toscano vicino all’ex allenatore biancoceleste, Simone Inzaghi, entrambi espulsi, fuori dal campo spalla a spalla, nei minuti finali del match.

Un punto che per la Lazio, al fine della corsa Champions, potrebbe, se la Juventus dovesse vincere a Venezia, risultare inutile. Tuttavia, è un’altra squadra a godere della doppietta di Pedro: il Napoli. La formaziond di Antonio Conte, fermata sullo 0-0 contro un tosto Parma al Tardini, ora con una vittoria contro un Cagliari già salvo, di cui vari componenti della rosa sono legati personalmente e professionalmente al Napoli, vedi Caprile, potrà festeggiare finalmente il suo quarto Scudetto della storia.

A Napoli, a mó di sfottò nei confronti dei tifosi nerazzuri e di gratitudine per i laziali, sono già apparse varie statuette, santini e immagini sparse per la città, con il volto del nostro Pedrito.

Milan news, Igli Tare al Milan? Parla Fabrizio Romano

Arriva un importante aggiornamento sulla vicenda direttore sportivo. Il Milan era indeciso tra Paratici, Tare e D’Amico. I questi ultimi mesi, i tre si sono dati battaglia come ad una gara di F1, tra sorpassi e controsorpassi.

Il Milan però, in queste ore, avrebbe deciso di puntare tutto su Igli Tare. A conferma di ciò, arriva il post su X di Fabrizio Romano: “Il Milan è vicino all’accordo con Igli Tare come nuovo direttore sportivo. Affare quasi concluso, si lavora alle fasi finali”.

Klopp alla Roma? I nomi richiesti dall’allenatore sono tutto un programma

In questi giorni sta facendo molto rumore la voce che porterebbe Jurgen Klopp alla Roma per il prossimo anno. Come riportato da La Stampa, sarebbe addirittura tutto fatto. Il mister tedesco e la società giallorossa, avrebbero chiuso l’accordo, sempre secondo la fonte, “il 18 maggio alle 22:57”.

Non finisce qui, Klopp, avrebbe chiesto alla Roma tre titolari e tre riserve, oltre a due giovani della primavera. Tra i nomi rivelati, spiccano quelli di: Lorenzo Lucca, il difensore Leoni del Parma, Prati del Cagliari, Atta dell’Udinese e Palestra dell’Atalanta.

Ciò che lega uno degli allenatori più vincenti di questa epoca e i nomi sopracitati lascia un grande mistero. Sarà vero? A smentire le voci riguardo l’approdo dell’ex tecnico del Liverpool sulla panchina giallorossa è stato l’agente dello stesso Klopp, Mark Kosicke, che in un’intervista rilasciata a WinWinAllSports ha dichiarato in maniera netta: “La notizia relativa a Klopp come nuovo allenatore della Roma non è vera”. Ringraziamo comunque i nostri cugini, per averci allietato con l’ennesimo rumors di mercato, in salsa romanista.

Pedro, Lotito punzecchia la Roma: “Non li capisco. Sul rinnovo di contratto…”

Intanto Pedro continua a scrivere la sua storia con l’aquila sul petto, confermandosi ogni giorno di più come un punto fermo della squadra e una figura di riferimento. Un vero esempio, come lo ha definito Marco Baroni nel post partita contro l’Inter a San Siro. Pedro entra e lascia sempre il segno: sono nove le reti segnate da subentrato, un dato che parla da sé.

Anche il presidente Claudio Lotito non smette di meravigliarsi e se lo tiene stretto: “Non capisco come la Roma si sia lasciata scappare un campione così”, continua a ripetere. “Sarà lui a decidere se proseguire o meno”, ha dichiarato, secondo quanto riportato da Il Messaggero.

A Formello, però, assicurano che il rinnovo per un’altra stagione verrà messo sul tavolo subito dopo l’ultima giornata di campionato. Resta da capire se l’accordo sarà confermato alle stesse condizioni — 2,2 milioni più bonus — o se ci sarà un ritocco anche sull’ingaggio.

Calciomercato, Vavro al Wolfsburg: La Lazio ha una percentuale sulla rivendita

Con 31 presenze e 3 gol stagionali, Denis Vavro ha pienamente convinto il Wolfsburg, che ha deciso di esercitare l’opzione di acquisto per il difensore slovacco, arrivato la scorsa estate dal Copenhagen. L’ex Lazio ha firmato un contratto con il club tedesco fino al 2027.

Non è stata ancora resa nota la cifra ufficiale dell’operazione tra prestito oneroso e riscatto, ma si stima un totale intorno ai 2,5 milioni di euro. Il 10% della somma spetterà alla Lazio, club che in passato lo aveva acquistato e poi ceduto. Insieme a Casale, ora anche Vavro porterà dei soldi alla società biancoceleste.

Rinnovo Pedro: lo spagnolo non molla, aggiornamenti sul veterano alla Lazio in vista dell’estate

Il futuro di Pedro è appeso a un filo: rinnovo in vista per l’ex stella del Barcellona? #Lazio #Pedro #SerieA #Calcio

Il mistero attorno al futuro di Pedro Rodríguez, l’attaccante spagnolo della Lazio, sta accendendo la curiosità dei tifosi. Dopo una stagione da protagonista, dove ha dimostrato versatilità e impatto decisivo, tutti si chiedono se resterà a Roma o se nuove avventure lo attendono. Con prestazioni che hanno lasciato il segno, Pedro è diventato un punto interrogativo per l’estate calcistica.

Nelle fila della Lazio, Pedro ha brillato con una stagione magistrale, segnando 10 reti di cui 9 da subentrato. Nonostante abbia giocato ben 1262 minuti in meno rispetto ad altri in "Serie A" – frase che sottolinea il campionato italiano, il contesto dove Pedro ha sfoderato le sue doti – lo spagnolo si è affermato come uno dei migliori realizzatori del club, condividendo il primato con Taty Castellanos. Questa statistica non fa che aumentare l’interesse su come il suo contributo possa evolversi.

Uno dei temi caldi della prossima estate è proprio il rinnovo del suo contratto, con la società biancoceleste desiderosa di trovare un accordo. Secondo fonti attendibili, "il giocatore vorrebbe discutere un rinnovo fino al 2026, con un ingaggio attuale di 2,2 milioni più bonus" – una dichiarazione che evidenzia l’intenzione di Pedro di prolungare il suo impegno, spiegando come stia negoziando per un futuro stabile in Italia. Il calciatore ha espresso il desiderio di rimanere a Roma, e la dirigenza sta lavorando per raggiungere una soluzione che soddisfi entrambe le parti.

Mentre i dettagli si delineano, i fan dovranno pazientare fino alla fine della stagione per sapere cosa riserva il destino di Pedro, con la partecipazione europea della Lazio che potrebbe influenzare le scelte finali. L’attesa è palpabile, e ogni sviluppo promette di tenere alta l’attenzione sul mondo del calcio.

Mandas carica i suoi: “Una partita chiave per l’obiettivo, orgoglioso di questa banda di matti!”

Mandas Carico per l’Ultima Sfida: Parole di Motivazione dalla Lazio! #Lazio #SerieA #Calcio

Il portiere della Lazio, Christos Mandas, è più motivato che mai per l’ultima partita della stagione contro il Lecce, con parole che trasmettono un’energia palpabile e fanno riflettere su cosa significhi lottare fino alla fine. In un campionato pieno di alti e bassi, il suo entusiasmo potrebbe essere la chiave per un finale thrilling – chissà quali sorprese riserverà questo match decisivo?

A infondere una forte carica emotiva ai giocatori della Lazio è stato il pareggio conquistato nell’ultima gara di Serie A contro l’Inter, giocata tra le mura di San Siro. I biancocelesti hanno lottato con intensità per tutti i 90 minuti, e tra loro c’era anche Mandas, che ha contribuito con una prestazione solida, dimostrando quanto questa squadra sappia rendere ogni sfida indimenticabile.

Quest’anno, il portiere greco Mandas ha vissuto una crescita impressionante in una stagione di Serie A complessa e piena di ostacoli. Nella recente partita contro l’Inter di Inzaghi, ha offerto un’altra prova impeccabile, confermando la sua evoluzione costante. Ecco le sue parole condivise sui social: “Ci aspetta ancora una partita importante per raggiungere il nostro obiettivo. Orgoglioso di questa famiglia che siamo!” – Con questa frase, Mandas sottolinea l’importanza del collettivo e il senso di unità del team, trasmettendo un messaggio di orgoglio e determinazione che ispira tutti i tifosi.

Guendouzi fa il difficile: il francese spinge per il rinnovo con la Lazio, tutti gli aggiornamenti.

Il futuro di Matteo Guendouzi con la Lazio è appeso a un filo: rinnovo in vista? #Guendouzi #Lazio #Calcio #SerieA

Matteo Guendouzi, centrocampista della Lazio e reduce dall’esperienza all’Arsenal, si trova in un momento cruciale della sua carriera. Il giocatore è in attesa di un incontro con la società per discutere i termini del suo contratto, avendo più volte espresso la sua soddisfazione per l’esperienza romana. Queste dichiarazioni arrivano in un periodo di riflessioni sul suo futuro nel club, alimentando curiosità tra i tifosi su cosa possa riservare la prossima stagione.

In particolare, dopo la recente partita contro l’Inter, Guendouzi ha condiviso un pensiero che rivela sia il suo entusiasmo attuale sia una dose di incertezza. «Sono davvero felice di giocare per la Lazio, ma vedremo alla fine dell’ultima gara cosa accadrà». Questo commento spiega: Guendouzi sottolinea la sua gioia per l’opportunità attuale, ma lascia intendere che il suo destino dipenderà dagli sviluppi finali della stagione, creando suspense tra i sostenitori.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il centrocampista non sta chiedendo un rinnovo completo, bensì un adeguamento salariale. Attualmente, Guendouzi è legato alla Lazio fino al 2028 con un ingaggio di 1,3 milioni di euro, una cifra che potrebbe essere rivista per riflettere il suo contributo al team.

Le prestazioni del giocatore sono state impressionanti, con 35 presenze su 36 partite di campionato, 9 in Europa League e 2 in Coppa Italia, rendendolo un elemento chiave per la squadra. La Lazio sembra decisa a trattenere il nazionale francese, puntando a costruire un progetto a lungo termine attorno a lui, un aspetto che potrebbe definire il corso futuro del club nella Serie A.

Pedro non molla: “Partita fantastica, ma che batosta! Fiero della mia truppa, lottiamo fino in fondo”

Pedro incanta a San Siro: le sue parole dopo il derby d’Italia!

È sempre Pedro a rubare la scena! L’attaccante spagnolo della Lazio, con il suo carisma da ex stella del Barcellona, ha lasciato il segno nella sfida di ieri contro l’Inter a San Siro, segnando due reti che hanno reso la partita un vero spettacolo. Nonostante il pareggio finale per 2-2, le sue dichiarazioni su Instagram stanno facendo discutere i tifosi. Scopriamo cosa ha detto e cosa significa davvero.

Nelle sue parole, Pedro ripercorre l’emozione della gara e il senso di appartenenza alla squadra. «Bella partita ieri, peccato per il risultato. Contento di aver potuto aiutare la squadra di nuovo, e sono fiero di questa famiglia! Lottiamo fino in fondo!!!».
In questa frase, Pedro esprime il suo orgoglio per la prestazione personale e di squadra, rimpiangendo il risultato ma motivando tutti con un messaggio di unità e determinazione, rafforzando il legame con i compagni.

Cosa ci aspetta ora per la Lazio dopo questa battaglia? Con giocatori come Pedro che infondono energia, il campionato promette ancora colpi di scena inaspettati!

Ex Lazio, annuncia il suo ritiro dal calcio giocato

Nella giornata é arrivata l’ufficialità: un ex Lazio ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato, dopo una carriera strepitosa.

Pepe Reina, portiere spagnolo dalla carriera gloriosa, ha vestito la maglia dei biancocelesti come quelle di Napoli, Liverpool, Barcellona e Milan. Inoltre, é stato campione del mondo e campione d’Europa con la nazionale spagnola più forte della storia della Roja.

Nell’ultima stagione al Como, ha difeso la porta dei lombardi nella prima parte di stagione alternandosi con Audero. Attraverso un’intervista sul portale Movistar+ ha annunciato il ritiro dal calcio giocato per dedicarsi alla famiglia. Grazie Pepe!

Lazio rischia tutto col Lecce: occhio all’insidia provinciale per il futuro in bilico

Lazio di fronte all’ultimo grande ostacolo: il Lecce deciderà il loro futuro europeo? #SerieA #Lazio #Calcio

La squadra biancoceleste è in piena preparazione per quella che potrebbe essere la partita decisiva della stagione, contro il Lecce. Con una campagna di Serie A piena di alti e bassi, i giocatori della Capitale si trovano ora di fronte a un confronto che potrebbe definire il loro destino, lasciando i tifosi con il fiato sospeso: riusciranno a chiudere in bellezza una stagione estenuante?

Dopo aver disputato un numero impressionante di partite, la condizione fisica dei biancocelesti sta inevitabilmente pagando il prezzo. Questo aspetto rende la sfida contro il Lecce non solo un test di abilità, ma anche di resistenza, suscitando curiosità su come il team possa gestire la stanchezza accumulata in un’annata tanto impegnativa.

In particolare, i biancocelesti devono tenere d’occhio cosa riserverà il destino europeo, un’espressione che sottolinea l’incertezza e l’eccitazione per le qualificazioni, in quanto dovranno seguire con attenzione le partite Venezia-Juventus e Torino-Roma. Questo commento spiega che la frase in grassetto evidenzia il fattore imprevedibile che potrebbe alterare le loro ambizioni, rendendo ogni risultato esterno cruciale per il loro percorso.

Con il tecnico Marco Baroni al suo primo anno, i biancocelesti sono chiamati a confermare la qualificazione all’Europa League, avendo già migliorato il rendimento rispetto alla scorsa stagione. Sarà quindi fondamentale per la società evitare di scivolare verso la Conference League, preservando l’opportunità per competizioni più prestigiose e mantenendo viva la speranza di un finale thrilling per i supporter.

Guendouzi elude il futuro: “Felice alla Lazio, ma decido dopo l’ultima”

Guendouzi apre il cuore dopo l’Inter-Lazio: rivelazioni sulla stagione e il futuro biancoceleste! #Lazio #SerieA #Guendouzi

Il centrocampista francese della Lazio, Guendouzi, ha condiviso le sue riflessioni in zona mista al termine della partita contro l’Inter, esprimendo entusiasmo per l’esperienza a Roma e analizzando la stagione in corso. Con un misto di orgoglio e ambizione, le sue parole catturano l’attenzione su come la squadra abbia affrontato le sfide in Serie A e in Europa, lasciando i tifosi curiosi su cosa riserverà il prossimo anno.

Parlando della gara appena conclusa, Guendouzi si è focalizzato sulla mentalità della squadra. «Vedremo cosa accadrà nell’ultima gara, ma penso che questa sera abbiamo mostrato una forte mentalità. Abbiamo giocato una bella gara contro una delle squadre migliori al mondo, è sempre difficile. Penso che questa sera abbiamo mostrato che abbiamo le qualità per stare in Europa il prossimo anno. Vediamo cosa accadrà all’ultima gara perché dipenderà anche dalle altre squadre. Daremo tutto e speriamo che arrivino buone notizie.» Questo commento sottolinea l’ottimismo del giocatore sulla resilienza della Lazio, evidenziando come una prestazione solida contro un rivale di alto livello possa aprire le porte alle competizioni europee, alimentando curiosità sui risultati finali del campionato.

Sul contrasto tra le partite in casa e in trasferta, Guendouzi ha offerto un’analisi sincera. «La differenza tra casa e trasferta? Sappiamo che non abbiamo fatto benissimo quest’anno in casa, ma dipende anche dalle avversarie. Quando vengono all’Olimpico si difendono, è sempre difficile trovare spazio. Quando giochiamo fuori le squadre sono più aperte, sono gare difficili. Ma sicuramente diamo sempre tutto per rendere orgogliosi i tifosi e lo faremo anche nell’ultima gara.» Qui, il francese spiega le dinamiche tattiche che influenzano le prestazioni, invitando i lettori a riflettere su come le strategie avversarie possano variare, e ravvivando l’interesse sui prossimi impegni della squadra.

Riguardo alla partita di andata contro l’Inter, Guendouzi ha ammesso le difficoltà iniziali ma ha esaltato il recupero. «L’andata? Oggi era un’altra partita. La prima è stata difficile da accettare, abbiamo giocato benissimo i primi trenta minuti ma poi dobbiamo dire che l’Inter ha fatto molto meglio di noi. Ma questa sera abbiamo mostrato che possiamo fare le cose giuste, giocare contro una grande squadra e fare un’ottima partita. Possiamo essere orgogliosi.» Questa frase rivela un percorso di crescita per la Lazio, con Guendouzi che usa il confronto per motivare, suscitando curiosità su come la squadra stia evolvendo nel corso della stagione.

Guardando al futuro, il giocatore ha espresso felicità e ambizioni per la prossima annata. «Il prossimo anno? Sono davvero felice di giocare per la Lazio, vedremo alla fine dell’ultima gara cosa accadrà. Speriamo di essere qualificati per Champions o Europa League ovviamente, poi vedremo. Ma di certo sono felice e darò sempre tutto. Vediamo cosa accadrà, dipende da molte cose.» In questa dichiarazione, Guendouzi trasmette un senso di incertezza mista a determinazione, che accende l’interesse dei fan sulle possibili qualificazioni europee e sul suo impegno personale.

Infine, riflettendo sul suo sviluppo personale, Guendouzi ha ammesso spazio per il miglioramento. «Il miglior Guendouzi? Posso fare molto di più: ho ventisei anni soltanto, sono soddisfatto della mia stagione ma posso sempre fare di più. C’è tempo per crescere, spero si vedrà la migliore versione nei prossimi anni.» Questo commento illustra l’autocritica e l’aspirazione del calciatore, incoraggiando i lettori a seguire la sua evoluzione e a chiedersi quali vette potrebbe raggiungere, mantenendo viva la curiosità attorno alla sua carriera nella Lazio.

Guendouzi, momento di riflessione: La Lazio attende

Matteo Guendouzi resta al centro dei pensieri della Lazio, soprattutto in vista della prossima stagione. Il centrocampista, dopo un’annata da protagonista, attende l’incontro con la società, che al momento ha messo in pausa il discorso rinnovo. Più che una questione contrattuale in senso stretto, si parla soprattutto di un adeguamento economico: il francese, legato ai biancocelesti fino al 2028, merita un riconoscimento per quanto mostrato in campo.

Nella notte di San Siro, Guendouzi ha lanciato un messaggio chiaro: “Sono davvero felice di giocare per la Lazio, ma vedremo alla fine dell’ultima gara cosa accadrà, dipende da molte cose”. Una dichiarazione che conferma il suo attaccamento ma lascia aperti alcuni scenari.

Il rendimento stagionale parla da sé: 35 presenze su 36 in campionato (una saltata per squalifica), oltre a 9 apparizioni in Europa League e 2 in Coppa Italia. Sempre presente, sempre decisivo. È diventato un punto fermo nello scacchiere di Baroni, una vera anima della squadra e un idolo per i tifosi, al pari di Rovella. Oggi blindare Guendouzi è una delle priorità.

Attualmente percepisce 1,3 milioni di euro a stagione, cifra considerata bassa rispetto al valore espresso. Non si parla di frizioni interne o promesse disattese, ma di una naturale evoluzione del rapporto.

La Premier League lo osserva, e alcuni club – come in passato l’Aston Villa – restano interessati. Tuttavia, il giocatore oggi si sente al centro del progetto Lazio, libero da pressioni esterne.

Il direttore sportivo Fabiani ha rimandato ogni valutazione a fine maggio, con l’obiettivo di evitare le complicazioni vissute un anno fa. Ma l’impressione è che la volontà sia comune: continuare insieme e farlo nel modo giusto.

Vecino ammette: “Il mio futuro è al capolinea, ci sta la resa dei conti”

Vecino si confida sulla stagione della Lazio e sul suo futuro: cosa nasconde il centrocampista? #Lazio #Vecino #ConferenzaStampa #Calcio

Nel corso dell’ultima conferenza stampa, Matias Vecino ha approfondito vari aspetti della stagione biancoceleste, dal suo rendimento personale alle sfide che attendono la squadra. Proveniente da un’esperienza in un altro club, il centrocampista uruguaiano sembra aver trovato il contesto ideale per esprimere al meglio le sue qualità, condividendo riflessioni che catturano l’attenzione su cosa potrebbe riservare il finale di campionato.

Parlando della stagione, Vecino ha espresso cautela nel trarre conclusioni premature. «Un giudizio sulla stagione? Mancando una partita e giocandoci tutto lì, meglio aspettare perché nel calcio può succedere di tutto. Abbiamo un’ultima possibilità e vogliamo andare fino in fondo, vincere la nostra partita e poi vedere che fanno gli altri. Con tutti i cambiamenti che ci sono stati in questa stagione, dal nuovo allenatore ai tanti giocatori e me compreso penso stiamo facendo un buon lavoro. Vedremo come fa a finire e poi faremo un bilancio più completo. La mia stagione purtroppo l’infortunio mi ha penalizzato, stare tante settimane fuori è difficile. Fino all’infortunio ho fatto bene, poi quando sono rientrato ho fatto tre allenamenti e subito ho cominciato a giocare ed è impossibile essere al 100%. Ora da qualche settimana lo sono e sono contento di questo.» In questa frase, Vecino evidenzia l’incertezza tipica del calcio, sottolineando come gli infortuni abbiano influenzato il suo contributo e come i cambiamenti in squadra stiano comunque portando frutti, invitando i fan a mantenere alta l’attenzione fino all’ultima giornata.

Sul fronte del futuro, il giocatore è stato altrettanto misurato. «Futuro? Finisce il mio contratto, non ne abbiamo ancora parlato. Ci stiamo giocando tutto e alla fine vedremo.» Qui, Vecino lascia intendere che le priorità sono ora sul campo, con un velo di mistero sul suo destino professionale, alimentando curiosità su possibili sviluppi dopo la stagione.

Riguardo alla recente partita, Vecino ha analizzato le strategie adottate. «Sapevamo che avremmo trovato delle difficoltà contro una delle squadre più forti d’Europa e che si sta giocando il campionato. Il primo tempo abbiamo provato a lasciare un po’ un difensore loro per la giocata senza dargli pressione per concentrarci sugli altri, nel secondo tempo stavamo perdendo e quindi siamo andati uomo su uomo per limitarli.» Con questa dichiarazione, il centrocampista spiega l’evoluzione tattica durante la gara, mostrando come la squadra abbia adattato il piano per contrastare un avversario di alto livello, un dettaglio che rivela il pragmatismo dietro le scelte in campo.

Sull’aspetto dell’esperienza, Vecino ha riflettuto sul valore dei veterani. «Anche quando ero giovane mi piaceva avere giocatori di esperienza. Adesso è inutile pensare a quello che non abbiamo fatto, dobbiamo pensare a fare bene la prossima. Siamo in lotta ancora, non dipende da noi ma daremo tutto.» In queste parole, Vecino sottolinea l’importanza di focalizzarsi sul presente e sul gruppo, trasformando un rimpianto in motivazione per le sfide residue, un messaggio che potrebbe ispirare i tifosi a credere fino in fondo.

Infine, parlando della sua disponibilità in campo, Vecino ha descritto il suo ruolo con sincerità. «Io sono a disposizione della squadra e del mister, è chiaro che se gioco in casa come col Parma e con la Juve che devo entrare e buttarmi in area lo faccio. Ma anche a due se giochi con uno un po’ più fisso vai lì, faccio un po’ fatica spalle alla porta e mi sento meglio quando arrivo da dietro.» Questa frase illustra le sue preferenze tattiche e l’impegno verso la squadra, rivelando come i suoi punti di forza emergano in determinati contesti, e lasciando i lettori incuriositi sulle sue prossime prestazioni. Con queste riflessioni, Vecino non solo traccia un bilancio personale ma accende l’interesse su cosa riserverà l’ultimo atto della stagione biancoceleste.

Inter Lazio, parla Rocchi: “Bisseck parte per la non punibilità ma…”

La sfida tra Inter e Lazio ha lasciato dietro di sé numerose polemiche, soprattutto in casa nerazzurra. Al centro della discussione, il calcio di rigore assegnato alla squadra biancoceleste a seguito di un presunto fallo di mano commesso da Bisseck in area.

Durante la trasmissione Open Var su Dazn, il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha reso pubblico l’audio del colloquio tra l’arbitro Chiffi e la sala VAR, composta da Guida e Di Paolo, che ha portato alla decisione finale.

A chiarire l’episodio è intervenuto Rocchi, sottolineando: “Bisseck parte concettualmente per la non punibilità, avendo le braccia dietro la schiena, ma poi allarga il gomito in modo istintivo verso il pallone. È un rigore da assegnare, l’OFR era doveroso. Comprendo la difficoltà nell’accettare una decisione del genere nei minuti finali, ma ritengo che sia stata applicata correttamente l’interpretazione del fallo di mano”.

Il designatore ha poi difeso l’operato di Chiffi: “In campo una decisione si accetta meglio rispetto a quella presa al monitor. In questo caso la posizione dell’arbitro non era ideale, era troppo centrale e ha perso completamente il tocco. Il fallo di mano va sempre visto chiaramente, specialmente in momenti così delicati. Credo comunque che abbia gestito bene una gara molto complessa, sempre in bilico. La sua è stata una prestazione positiva”.

Sampdoria, CAOS Serie B: i blucerchiati possono salvarsi, grazie a Cellino e al Brescia

Un autentico scossone investe la Serie B a poche ore dal fischio d’inizio della gara d’andata dei playout tra Salernitana e Frosinone. Al centro della bufera c’è il Brescia, coinvolto in una presunta irregolarità nei versamenti fiscali di febbraio. La società lombarda rischia una penalizzazione di 4 punti, da applicare in questa stagione, che stravolgerebbe la classifica.

Se la sanzione fosse confermata, il Brescia scivolerebbe al terzultimo posto. In questo scenario, il nuovo playout vedrebbe opposte Salernitana e Sampdoria, mentre il Frosinone si salverebbe automaticamente.

Secondo quanto emerso, il club presieduto da Massimo Cellino avrebbe fatto ricorso a crediti d’imposta inesistenti per coprire parte delle imposte dovute. Un’operazione che violerebbe le norme federali in materia di regolarità nei pagamenti di stipendi e contributi, con inevitabili conseguenze sul piano sportivo.

A fronte dell’incertezza, la Lega B ha deciso di intervenire. Con un comunicato ufficiale del presidente, è stato annunciato il rinvio della partita tra Salernitana e Frosinone, inizialmente in programma per la serata. Il match è stato annullato in attesa che venga ufficializzata la penalizzazione. Se la decisione verrà ratificata, il playout sarà riprogrammato e si disputerà tra Salernitana e Sampdoria, con la gara di ritorno allo stadio Arechi di Salerno, grazie al miglior piazzamento dei granata in classifica.

Giampaolo senza il suo pupillo per lo scontro con la Lazio: ecco l’assente chiave per il Lecce

Lecce a corto di opzioni per l’ultima giornata: un’assenza che potrebbe cambiare le carte in tavola? #SerieA #LazioLecce

La partita decisiva che attende il Lecce contro la Lazio non sarà priva di ostacoli: l’allenatore Marco Giampaolo si ritrova senza uno dei suoi giocatori chiave, una situazione che potrebbe influire sul risultato finale e tenere i tifosi con il fiato sospeso. Immaginate il campo senza quel tassello fondamentale – è un’incognita che rende questa sfida ancora più intrigante.

In questa ultima giornata di campionato, la Lazio ospiterà il Lecce allo Stadio Olimpico, con i biancocelesti determinati a conquistare punti preziosi per assicurarsi un posto nelle competizioni europee. È una gara che potrebbe decidere il destino della stagione per la squadra di casa, dove ogni mossa conta e l’adrenalina è palpabile.

Le cose si complicano per Marco Giampaolo, che dovrà fare a meno di Tete Morente: il giocatore è stato ammonito nell’ultimo turno e, essendo diffidato, è costretto a saltare questa partita cruciale. Questa assenza non è solo un problema tattico, ma un’opportunità per gli avversari di sfruttare la debolezza – chissà come risponderà il Lecce a questa sfida imprevista?

Stendardo avverte: “Juve inarrestabile in Champions, ma il calcio ama le sorprese inaspettate”

Ex giocatore Stendardo rivela insight sulla sfida decisiva della Lazio contro il Lecce: sorprese in arrivo? #Lazio #Lecce #SerieA #Calcio

Guglielmo Stendardo, ex difensore di Lazio e Juventus, ha offerto una prospettiva affascinante in vista dell’ultima giornata di campionato, dove la Lazio si prepara a sfidare il Lecce. Le sue parole, rilasciate ai microfoni di Radiosei, accendono la curiosità su come i biancocelesti possano ribaltare le loro prestazioni recenti e cogliere un risultato inaspettato.

Nelle sue dichiarazioni, Stendardo non ha risparmiato analisi profonde sul contesto della gara. Ha affermato: "La Juventus difficile che si fermi, ci sono valori troppo diversi." Qui, l’ex giocatore sottolinea la superiorità evidente della Juventus rispetto alle altre squadre, evidenziando come i loro punti di forza rendano improbabile un loro stop. Continuando, ha aggiunto: "Tuttavia mai dire mai, perché il calcio riserva sempre sorpresa." Questa frase cattura l’essenza imprevedibile del calcio, invitando i tifosi a non sottovalutare possibili colpi di scena anche nelle partite finali.

Stendardo si è poi concentrato sulla Lazio, dichiarando: "La Lazio comunque deve fare il possibile per vincere, anche se il Lecce avrà le stesse motivazioni del Venezia." Con questo commento, spiega come la squadra biancoceleste debba massimizzare gli sforzi nonostante l’avversario sia ugualmente motivato, aumentando il dramma della partita. Infine, ha concluso con: "I biancocelesti in casa non stanno facendo troppo bene, servirà un approccio feroce e chiarire subito il tipo di partita che si vorrà fare." Qui, avverte della necessità di un cambio di mentalità per superare le difficoltà casalinghe, spingendo i lettori a interrogarsi su come la Lazio possa adottare questa strategia aggressiva per chiudere la stagione con un botto.

Le riflessioni di Stendardo non solo alimentano l’interesse per l’incontro imminente, ma ricordano quanto il calcio sia un gioco di emozioni e imprevedibilità, lasciando i tifosi in attesa di vedere se queste parole si trasformeranno in realtà sul campo.

Lazio vs Lecce: Non perderti la sfida all’Olimpico, anche se Lecce sembra in gita scolastica! Info TV qui.

Non perderti l’ultima giornata di Serie A: Lazio contro Lecce in lotta per la Champions! #SerieA #CalcioPassione #LazioLecce

Domenica pomeriggio, l’atmosfera all’Olimpico sarà elettrica quando la Lazio ospiterà il Lecce nell’ultimo turno di campionato. Immaginatevi lo stadio pieno, con la tensione palpabile: per il Lecce, allenato da Baroni, è una partita che potrebbe decidere tutto, visto che la squadra è ancora in piena corsa per un posto in Champions League. Chissà se riusciranno a centrare l’obiettivo in questa sfida decisiva?

La trasmissione della gara è un evento da non perdere, con la diretta esclusiva su DAZN che partirà già alle 14:30, offrendo a tutti i tifosi l’opportunità di vivere ogni emozione in tempo reale. In un campionato così combattuto, appuntamenti come questo tengono i fan incollati allo schermo, pronti a scoprire come si concluderà questa appassionante stagione.

Lazio, Rossi non si arrende: “Champions? Logica dice impossibile, ma potremmo fregarcene”

Ex allenatore della Lazio: dichiarazioni intriganti sull’ultima giornata di Serie A

È curioso come le parole di un ex tecnico possano ancora accendere il dibattito sul finale di campionato. L’ex allenatore della Lazio, Delio Rossi, ha condiviso riflessioni che fanno riflettere sui destini delle squadre in lotta. Con l’ultimo turno che promette sorprese, le sue insights potrebbero rivelare più di quanto sembri. #SerieA #Lazio #Lecce

In un intervento ai microfoni di Radiosei, Rossi ha parlato della sfida contro il Lecce, evidenziando l’incertezza che avvolge l’ultima giornata. Le sue dichiarazioni invitano i tifosi a interrogarsi su cosa davvero determini l’esito di una partita decisiva, mescolando realismo e speranza in un mix che cattura l’attenzione.

"Lazio-Lecce è una partita vera, vedremo se la forza di sopravvivere avrà più peso delle motivazioni della squadra di Baroni. Teoricamente c’è ancora la possibilità di scalare ulteriori posizioni. La logica fa pensare che sia difficile, ma non è detto."
In questo passaggio, Rossi sottolinea l’equilibrio precario tra istinto di sopravvivenza e ambizioni sportive, suggerendo che fattori imprevedibili potrebbero ancora alterare la classifica finale, alimentando così l’interesse per un esito non scontato.