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Lazio, manca un numero 10: imparare dagli errori

Se il futuro si gioca in parte fuori dal campo (rinnovo Romagnoli e Baroni), molto si deciderà ancora sul rettangolo verde. E qui emergono i rimpianti. Troppe le partite sbagliate, soprattutto all’Olimpico: nelle ultime dieci gare in casa, la Lazio ha vinto solo contro il Monza, mentre l’ultimo successo precedente risale al 3-0 con il Bologna a novembre.

I biancocelesti pareggiano troppo. E se è comprensibile dividere la posta con squadre come Juventus, Roma, Napoli o Atalanta, preoccupano le prestazioni opache contro avversarie più abbordabili come Parma, Udinese o Torino. Partite che andavano vinte e in cui sono mancate lucidità e qualità.

Il Corriere dello Sport individua una causa chiara: scelte di mercato discutibili. Manca chi possa raccogliere l’eredità tecnica e creativa di Luis Alberto. Non è un caso che spesso serva l’ingresso di Pedro per cambiare ritmo e dare un colpo di genio. La squadra si affida a corsa, cross e profondità. Castrovilli ha salutato, Dele-Bashiru non ha convinto nel ruolo di fantasista, e a gennaio è arrivato Belahyane, un mediano. Forse Fazzini o Casadei avrebbero garantito una qualità diversa, più utile a riempire il vuoto lasciato dallo spagnolo e a sostenere l’alternanza con Pedro e Dia.

Calciomercato Lazio, Romagnoli alza la voce: possibile incontro a breve

Al termine della gara contro la Juventus, finita in pareggio, Romagnoli si è sfogato ai microfoni, rammentando promesse non ancora mantenute da parte della società: “Non so se resto. Avevo ricevuto delle promesse che fino ad oggi non sono state mantenute, però magari in settimana succederà. Speriamo”.

Queste parole hanno fatto molto rumore nell’ambiente Lazio. Il rinnovo è stato promesso, ma ad oggi non sono stati ancora fatti passi concreti. Come riporta Il Corriere dello Sport, non è una questione legata solo ai soldi, ma di principio. Ad alimentare il fuoco, sono state le voci di mercato che hanno legato la volontà della società di ascoltare eventuali proposte per il calciatore, con l’obiettivo di ringiovanire ulteriormente il reparto difensivo.

L’incontro per il rinnovo di Alessio Romagnoli sembra ormai imminente. Già prima delle recenti dichiarazioni del difensore, era stato il direttore sportivo Fabiani ad anticipare tutto a Empoli: “Incontreremo i suoi procuratori dopo la Juve”, aveva detto. La riunione con i rappresentanti del team Raiola è prevista per questa settimana. Romagnoli attualmente percepisce circa 3 milioni di euro a stagione, secondo solo a Zaccagni nella scala degli stipendi biancocelesti. L’intenzione della società potrebbe essere quella di allineare il suo ingaggio a quello del capitano, portandolo dunque a 3,5 milioni di euro annui.

Lazio, tensione Baroni: “Tirerò anche io una linea, e vedremo”

Metto il casco e arrivo in fondo” ha detto Baroni in conferenza stampa dopo la gara contro la Juve, e poi: “Tirerò anch’io una linea e vedremo“. Parole che fanno pensare ad un ambiente tutt’altro che sereno.

Restano due partite per chiudere al meglio la stagione, possibilmente centrando una qualificazione europea. Poi sarà il momento del vertice decisivo, quello in cui si delineerà il futuro di Marco Baroni.

Come riportato dal Corriere dello Sport in edicola questa mattina, l’allenatore toscano si è lasciato andare a uno sfogo personale dopo la sfida contro la Juventus. L’ex tecnico del Verona è convinto di aver svolto un lavoro significativo: ritiene di aver dato valore alla rosa e di aver portato la squadra oltre le aspettative iniziali. A suo avviso, era difficile fare di più.

Con l’avvicinarsi del tanto atteso vertice-verità, come lo definisce Il Quotidiano, le prossime due partite assumono un peso ancora maggiore. Non saranno solo decisive per chiudere bene la stagione, ma anche per orientare le scelte future. Sul tavolo, nel giorno del confronto, ci saranno numerosi temi cruciali: il rinnovo del contratto di Baroni fino al 2027 – per il quale erano già emersi segnali positivi tra marzo e aprile – le strategie di mercato e la costruzione di una Lazio proiettata al futuro, con l’obiettivo dichiarato di puntare stabilmente alla Champions League. Il lavoro da fare è tanto, soprattutto se si vuole garantire una crescita costante nel triennio e dare continuità a quel progetto pluriennale più volte evocato dalla società.

Tare snobba la Lazio per il Milan? Il suo commento da opportunista su un possibile ruolo da ds

Igli Tare verso una svolta epica al Milan? L’ex Lazio pronto per un ruolo da sogno nel mondo del calcio

Sta per accadere qualcosa di intrigante nel calcio italiano: Igli Tare, l’ex giocatore della Lazio, potrebbe presto abbracciare una nuova sfida che fa gola a tanti. Immaginate un veterano dei campi che passa dietro le quinte per guidare una squadra leggendaria – è una mossa che accende la curiosità su come cambierà il panorama del calcio.

Secondo quanto riportato, Tare è in lizza per diventare il nuovo direttore sportivo del Milan, un’opportunità che potrebbe segnare un capitolo indimenticabile nella sua carriera. Dopo anni di esperienza sul campo con la Lazio, l’idea di un ruolo così strategico in un club storico come quello rossonero solleva domande su quali innovazioni potrebbe portare al tavolo.

E le sue parole catturano perfettamente l’entusiasmo: «Beh, il Milan è un obiettivo per tutti. Lavorare per una società storica e blasonata come questa sarebbe un onore. Ho sempre cercato di rappresentare il mio Paese, e al tempo stesso di essere esempio per tanti italiani, sono mezzo italiano, lavoro qui da metà della mia vita, ho passaporto italiano e lo porto con orgoglio. Vi sono molto grato». In questa dichiarazione, Tare esprime un profondo senso di gratitudine e orgoglio per le sue radici, sottolineando come un simile ruolo rappresenterebbe non solo un onore personale, ma anche un’opportunità per ispirare gli altri con la sua dedizione.

Questa potenziale nomina tiene tutti con il fiato sospeso, mostrando come le carriere nel calcio possano evolversi in modi imprevedibili, mescolando esperienza passata con ambizioni future. Che si tratti di una conferma o di un colpo di scena, gli appassionati non vedono l’ora di scoprire i prossimi sviluppi.

Lazio Youth: Under 16 e 18, prodezze e patacche negli impegni odierni

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Avvincenti sfide nel settore giovanile della Lazio: Under 18 e Under 16 in campo! #LazioGiovanile #CalcioUnder #SfideGiovanili

Il settore giovanile della Lazio è tornato in azione con incontri che non deludono gli appassionati. Questo weekend, le promesse biancocelesti si sono misurate in partite intense, mostrando il talento e la determinazione che potrebbero segnare il futuro del club. Con la stagione che avanza, ogni sfida assume un’importanza cruciale, suscitando l’interesse di chi segue il calcio giovanile.

Per gli Under 18, la gara contro il Milan ha rappresentato un test difensivo emblematico. Ecco il resoconto ufficiale: «Alla penultima giornata del campionato Under 18, la Lazio ospita tra le mura amiche il Milan, sfida che termina a reti inviolate. Le aquile di Francesco Punzi provano a fare la partita per difendere il sesto posto della classifica, ultimo piazzamento utile per accedere ai playoff. Il Milan non rimane a guardare e non concede molti spazi ai biancocelesti. Le aquile classe 2007 non riescono ad essere concrete sotto porta, mentre i rossoneri di mister Visconti, non impensieriscono troppo la retroguardia capitolina. Al triplice fischio, al Salaria Sport Village, Lazio-Milan termina 0-0. I ragazzi di mister Punzi rimangono al sesto posto della classifica, con l’Empoli che insegue a tre punti di distanza. L’ultima giornata, la Lazio affronterà la Fiorentina, sfida decisiva per staccare il pass per i playoffs». Questo commento spiega la frase: si tratta di un pareggio a reti bianche che mantiene vive le speranze della Lazio per i playoff, sottolineando la solidità difensiva ma anche la mancanza di precisione offensiva, con l’ultima partita contro la Fiorentina come chiave per il successo.

Anche gli Under 16 hanno affrontato una sfida tosta, questa volta contro l’Empoli, in un quarto di finale che ha visto alti e bassi. Di seguito, il dettaglio: «Iniziano i quarti di finale del campionato nazionale Under 16 ed incomincia in salita il percorso della Lazio. La squadra di Simone Rughetti perde la partita d’andata contro l’Empoli 1-4. I biancocelesti partono con la quinta ingranata e dopo appena 5 giri di lancette passano in vantaggio: è Clarizia a spedire la sfera in fondo al sacco per l’1-0. Tre minuti più tardi, lo stesso numero 9 biancoceleste rimedia un rosso diretto e viene mandato sotto la doccia anzitempo. La Lazio rimane in inferiorità numerica, episodio che mette in notevole difficoltà la squadra di mister Rughetti. La Lazio prova a riassestarsi per cercare di fare la partita, ma l’Empoli trova la rete del pari al 23′ con Lupoli. Cinque minuti più tardi Biondini sigla il gol dell’1-2, ma prima di far rientro negli spogliatoi i toscani guidati da mister Polverini trovano anche la terza rete per il parziale di 1-3, questa volta è Murolo a mettere la firma sul match. Nella ripresa, la Lazio cerca di accorciare le distanze, una ghiotta palla arriva sui piedi di Martellucci, ma il capitano biancoceleste è impreciso ed il risultato rimane invariato. Al 14′ i toscani calano il poker con il neoentrato Isisori, la Lazio cerca di limitare i danni e prova a chiudere tutti gli spazi, non concedendo molto agli avversari. Bravo anche il portiere Ronci, entrato al posto dell’infortunato Patarini, che non si fa cogliere impreparato. Sul finale, le aquile sfiorano la rete con il neo entrato Alessandrini, ma al triplice fischio il risultato non cambia: Lazio-Empoli termina 1-4. Nella sfida di ritorno, in terra toscana, la Lazio di mister Rughetti dovrà far un’impresa per cercare di ribaltare il risultato». Questo commento spiega la frase: la partita è stata segnata da un’espulsione precoce che ha compromesso le chance della Lazio, trasformando una buona partenza in una sconfitta pesante, con la squadra ora costretta a un miracolo nel match di ritorno per avanzare.

Questi risultati evidenziano il mix di potenziale e sfide che caratterizza il percorso delle giovanili biancocelesti, mantenendo viva l’attenzione degli osservatori sul loro sviluppo nel campionato. Con l’ottimismo che solo il calcio sa ispirare, i prossimi passi potrebbero riservare sorprese entusiasmanti.

Baroni delude alla Lazio: i numeri spietati dell’ex Verona sul banco degli imputati

I numeri di Baroni alla Lazio nei due gironi del campionato: un rendimento sorprendente e da tenere d’occhio! #Lazio #Baroni #Calcio

Il tecnico della Lazio, Marco Baroni, ha dimostrato una gestione costante della squadra nei due gironi del campionato, con risultati che evidenziano una performance solida ma non priva di alti e bassi. I dati rivelano quanto i punti accumulati siano molto simili, accendendo la curiosità su come un allenatore possa mantenere un equilibrio del genere in una stagione così competitiva.

Nel girone d’andata, la Lazio ha iniziato con un ritmo impressionante, conquistando ben 35 punti che hanno confermato lo stato ottimale della squadra. Questo punteggio quasi da record, ottenuto dall’ex tecnico gialloblù, ha dimostrato il grande stato di salute di una squadra che stava dominando anche l’Europa League – un’affermazione che sottolinea come Baroni abbia trasformato i biancocelesti in una forza dominante, alimentando l’interesse dei tifosi per le sue strategie vincenti.

Tuttavia, nel girone di ritorno, il rendimento è leggermente calato a causa della stanchezza accumulata dai giocatori e degli infortuni, portando a soli 29 punti a sole due giornate dal termine. Questa situazione rende ancora possibile eguagliare il cammino del girone d’andata, se la squadra dovesse vincere le prossime partite, offrendo un finale thrilling che potrebbe ribaltare le aspettative e tenere tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo minuto.

Los Angeles FC ci riprova: Muller tentato dagli States, Lazio nel dimenticatoio!

Il colpo a sorpresa di Thomas Müller: Los Angeles FC avanti su Lazio e altri club? #Müller #LAFC #Calciomercato

Il mondo del calciomercato è in fermento per il futuro di Thomas Müller, il veterano del Bayern Monaco che sta attirando l’attenzione di vari club europei, tra cui la Lazio, pronta a offrirgli una chance per chiudere la carriera in Italia. Ma ecco la svolta intrigante: il Los Angeles FC sembra essere in vantaggio, alimentando curiosità su dove atterrerà il tedesco e se deciderà di appendere gli scarpini al chiodo. Che destino lo attende?

In questa soap opera del mercato, Müller rimane al centro di un ciclone mediatico, con numerosi club europei che manifestano interesse per il suo talento. La Lazio, in particolare, è tra quelle che vorrebbero portarlo in Italia per gli ultimi anni della sua carriera, alimentando speculazioni su un possibile rinnovo di motivazioni per l’attaccante.

Tuttavia, potrebbe essere il Los Angeles FC a portarsi a casa il colpo. Stando a quanto riportato da Nicolò Schira su X, gli americani hanno mostrato nuovamente interesse per Müller, che è immerso in riflessioni sul suo futuro, bilanciando l’idea di continuare a giocare o di ritirarsi definitivamente. Questa notizia aggiunge un tocco di incertezza, facendoci chiederci se il richiamo della MLS possa superare le proposte europee.

"#LosAngelesFC have shown interest in Thomas #Muller as a free agent. Not only #LAFC: the germany forward has also received several bids from european clubs and is reflecting on his future. Two ways: continue to play or decide to retire. #transfers #MLS" – Questa frase dal tweet di Nicolò Schira sottolinea l’interesse concreto del LAFC e le opzioni sul tavolo per Müller, evidenziando il bivio tra un’ultima avventura calcistica e il possibile ritiro, un elemento che rende la storia ancora più affascinante per i fan.

Con il calciomercato che continua a evolversi, l’incertezza attorno a Müller mantiene alto l’interesse: sarà la California a conquistarlo o un club europeo come la Lazio? Gli appassionati attendono sviluppi che potrebbero scrivere un capitolo indimenticabile nella sua carriera.

Lazio in affanno sul mercato: la caccia al difensore si complica, tutti i dettagli sul fronte rivali

Nuovo interesse dalla Premier League per un talento nel mirino della Lazio: Brighton fa sul serio! #Calciomercato #PremierLeague #Lazio #HellasVerona

Il calciomercato estivo della Lazio si preannuncia rovente, con diverse squadre che stanno entrando in scena per strappare talenti dalle mani dei biancocelesti. Sembra che la competizione stia aumentando, rendendo ogni mossa imprevedibile e affascinante per i tifosi e gli appassionati.

L’ultima svolta arriva dalle informazioni condivise da Fabrizio Romano, che segnala l’interesse del Brighton per Diego Coppola, difensore dell’Hellas Verona. Secondo queste fonti, il giocatore potrebbe considerare un’avventura in Inghilterra come opportunità per maturare e puntare a un posto nella Nazionale italiana. Intanto, il nome di Coppola resta annotato tra le priorità della Lazio, con il direttore Fabiani che monitora attentamente la situazione, alimentando la suspense su possibili sviluppi.

Fabrizio Romano ha twittato la notizia in esclusiva, e la sua dichiarazione merita attenzione perché rivela i primi contatti ufficiali: " EXCL: Brighton are interested in Hellas Verona centre back Diego Coppola with initial contacts taking place. There are several clubs keen but Brighton have started talks to be informed on 21 year old Italian CB. #BHAFC". Questo commento evidenzia come il Brighton stia prendendo l’iniziativa in un mercato affollato, dimostrando che il club inglese è pronto a competere per assicurarsi un giovane prospetto italiano di valore.

Con il Brighton che ha avviato i primi colloqui, la Lazio dovrà navigare in acque agitate per non perdere di vista i propri obiettivi. La storia del calciomercato insegna che queste situazioni possono evolvere rapidamente, lasciando i fan con il fiato sospeso in attesa di novità decisive.

Tudor: “Pareggio che fa ammattire la Lazio, Juventus al sicuro con l’andata”

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Tudor deluso dal pareggio con la Lazio: cosa ha rivelato in conferenza? #Juventus #SerieA #Calcio

Il tecnico della Juventus, Igor Tudor, ha espresso il suo disappunto dopo il pareggio contro la Lazio all’Olimpico, dove la sua squadra ha conquistato solo un punto e ha rischiato di perdere nonostante una prestazione non convincente. In conferenza stampa, Tudor ha analizzato la gara, toccando temi come il match, il suo passato e le controversie arbitrali, suscitando curiosità su cosa stia realmente pensando per il futuro della squadra.

Sul commento generale della partita, Tudor ha dichiarato: «La cosa surreale è che ha perfino rischiato di vincere una partita in cui la Juventus ha fatto davvero davvero poco. Un pareggio che permette ai bianconeri di rimanere in vantaggio sulla Lazio anche grazie alla vittoria dell’andata in un match condizionato dalle scelte di arbitro e Var (espulsione Romagnoli e mancato rosso Douglas Luiz)». Questo commento evidenzia la frustrazione del tecnico per una prestazione insufficiente, sottolineando come il risultato sia stato influenzato da fattori esterni come le decisioni arbitrali, e invita i lettori a riflettere su quanto la Juventus sia stata fortunata nonostante le carenze evidenti.

Riguardo al suo rapporto con la Lazio, in risposta a una domanda sul suo addio, Tudor ha risposto: «Lazio? Inutile tornare su quello che è stato. Un bel passato, ma non mi guardo mai indietro, guardo il presente». Questa frase rivela un senso di chiusura verso il suo passato alla Lazio, enfatizzando un approccio focalizzato sul presente, che potrebbe incuriosire i fan sulla sua motivazione attuale e su eventuali rimpianti non espressi.

Quando gli è stato chiesto sulle possibili divergenze con la società biancoceleste, la situazione è diventata tesa: «Quando è stato incalzato sul perché e su possibili divergenze con la società biancoceleste, è intervenuto l’ufficio stampa bianconera, fermando il collega e celandosi dietro alla possibilità del singolo giornalista di fare una sola domanda». Questa risposta indiretta suggerisce tensioni non dichiarate, con l’intervento dell’ufficio stampa che blocca ulteriori approfondimenti, alimentando la curiosità su potenziali conflitti interni che Tudor potrebbe stare evitando.

In una delle sue risposte più taglienti, Tudor ha reagito a una domanda su valutazioni future: «La prima è quando un giornalista che segue i bianconeri gli ha chiesto: ‘Sta valutando i giocatori anche per il futuro?’. L’allenatore ha prontamente risposto: ‘Questa è una domanda da ambiente Lazio e non da Juventus. I colleghi ridono perché sanno qui come funziona’». Qui, la spiegazione di Tudor sottolinea una distinzione netta tra ambienti diversi, con un tocco di ironia che potrebbe far riflettere i lettori sulle dinamiche interne alla Juventus e sul perché certe domande vengano percepite come fuori luogo.

Infine, sul tema del VAR, Tudor non ha risparmiato critiche: «In chiusura, poi, anche un attacco sulla scelta di arbitro e Var di espellere Kalulu. Tudor ha detto: ‘Il Var è uno strumento importante e va protetto. Il problema c’è a volte quando decidono il rigorino o il rossino tipo quello di oggi. Su queste cose andrebbe migliorato’». Questa affermazione critica evidenzia le preoccupazioni del tecnico sulla consistenza delle decisioni arbitrali, invitando i lettori a considerare come tali errori possano influenzare il corso del campionato e il ruolo del VAR nel calcio moderno.

In sintesi, le dichiarazioni di Tudor dopo due mesi e mezzo al timone della Juventus rivelano una scintilla ancora assente, come dimostrato dalle sue parole in conferenza, lasciando i tifosi con domande aperte sul futuro della squadra e sulle sue strategie in corso.

Baroni pronto a mollare la Lazio? L’ex Verona: “Metto il casco e chiudo”

Baroni e la Lazio: separazione in vista quest’estate? Scopri le ultime voci sul futuro del tecnico biancoceleste #Lazio #Calcio #EuropaLeague

La stagione della Lazio, guidata da Baroni, ha preso una piega inaspettata dopo un inizio promettente. I biancocelesti avevano dominato la prima fase della UEFA Europa League, ma ora si trovano a dover fare i conti con un’eliminazione che ha lasciato l’amaro in bocca. Questa battuta d’arresto contro il Bodo Glimt ha fatto sorgere dubbi sul futuro del tecnico, con voci che parlano di una possibile separazione nel corso dell’estate.

I tifosi sono rimasti delusi dall’uscita dalla coppa, soprattutto per il fatto che il Bodo Glimt ha raggiunto la sua prima semifinale storica nel calcio europeo. In questo contesto, Baroni ha rilasciato dichiarazioni al Corriere dello Sport, esprimendo riflessioni sul suo ruolo e sulle prospettive future, alimentando ancora di più la curiosità su cosa accadrà alla fine della stagione.

«Metto il casco e arrivo in fondo. Tirerò anch’io una linea e vedremo». Con questa frase, Baroni sottolinea la sua determinazione a portare a termine la stagione nonostante le difficoltà, lasciando intendere che sarà lui stesso a tracciare un bilancio finale, forse aprendo la porta a cambiamenti imminenti.

«L’impressione è che il risultato dei calcoli di Baroni, a livello prettamente egoistico, diano sempre un risultato positivo. In una stagione in cui l’obiettivo era quello di gettare le basi per costruire il futuro, ha bruciato le tappe e ha portato la squadra in lotta per un posto in Champions League. Ma a quanto pare non basta per assicurarsi il futuro nella Lazio. Forse serviva di più, ma non è ben chiaro cosa. Nel girone d’andata ha conquistato 35 punti, in quello di ritorno 29 a due giornate dal termine: vuol dire che, per quanto se ne possa discutere, c’è la possibilità di eguagliare lo stesso cammino fatto nei primi mesi vincendo le prossime due». Questa analisi evidenzia come Baroni abbia superato le aspettative iniziali, nonostante i risultati altalenanti, ma solleva interrogativi su cosa manchi per garantire la sua permanenza, invitando i lettori a riflettere sulle prestazioni della squadra.

«La narrazione, però, ha un peso che Baroni deve portare sulle spalle. Come riportato dal Corriere dello Sport, l’inverno è stato lungo e freddo, soprattutto nei rapporti tra lui e la società per una differenza di vedute sulla gestione della rosa. La primavera e una nuova gestione delle risorse avevano permesso un riavvicinamento, rinviando tutto all’estate. Ora che il vertice-verità, come lo chiama il quotidiano, si avvicina, l’impressione è che le prossime partite saranno ancor più importanti. I temi da trattare nel fatidico giorno saranno tantissimi: il rinnovo del contratto fino al 2027 (per il quale erano arrivati già dei segnali tra marzo e aprile), l’ingaggio e il mercato per costruire una Lazio che possa essere futuribile e che abbia come obiettivo costante la Champions League. Di lavoro da fare ce n’è se si vuole avere una crescita costante in tre anni e dare continuità a un progetto pluriennale di cui più volte ha parlato la stessa società». Qui, Baroni emerge come figura centrale in un quadro di tensioni e opportunità, con questa frase che sottolinea le sfide relazionali e strategiche, facendo sorgere la domanda su quali decisioni saranno prese per il bene della squadra.

Mentre le partite decisive si avvicinano, l’incertezza sul destino di Baroni tiene i tifosi col fiato sospeso. Con tanto in ballo per il futuro della Lazio, ci si chiede se questa estate segnerà l’inizio di una nuova era o la conferma di un progetto ambizioso.

ESCLUSIVA - Calciomercato Lazio, il futuro di Milinkovic Savic svelato dietro una frase

In questi giorni si inizia a parlare di calciomercato, con la Lazio al lavoro per fare le prime valutazioni su come migliorare la rosa in vista del prossimo anno.

Milinkovic alla Lazio

Si sta parlando tanto di un ritorno di Milinkovic Savic nella città eterna per rinforzare il centrocampo, considerato che Dele-Bashiru e Vecino, per motivi diversi, potrebbero non essere considerati delle priorità dal direttore sportivo Angelo Fabiani.

Milinkovic alla Lazio sarebbe un ritorno fantastico dopo 8 anni insieme ma, da persone vicinissime a Milinkovic, non possiamo dire chi sono per segreto professionale, non c’è nessuna possibilità che Sergej possa giocare nuovamente con la Lazio.

Inizia il Calciomercato Lazio

“No chances for sure”, questa è la frase finale di una conversazione fra chi scrive e la persona in questione. Al momento è così, vedremo se nel corso della sezione estiva di calciomercato – quest’anno in programma già dal primo al dieci giugno, per facilitare le squadre che parteciperanno al mondiale per club – qualcosa possa cambiare. Certo, stando così le cose, viene meno l’ipotesi di un ritorno di Milinkovic Savic alla Lazio. 

Milinkovic segna il gol al derby (Foto Barberi)

Pellegrini non si frena: “Pareggio coi nervi d’acciaio contro la Juventus, che lezione di grinta!”

Luca Pellegrini celebra il pareggio al cardiopalma della Lazio! #Lazio #ForzaLazio #SerieA

Immaginate la tensione allo Stadio Olimpico: la Lazio, in vantaggio numerico per gran parte del secondo tempo, assedia la difesa della Juventus e conquista un pareggio in extremis che sa di trionfo. È proprio questo il momento che ha entusiasmato Luca Pellegrini, il laterale biancoceleste, il quale ha espresso la sua soddisfazione condividendo un messaggio sui social. Con parole che trasudano orgoglio, Pellegrini cattura l’essenza di una squadra che non si arrende mai, alimentando la curiosità su come questa mentalità possa influenzare il resto della stagione.

Pellegrini non ha nascosto il suo compiacimento per la prestazione della squadra, che ha dominato la gara nonostante le difficoltà iniziali. In superiorità numerica, i biancocelesti hanno pressato incessantemente la retroguardia avversaria, culminando nel gol che ha sigillato il pareggio. Questa partita non è stata solo un test fisico, ma un vero esame di resilienza, e le sue riflessioni aggiungono un tocco di mistero: cosa succederà nelle prossime sfide con questo spirito combattivo?

Ora, ecco le sue parole esatte sui social: «Un pareggio e una grande prova di carattere e voglia di riprendere la partita. Non abbiamo mollato e dobbiamo continuare a non farlo. 2 partite. Forza Lazio». Questo messaggio in grassetto sottolinea l’importanza del carattere della squadra e del loro impegno costante, invitando i fan a riflettere su quanto la determinazione possa cambiare il corso di una stagione intera. attractiveness

Concludendo, le parole di Pellegrini non solo celebrano un risultato sudato, ma accendono l’interesse su ciò che attende la Lazio nel prossimo cammino, alimentando la passione dei tifosi e il dibattito tra gli appassionati di calcio.

Scontro rovente: Atalanta e Roma duellano per il quarto posto, chi crollerà nella corsa Champions?

Corsa per la Champions: Roma in rimonta contro Juventus e Lazio? #SerieA #ChampionsLeague #CalcioItaliano

La battaglia per un posto nella prossima UEFA Champions League, o persino per l’Europa League, sta raggiungendo livelli di intensità mai visti in questa stagione. Con la Roma che ha guadagnato terreno e le rivali Juventus e Lazio che si sono bloccate a vicenda nell’ultimo confronto, l’attenzione è tutta su questi tre team. Immaginatevi lo scenario: a soli due turni dalla conclusione del campionato, ogni punto potrebbe decidere il destino di una stagione intera, lasciando i tifosi con il fiato sospeso.

Attualmente, la situazione vede la Roma a 63 punti, mentre Juventus e Lazio sono entrambe a quota 64. Ecco quindi la situazione della Corsa Champions – una frase che riassume perfettamente l’incertezza del momento, indicando come questo duello sia arrivato a un punto cruciale dove ogni dettaglio conta per delineare la classifica finale e le opportunità europee.

Gli scenari possibili sono complessi e pieni di suspense. Ad esempio, qualora i giallorossi perdessero contro l’Atalanta – un’ipotesi che sottolinea il rischio immediato per Roma, spiegando come una sconfitta potrebbe consegnare il vantaggio alle avversarie – Juventus e Lazio manterrebbero un punto di vantaggio, favorendo i bianconeri. Al contrario, se invece la Roma dovesse riuscire a strappare quantomeno un pareggio – qui, la frase evidenzia l’opportunità di rivalsa per i giallorossi, illustrando come un risultato positivo potrebbe capovolgere le sorti – sarebbe proprio lei a conquistare il quarto posto e un biglietto per la Champions League. Con così tanto in gioco, i prossimi match potrebbero scrivere la storia del calcio italiano.

Lazio Women domina la classifica 2024/25: ritorno in Serie A da vere testarde!

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Esplosivi verdetti nel campionato femminile di Serie A: Lazio Women conquista tutti! Scopri i colpi di scena che hanno definito la stagione. #LazioWomen #SerieA #CalcioFemminile

La stagione del campionato femminile di Serie A si è conclusa con risultati che non smettono di affascinare, e al centro c’è la Lazio Women, emersa come una vera sorpresa. Immaginate una squadra che, in soli dodici mesi, ha scalato le gerarchie: è un’evoluzione che fa palpitare il cuore dei appassionati. Come si è arrivati a questo punto? La classifica ufficiale racconta una storia di resilienza e ambizione, spingendo i tifosi a chiedersi cosa riserverà il futuro.

Il merito va a Grassadonia, che ha svolto un lavoro incredibile per la rosa biancoceleste – questa frase sottolinea l’impatto straordinario del suo impegno, trasformando la squadra da una presenza modesta in Serie B a una rivale temibile in Serie A. È un progresso che solletica la curiosità: come ha fatto a ribaltare le sorti in così poco tempo? Questa mossa tattica e motivazionale ha catturato l’attenzione di tutti, mostrando quanto possa essere elettrizzante il calcio femminile.

Le biancocelesti hanno affrontato la poule salvezza con una sicurezza disarmante, confermando la loro crescita e ponendo le basi per sfide più ambiziose nel prossimo anno. Si tratta di un finale che lascia tutti con il fiato sospeso: punteranno ai vertici della classifica? Intanto, la stagione si chiude con verdetti chiari e inaspettati, che delineano il panorama del calcio femminile italiano.

A decretare le sorti finali, il campionato ha visto la retrocessione della Sampdoria, che scende in Serie B, e l’assegnazione del titolo alla Juventus, rafforzando il dominio delle favorite. Nello stesso contesto, il Genoa è ufficialmente promosso in Serie A – questa espressione evidenzia la concretezza del loro avanzamento, aprendo scenari intriganti per la prossima edizione. Con questi colpi di scena, il torneo si congeda lasciando spazio a riflessioni su cosa potrebbe accadere, alimentando l’entusiasmo per il futuro del calcio femminile.

Lazio pesta il Cagliari con Luis Alberto e Correa: rivincita amara alla Sardegna Arena

Un tuffo nel passato: Lazio ricorda la vittoria thriller contro il Cagliari del 2019! #LazioMemories #Cagliari #FootballHistory

Immaginate di rivivere un momento epico del calcio, dove ogni gol e ogni istante conta come se fosse ieri. La Lazio ha deciso di celebrare sui suoi canali ufficiali una vittoria memorabile datata 11 maggio 2019, un match che non solo ha segnato i libri di storia, ma ha anche alimentato l’entusiasmo dei tifosi. Quel giorno, la squadra biancoceleste ha affrontato il Cagliari in Sardegna, trasformando una sfida impegnativa in un trionfo da cardiopalma, con il punteggio finale di 2-1. Curiosi di sapere come è andata? I dettagli di quella partita continuano a suscitare passione tra i supporter, grazie a gol decisivi e una rimonta che ha lasciato tutti con il fiato sospeso.

Nel commemorare l’evento, la Lazio ha condiviso un commento ufficiale che ripercorre i momenti chiave della gara, rendendo omaggio a un pomeriggio indimenticabile. Ecco la frase del club, mantenuta intatta per catturare l’essenza di quel giorno: «Due gol per vincere e prepararsi al meglio per la finale. Era 11 maggio 2019, giorno di Cagliari-Lazio. I biancocelesti vincono in Sardegna, sbloccando la gara al 31′ con Luis Alberto. Nella ripresa arriva il colpo del k.o. con Correa. Utile solo per le statistiche il gol di Pavoletti nel recupero». Questo passaggio, carico di emozione, spiega come la squadra abbia rotto l’equilibrio con il gol di Luis Alberto al 31′, inflitto il colpo decisivo con Correa nella ripresa, e minimizzato l’impatto del gol finale di Pavoletti, trasformando la vittoria in un trampolino per obiettivi più grandi.

A completare il ricordo, la Lazio ha anche elencato la formazione che ha reso possibile quel successo, offrendo ai fan un tuffo nei dettagli tattici. «Così la Lazio: Proto, Luiz Felipe, Acerbi, Radu (74° Bastos), Marusic, Parolo, Badelj (62° Cataldi), Luis Alberto (84° Immobile), Lulic, Correa, Caicedo. Allenatore: Inzaghi». Questa lista non solo illustra la lineup originale, con i cambi che hanno influenzato l’andamento della partita, ma evidenzia anche il ruolo chiave dell’allenatore nel guidare la squadra verso la vittoria, mantenendo vivo lo spirito di quel match per le generazioni di tifosi. Quel giorno, ogni giocatore ha contribuito a scrivere una pagina di storia che ancora oggi ispira curiosità e orgoglio.

Inzaghi trema per Inter-Lazio: “Troppi titolari ko, è un disastro in vista”

InterLazio: Le ansie di Inzaghi e le assenze che potrebbero scuotere la corsa allo scudetto!

Mentre la Serie A si prepara a rivelare sorprese decisive, il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha espresso le sue preoccupazioni in vista dello scontro con la Lazio. Questa partita, cruciale per le ambizioni di vertice, non arriva nel momento ideale per la squadra nerazzurra: oltre al peso di un match che potrebbe ridisegnare la classifica, si aggiungono le assenze chiave che potrebbero influenzare l’esito. Le parole di Inzaghi, rilasciate al termine del recente incontro con il Torino, catturano l’attenzione per la tensione palpabile e il focus su come gestire le sfide imminenti.

Sul fronte delle assenze, Inzaghi ha evidenziato la necessità di recupero per i suoi giocatori. «Adesso avremo qualche giorno libero; i ragazzi devono riposarsi. Per quanto riguarda chi non c’era, non penso di poter recuperare Frattesi, Mkhitaryan, Pavard e Lautaro per la prossima. Vediamo per l’ultima…». Questa frase sottolinea come Inzaghi stia enfatizzando l’importanza del riposo per mantenere la forma della squadra, mentre elenca specificamente i giocatori a rischio, indicando che potrebbero mancare proprio nel big match, e lasciando aperta una speranza per un ultimo recupero, per non compromettere ulteriormente la strategia.

Guardando agli obiettivi, Inzaghi ha trasmesso un messaggio di calma e concentrazione nonostante le difficoltà. «A noi mancano venti giorni; dobbiamo cercare di fare due buone partite e allenarci con serenità come facciamo sempre. L’ansia non aiuta; devono allenarsi bene come abbiamo fatto finora». Con questa dichiarazione, il tecnico invita la squadra a focalizzarsi su un approccio sereno e professionale, spiegando che l’ansia potrebbe essere controproducente e che l’allenamento costante è la chiave per superare le prossime sfide, mantenendo viva la caccia ai traguardi stagionali. Le sue parole alimentano curiosità su come l’Inter saprà reagire a questi ostacoli nel rush finale del campionato.

Lazio-Juventus: Espulso Kalulu, i bianconeri tornano a tremare per la Champions, Zazzaroni non perdona

Lazio e Juventus: La battaglia per la Champions analizzata da Zazzaroni

La partita tra Lazio e Juventus ha entusiasmato i tifosi, terminando in un pareggio per 1-1 che ha visto le due squadre impegnate in una vera e propria battaglia sul campo dell’Olimpico. Dopo un iniziale studio reciproco, le formazioni hanno alzato i ritmi, affrontandosi a viso aperto e condividendo alla fine i punti in palio. Ma cosa pensa un esperto come Ivan Zazzaroni di questa sfida decisiva? Le sue parole sul match, pubblicate nell’editoriale de Il Corriere dello Sport, non lasciano indifferenti e invitano a riflettere su tattiche e prospettive future.

COMMENTO SULLA PARTITA – «Il corto muso è decisamente preferibile alla musata. Preferibile poiché senz’altro più salutare. Se ne dev’essere reso conto anche lo juventino giochista che, dopo l’espulsione di Kalulu, s’è ritrovato con tutta la Lazio addosso e il timore di dover tornare a casa senza quella speranza Champions coltivata fino allo scadere della prima ora di una partita povera».
Zazzaroni usa questa metafora per evidenziare come un approccio più cauto e difensivo sia più vantaggioso rispetto a uno aggressivo e rischioso, specialmente in momenti critici come dopo un’espulsione, sottolineando il pericolo di perdere terreno nella corsa al quarto posto.

CAMBIAMENTO SOTTO TUDOR – «La partita che la Juve può permettersi in questo momento di evidenti necessità di classifica. Con Tudor il registro è certamente cambiato; la razionalità ha preso il sopravvento su una singolare forma di fantasia/arroganza, ma è anche lievemente peggiorato il rendimento della squadra, che viaggia a una media-punti inferiore a quella della fin troppo breve avventura di Thiago: 1,71 contro 1,79».
Qui, l’esperto spiega come l’arrivo di Tudor abbia portato a un’evoluzione tattica verso maggiore razionalità, abbandonando l’arroganza precedente, anche se questo ha leggermente ridotto l’efficacia della squadra in termini di punti guadagnati.

FUTURO INCERTO – «Ora davanti a sé la Juve, che insegue disperatamente il quarto posto, ha sei punti potenziali, Udinese a Torino, Venezia in Laguna, ma il livello delle sue ultime prestazioni non autorizza pensieri ottimistici. E, soprattutto, si è fatta strada la consapevolezza che molto dipenderà dal risultato di Bergamo: nel caso in cui la Roma di Ranieri, il cui muso è cortissimo, riuscisse a battere anche l’Atalanta, il futuro si tingerebbe di grigio tendente al nero».
Con questa frase, Zazzaroni esprime preoccupazione per le prossime sfide della Juventus, notando che le prestazioni recenti non ispirano fiducia e che l’esito di altre partite, come quella a Bergamo, potrebbe rendere lo scenario per la qualificazione in Champions sempre più cupo e incerto.

Muller snobba la Serie A? Il tedesco resta al Bayern, aggiornamenti sul futuro

Sogni biancocelesti in arrivo? Gli aggiornamenti su Muller e la Lazio accendono le speranze dei tifosi! #MullerLazio #Calciomercato #LazioDreams

I tifosi della Lazio sognano in grande, e uno dei desideri più accesi è vedere Thomas Muller indossare la maglia biancoceleste. Da tempo, il club è sulle tracce del centrocampista tedesco, e ora l’atmosfera si sta scaldando: potrebbe essere arrivato il momento cruciale per una trattativa che promette scintille. Immaginate l’impatto di un giocatore del calibro di Muller nella capitale – è un’idea che fa palpitare il cuore dei supporter, alimentando curiosità su cosa riserverà il futuro.

Ma andiamo al nocciolo: con ogni probabilità, il talentuoso obiettivo di mercato della Lazio continuerà a giocare nella prossima stagione, dimostrando di poter ancora brillare sui palcoscenici più prestigiosi. Questo sviluppo apre uno spiraglio intrigante per i biancocelesti, che stanno esultando dopo le recenti parole del ds del Bayern, Max Eberl. Le sue dichiarazioni non fanno altro che accendere l’interesse, lasciando i fan a chiedersi se davvero il colpo sia a portata di mano.

Eberl ha affermato: «Non credo che si ritirerà ancora. Penso che continuerà a giocare. Penso che Muller sappia benissimo cosa vuole fare. La sua partita contro il Borussia Mönchengladbach è stata estremamente emozionante». Questo commento evidenzia la fiducia nel futuro di Muller, sottolineando la sua motivazione e la performance recente, che potrebbe essere il segnale per una possibile mossa verso la Lazio e un’estate di colpi di scena nel calciomercato.

Karresmaa, l’ex Sampdoria che tradisce per la Lazio Women: parate da urlo per umiliare le rivali!

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Le parate mozzafiato di Kertu Karresmaa con la Lazio Women

Scopri come la giovane portiera della Lazio Women, Kertu Karresmaa, sta conquistando i cuori dei tifosi con le sue incredibili parate! Nonostante la sua età, questa talento emergente dimostra una maturità sorprendente sul campo. Dai un’occhiata alle foto esclusive che ha condiviso sui social e preparati a essere catturato dal suo carisma. #LazioWomen #CalcioFemminile #SerieAWomen

Kertu Karresmaa si è distinta immediatamente in questa stagione per la sua personalità e qualità, nonostante la giovanissima età. La sua capacità di brillare sotto pressione ha catturato l’attenzione di tutti, rendendola una figura da seguire da vicino nel mondo del calcio femminile.

L’ex blucerchiata è anche molto contenta della propria nuova esperienza e ha mostrato sui social alcuni scatti di alcune parate della scorsa settimana. Queste immagini offrono uno sguardo intimo alle sue prestazioni, aumentando la curiosità su come continuerà a evolversi con la maglia biancoceleste.

Le foto dell’ultima gara di Serie A Women sono un vero highlight per i fan. Un post condiviso da Kerttu Karresmaa (@kerttukarresmaa), che sottolinea come la giocatrice stia personalmente coinvolgendo il pubblico, condividendo i momenti chiave della sua carriera per ispirare e connettersi con i follower.

Torino Inter malore tifoso in Curva Maratona

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Momenti di apprensione poco dopo il fischio d’inizio di Torino-Inter, delicatissima sfida scudetto per la squadra di Simone Inzaghi. Dopo appena 2′ di gioco infatti, il match è stato sospeso per permettere allo staff medico del Torino di intervenire: sugli spalti della Curva Maratona un tifoso ha accusato un malore.

Torino Inter malore tifoso in Curva: cos’è successo

Immediato l’intervento dello staff medico, che ha prontamente effettuato le procedure di primo soccorso. L’arbitro, che ha sospeso la partita, è andato poi a colloquio con i capitani delle due squadre, quando sono arrivate le rassicurazioni.

Stando a quanto appreso dagli ultimi aggiornamenti, il tifoso sarebbe caduto sbattendo violentemente la testa.