Home Blog Pagina 2780

RASSEGNA STAMPA – Lazio, in tremila a Formello per l’amichevole con il Real Carsoli. Keita cambia procuratore

Poker di Klose, tripletta di Mauri, doppiette di Matri e Morrison. La Lazio inaugura il 2016 con uno schiacciante 18-0 nell’amichevole giocata a Formello contro gli abruzzesi del Real Carsoli, squadra dilettante che è affiliata al Carpi, prossimo avversario dei biancocelesti alla ripresa del campionato il 6 gennaio. Al di là della goleada, da sottolineare i circa 3.000 tifosi che hanno sfidato la pioggia riempiendo la tribuna del ‘Fersini’ per il primo test dell’anno giocato a porte aperte. Dagli spalti ci sono stati cori per tutti, in particolare Candreva, Keita, Klose e Mauri. Dopo 5′ la Lazio passa in vantaggio con Klose che nel giro di mezzora completa l’opera firmando quattro reti. Tripletta anche per l’ex capitano, Stefano Mauri, e reti di Candreva (per lui anche una traversa dalla distanza), Keita e Cataldi per un parziale di 10-0. Nella ripresa dentro Guerrieri, Radu, Morrison, Djordjevic, Matri e Felipe Anderson: l’inglese, sempre sul piede di partenza, si esalta siglando una doppietta, come Matri. In gol anche Anderson, Prce e Onazi. Ultima mezzora per Parolo, Seck e Biglia, autore del definitivo 18-0 proprio allo scadere. Domani si riprenderà con una seduta mattutina, da lunedì si entra nel vivo della preparazione di Lazio-Carpi, dove mancheranno gli squalificati Biglia e Milinkovic-Savic, oggi unico dei convocati a non aver preso parte al match.

L’attaccante della Lazio, Keita Balde Diao, cambia procuratore e passa da Ulisse Savini a Roberto Calenda, lo stesso del giallorosso Maicon: «Lui è l’unico autorizzato a parlare per conto mio, curare i miei interessi e gestire la mia immagine», ha annunciato il giocatore biancoceleste sul suo profilo Facebook, al termine dell’amichevole giocata oggi a Formello contro il Real Carsoli. «Questo segna un nuovo inizio – ha aggiunto Keita -, lavorerò ancora più duramente, correrò ancora più veloce, tirerò ancora più forte per dimostrare che chi crede in me non sbaglia». Una mossa che arriva a due giorni dall’inizio ufficiale della finestra di mercato e non va sottovalutata considerato l’interesse di diversi club per il giocatore, tra cui Monaco e Watford. Concludendo il suo post, il biancoceleste ha comunque rasserenato i tifosi: «Giochiamo per vincere, e per farlo serve la squadra migliore possibile. Dal mio club, la Lazio, al mio team. Uniti e compatti. Per volare».

Fonte : Il Messaggero

Miranda: “Nel 2016 voglio vincere lo scudetto con l’Inter”

Cosa chiedo al 2016? Voglio conquistare titoli con l’Inter”: lo ha detto il difensore nerazzurro Joao Miranda rispondendo alle domande dei tifosi su Facebook. “Credo molto in questa squadra – ha aggiunto il centrale – e vogliamo lottare per lo scudetto. Siamo un gruppo unito, concentrato per vincere. Faremo il massimo per restare primi e con dedizione non falliremo. Spero di realizzare il sogno di diventare campione con l’Inter”. Miranda non si nasconde, crede in un’Inter campione d’Italia.  E’ convinto che una grande squadra si basi su una grande difesa e sicuramente lui e Murillo insieme stanno facendo un ottimo lavoro e, spiega Miranda, “una grande squadra si basa su una difesa efficace.  Ed è sicuro che i nerazzurri potranno togliersi soddisfazioni: «Sono arrivato all’Inter con la consapevolezza che fosse stata costruita una squadra forte per vincere. Faremo il massimo per restare primi e con dedizione non falliremo».

Fonte: ANSA.

Calcio e Amore: Fiorentina, 10 mila tifosi accorsi per salutare i beniamini

Come riporta il portale Ansa.it, sono almeno diecimila i tifosi che hanno riempito la tribuna coperta dello stadio Franchi per salutare Sousa e i giocatori viola per il primo allenamento del 2016. Nonostante la pioggia e il freddo, il popolo viola è accorso numeroso per salutare e spronare la propria squadra, che ha chiuso il 2015 al secondo posto in classifica, ad un solo punto dalla capolista Inter e quindi in piena corsa per lo scudetto, il grande sogno che accomuna Firenze e la Fiorentina.
I giocatori di Sousa, colpiti da tanto affetto, hanno formato un grande cuore viola al centro del campo per ringraziare i tanti tifosi presenti. Di seguito il video pubblicato sulla pagina ufficiale Facebook della Serie A Tim:

 

In 10.000 al Franchi per l’allenamento della ACF Fiorentina e la squadra ringrazia formando un grande cuore viola. #IlCalcioèDiChiLoAma

Posted by Serie A TIM on Sabato 2 gennaio 2016

OLTRECONFINE – Premier League: West Ham da favola. Ranieri e Klopp, inizio da incubo!

L’inizio del nuovo anno non porta fortuna a Claudio Ranieri e al suo Leicester, non più capolista della Premier League a vantaggio dell’Arsenal che guida ora a +2 sui Foxes. Dopo la sconfitta contro il Liverpool, il pareggio a reti bianche contro il City a fine anno, è arrivato lo 0-0 contro il Bournemouth (la futura squadra di Iturbe, oggi in tribuna), con l’ex capolista che sembra aver perso lucidità e un pò di smalto, anche se per la verità l’undici del tecnico testaccino ci ha messo anche del suo, visto gli errori sotto porta di Vardy e Morgan e, soprattutto, il rigore sbagliato a mezz’ora dalla fine (con tanto di espulsione per chiara occasione da gol del difensore ospite) da Mahrez. A godere è così Arsene Wenger, anche se i Gunners hanno dovuto faticare più del previsto per avere ragione del Newcastle: un gol di Koscielny a un quarto d’ora dal termine leva le castagne dal fuoco ai Gunners che adesso hanno due punti in più sui Foxes (42 contro 40) e sei sul City (36), impegnato nel pomeriggio contro il Watford. Torna a sorridere anche Luis van Gaal dopo otto partite senza vittoria (Champions compresa) e una miriade di critiche: all’Old Trafford i Red Devils hanno oggi piegato non senza difficoltà (ma è stato un leit motiv per tutte le big in questo inizio di anno) lo Swansea per 2-1: avanti con Martial (2′ st), i padroni di casa si sono fatti raggiungere da Sigurdsson (25′ st), prima di un colpo di classe del capitano Rooney, di nuovo in gol (32′ st) dopo un’eternità.

WEST HAM – Da registrare inoltre la vittoria pesante del West Ham contro il Liverpool (2-0 con reti di Antonio e Carroll): Jurgen Klopp è letteralmente infuriato a fine partita per la brutta prestazione dei suoi che consente agli Hammers (in attesa delle altre gare della giornata) di superare momentaneamente proprio i Reds in classifica (al momento sono al 5/o posto con 32 punti contro i 30 dei Reds). Queste le parole del tecnico tedesco a fine partita: «Sono davvero infuriato, oggi abbiamo meritato di perdere – dice alla tv inglese a fine match -. Questo non è un giorno per essere delusi, è un giorno per essere arrabbiati. Abbiamo avuto più possesso ma senza concretizzare e non è quello che voglio vedere. Non si può vincere una partita giocando al 90%. Il 2-0 è meritato».

IL RESTO DELLA PREMIER – Le altre vittorie di giornata sono state: del Norwich sul Southampton (1-0), del Wba sullo Stoke City (2-1) e del Sunderland sull’Aston Villa (3-1). Il Chelsea di Guus Hiddink sarà invece impegnato domani in trasferta contro il Crystal Palace (attualmente 6/o con 31 punti, mentre i Blues ne hanno appena 20).

Fonte: Ansa

 

Keita: anno nuovo…procuratore nuovo

Anno nuovo, vita nuova” si dice in questi casi, e Keita sembra aver preso alla lettera tale proverbio, visto che il suo 2016 inizia subito con un’importante novità personale: il giocatore biancoceleste infatti ha annunciato tramite i suoi profili ufficiali di Facebook e Twitter che non sarà più rappresentato da Ulisse Savini (l’agente che ha seguito lo spagnolo fin dai suoi primi passi in Italia) ma da Roberto Calenda: l’agente FIFA, procuratore tra gli altri anche del giallorosso Maicon, da oggi curerà gli interessi del giocatore della Lazio. Questo il contenuto del post riportato nel social network: “Ciao amici, voglio comunicarvi una novità nella mia vita professionale. Da oggi il mio agente è Roberto Calenda. Lui è l’unico autorizzato a parlare per conto mio, curare i miei interessi e gestire la mia immagine. Questo segna un nuovo inizio. Lavorerò ancora più duramente, correrò ancora più veloce, tirerò ancora più forte per dimostrare che chi crede in me non sbaglia”. Infine parole di grinta e carisma anche nei confronti della Lazio: “Giochiamo per vincere, e per farlo serve la squadra migliore possibile. Dal mio club, la Lazio, al mio team. Uniti e compatti. Per volare”.

 

Ciao amici, Voglio comunicarvi una novità nella mia vita professionale. Da oggi il mio agente è Roberto Calenda. Lui è l…

Posted by Keita Balde Diao on Sabato 2 gennaio 2016

Samba d’Oro 2015: niente premio per FA10. Vince…

In attesa di conoscere l’esito del premio più ambito, il Pallone d’Oro, dove sfiderà il suo compagno di squadra Messi e Cristiano RonaldoNeymar si è aggiudicato per la seconda volta consecutiva il “Samba d’Oro“, premio che ogni anno viene assegnato al miglior brasiliano che gioca in Europa. L’asso del Barcellona ha letteralmente surclassato gli altri concorrenti ricevendo il 37,87% dei voti totali. Al secondo posto si è piazzato Douglas Costa con il 13,3% dei voti, mentre terzo l’unico “italiano” cioè il giocatore dell’Inter Felipe Melo con il 9,39%. Solo lo 0,07% per Felipe Anderson che si è ritrovato in 29esima posizione alle spalle di Luiz Adriano e davanti ad Alex Telles.

Real Madrid – James Rodriguez scappa dalla polizia a 200 km/h. Poi si giustifica…

James Rodriguez, colombiano del Real, ha cominciato l’anno col piede sbagliato: quello dell’acceleratore, visto che è stato inseguito dalla polizia dopo aver sfrecciato a 200 km/h con la sua Audi R8 per raggiungere il centro sportivo di Valdebebas. Il giocatore non avrebbe risposto all’alt e ha proseguito la corsa fino al centro sportivo dove la polizia (“Andava a 200 kmh“, hanno detto gli agenti) non è però potuta entrare. Oltre a una pesante multa, il giocatore rischia il ritiro della patente.

“Credevo fosse un sequestro” – Il giocatore del Real Madrid è scappato via a 200 kmh prima di essere denunciato per eccesso di velocità. Il colombiano ha dato la sua versione su quanto accaduto nei pressi di Valdebebas, il centro sportivo del Real Madrid, dove il campione colombiano si è rifugiato dopo non aver risposto all’alt della polizia. Secondo il rapporto stilato dagli agenti, e riportato da ‘AS‘, il calciatore ha sostenuto di non aver notato che si trattava di un’auto della polizia, né di aver sentito le sirene, piuttosto ha temuto che fosse un tentativo di sequestro: da qui il piede sull’acceleratore e la fuga verso Valdebebas. Il colombiano ha spiegato che nel suo Paese è prassi comune vedere i criminali utilizzare auto della polizia ‘camuffate’ per rapire e derubare gli occupanti delle auto di lusso. E lo stesso ha pensato stesse capitando a lui, alla guida di una potentissima Audi R8. Comunque sia, il giocatore del Real si è ‘beccato‘ una denuncia per eccesso di velocità, guida spericolata e resistenza a pubblico ufficiale. Nei prossimi giorni è prevista, scrive il quotidiano, la testimonianza del giocatore davanti al giudice.

Fonte: Ansa

 

Rugani, un sogno o un’ipotesi percorribile?

A.A.A. difensore cercasi. È questo il foglio metaforicamente appeso all’ingresso di Formello. Tra occasioni, proposte, idee e trattative più o meno sottotraccia, la società biancoceleste cerca l’uomo giusto per rimpiazzare De Vrij e dare un po’ di sostanza, compattezza e qualità ad un reparto a dir poco convalescente. Ma, se si vuole dare tutto questo, sarebbe folle puntare su un’ennesima scommessa, magari proveniente da un campionato estero. Il nome buono e di livello c’è, è sul mercato ed è anche sulla bocca di tutti. Stiamo parlando di Daniele Rugani.

21 anni, classe 1994, è esploso l’anno scorso ad Empoli, dove, in coppia con Tonelli, ha formato una delle coppie di centrali più affidabili della nostra Serie A. Fulcro della squadra toscana e pupillo di Sarri, che farebbe carte false per riaverlo con sé a Napoli, Rugani, in questa stagione è tornato alla Juventus, dove però non sta praticamente trovando spazio, chiuso da Chiellini, Barzagli e Bonucci. Ed ecco perché il suo nome sarà tra i più caldi del mercato di gennaio.

Si è  parlato nei mesi scorsi di un interesse della Lazio. Difficile stabilire quanto ci sia di vero. L’unica certezza è che sarebbe l’uomo giusto. In primis per le caratteristiche. Difensore forte fisicamente, abile nella marcatura, nel giocare d’anticipo e nel gioco aereo, capacità che gli permette di rendersi pericoloso anche in zona offensiva. Insomma, Rugani è proprio ciò che serve alla causa biancoceleste. E poi, non si può dimenticare l’età. Egli formerebbe con De Vrij una delle coppie più forti del presente, ma, soprattuto, del futuro. Per concludere, si può quindi tranquillamente dire che rappresenterebbe un vero e proprio investimento. La sensazione è che il tutto però vada inserito nella categoria sogni. Anche se il mercato ci ha insegnato che non bisogna mai dire mai. Allora tanto vale sognare. Almeno per un po’.

 

Finisce in goleada l’amichevole sotto la pioggia: 18-0 tra spettacolo ed entusiasmo

Finisce con un sonoro e a tratti umiliante 18-0 l’amichevole a porte aperte disputata dalla Lazio questo pomeriggio a Formello contro i Dilettanti del Real Carsoli, squadra che milita nel campionato Promozione.

La fitta pioggia che da questa mattina bagna Roma e le zone limitrofe non ha fermato i tifosi dal prendere d’assedio la tribuna del “Mirko Fersini” e i parcheggi circostanti. Circa 5mila gli spettatori presenti a Formello. I biancocelesti hanno affrontato con impegno questa amichevole post Capodanno, nonostante l’avversario non proprio probante. Ben 10 i gol messi a segno nella prima frazione di gioco, a cui vanno ad aggiungersi gli 8 del secondo tempo. Sugli scudi Miroslav Klose, autore di 4 gol, tanto movimento ed anche un assist per la segnatura di Danilo Cataldi. Bene anche Mauri (tripletta per lui), Morrison e Matri (doppiette per l’inglese e l’ex Milan). Le altre segnature portano le firme di Candreva, Keita, Prce, Onazi, Felipe Anderson e Biglia. Tanti cambi e tanti giocatori utilizzati da Pioli, in una partita che aveva poco da dire sul piano del gioco e del risultato, ma che era molto importante per smaltire le tossine accumulate durante la sosta e riprendere il ritmo partita. Ma è stata soprattutto una bella giornata di festa, che la pioggia è riuscita solo parzialmente a rovinare. Di seguito il tabellino del match:

Lazio-Real Carsoli 18-0

Marcatori: 5′, 8′, 12′, 31′ Klose, 15′ Keita, 17′, 36′, 37′ Mauri, 38′ Candreva, 43′ Cataldi, 47′, 57′ Morrison, 52′ Prce, 54′ Felipe Anderson, 60′ Onazi, 63′ rig., 70′ Matri, 90′ Biglia

Lazio (4-2-3-1) 1 tempo: Berisha; Patric, Prce, Hoedt, Braafheid; Onazi, Cataldi; Candreva, Mauri, Keita; Klose.

Lazio (4-3-3) 2 tempo: Guerrieri; Patric, Prce, Braafheid (61′ Seck), Radu; Cataldi (61′ Biglia), Onazi (61′ Parolo), Morrison; Djordjevic, Matri, Felipe Anderson. A disp. Matosevic, Basta, Konko, Mauricio, Milinkovic, Oikonomidis, Kishna. All. Pioli

Real Carsoli 1 tempo: Proietti; Ferrari, Pecchi Alessandro, Franghì, Di Marco; De Angelis, Vendembia (15′ D’Andrea), Pecchi Andrea; Flamini, Leone (38′ Cossu), Boncompagni.

Real Carsoli 2 tempo: Casu (79′ Calderari); Pecchi (77′ Palma), Cossu (64′ Rubini), Olivieri, Di Marco, Fraghì (77′ Prosperi), De Angelis (77′ Romeo), Flamini, Ferrari, Pecchi Andrea. A disp. Gutierrez, D’Andra, Mattia. All. Forti.

Arbitro: Alessandro Bizzi (sez. Roma).

Offerta dall’Inghilterra per uno dei gioielli biancocelesti

Dopo che negli ultimi giorni ha visto sfumare l’arrivo di Iturbe, il Watford, in cerca di un attaccante con caratteristiche simili, ha puntato il biancoceleste Keita Balde Diao, da tempo nel mirino della squadra d’Oltremanica. Come riportato da Calciomercato tra le due società già ci sarebbero stati i primi contatti: il presidente Lotito vorrebbe ricavare da un’eventuale cessione circa 20 milioni di euro, mentre il club della famiglia Pozzo, a quanto riportato dal Daily Star, sarebbe pronto a offrire 12 milioni di sterline, pari a poco più di 16 milioni di euro.

Poli: “Solo con i risultati la Lazio può tornare ad essere se stessa”

Per parlare della squadra di Pioli è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio l’ex biancoceleste Fabio Poli. Queste le sue parole: “Nell’ultimo periodo la Lazio è migliorata, ora deve trovare la continuità di risultati. Qualcosa all’interno del gruppo è successo, speriamo ci sia stata una svolta e che Pioli possa ripartire nello stesso modo di prima di Natale. Ora non è facile, bisogna essere convinti dei propri mezzi e scendere in campo con umiltà e con un grande gruppo. Speriamo siano tornati la squadra di prima. Sono i campioni che fino ad ora hanno deluso che devono migliorare il proprio rendimento. Difficile sapere se la sosta serva o no, speriamo sia stata una sosta positiva, tutti vogliamo rivedere giocare la squadra come nella scorsa stagione, quando praticava un gran bel calcio. Sicuramente hanno lavorato bene e torneranno a fare gruppo come l’anno scorso. Con l’Inter, prima della sosta, la squadra biancoceleste si è affidata a un gioco di rimessa ma manca ancora qualcosa per tornare se stessi. Ma è solo con i risultati che si possono ritrovare il gioco semplice e spensierato. Da Cataldi mi aspetto che con l’aiuto i tutti torni a fare quello che ha fatto l’anno scorso, deve solo giocare tranquillo. Chi incontri incontri è sempre tramite il gioco che arrivano i punti. Se la Lazio ha fiducia in se stessa può dare fastidio a tutti. Se riesce a vincere con il Carpi si può tornare ad essere fiduciosi, anche se poi quelli con Bologna e Fiorentina non saranno incontri facili da affrontare. A Bologna Donadoni ha parlato con tutti i giocatori e ha cambiato modo di giocare. Quella felsinea è una squadra strana, gioca in modo semplice e lascia pochi spazi, i giocatori corrono molto, non sarà una gara facile da affrontare. La Fiorentina gioca bene, ha giocatori importanti e un ottimo possesso palla. I viola giocano un bel calcio aggressivo. Per quanto riguarda il campionato l’Inter non gioca le coppe ed è avvantaggiata ma deve stare attenta a tante squadre. La Juventus è in corsa per vincere il titolo, il Napoli anche ma in più ha il peso dell’Europa League; mentre la Roma, invece, non può dare fastidio a nessuno quest’anno”.

Podavini: “La Lazio è tornata, ora non bisogna fermarsi”

Per parlare del momento biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio l’ex difensore laziale, Gabriele Podavini: “I biancocelesti sono in ripresa, hanno finito bene l’anno, spero che la vittoria con i nerazzurri sia di buon auspicio per il prosieguo del campionato. Segnali positivi in tal senso ci sono, non bisogna dimenticare che la Lazio si è qualificata ai sedicesimi di Europa League ed è in corsa in Coppa Italia. Negli ultimi incontri non ha giocato male, aveva solo le idee confuse ma pian piano sta tornando quella della scorsa stagione. A Milano la capolista è sembrata la squadra di Pioli non l’Inter. Non mi è sembrata una Lazio in crisi, anzi è stata padrona del campo. Basta è un treno, non si ferma mai, Konko dopo tanto tempo che non giocava non si è comportato male, ha fatto degli errori ma si è proposto ed ha difeso, non pensavo fosse così in forma. Il problema di ripartire subito bene dopo la sosta dipende dal tipo di preparazione. Il Carpi è una squadra che si può battere. Quello emiliano è un gruppo che mette in campo tutto, non credo sia uno scoglio difficile da superare ma è una squadra da non sottovalutare perchè in questi incontri la figuraccia è dietro l’angolo. Giocare contro squadre che giocano di rimessa e si chiudono è più difficile ma se riesci a fare gol tutto si semplifica perchè si aprono nel tentativo di recuperare. A causa delle squalifiche di Biglia e Milinkovic, Cataldi guiderà il centrocampo. Il giovane centrocampista ha la possibilità di giocare dall’inizio e continuare a trovare la forma migliore, anche lui sta tornando il Cataldi dei bei tempi. Vincere contro il Carpi è importantissimo, la partita successiva con la Fiorentina sarà una bella gara, mentre a Bologna sarà più difficile. I viola ti lasciano giocare, mentre quelle che pensano solo a difendersi non ti lasciano spazi. Il Bologna è una rivelazione, sarà difficile, ma pensiamo a un incontro alla volta. La trasferta di Firenze è meno brutta di come si presenti”.

Offerta dalla Premier per il perno del centrocampo laziale…

Il mercato di gennaio si avvicina sempre più e la società dovrà vigilare su tutte le occasioni che potranno apportare qualità importanti cercando di migliorare la rosa attuale. Nei giorni frenetici di mercato qualsiasi cosa potrà accadere ed una partenza importante non è una cosa da escludere a priori. Le voci su una cessione in casa Lazio si fanno sempre più insistenti, infatti quanto riportato da la Gazzetta.it giunge dalla Premier un’offerta per il capitano Lucas Biglia. Il Liverpool sembra farsi sotto per il leader del centrocampo laziale offrendo a Lotito circa 25 milioni di sterline (34 milioni di euro) per vederlo giocare ad Anfield. 

Inizia il Lazio Christmas Camp con il torello di Onazi e Keita…(VIDEO)

Sulla scia delle feste appena passate, inizia oggi il Lazio Christmas Camp. Questo evento, preparato dalla società, coinvolge i piccoli aquilotti che maturano il sogno di vestire un giorno la maglia biancoceleste. I ragazzi, oltre all’emozione di giocare vestendo la maglia della Lazio, si sono allenati sotto gli occhi di due protagonisti della prima squadra, Keita e Onazi. Il centrocampista laziale ha pubblicato sul suo profilo Instagram un video che lo ritrae in un divertente torello con tutti i ragazzi partecipanti al Lazio Christmas Camp.

Mercato, tutti i nomi: difesa, centrocampo e…uscite

Continua in casa Lazio la ricerca del centrale per puntellare un reparto rimasto a oggi con i soli Mauricio, Gentiletti e Hoedt. Al momento in pole c’è N’Koulou del Marsiglia: per lui, considerato il profilo ideale per la retroguardia biancoceleste, ci sarebbe un accordo per giugno, ma, siccome la Lazio ha bisogno del giocatore adesso, si starebbe stringendo per portarlo subito nella Capitale. Dalla Francia però fanno muro e sparano 8 milioni, cifra che a Formello ritengono eccessiva per un giocatore che a giugno sarà svincolato. Si cercherà dunque di abbassare le pretese, ma ci vorrà del tempo. Intanto non si perdono di vista le alternative, in particolare De Maio del Genoa e Heurtaux dell’Udinese, con quest’ultimo che però non è proprio al top della forma. Nella Samp si monitorano anche Zukanovic Silvestre: se però il primo difficilmente sarà lasciato partire, viste le ultime buone prestazioni, più facilmente si potrebbe arrivare al secondo, considerato anche l’approdo in blucerchiato dal Leicester di Benalouane. Anche Zapata potrebbe essere un’opzione, visti gli ottimi rapporti sia con il Milan che con l’agente del giocatore Pastorello, mentre sembra essere scemata la candidatura dell’interista Ranocchia. Secondo ‘La Repubblica’, sarebbe inoltre stato proposto Kolo Tourè: 34enne, era già stato offerto ai tempi del City. È in scadenza a giugno e difficilmente rinnoverà, visti i soli 313 minuti collezionati finora in stagione. Sotto controllo anche la Ligue 1: da Basa del Lille che piace molto a Tare, ma ha già 33 anni e un contratto con i transalpini fino al 2019; a Rolando del Marsiglia, che conosce bene il nostro campionato, avendovi giocato con Napoli e Inter; passando per Perrin Pogba del Saint Etienne, Mandi del Reims e Bakary Konè del Lione.

Passiamo al centrocampo, dove ci saranno movimenti solo in caso di partenza di Onazi e Morrison. Oltre a quelli di Kace Mocinic, nelle ultime ore è spuntato anche il nome di Agustin Doffo, stella ventenne del Velez Sarsfield. Il suo ruolo è interno offensivo, ma può essere impiegato anche da trequartista. Nei giorni scorsi era stato accostato anche a Bologna e Frosinone, che avevano chiesto informazioni su di lui.

Infine, in uscita si registra il no all’Atalanta per Konko: il terzino si è ripreso la Lazio, con buone prestazioni sia in EL che in campionato (contro l’Inter). Prestazioni che hanno attirato le attenzioni dei bergamaschi e in particolare di Edy Reja, che lo conosce bene e lo avrebbe voluto per rinforzare la sua destra difensiva. Lo avrebbe appunto, perché la Lazio ha respinto l’assalto, dal momento che non avrebbe potuto cimentarsi su tre fronti con i soli Basta e Patric. E poi ‘Bubú’ è un pupillo di mister Pioli, che già in estate aveva dato il veto a una sua cessione.

‘Gala’, capitan Selcuk ci crede: “Lazio squadra forte, ma…”

0

Tra circa due mesi la Lazio affronterà il Galatasaray nella gara di andata dei sedicesimi di Europa League. Dell’affascinante sfida ha parlato, alla rivista ufficiale del club, il capitano della squadra turca Selcuk Inan: “Le squadre italiane sono sempre difficili da affrontare. Ho seguito i biancocelesti nell’ultima partita contro l’Inter e sono stati bravi a battere la prima in classifica fuori casa, una cosa che non è mai facile. Naturalmente il nostro obiettivo è eliminarli e passare il turno: loro sono una squadra forte, ma forse noi possiamo mettere più talento in campo. Ripetere l’impresa con l’Arsenal del 2000, quando vincemmo la Coppa Uefa, non sarà semplice, ma vogliamo vincere tutto e penso che abbiamo tutte le qualità per farlo. Quello che ci manca è solo il sostegno dei nostri tifosi, forse l’unica nota stonata di questo inizio di stagione“.

Cesar: “Lazio, per l’Europa servono acquisti di livello”

0

Ai microfoni de ‘Lalaziosiamonoi’ ha parlato l’ex esterno biancoceleste Cesar Aparecido Rodriguez, queste le sue dichiarazioni: “Quella della Lazio è stata davvero una falsa partenza. A inizio anno si sperava di vedere una squadra brillante, come quella dell’anno scorso, ma così non è stato. La vittoria di San Siro è riuscita però a dare quell’iniezione di fiducia che serviva. Adesso bisogna proseguire su questa strada, con grinta e determinazione, cercando di sfruttare le occasioni concesse ed evitando altri passi falsi. Rispetto allo scorso anno è cambiato poco, giusto qualche innesto. Si è puntato molto sui giovani e non è una strategia cui puoi affidarti esclusivamente quando devi affrontare un preliminare di Champions. Devi fare anche qualche acquisto di livello, come fanno tutte le squadre per provare a migliorarsi. La scelta della Lazio finora non ha portato i risultati sperati e, ora che qualcosa si inizia a vedere, non si può più sbagliare. Puntare all’Europa non sarà facile ma per i biancocelesti sarà importantissimo arrivarci, visti gli introiti che se ne ricavano. La fascia da capitano a Biglia? La scelta della società ha penalizzato Candreva, ma non può essere un fattore di condizionamento per un giocatore o per la squadra, men che meno un alibi per i risultati negativi. Entrambi sono ragazzi maturi e intelligenti e devono capire che, a prescindere dal capitano, quella è la maglia e devono lavorare insieme per portarla in alto come l’anno scorso. Lo stadio vuoto? Normalmente un giocatore deve pensare solo al pallone. Quando però c’è anche il pubblico a incitarti e sostenerti allora diventa bellissimo. Spero che queste problematiche possano risolversi al più presto a prescindere dalle contestazioni e dai decreti. Perché, ripeto, la maglia è quella e va sostenuta“.

RASSEGNA STAMPA – Lazio, torna Lulic e amichevole per i tifosi

Senad Lulic torna in campo a un mese dall’operazione alla mano. Nel primo allenamento del 2016 della Lazio, oggi pomeriggio il bosniaco si è rivisto correre all’aperto seppur con una vistosa fasciatura all’arto destro. Un banale infortunio in palestra lo scorso 2 dicembre lo aveva portato alla lesione da schiacciamento del terzo dito della mano destra con il rischio di amputazione. Oggi ha ripreso a lavorare con il pallone sul terreno del ‘Fersini’ accompagnato dal preparatore Perondi, ma potrà tornare in gruppo solo dopo l’ok dei medici alla rimozione dei tutori. Differenziato anche per Konko, ancora out Basta, Candreva e Mauricio. Sempre al ‘Fersini’, oggi alle 15 la Lazio giocherà un’amichevole a porte aperte contro i dilettanti del Real Carsoli.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Felipe Anderson al Manchester United per 50 milioni»

Il “Sun” e altri esperti di calciomercato inglese, danno in dirittura d’arrivo l’accordo tra Lazio e Manchester United per Felipe Anderson. La cifra del trasferimento, che secondo il tabloid potrebbe essere annunciato già la prossima settimana, è vicina ai 50 milioni di euro: “I dirigenti del Manchester United sono stati a Roma per definire i dettagli dell’operazione che porterà il brasiliano in Premier League la prossima settimana. Il suo arrivo – scrive il Sun – non blinda però la posizione di Van Gaal sulla panchina del Manchester United“. Il tecnico olandese, infatti, è stato il primo sponsor di FA10 dopo l’offerta rifiutata dalla Lazio la scorsa estate. L’ultimo, in ordine di tempo, a dare per conclusa la trattativa è Graeme Bailey, giornalista freelance inglese seguitissimo su Twitter: “Forse l’affare più grande di questa finestra di mercato invernale: Felipe Anderson al Manchester United potrebbe essere presto confermato, l’operazione è vicina alla conclusione” ha cinguettato il reporter.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Felipe Anderson subito allo United per 50 milioni

Per gli inglesi, Felipe Anderson è virtualmente già con i bagagli sul nastro dell’aeroporto di Fiumicino, direzione Regno Unito. Manchester, per l’esattezza. “Affare chiuso”, è la certezza che apre il 2016 del mercato britannico. I media specializzati parlano già di quello che diventerebbe “il più grande colpo della sessione invernale”, nonché “uno dei primi a essere confermato”. Protagonista, lo United di Van Gaal: ingrigiti dall’anonimo sesto posto in Premier, i Red Devils avrebbero quindi già messo le mani sul primo tassello utile per la risalita. Costo dell’operazione, una cifra vicina ai 35 milioni di sterline, poco meno di 50 milioni di euro. Ma nella tavolozza dei colori non può mancare ovviamente il giallo.

LA LAZIO SMENTISCE L’INTESA – Dalla Lazio, infatti, non arrivano conferme della stretta di mano tra i due club. Insomma, il meteorite a forma di rumorose indiscrezioni inglesi, una volta a contatto con l’atmosfera sopra Formello, sembra perdere consistenza. La sicurezza di quanto lanciato dagli esperti di mercato di Sua Maestà, in ogni caso, lascia presagire che la questione “Felipe Anderson-Manchester United” continuerà a cullare i primi vagiti di questo 2016. Che dalle parti dell’Old Trafford apprezzino parecchio l’ala brasiliana è storia consolidata già dalle precedenti sessioni di mercato. In estate il presidente biancoceleste, insieme al ds Tare, non si dimostrò così insensibile al tentativo dello United: come tutela preventiva, chiese informazioni allo Shakhtar Donetsk per Bernard (connazionale di Felipe Anderson). Il discorso si chiuse poi con il ‘no’ da parte della Lazio, con buona pace di Van Gaal.

IL WATFORD CI PROVA PER KEITA – Il numero 10 laziale, in realtà, non sarebbe neanche il primissimo desiderio nella lista personale del manager olandese. Il primo posto è occupato da un altro ‘diez’, quello del Real Madrid: per James Rodriguez la dirigenza inglese sarebbe pronta a versare nella casse madridiste fino a 60 milioni di sterline (circa 80 milioni di euro). Per le merengues di Florentino Perez, il colombiano rientra però nella categoria degli incedibili. Stesso status ricoperto da Felipe Anderson alla Lazio, almeno fino alla prossima estate: perdere un prezzo pregiato come lui, nel bel mezzo della stagione, non rientra tra i piani ideali del club. Con 50 milioni sul piatto, però, la prospettiva di “affare chiuso” sarebbe assai difficile da scartare. Proprio mentre, sempre in Inghilterra, prende corpo un altro scenario: il Watford della famiglia Pozzo ha messo nel mirino Keita Baldé Diao, già al centro delle attenzioni del Monaco. Come premessa fondamentale, l’attaccante classe ’95 dovrebbe prima ottenere il passaporto comunitario. Mentre le indiscrezioni impazzano su entrambi, il duo Felipe-Keita decide di ritrarsi sorridente su Instagram dopo il primo allenamento dell’anno in quel di Formello (dove si è rivisto, dopo un mese dall’infortunio alla mano, anche Senad Lulic). In attesa di capire se le strade del mercato siano realmente intenzionate a separarli.

Fonte : La Repubblica