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E Lotito pensa alla Salernitana: “Battiamo il Lanciano per restare in B”

Domani 4 giugno ci sarà l’andata del delicatissimo Playout tra Lanciano e Salernitana. I due club si giocheranno in 180 minuti la permanenza in Serie B. Anche se l’incubo Lega Pro è dietro l’angolo. Un match a richio anche sotto il profilo dell’ordine pubblico. La Questura di Chieti ha consigliato a Lotito di non recarsi allo stadio e il presidnete di Lazio e Salernitana seguirà il consiglio delle forze dell’ordine.

Vedrò la partita da casa. Ciò che è importante è centrare la salvezza. Voglio una Salernitana che giochi con il coltello tra i denti e che dia il massimo. Le chiacchiere degli altri lasciano il tempo che trovano, anzi mi sono anche scocciato di ricevere critiche“. Queste le parole rilasciate sul quotifiano Il Mattino.

Candreva al Chelsea? La risposta dell’agente non lascia tranquilli i tifosi…

Nella giornata odierna si era sparsa la voce di un forte interessamento da parte del Chelsea per Antonio Candreva. Il club londinese, che sarà guidato da Antonio Conte, vorrebbe chiudere l’operazione prima della fine degli Europei.

Il procuratore Pastorello, è stato contattato dalla redazione di Cittaceleste, al quale ha negato questa ipotetica offerta, ma precisa: “Il Chelsea non ha fatto offerte per Candreva. Sicuramente il suo futuro è ancora da decidere. Bisogna valutare tante cose, ma non so quando si deciderà il tutto, se prima o dopo la fine degli Europei“. Di certo dichiarazioni che non fanno dormire sonni tranquilli ai tifosi della Lazio.

ITALIA – 13 reti all’Empoli Primavera. Zaza show, gol Candreva

E’ terminata l’amichevole tra l’Italia e l’Empoli Primavera, disputata a Coverciano. Gli azzurri hanno superato i giovanissimi per 13 -0. In grande spolvero l’attaccante della Juventus, Zaza. La punta è stata autrice di quattro reti.

Anche Insigne sugli scudi con una tripletta. A segno Antonio Candreva. Le altre reti portano la firma di El Sharaawy, Chiellini, Bernardeschi, Giaccherini e autogoal di Giampà. Non hanno preso parte alla partita, Buffon, Eder e Rugani.

Lopez: “Pavoletti o Lapadula? Li prenderei entrambi per un super attacco”

Dalle frequenze di Lazio Style Radio, è intervenuto l’ex calciatore della lazio, Giovanni Lopez. All’ordine del giorno ovviamente il calciomercato, con il rebus attaccante e la volata a due tra Pavoletti e Lapadula. “Li prenderei entrambi, per avere un attacco super. Accanto a loro Keirta e Anderson e sarebbe il massimo” – esordisce così l’ex biancoceleste – che poi continua: “Sono attaccanti che possono giocare anche in un modulo a due punte“.

Ma bisogna pensare anche alla difesa: “De Vrij da solo non basta. Occorre investire bene anche nel reparto arretrato, per avere maggiore sicurezza e affidabilità“.

 

CINEMA – Il 3 giugno 1925 nasceva Tony Curtis

A New York, nel Bronx, in una modesta famiglia ebrea di origini ungheresi il 3 giugno 1925 nasceva Bernard Schwartz, in arte Tony Curtis. Curtis ebbe una vita piuttosto movimentata condita da ben sei matrimoni.

Ha debuttato nel mondo del cinema nella parte di un ballerino in “Doppio gioco”. Negli anni cinquanta ha interpretato “Il principe ladro”, “Il figlio di Ali Babà”, “Il mago Houdini”, “Furia e passione”, “Trapezio”, “Piombo rovente”, “La parete di fango (nel 1958 grazie a quest’ultimo film ricevette la nomination agli Oscar). Nel 1959 sale alla ribalta grazie alle sue interpretazioni in “Operazione sottoveste”, con Cary Grant, e in “A qualcuno piace caldo”, accanto a Jack Lemmon e Marilyn Monroe (con la quale ebbe anche una relazione). In Italia divenne famosissimo negli anni ’70 a seguito della serie tv “Attenti a quei due”, che interpretava al fianco di Roger Moore.

Durante la sua vita si è sposato ben sei volte. Dal suo primo matrimonio con l’attrice Janet Leigh sono nate Jamie Lee Curtis, a sua volta nota attrice, e Kelly Curtis. Dalla seconda moglie, l’attrice austriaca Christine Kaufmann, ebbe due figlie, Alexandra e Allegra. Dal matrimonio con Leslie Allen nacquero Nicholas e Benjamin. Poi sposò l’attrice Andrea Savio e Lisa Deutsch. Gli ultimi anni della sua vita li ha trascorsi con Jill Vandenbergh, di 42 anni più giovane, che aveva sposato nel 1998. Tony Curtis morì a Henderson, nei pressi di Las Vegas, il 29 settembre 2010 all’età di 85 anni in seguito a una broncopneumopatia cronica ostruttiva di cui soffriva.

 

MOTOCICLISMO – Tragedia a Barcellona: morto un pilota

Incredibile tragedia sul circuito di Barcellona. Il giovane pilota spagnolo, 24 anni, Luis Salom, corridore di Moto2 del SAG Teampiange, è morto scivolando alla curva 12.

Non ci sono immagini televisive che riprendano la scena ma secondo le ricostruzioni della stampa spagnola il maiorchino avrebbe perso il controllo della moto andando a colpire ad altissima velocità le barriere, per poi essere travolto dalla sua stessa moto. A rendere ufficiale la notizia è stata la Dorna.

Una prima versione dei fatti l’ha data anche il campione italiano Valentino Rossi: “Le immagini non ci sono ma un mio amico che ha assistito alla scena ha detto che Salom è andato dritto contro le barriere e poi la moto gli è caduta addosso. Una circostanza molto strana, probabilmente dovuta a un guasto, non ci sono altre spiegazioni”.

Dopo l’incidente le prove libere sono state interrotte e i soccorsi immediati. E’ giunto sul circuito l’elicottero per il trasporto del giovane pilota all’Ospedale universitario della Catalogna ma, sottoposto subito a intervento chirurgico, lo sfortunato ragazzo non ce l’ha fatta.

ESCLUSIVA – E’ quasi fatta per la nomina del nuovo CT

Contattato dall’inviato di Laziochannel, il direttore generale Michele Uva ci ha detto che manca poco ormai per la nomina del nuovo commissario della nazionale italiana. Infatti ai nostri microfoni il Dg ha dichiarato che al prossimo consiglio di lega verrà nominato il nuovo allenatore dell’Italia.

Gentile al veleno: “Troppe persone meschine”

L’ex commisario tecnico dell’Italia Under 21 Claudio Gentile ha parlato in toni polemici del suo addio alla Nazionale ai microfoni di Sport 2000:

“Mi ritrovo fuori dal giro della Nazionale a causa di persone meschine che mi hanno troncato la carriera perché facevo di testa mia senza mai abbassare la testa. Mi è stato proposto di far scendere in campo ragazzi che secondo me non erano all’altezza dell’Under 21 e io mi sono sempre rifiutato. Questo mio modo di fare mi ha creato molti nemici, mi sono messo contro molte società e soprattutto la Federazione. Così anche se avevo vinto l’Europeo e la medaglia di bronzo olimpica sono stato allontanato. I raccomandati dell’Under 21 mi hanno fatto terra bruciata intorno e la mia carriera è stata troncata ma io sono uno che non si adegua al sistema. Perché non posso lavorare nel nostro Paese? E’ possibile che qui gli onesti non trovano una sistemazione e chi si vende le partite invece sì? Diciamo che questo modo di fare lascia molto pensare”.

Spettacolo – Wanda Osiris, la prima grande soubrette

Wanda Osiris nacque il 3 giugno del 1905 a Roma. Il vero nome è Anna Menzio, figlia di un palafreniere del Re. Sin da bambina Anna dimostra un grande talento per la musica e il canto. Dopo aver studiato violino, lascia la famiglia per assecondare la passione per il teatro e si trasferisce a Milano, dove esordisce nel 1923.

Durante il periodo fascista il nome d’arte Wanda Osiris, viene italianizzato in Vanda Osiri. Nel 1937 viene scritturata da Macario per portare in scena “Piroscafo giallo”, una delle prime commedie musicali del nostro Paese. L’anno successivo è la volta di “Aria di festa”. Ormai la carriera della Osiris ha intrapreso la strada giusta: in “Tutte donne”, del 1940, esce da un astuccio di profumo; quattro anni dopo a Roma è insieme a Carlo Dapporto in “Che succede a Copacabana”. I due lavoreranno insieme anche ne “L’isola delle sirene”, “La donna e il diavolo” e, dopo la Liberazione, a Milano nel Gran Varietà. Nel 1946 appare in “Si stava meglio domani” e soprattutto in “Domani è sempre domenica”, dove Wanda si mostra uscendo da una conchiglia come una Venere. Tra le sue canzoni più celebri di quel periodo si ricordano “Donna di cuori”, “L’ultimo fiore”, “Il mio saluto”, “Prima luna” e “Ti porterò fortuna”.

A dispetto della sua eccentricità è una donna molto generosa, sia nella vita che sul palcoscenico. Fervente cattolica, diventa la prima icona gay in un’epoca in cui l’omosessualità va tenuta nascosta. Nei suoi spettacoli lavorano giovani alle prime armi come Alberto Lionello, Nino Manfredi ed Elio Pandolfi.

Diverse anche le sue apparizioni cinematografiche: “I pompieri di Viggiù”, “Carosello del varietà”. Lavora con Alberto Sordi, Dorian Gray e il Quartetto Cetra in “Gran Baraonda”, prima di tornare con Macario, nel 1954, in “Made in Italy”. Poi lavora con Luchino Visconti in “Festival”, del 1955. Quindi è la volta di “La granduchessa e i camerieri” e “Okay fortuna”. Negli anni Sessanta dopo aver vestito i panni di una suocera in “Buonanotte Bettina” del 1963 vede il proprio prestigio svanire pian piano a causa della concorrenza della televisione, che rende il varietà e la rivista ormai obsolete. Negli anni Settanta dopo una fugace apparizione in “Polvere di stelle” con Alberto Sordi e Monica Vitti, in cui interpreta sé stessa, recita in prosa in “Nerone è morto?” e prende parte alla serie tv “Il superspia”. La Osiris si spenge l’11 novembre del 1994 a Milano all’età di 89 anni.

 

Ag. Onazi avverte: “Il suo futuro alla Lazio dipenderà dall’allenatore”

Sirene greche per Ogenyi Onazi, a quanto pare il Panathinaikos vorrebbe il centrocampista nigeriano. Per saperne di più cittaceleste.it ha contattato il suo agente Makinwa: “Onazi è contento di come ha finito la stagione perciò non stiamo facendo nessuna pressione per la sua uscita dalla Lazio. Siamo in attesa dell’annuncio del nuovo allenatore e capire quali saranno le sue idee“.

Candreva andrà via? Offerta del Chelsea!

Antonio Candreva è forse insieme a Lucas Biglia, il giocatore più forte della rosa biancoceleste. Quella appena conclusa è stata una stagione abbastanza travagliata per il centrocampista di Tor de Cenci, che sempre più è al centro di un vero e proprio intrigo di mercato. Sono tante le voci che lo vedono lontano da Roma per consentire a Lotito di far cassa andando avanti in questa gestione che non può permettersi di fare quel famoso salto di qualità. Il modus operandi è stabilito ormai da diverso tempo: acquistare, valorizzare i giocatori effettuando ottime plusvalenze. Così vive oggi la Lazio, un po’ come capita a tutte le squadre di rango inferiore.

Non è una polemica ma un dato di fatto. Secondo quanto riporta stamane “Il Tempo” Antonio Candreva piace molto al nuovo tecnico del Chelsea Antonio Conte, che ha chiesto al management dei Blues uno sforzo per arrivare al forte centrocampista romano. La cifra richiesta da Lotito è 25 milioni senza nessuno sconto.  Soldi freschi per consentire al presidente della Lazio di fare un mercato che possa riportare nuovamente la sua società in Europa.

Tra la Lazio e Adriano c’è di mezzo il Fisco….

C’erano una volta le trattative istantanee, cioè quelle trattative che nascevano e si concludevano nel giro di una giornata appena. Trattative in cui la dirigenza della tua squadra del cuore “improvvisamente” realizzava  il colpo di mercato che faceva venire quella voglia matta di andare a prendere il giornale per sapere di più su questo acquisto inaspettato.  Ecco, in casa Lazio ormai da diversi anni non è più così. Da diversi anni ogni trattativa è diventata un’estenuante agonia: o iniziano a stento a decollare o a seguito di un’inaspettata impennata cominciano a venire fuori gli “intoppi” che intralciano il tutto e che arrivano a rallentare, o, addirittura, far saltare l’accordo ( snervando così cronisti e tifosi). Da Breno a Felipe Anderson, passando per Golaza, Ederson e Yilmaz, sono tanti gli affari complicati in cui la società biancoceleste si è districata (spesso senza successo, anche per cause esterne). Alla lista ora si aggiunge la trattativa per  Adriano del Barcellona.

FISCO – Come scrive “Il Corriere della Sera“, non c’è alcun problema legato al cartellino, a ostacolare l’arrivo del giocatore del Barcellona è il Fisco. Già verso la fine dello scorso aprile El Pais aveva rivelato delle voci riguardanti un’evasione fiscale pari a poco meno di un milione di euro (la cifra si aggira attorno ai 700.000) legata al terzino, imputato di non aver denunciato i redditi sui diritti d’immagine per gli anni 2011 e 2012, affidati a una società di Madeira, con l’idea di non pagare le tasse (come fecero tra l’altro Xabi Alonso, Mascherano e  Messi). Un problema che i blaugrana hanno chiesto di risolvere al più presto, stante la possibile ricaduta d’immagine per il club. La Lazio dovrà aspettare che si faccia chiarezza sulla controversia fiscale, forte del sì del calciatore.

ALTERNATIVE – Si attendono ulteriori sviluppi, intanto si spera che la Lazio stia cercando di cautelarsi nel caso il tutto dovesse clamorosamente saltare. Si parla insistentemente di Ansaldi (terzino versatile, il cui cartellino è interamente del Genoa dal 31 maggio), ma più che sul nome dell’eventuale Piano B, i tifosi biancocelesti si chiedono fortemente: sarà possibile una trattativa senza intoppi? Dal Fax rotto al Fisco ce ne sono stati di intoppi nelle trattative della Lazio, forse manca solo il rapimento di Alieni e la collezione è completa. Si dice che le vie del signore sono infinite, ma anche gli ostacoli alle trattative biancocelesti non scherzano….

MERCATO – Cedere per comprare: ecco i ‘sacrificati’ della Lazio. Che per l’attacco…

Cedere prima di comprare: sarà questa, in assenza di introiti derivanti dalle Coppe europee, la strategia della Lazio nel prossimo mercato estivo. Il club biancoceleste conta di avere a disposizione a breve un tesoretto di circa 40 milioni, ricavati dalle vendite di Candreva, Onazi, Gentiletti e Mauricio. Proprio l’esterno azzurro, nell’idea della società (che invece farà il possibile per trattenere Biglia), sarà il sacrificato ‘di lusso’, quello che da solo porterà nelle casse capitoline tra i 25 e i 30 milioni. Per lui c’è in piedi ormai da settimane una trattativa con il Chelsea, che sembra aver superato l’Atletico Madrid e messo in posizione più defilata l’InterLotito spera si crei un’asta, ma il club londinese proverà a chiudere l’operazione prima dell’Europeo.

In partenza anche Onazi, richiesto in Premier League (sua destinazione preferita), in Germania e, nelle ultime ore, anche in Grecia, dal Panathinaikos di Stramaccioni. Proprio con il club greco è vicina l’intesa, sulla base di circa 7 milioni, e, per la sostituzione del nigeriano, Lotito potrebbe puntare su Moses Odjer, 19enne ghanese dell’altro suo club, la Salernitana. Che prima lo riscatterà dal Catania e poi lo ‘venderà’ alla Lazio. Quanto infine a Gentiletti e Mauricio, sono valutati circa 4-5 milioni in due, ma la società biancoceleste sta cercando di inserirli come parziali contropartite tecniche nelle trattative per PavolettiLapadula.

Insomma, tante ‘uscite’ per ricavare i soldi destinati agli obiettivi in entrata. Sotto questo profilo, il discorso principale riguarda l’attacco, dove nelle ultime ore è ritornata in auge la candidatura di Ciro Immobile: il centravanti campano sembra infatti destinato a non essere riscattato dal Torino, dove si trova in prestito, dal Siviglia, che ne detiene ancora la proprietà. Questo perché, con il prossimo arrivo in panchina di Mihajlovic, il club potrebbe puntare sul 4-3-3 e sulla crescita di Belotti, lasciando quindi pochi spazi per l’ex Pescara. Su cui la Lazio è pronta perciò a fiondarsi. In alternativa, si valuta anche il profilo di Vincent Klaassen, 22enne numero nove dell’Az Alkmaar, andato a segno anche con l’Olanda, nell’ultimo match con la Polonia.

UFFICIALE – Nuova avventura in Premier per un ex laziale

Ritorno in panchina per Roberto Di Matteo. È di questi ultimi minuti, infatti, l’ufficializzazione dell’ex centrocampista della Lazio quale nuovo tecnico dell’Aston Villa. A comunicarlo lo stesso club inglese, con una nota pubblicata sul proprio profilo ufficiale di Twitter.

È un grande onore per me allenare una grande squadra come l’Aston Villa. Non vedo l’ora di iniziare e di riportare il club nel posto che merita”, queste le prime dichiarazioni rilasciate da Di Matteo, reduce dalla breve esperienza in Bundesliga, sulla panchina dello Schalke 04, e che in precedenza aveva vinto FA Cup e Champions League con il Chelsea.

Milinkovic: “Soddisfatto della mia stagione alla Lazio. Speriamo che la prossima sia migliore”

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È arrivato ad un passo dall’esordio nella Nazionale maggiore della Serbia, ma il ct Muslin ha deciso di rispedirlo in Italia, considerandolo non ancora ‘pronto’. Prima di lasciare il paese, però, Sergej Milinkovic Savic ha parlato ai microfoni del portale ‘Zurnal.rs‘, il sito ufficiale del Vojvodina, il club in cui il centrocampista della Lazio è cresciuto. Tanti i temi trattati, a partire dal ritorno, in occasione di Serbia-Israele, allo stadio Karađorđe (stadio del Vojvodina, ndr):

Sono stato contento di tornare nello stadio dove avevo giocato anche l’ultima partita con l’Under 21. Non mi aspettavo la decisione dell’allenatore di farmi andare in tribuna contro Israele, ma va bene così. Aspetto l’occasione per l’esordio in un’altra partita”. Sull’esperienza alla LazioIn generale sono soddisfatto della mia prestazione. Mi sento un po’ in colpa perché non siamo riusciti a centrare l’Europa League e anche perché nelle ultime partite, quando è cambiato l’allenatore, non ho trovato più molto spazio. Ora penso solo a preparare la prossima stagione, sperando sia migliore della precedente”. Poi sulla Nazionale serbaDa quando è arrivato il nuovo tecnico si sente un’energia diversa. Ha parlato a noi giocatori dicendoci come intende lavorare, finora non ci sono stati problemi. Si respira una bella atmosfera, spero che la Serbia in futuro possa togliersi tante soddisfazioni”. Sul Vojvodina: “Ogni volta che ho tempo mi metto davanti alla tv per seguire le partite. Quest’anno ne ho viste parecchie e penso che i ragazzi abbiano giocato bene sotto la guida di un buon allenatore come Lalatovic. Sono soddisfatto. La vittoria sulla Sampdoria nel preliminare di Europa League? Ha avuto un grande impatto in Italia. Tutti ne hanno parlato e intorno alla Samp si è creato un ambiente negativo. Naturalmente ho visto la partita e credo che sia stato uno dei migliori risultati centrato ultimamente dal Vojvodina“. Infine, due parole sull’ intervista a Kosanovic, ex allenatore della scuola giovanile ‘Pantelic’: “Ho letto tutto, era sul sito del Vojovidina e in Italia è stata ripresa. ‘Kosan’ ha contribuito molto al mio sviluppo nelle giovanili e per lui ho solo parole di lode. Spero di lavorare di nuovo con lui un giorno, magari in Nazionale‘.

Castroman duro contro Mancini: “E’ colpa sua se ho lasciato la Lazio. Pensa solo…”

Lucas Castroman è rimasto nella Capitale solo per tre stagioni, ma è riuscito comunque ad entrare nel cuore dei tifosi laziali. Non si può dimenticare colui che ha sempre dato il cuore in ogni partita e sopratutto quel meraviglioso gol al 94′ nel derby contro la Roma. Purtroppo però il suo rapporto con la Lazio non durò a lungo come avrebbe desiderato.

Per anni si è pensato che il suo addio fu dettato esclusivamente da spiacevoli manovre di mercato, ma è lo stesso giocatore argentino a svelare un importante retroscena a lungo celato a riguardo. Lucas punta il dito contro Roberto Mancini: “Io con lui mi arrabbiai molto, gli tirai addosso la pettorina e gli dissi che sarei andato via dal club per orgoglio. Lasciai la Lazio perché Mancini – precisa Castroman a EspnFc Radio- dava più peso ai soldi che al calcio”.

 

 

VIDEO – Bruno Alves fallo killer su Kane. Il telecronista incredulo commenta: “Unbelievable!”

Durante l’amichevole tra Inghilterra e Portogallo, al minuto 80°, il difensore portoghese Buno Alvers ha commesso un fallo ai limiti della legalità sull’attaccante Kane. Un colpo di judo più che un intervento difensivo, con gamba tesa al volto del giocatore che fortunatamente non ha rimediato tagli o altri tipi di ferite, ma anzi dopo essere caduto per terra si è rialzato e ha continuato l’azione. Tuttavia, l’arbitro, data la gravità dell’intervento, non ha concesso la regola del vantaggio, e ha subito espulso il difensore. Un fallo davvero brutto e volto soltanto a fare male, che ha perplesso anche il telecronista inglese che ha commentato incredulo: “Unbelievable!”. Vedere per credere.

CINEMA – Anthony Quinn, “Zorba il greco” (VIDEO)

L’attore statunitense e premio Oscar Anthony  Quinn si è spento il 3 giugno 2001 all’età di 81 anni in un ospedale di Boston. Nato a Chihuahua (Messico) il 21 aprile 1915 da padre irlandese, che perse appena tredicenne, e madre messicana. Durante la sua vita ebbe tredici figli.

Carriera straordinaria nel mondo del cinema, cinquanta anni tra Hollywood e Broadway, oltre 320 film interpretati (di cui uno anche diretto), due Oscar vinti. Cominciò a recitare per caso per correggere un difetto di balbuzie. Debuttò nel cinema in “The plainsman” nel 1937. Sul set  conobbe la figlia del regista, Katherine, che un anno dopo divenne la sua prima moglie e dalla quale ebbe quattro figli. Dopo aver preso parte a una ventina di film tentò la fortuna a Broadway, facendosi notare con “Un tram che si chiama desiderio” e “Nata ieri”, per poi tornare a Hollywood. Autodidatta di grande cultura, lettore insaziabile, suonatore di chitarra e clarinetto e anche pittore di successo, vinse il primo Oscar nel 1950 con “Viva Zapata”, il secondo nel ’56 con “Brama di Vivere”. Diventò un attore conteso dalla cinematografia mondiale e firmò grandi interpretazioni in “La Strada” e “I cannoni di Navarone”. Straordinario protagonista nel film “Lawrence d’Arabia” del 1962 e “Zorba il greco” del 1964, dove l’attore durante una scena interpreta il Syrtaki, il famoso ballo greco, in maniera a dir poco eccezionale e indimenticabile.

Non solo cinema, Quinn da ragazzo frequentò a Los Angeles corsi di pittura e architettura dimostrandosi interprete di valore anche in questo campo. Scrisse anche un’autobiografia. Non smise mai di lavorare, nel suo ultimo film “Oriundi”, era tornato a vestire i panni dell’italiano, un emigrato in Brasile che, a 93 anni, vede sfasciarsi la sua famiglia.

FOTO – Gli scarpini griffati Air Jordan, per Neymar

Il marchio Air Jordan è il leader nel mondo del basket. Dominio assoluto e milioni di esemplari venduti in tutto il mondo. Grazie al binomio Nike – Michale Jordan, questo prototipo di scarpa ha sbaragliato tutta la concorrenza.

Ora si tenta di conqusitare il mercato del calcio. Durante le Olimpiadi di Rio 2016, Neymar indosserà scarpini targati Air Jordan Felice sia il campione del Barcellona, che Michael Jordan, entusiasta soprattutto del testimonial brasiliano. Di seguto la foto dei particolari scarpini:

Hawaii, trovata maxi spugna: potrebbe essere il più vecchio essere vivente

Alle Hawaii un team di ricercatori in una zona marina protetta ha individuato una maxi spugna grande quanto un furgoncino e con un aspetto che ricorda quello della materia cerebrale.

Gli scienziati, che hanno descritto la scoperta sulla rivista Marine Biodiversity, ritengono che  possa essere la più grande spugna conosciuta al mondo e che potrebbe essere anche il più vecchio essere vivente sulla Terra. La spugna, della grandezza di un pulmino, misura 3,6 metri per poco più di 2. E’ stata ritrovata a 7 mila piedi di profondità (poco più di due chilometri) durante una spedizione nel parco marino Papahanaumokuakea, la più vasta area naturale protetta degli Stati Uniti. La spedizione è stata resa possibile grazie a un sommergibile pilotato a distanza da scienziati della Noaa e dell’Università delle Hawaii. “La sua età è probabilmente dell’ordine dei secoli se non dei millenni”, ha spiegato al Guardian l’autore principale dello studio, Daniel Wagner.

Le spugne sono esseri fondamentali per gli ecosistemi marini: fanno da filtro all’acqua e forniscono un habitat per miriade di specie invertebrate e microbiche. Prima di condividerne le osservazioni con la comunità scientifica gli scienziati hanno studiato la maxi spugna per un anno. “La maggior parte del nostro pianeta si trova in acque profonde e il grosso non è mai stato esplorato”, ha aggiunto Wagner.