Si avvicina la nuova stagione estiva e stabilimenti e istituzioni comunali si stanno dando da fare per rendere le loro spiagge sempre più attrezzate per offrire ai loro frequentatori nuove location a prova di bambino. Acqua limpida e bassa vicino alla riva, bagnini, giochi colorati, sabbia pulita per costruire castelli, spazi per cambiare il pannolino o allattare, e la presenza nelle vicinanze di gelaterie, locali per l’aperitivo e ristoranti, è l’identikit delle spiagge italiane promosse dai pediatri, che quest’anno in confronto alle stagioni precedenti sono in aumento. L’iniziativa verrà presentata il 16 aprile in un convegno a San Benedetto del Tronto, nel corso di un incontro nel quale si terrà anche la consegna della “Bandiera verde” ai sindaci dei Comuni insigniti del riconoscimento.
L’indagine per decidere quali spiagge corrispondono alle caratteristiche richieste è stata svolta su un campione di 196 pediatri che non avevano partecipato alle indagini degli anni precedenti. I pediatri interpellati – ai quali per il loro servizio non è stato corrisposto alcun compenso – hanno privilegiato le spiagge attrezzate ove ci fosse la presenza degli assistenti di spiaggia, indispensabili per intervenire in caso di emergenza, e questo anche “per la garanzia di pulizia, perciò sicurezza, e per la presenza anche di un bar che possa rispondere alle varie esigenze dei bambini, per esempio per lo spuntino di metà mattinata, la merenda, oppure anche per scaldare latte o altri pasti per i più piccini”. Questo l’elenco delle bandiere verdi 2016.
Abruzzo: Giulianova (Teramo), Montesilvano (Pescara), Pescara, Pineto-Torre Cerrano (Teramo), Roseto degli Abruzzi (Teramo), Silvi Marina (Teramo), Tortoreto (Teramo), Vasto Marina (Chieti);
Basilicata: Maratea (Potenza) e Marina di Pisticci (Matera);
Calabria: Bova Marina (Reggio Calabria), Bovalino (Reggio Calabria), Capo Vaticano (Vibo Valentia), Cariati (Cosenza), Cirò Marina-Punta Alice (Crotone), Isola di capo Rizzuto (Crotone), Locri (Reggio Calabria), Melissa-Torre Melissa (Crotone), Mirto Crosia-Pietrapaola (Cosenza), Nicotera (Vibo), Palmi (Reggio Calabria), Praia a Mare (Cosenza), Roccella Jonica (Reggio), Santa Caterina dello Jonio Marina (Catanzaro), Siderno (Reggio Calabria), Soverato (Catanzaro).
Campania: Agropoli-Lungomare San Marco (Salerno), Ascea (Salerno), Centola-Palinuro (Salerno), Ischia: Cartaroma Lido San Pietro (Napoli), Marina di Camerota (Salerno), Pisciotta (Salerno), Pollica-Acciaroli, Pioppi (Salerno), Positano-Spiagge: Arienzo, Fornillo, Spiaggia Grande (Salerno), Santa Maria di Castellabate (Salerno), Sapri (Salerno);
Emilia Romagna: Bellaria-Igea Marina (Rimini), Cattolica (Rimini), Cervia-Milano Marittima-Pinarella (Ravenna), Cesenatico (Forlì Cesena), Gatteo-Gatteo Mare (Forlì-Cesena), Misano Adriatico (Rimini), Riccione (Rimini), Rimini, Ravenna-Lidi Ravennati, San Mauro Pascoli-San Mauro Mare (Folrì-Cesena);
Friuli Venezia Giulia: Grado (Gorizia), Lignano Sabbiadoro (Udine);
Lazio: Anzio (Roma), Formia (Latina), Gaeta (Latina), Lido di Latina (Latina), Montalto di Castro (Viterbo), Sabaudia (Latina), San Felice Circeo (Latina), Sperlonga (Latina), Ventotene-Cala Nave (Latina);
Liguria: Finale Ligure (Savona), Lavagna (Genova), Lerici (La Spezia), Noli (Savona);
Marche: Civitanova Marche (Macerata), Fano-Nord-Sassonia-Torrette/Marotta (Pesaro-Urbino), Gabicce Mare (Pesaro-Urbino), Grottamare (Ascoli Piceno), Pesaro (PU), Porto Recanati (Macerata), Porto San Giorgio (Fermo), Numana Alta-Bassa Marcelli Nord (Ancona), San Benedetto del Tronto (Ascoli), Senigallia (Ancona) Sirolo (Ancona);
Molise: Termoli (Campobasso);
Puglia: Fasano (Brindisi), Gallipoli (Lecce), Ginosa – Marina di Ginosa (Taranto), Ostuni (Brindisi), Otranto (Lecce), Polignano a Mare – Cala Fetente – Cala Ripagnola – Cala San Giovanni (Bari), Porto Cesareo (Lecce), Rodi Garganico (Foggia), Vieste (Foggia), Marina di Pescoluse (Lecce), Marina di Lizzano (Taranto) Melendugno (Lecce).
Sardegna: Alghero (Sassari), Bari sardo (Ogliastra), Cala Domestica (Carbonia-Iglesias), Capo Coda Cavallo (Olbia), Carloforte-Isola di San Pietro: La Caletta – Punta Nera – Girin – Guidi (Carbonia-Iglesias), Castelsardo-Ampurias (Sassari), Is Aruttas-Mari Ermi (Oristano) La Maddalena-Punta Tegge-Spalmatore (Olbia Tempio), Marina di Orosei-Berchida-Bidderosa (Nuoro), Oristano – Torre Grande (Oristano), Poetto (Cagliari), Quartu Sant’Elena (Cagliari), San Teodoro (Nuoro), Santa Giusta (Oristano), Santa Teresa di Gallura (Olbia Tempio), Tortolì – Lido di Orrì, Lido di Cea (Ogliastra);
Sicilia: Balestrate (Palermo), Campobello di Mazara – Tre Fontane – Torretta Granitola (Trapani), Casuzze-Punta secca-Caucana (Ragusa), Cefalù (Palermo), Giardini Naxos (Messina), Ispica-Santa Maria del Focallo (Ragusa), Marina di Lipari-Acquacalda-Canneto (Messina), Marina di Ragusa, Marsala – Signorino (Trapani), Mondello (palermo), Plaja (Catania), Porto Palo di Menfi (Agrigento), Pozzallo – Pietre Nere, Raganzino (Ragusa), San Vito Lo Capo (Trapani), Scoglitti (Ragusa), Vendicari (Siracusa).
Toscana: Bibbona (Livorno), Camaiore – Lido Arlecchino – Matteotti (Lucca), Castiglione della Pescaia (Grosseto), Follonica (Grosseto), Forte dei Marmi (Lucca), Marina di Grosseto (Grosseto), Pietrasanta – Tonfano, Foccette (Lucca), Monte Argentario – Cala Piccola – Porto Eercole (Le Viste), Porto Santo Stefano (Cantoniera – Moletto – Caletta) – Santa Liberata (Bagni Domiziano – Soda – Pozzarello) (Grosseto), San Vincenzo (Livorno), Viareggio (Lucca), Pisa – Marina di Pisa, Calambrone, Tirrenia (Pisa);
Veneto: Caorle (Venezia), Lido di Venezia, Cavallino Teporti (Venezia), Jesolo- Jesolo Pineta (Venezia), Chioggia-Sottomarina (Venezia), San Michele al Tagliamento-Bibbione (Venezia).

Anche in quel periodo la Grecia era in crisi economica ma, nonostante le difficoltà, alle 15,30 del 6 aprile 1986 allo stadio Panathinaiko di Atene il re Giorgio I dichiarò aperte le prime Olimpiadi moderne. Australia, Austria, Bulgaria, Cile, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Stati Uniti, Svezia, Svizzera e Ungheria, furono le prime squadre a prenderne parte, anche se con enormi differenze tra una delegazione e l’altra (dai 169 atleti greci all’unico atleta presentato da Australia, Bulgaria, Cile, Italia e Svezia), 9 gli sport in programma (atletica, ciclismo, ginnastica, lotta, nuoto, tennis, tiro, scherma e sollevamento pesi) e nessun partecipante di sesso femminile, per rispetto alla tradizione antica e alla visione vittoriana del ruolo della donna.
Nella gara di apertura dei Giochi il primo campione olimpico fu James Connolly, vincitore nel salto triplo. Gli atleti americani vinsero 11 medaglie d’oro, la Grecia 10, ma l’atleta più premiato fu il tedesco Carl Schuhmann, che vinse tre ori nella ginnastica e uno nella lotta. La gara più spettacolare fu la maratona, la gara che prendeva il nome dalla leggendaria impresa di Fidippide. A vincerla un greco: Spiridon Louis, pastore e portatore d’acqua. Da tener presente che si parla di medaglie d’oro, argento e bronzo ma solo per chiarezza, dato che nella prima edizione dei Giochi moderni i vincitori ricevevano una corona di ulivo e una medaglia di argento, i secondi una medaglia di rame e un ramo d’alloro, mentre per i terzi arrivati non era previsto alcun premio.