AGGIORNAMENTO ORE 10:40 – Sono arrivati i risultati degli esami strumentali per Lucas Biglia. Purtroppo non arrivano buone notizie: gli esami hanno evidenziato una lesione muscolare, salterà la Coppa America. Come anticipato, sarà sostituito dal ct Tata Martino con Guido Pizarro, centrocampista del Tigres di Monterrey.
Meno male che la stagione è finita altrimenti ci sarebbe ancora da infuriarsi per l’ennesimo infortunio in nazionale di un giocatore biancoceleste. Si è fermato Lucas Biglia. Il capitano e regista biancoceleste ha accusato un fastidio muscolare dopo l’allenamento di ieri con la maglia della nazionale argentina durante il ritiro di Santa Clara, negli Stati Uniti. Un infortunio muscolare, del quale è ancora da svelare l’entità. Sono in corso gli esami strumentali per capire l’entità del danno che potrebbe far saltare l’intera Copa America al capitano biancoceleste. Nella migliore delle ipotesi potrebbe trattarsi solamente di una lesione di primo grado che costringerà Biglia a saltare la fase a girone e tentare il recupero per gli eventuali quarti di finale. Qualora invece l’infortunio si rivelasse più grave del previsto, il volante sudamericano rimarrà comunque negli Stati Uniti per sostenere i compagni come ha spiegato il Ct albiceleste Martino. Al suo posto è stato chiamato Guido Pizarro.

Nello stesso anno con il film “Gli spietati“ vince quattro premi Oscar, tra cui miglior film e miglior regia, e si consacra definitivamente non solo come uno dei più grandi attori americani ma anche come uno tra i più importanti registi. Nel 2000 riceve il Leone d’Oro alla carriera e la Mostra del Cinema di Venezia gli dedica un’ampia retrospettiva. Nel 2003 “Mystic River“ gli vale 6 nomination e 2 Oscar, uno a Sean Penn come migliore attore, l’altro a Tim Robbins miglior attore non protagonista. Nel 2004 è la volta di “Million Dollar Baby“, che riceve nel complesso 7 nomination e 4 premi Oscar, e nel 2006 il dittico su Iwo Jima: prima “Flags of Our Fathers“, poi “Lettere da Iwo Jima“ che comporta a Eastwood la decima nomination personale agli Oscar.