Della serie “il primo amore non si scorda mai”. Per Mauricio quelli con lo Sporting Lisbona sono stati i primi passi nel calcio del Vecchio Continente. E proprio al club lusitano il difensore della Lazio potrebbe far ritorno in questa finestra estiva di mercato, salutando la Capitale dopo un anno e mezzo. Ad infiammare la pista ci ha pensato lo stesso brasiliano, che ai microfoni di ‘Desporto ao Minuto’, ha parlato dei momenti passati con i Leões:
“Ho dei ricordi bellissimi legati allo Sporting. Ero molto felice a Lisbona, nel club che mi ha aperto le porte della scena europea“. Nell’intervista, Mauricio si è soffermato in particolare sull’accoglienza ricevuta: “Quando sono arrivato ho avuto il sostegno di gran parte dei tifosi e soprattutto del gruppo. La squadra mi ha accolto molto bene e ha fatto di tutto per farmi lavorare al meglio“. Momenti felici dunque, che il ragazzo cresciuto nella provincia di San Paolo potrebbe ritornare a vivere. Lo Sporting potrebbe pensarci, mentre per la Lazio potrebbe costituire la giusta contropartita per portare in biancoceleste Slimani. Che questo sia il principio di un intreccio di mercato sull’asse Italia-Portogallo?

Dopo aver lavorato nel cinema come comparsa e controfigura, grazie al suo fisico atletico ottiene delle parti in film western di serie B. Nel 1925, Tom Mix, il divo dei primi western, gli offre un posto di lavoro sul set come facchino. Nente di trascendentale ma è l’occasione giusta per conoscere John Ford e iniziare a recitare in piccole parti, con lo pseudonimo di Duke Morrison.
Quella mentalità da lui stesso più volte messa in risalto ed esaltata, come emerge anche da un film direttamente prodotto e diretto, il celebre “La battaglia di Alamo”. Un altro film che mostra questo atteggiamento politico è certamente “Berretti verdi” in cui gli ideali americani (anche dinanzi a una guerra “sbagliata” come quella del Vietnam) emergono con tutta la loro forza. John Wayne, tra l’altro, ha contribuito a fondare nel 1944 la “Motion Picture Alliance for the Preservation of American Ideals”, divenendone anche presidente. Tornando alla carriera cinematografica l’attore americano ha interpretato più di 250 film, tutti di gran successo. 




