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Serie A, abbonati 2025/26: l’Inter domina, sorpresa Lazio e Genoa. La classifica completa

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Mancano meno di due settimane all’inizio della nuova stagione di Serie A. Al momento si può parlare solamente di previsioni, pronostici, calciomercato e dati. A proposito di quest’ultimi, le società sono ora impegnate nella vendita dei propri abbonamenti allo Stadio. Scopri la classifica delle squadre con più abbonati.

La graduatoria in questione ha regalato numerose soprese, alcune davvero inaspettate. L’Inter conquista il primato insieme alla Roma: 40mila abbonamenti venduti a testa. Seguono i rossoneri del Milan con 32mila abbonati e Genoa con 28.101 (record assoluto per la società).

Appena sotto, alla quinta posizione, troviamo la Lazio con 28mila. Il dato dei biancocelesti è destinato ad aumentare nei prossimi giorni. L’obiettivo della società è stabilire il nuovo record di abbonamenti completati nella storia del club e sotto la gestione del Presidente Lotito.

Successivamente troviamo il Napoli con 24mila abbonati, record per la società partenopea, complice l’entusiasmo di giocare da Campioni D’Italia in carica, il Bologna a quota 21mila e il Lecce con 19.409. Seguono in ordine: Juventus (19.200), Atalanta (15.300), Cagliari (13.100), Fiorentina (12.100) e Verona (12.000).

Il sold out di abbonamenti in Serie A al momento è stato completato da: Roma, Milan, Genoa, Napoli, Atalanta e Como. Invece, il record assoluto di vendite in questo settore è stato effettuato da Cremonese, Napoli e Genoa.

Nuovo ranking UEFA: ecco dov’è posizionata la Lazio. Sorpresa Inter e Roma

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La UEFA ha da poco pubblicato il nuovo ranking aggiornato dei migliori 30 club europei in vista della nuova stagione. Molte sorprese accompagnano la nuova graduatoria in cui la Lazio è presente. Scopri di seguito il posizionamento dei biancocelesti nella speciale classifica.

Nella nuova graduatoria UEFA, l’Inter conquista la Top 3, confermandosi tra le big del calcio europeo dopo le ultime stagioni da protagonista assoluta in Champions League con in panchina Simone Inzaghi.  Nella Top 10 presente anche la Roma di Gian Piero Gasperini.

I club italiani compaiono anche nella Top 30 con Milan, Atalanta, Fiorentina e Lazio a rappresentare la penisola. La Lazio, in ordine di classifica, è l’ultima tra le italiane: 25esima posizione per gli uomini di Sarri, in mezzo a PSV, 24esimo, e Lille, 26esimo.

Poco più avanti troviamo la triade formata da Fiorentina, Atalanta e Milan, che coprono rispettivamente dalla 21esima alla 19esima posizione.

Decimo posto per la Roma e terza posizione per l’Inter. Il ranking ha ormai perso lo smalto di un tempo. Una volta utilizzato per comporre le fasce delle singole competizioni europee, ora con il nuovo format di Champions, Europa e Conference league il posizionamento nella suddetta classifica risulta pressoché inutile, se non a fini di prestigio internazionale.

Lazio Atromitos: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

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La formazione di Maurizio Sarri sfiderà nella giornata odierna i greci dell’Atromitos. Il match amichevole rappresenterà l’ultimo scoglio prima dell’esordio in campionato il 24 agosto contro il Como di Cesc Fabregas. Scopri qui orario, probabili formazioni e dove poter assistere alla sfida in diretta.

La partita andrà in scena allo Stadio “Centro d’Italia – Manlio Scopigno” di Rieti, con calcio d’inizio fissato per le ore 20:00 di oggi 16 agosto.

Probabili formazioni

Il tecnico biancoceleste continuerà con il suo 4-3-3. Tra i pali ci sarà spazio per Mandas, con Provedel pronto a subentrare. In difesa linea a quattro composta da Lazzari, Gila, Provstgaard e Nuno Tavares, mentre a centrocampo agiranno Guendouzi, Rovella e Dele-Bashiru. In avanti, tridente con Cancellieri e Zaccagni sugli esterni, mentre al centro si giocano una maglia Castellanos e Dia.

Gli ospiti dovrebbero rispondere con un 4-2-3-1: Koselev tra i pali, retroguardia con Quivi, Stavropoulos, Mansur e Uronen, in mediana Ouedraogo e Michorl, sulla trequarti Palmezano, Tzovaras e Van Weert a supporto di Baku.

Dove vederla

La partita sarà trasmessa in esclusiva su DAZN, visibile tramite app dedicata su smart TV, PC, tablet e smartphone. Gli abbonati Sky con decoder Sky Q potranno inoltre accedere al match attraverso il canale DAZN 1 (214), se incluso nel proprio pacchetto.

Un ultimo test, dunque, prima che la stagione entri nel vivo: Sarri si aspetta risposte importanti dai suoi, soprattutto sul piano dell’intensità e della condizione fisica, per arrivare pronti al primo impegno ufficiale in campionato.

Claudio Lotito denuncia minacce e tentativi di estorsione: “Vogliono costringermi a vendere la Lazio”

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Lo sfogo di Lotito: “Attacco senza precedenti”

La vicenda è ancora sotto indagine, ma il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha espresso tutta la sua preoccupazione in un’intervista a Repubblica:
«C’è un’inchiesta in corso e non entro nel merito delle situazioni specifiche. Continuo a ricevere minacce da parte di persone che mettono a rischio la sicurezza mia e della mia famiglia. Vogliono costringermi a vendere la Lazio: sono sottoposto a un attacco senza precedenti».

Estate rovente in casa Lazio

Lotito ha ribadito di non avere alcuna intenzione di cedere la società biancoceleste, smentendo più volte le voci su presunti investitori interessati. Attraverso comunicati ufficiali, il club ha definito questi rumors come veri e propri tentativi di destabilizzazione, già segnalati alle autorità competenti.
Secondo il presidente, tutti questi episodi farebbero parte di un piano per spingerlo a vendere la Lazio.

Indagini in corso e mercato bloccato

Le forze dell’ordine stanno indagando per chiarire la vicenda. Intanto Lotito deve affrontare un’estate complicata tra mercato fermo, minacce personali e presunti tentativi di estorsione.

Chi minaccia Claudio Lotito?
Secondo il presidente della Lazio, dietro le minacce ci sarebbero persone che vogliono costringerlo a vendere il club. Le indagini sono ancora in corso.

Lotito venderà la Lazio?
Al momento, Lotito ha smentito categoricamente qualsiasi intenzione di cedere la società. Ha definito le voci di possibili acquirenti come tentativi di destabilizzazione.

Cosa ha detto Lotito su queste vicende?
In un’intervista a Repubblica, Lotito ha parlato di “un attacco senza precedenti” e di minacce che mettono a rischio la sicurezza sua e della famiglia.

Perché il mercato della Lazio è bloccato?
Nonostante la situazione delicata, Lotito non ha confermato collegamenti diretti tra le minacce e le difficoltà sul mercato, ma la società sta affrontando un’estate complessa.

Insigne stoico alla Lazio: Sarri, fai sul serio o è solo un bluff?

Insigne in attesa della Lazio: un colpo di mercato che potrebbe sorprendere tutti? #Calciomercato #Lazio #Insigne #SerieA

Nel calciomercato estivo, dove le trattative spesso si infiammano in un batter d’occhio, c’è una storia che stuzzica la curiosità: la Lazio, bloccata da un mercato in entrata bloccato che limita le sue mosse, sta alimentando sogni ambiziosi per il futuro. Al centro di tutto c’è Lorenzo Insigne, l’ex giocatore del Napoli, che attende con pazienza, con un solo desiderio chiaro in mente: vestire la maglia biancoceleste e tornare a lavorare con il suo mentore.

Insigne, dopo aver chiuso la sua esperienza con il Toronto FC e aver ottenuto la svincolo, è pronto a tuffarsi di nuovo nel calcio che lo ha lanciato, quella Serie A dove ha brillato e vinto. Come rivelato dall’esperto di mercato Alfredo Pedullà, la priorità assoluta per l’ex capitano del Napoli è proprio la Lazio. È un legame profondo, forgiato negli anni al Napoli, che ha regalato momenti di calcio spettacolare e indimenticabile.

Quello che rende questa vicenda intrigante è la determinazione di Insigne, consapevole dell’attuale impossibilità della Lazio di firmare nuovi giocatori. Una situazione che potrebbe frenare chiunque, ma non lui: ha deciso di sospendere tutte le altre offerte ricevute, in attesa almeno fino alla finestra di mercato invernale di gennaio. Questa promessa silenziosa, basata su una stima reciproca, potrebbe trasformare un ostacolo in un grande affare, portando alla Lazio un talento motivato e pronto a brillare di nuovo nel calcio italiano.

Lazio, rimpiangerete Chiesa? Gol e esultanza epica che umilia Liverpool!

Federico Chiesa infiamma Anfield con un gol da urlo! Il Liverpool parte col botto in Premier League, battendo il Bournemouth 4-2. #PremierLeague #LiverpoolFC #Chiesa #Calcio

Immaginate la scena: ad Anfield, il tempio del calcio inglese, un match di Premier League che promette scintille sin dall’inizio. Federico Chiesa, l’ex stella di Juventus e Fiorentina, è entrato in campo come subentrante e ha cambiato le sorti della partita con un’azione che ha fatto impazzire i tifosi. Non solo un gol, ma una vera e propria dichiarazione d’amore per la sua nuova squadra, il Liverpool, che ha conquistato i primi tre punti della stagione 2025/26 con una vittoria convincente per 4-2 contro il Bournemouth.

La gara era iniziata nel segno dei padroni di casa, con il Liverpool che si era imposto fin dai primi minuti. Grazie alle reti di Hugo Ekitike e Cody Gakpo, i Reds avevano raggiunto un rassicurante 2-0, dominando il gioco e lasciando intravedere le ambizioni di una squadra rinforzata da un mercato estivo ambizioso – tra i nuovi acquisti, c’era anche Giovanni Leoni, avvistato in tribuna. Ma il calcio è imprevedibile, e nella ripresa tutto si è ribaltato: un calo di concentrazione ha permesso al Bournemouth di pareggiare con una doppietta di Antoine Semenyo, rimettendo tutto in equilibrio e scatenando il dubbio tra i tifosi – come avrebbe reagito il Liverpool?

Proprio quando l’atmosfera si scaldava, ecco la mossa decisiva: l’allenatore ha sostituito Florian Wirtz con Chiesa, e l’attaccante italiano non ha deluso. Con una splendida girata al volo in area, ha riportato in vantaggio i suoi, trasformando un momento di tensione in euforia pura. Redemption season for Chiesa – come recita un tweet che ha fatto il giro dei social – I’ll be there Don’t pass by without like this goal, catturando perfettamente l’essenza di questo riscatto personale per l’azzurro.

L’epilogo è arrivato nei minuti di recupero, con il Bournemouth sbilanciato in avanti e il Liverpool che ha chiuso i conti grazie a Mohamed Salah, fissando il risultato sul 4-2. Per Chiesa, accostato in passato alla Lazio, questo debutto promette di essere l’inizio di una stagione da protagonista, mentre i Reds confermano le loro ambizioni in vetta alla Premier League. Chissà se questo è solo l’inizio di un’annata memorabile per lui?

Sabatini non si trattiene: “Un campioncino come quel asso di Serie A”. Chi è il prescelto?

Sandro Sabatini Shocks con Insights Explosive sul Milan: Un Prospetto da Barella? #Calciomercato #Milan #SabatiniInsights

Nel mondo del calciomercato, dove ogni mossa può cambiare le sorti di una stagione, le parole di Sandro Sabatini accendono i riflettori sul Milan, invitando i tifosi a un mix di eccitazione e cautela. Intervistato da Radio Sportiva, il giornalista ha sezionato le strategie rossonere, focalizzandosi sul ruolo chiave del nuovo direttore sportivo, ex di un club rivale, come vero architetto della campagna acquisti. Con l’allenatore al timone, Sabatini sottolinea le sfide imminenti, lasciando i fan a chiedersi se il Diavolo saprà davvero ruggire nella prossima annata.

Particolarmente intrigante è l’analisi di Sabatini sui nuovi talenti arrivati in rosa, dove emerge un’attenzione meticolosa allo scouting. Egli ha espresso un giudizio positivo su un difensore versatile: “De Winter mi piace. Non è un campione ma mi piace, può fare anche il braccetto di difesa anche a livello Milan,” evidenziando come questo giocatore possa adattarsi perfettamente al contesto milanista. Poi, passando a un centrocampista emergente, ha alzato l’asticella con un paragone che fa gola: “Jashari potenzialmente è un campioncino, vediamo se si conferma così. Per dare una proporzione direi che è un Barella e sarebbe un gran colpo.” Queste osservazioni alimentano la curiosità su come questi innesti possano elevare il progetto rossonero.

Sul versante offensivo, Sabatini non si è risparmiato confronti accesi, discutendo di un possibile nuovo arrivato e del potenziale interno della squadra. Definendolo un “ottimo attaccante”, ha però messo in chiaro le gerarchie: “Se mi chiedete chi è meglio fra lui e Vlahovic ma per me oggi è ancora meglio Vlahovic.” Inoltre, ha previsto una trasformazione per un attaccante chiave, affermando: “Leao con Allegri è una versione da 10 gol in più rispetto alle sue ultime stagioni.” Questo scenario apre scenari affascinanti, lasciando i lettori a immaginare come la sinergia tra guida tecnica e direzione possa sbloccare nuovi livelli di performance.

Tuttavia, Sabatini non ha nascosto i rischi, invitando a una dose di realismo che stuzzica la riflessione. Egli ha avvertito: “Ha perso Reijnders, Thiaw e Theo… calma: Napoli e Inter sono di un altro livello.” E concludendo con un monito diretto: “Invito i tifosi a un po’ di prudenza perché son partiti tre titolari inamovibili di una squadra che è arrivata ottava.” Il compito del direttore sportivo sarà dunque cruciale per forgiare una formazione competitiva, in un contesto che richiede pazienza e strategia. Con queste premesse, il Milan potrebbe emergere trasformato, specialmente nei big match della prossima stagione.

Calciomercato Lazio: Offerta per un big fa tremare la squadra, club risponde con mossa audace!

Sorpresa nel calciomercato della Lazio: un’offerta per un titolare respinta, scopri i retroscena! #Lazio #Calciomercato #Zenit

Nei meandri del calciomercato della Lazio, un intrigante retroscena fa capolino, lasciando i tifosi con il fiato sospeso: è arrivata un’offerta per un titolare della squadra, e ora tutti si chiedono come abbia risposto il club. Immaginate la tensione dietro le quinte, con mosse che potrebbero alterare l’equilibrio di un’intera stagione – ma c’è molto di più da scoprire.

La dirigenza della Lazio ha tracciato una linea netta e inflessibile: nessun elemento di spicco della rosa verrà ceduto in questa sessione estiva. Non si tratta di una scelta tattica per rinforzare la squadra, bensì di una necessità imposta da un mercato inchiodato, dove reperire sostituti all’altezza appare praticamente impossibile. Così, il focus principale è ora su una priorità assoluta – trattenere l’intera rosa a disposizione di Maurizio Sarri.

Questa politica di chiusura ha portato a respingere con fermezza tutte le proposte per i calciatori più ambiti. Il caso emblematico è quello di Valentín Castellanos, l’attaccante argentino che ha attirato attenzioni insistenti. Secondo quanto riferito dall’esperto di mercato Nicolò Schira, lo Zenit San Pietroburgo ha manifestato un interesse concreto, puntando a un colpo di mercato che potrebbe scuotere le gerarchie.

Lo Zenit, forte di risorse finanziarie importanti, starebbe preparando un’offerta sostanziosa per mettere in crisi la Lazio, ma la risposta del club romano è cristallina: qualsiasi proposta, per quanto allettante economicamente, cozza contro l’esigenza vitale di preservare l’equilibrio tecnico della squadra. Con Castellanos come elemento irrinunciabile per la prossima stagione, la Lazio resta salda, lasciando i fan a chiedersi se questa battaglia di mercato si risolverà in un nulla di fatto o in una svolta inaspettata.

Lazio-Atromitos: A Rieti stop all’alcol per l’amichevole, tifosi a secco?

Misure Straordinarie per l’Amichevole Lazio-Atromitos: Rieti si Arma per un Evento Sicuro e Adrenalinico {#MisureSpeciali #LazioAtromitos #CalcioSicuro}

Ma vi siete mai chiesti cosa succede dietro le quinte di un’amichevole di calcio? A Rieti, in vista dell’ultima e decisiva sfida estiva della Lazio contro i greci dell’Atromitos, le autorità stanno prendendo provvedimenti che potrebbero sorprendervi, garantendo un’atmosfera elettrica ma sotto controllo. Domani, sabato 16 agosto, la squadra biancoceleste scenderà in campo allo Stadio Manlio Scopigno per quello che è descritto come l’ultima prova generale prima dell’attesissimo esordio in campionato contro il Como. Un match che non è solo un test, ma un evento che attira migliaia di tifosi, e proprio per questo, la sicurezza è al centro della scena.

Il Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, ha firmato un’ordinanza ad hoc per prevenire qualsiasi problema, dimostrando quanto questa partita sia sentita. Il provvedimento vieta la vendita e la somministrazione di bevande in contenitori di vetro o lattine, estendendo il divieto anche all’asporto. Pensateci: l’obiettivo è evitare rischi legati all’abbandono di oggetti potenzialmente pericolosi, mantenendo l’attenzione sul campo da gioco e non su possibili disordini. Una mossa intelligente per un evento di questa portata.

Ma le regole non si fermano qui. L’ordinanza entrerà in vigore dalle ore 17:00 fino alla mezzanotte di sabato 16 agosto, bloccando la vendita di alcolici, superalcolici e qualsiasi bevanda con una gradazione superiore ai 5 gradi. Questo varrà per tutti gli esercizi commerciali, dai negozi ai venditori ambulanti, nelle zone vicino allo Stadio Centro Italia Scopigno e nelle strade adiacenti. E non finisce: anche all’interno dello stadio, sarà proibito l’accesso e il consumo di bevande contenute in vetro o lattine. Si tratta di una misura preventiva classica per questi eventi, che assicura un clima sereno e focalizzato solo sul calcio, lasciando i tifosi liberi di godersi lo spettacolo senza distrazioni. Una scelta che potrebbe rendere questa amichevole non solo emozionante, ma anche un esempio di organizzazione impeccabile.

Sarri della Lazio al bivio: ballottaggio infuocato, solo uno partirà titolare!

Duello infuocato in porta per la Lazio: chi conquisterà il posto da titolare? #Lazio #SerieA #PreCampionato

Nel mondo del calcio, dove ogni decisione può ribaltare le sorti di una stagione, la Lazio si trova al centro di un intrigante ballottaggio che tiene i tifosi con il fiato sospeso. Domani sera, la squadra biancoceleste affronta l’ultimo test amichevole contro l’Atromitos, un match che non è solo una formalità estiva, ma potrebbe svelare il nome del portiere titolare per l’inizio della Serie A.

Mentre l’attesa cresce, il tecnico non ha ancora reso ufficiale la sua scelta, alternando i due candidati in modo calcolato durante il pre-campionato. In precedenza, contro il Burnley, uno dei portieri è stato schierato dal primo minuto, e per la sfida di domani a Rieti, toccherà all’altro iniziare, con il primo pronto a subentrare durante il gioco. Questa rotazione strategica ha alimentato la curiosità, lasciando tutti a chiedersi chi emergerà come il prescelto definitivo.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il confronto è serrato, ma uno dei due portieri sembra avere un leggero vantaggio grazie alla sua esperienza e a qualità specifiche. Non si tratta solo di parate, ma di elementi come l’abilità nel costruire il gioco dal basso, la leadership e la capacità di sincronizzarsi con la difesa – aspetti che il tecnico considera fondamentali per il suo stile di gioco. È proprio questo mix di fattori a rendere la scelta così affascinante per gli appassionati.

Tuttavia, l’esito di questa decisione va oltre il semplice campo da gioco, influenzando le dinamiche future della squadra. Se il portiere in vantaggio venisse confermato come titolare, l’altro, un elemento di valore sia tecnico che economico, potrebbe non restare a lungo in panchina. Già a gennaio, si potrebbe esplorare una nuova sistemazione per lui, con club come il Wolverhampton che seguono la situazione con interesse. In questo modo, il verdetto finale non solo definirà le gerarchie in porta, ma potrebbe anche ridisegnare le strategie di mercato della Lazio, tenendo i fan incollati alle notizie per scoprire cosa riserverà il futuro.

Tare, l’ex Lazio che fa infuriare i rivali: vicinissimo a un colpo stellato per il Milan

Il Milan accelera per Højlund: Tare al lavoro per un colpo che potrebbe cambiare tutto! #ACMilan #CalcioMercato #Højlund

Il Milan è in fermento in questi giorni, con un nome che sta catturando l’attenzione di tutti: Rasmus Højlund. Secondo quanto riportato da Sky Sports News, i rossoneri stanno intensificando i contatti con il Manchester United per portare a Milano l’attaccante danese. Immaginate l’eccitazione: un talento giovane e promettente che potrebbe rafforzare l’attacco, e la notizia che Højlund è davvero interessato al trasferimento rende tutto ancora più intrigante.

Ma cosa rende questa trattativa così appassionante? L’interesse del giocatore per il Milan non è una sorpresa, ma negli ultimi giorni ha preso una svolta decisiva. Con il Manchester United che ha investito pesantemente su di lui la scorsa stagione, un prestito con diritto di riscatto sembra la chiave per sbloccare l’affare. È una mossa astuta che permette al Milan di testare Højlund in Serie A prima di un impegno definitivo, lasciando i tifosi a chiedersi: riusciranno a convincere i Red Devils?

In tutto questo, la figura di Igli Tare, l’ex direttore sportivo della Lazio ora al Milan, è centrale. Con la sua esperienza nelle trattative internazionali, Tare dovrà sfruttare al massimo le sue connessioni per superare la concorrenza, come quella del Borussia Dortmund. La posta in gioco è alta, e l’urgenza di chiudere in fretta aggiunge un tocco di suspense.

Se Højlund arrivasse a Milano, non sarebbe solo un rinforzo per l’attacco, ma un chiaro segnale delle ambizioni rossonere per la stagione. Con l’obiettivo di brillare in Italia e in Europa, il Milan potrebbe scrivere una nuova pagina esaltante nel suo libro di storia.

Roma sbatte la porta all’Inter per Koné: I Friedkin esausti dalle solite manovre milanesi

Calciomercato in ebollizione: Roma blocca Koné e infastidisce l’Inter! #ASRoma #Inter #Calciomercato

Immaginate una trattativa di calciomercato che sembra già fatta, ma poi si trasforma in un vero colpo di scena: la Roma ha messo un freno definitivo al trasferimento di Manu Koné all’Inter, lasciando i tifosi e gli esperti a chiedersi cosa sia successo dietro le quinte. Secondo le ultime indiscrezioni, il club giallorosso ha comunicato che non ci sono più le condizioni per continuare i dialoghi con i nerazzurri, creando un’onda di curiosità in tutto il mondo del calcio italiano.

A svelare i motivi di questo improvviso dietrofront ci pensano due voci autorevoli del calciomercato. Alfredo Pedullà spiega che la decisione è arrivata direttamente dalla proprietà, con i Friedkin visibilmente “molto fastidio” per come i media hanno legato la possibile cessione di Koné alla necessità di finanziare acquisti per gli esterni offensivi. La reazione dei tifosi sui social, piena di delusione e proteste, avrebbe giocato un ruolo chiave, spingendo i Friedkin a intervenire e ordinare al ds Massara di chiudere ogni contatto, almeno per ora.

Ma c’è di più, come conferma Fabrizio Romano, che aggiunge un elemento tecnico al puzzle. La famiglia Friedkin ha respinto l’offerta ufficiale dell’Inter per Koné, non solo per motivi di principio, ma anche a causa di un veto chiaro da parte dell’allenatore Gian Piero Gasperini. Quest’ultimo ha fatto sapere in modo inequivocabile che Koné è un giocatore fondamentale per il suo progetto tattico, creando un muro invalicabile che, almeno al momento, spegne le ambizioni dell’Inter di portarlo a Milano. Con questi fattori in gioco, il mercato estivo si annuncia più imprevedibile che mai, e gli appassionati non possono fare a meno di chiedersi cosa riserverà il futuro per Koné e la Roma.

Como sfida Lazio in Coppa Italia: Fàbregas gioca d’astuzia coi convocati?

Il Como pronto per l’esordio che fa tremare i tifosi! Con Morata in lista, Fàbregas invia segnali elettrizzanti verso la Serie A

Immaginate l’eccitazione di una squadra che sta per fare il suo ingresso ufficiale in una stagione da sogno: L’attesa è finita. Anche se il debutto in Serie A del Como è fissato per il 24 agosto contro la Lazio, la stagione ufficiale della squadra lariana inizia di fatto domani, sabato 16 agosto. È un momento che potrebbe segnare l’inizio di qualcosa di straordinario, con i tifosi pronti a tuffarsi in questa avventura.

La formazione guidata da Cesc Fàbregas si prepara al suo esordio nei trentaduesimi di finale di Coppa Italia, una sfida da dentro o fuori contro il Sudtirol che rappresenta il primo banco di prova per un club con ambizioni rinnovate. Questa non è solo una partita: è l’occasione perfetta per vedere all’opera una rosa rivoluzionata, con acquisti che hanno già acceso la fantasia di tutti. Chissà quali sorprese regalerà Fàbregas fin dal primo minuto?

In vista di questo appuntamento cruciale, il tecnico spagnolo ha reso nota la lista ufficiale dei convocati, offrendo un’anteprima elettrizzante del nuovo Como. Tra i nomi che saltano all’occhio ci sono quelli dei colpi più chiari del mercato estivo, come il difensore Ramon e, soprattutto, il centravanti spagnolo Álvaro Morata. La sua convocazione potrebbe aprire le porte a un debutto immediato, un evento che i sostenitori comaschi stanno aspettando con il fiato sospeso.

La sfida contro il Sudtirol va ben oltre un semplice turno di coppa: è il test ideale per una squadra rinnovata e rafforzata, pronta a dimostrare il suo valore fin da subito e a partire con il piede giusto in un’annata piena di aspettative. Ecco la lista completa dei giocatori a disposizione di Fàbregas per la partita:

Portieri: Butez, Menke, Vigorito;
Difensori: Kempf, Goldaniga, Ramon, Moreno, Smolcic, Vojvoda, Van der Brempt;
Centrocampisti: Caqueret, Roberto, Paz, Baturina, Perrone, Da Cunha;
Attaccanti: Morata, Gabrielloni, Douvikas, Rodriguez, Diao, Addai, Cutrone.

Con questa formazione, il Como potrebbe scrivere la prima pagina di una storia indimenticabile in Coppa Italia e oltre.

Lazio, la squadra dei veterani: seconda per età in Serie A, ma Fabiani prometteva sprint!

La Lazio si conferma la seconda squadra più anziana della Serie A – eppure, c’è un’ironia da non perdere! «Eppure Fabiani diceva…». #SerieA #Lazio #CalcioItaliano

In una stagione che prometteva una rinascita fresca e dinamica, la Lazio si trova invece a confrontarsi con una realtà inaspettatamente “matura”. Il “progetto giovani”, sbandierato dal ds Fabiani nell’estate del 2023, sembra aver perso slancio tra ostacoli del mercato e decisioni che non hanno portato ai risultati sperati, spingendo il club verso un cambio di strategia improvviso. Ora, a pochi giorni dall’inizio del campionato, i dati parlano chiaro: con un’età media di 27,5 anni, la rosa biancoceleste è la seconda più anziana del campionato, battuta solo dall’Inter. Ma ecco il colpo di scena – quello che potrebbe sembrare uno svantaggio, Maurizio Sarri dovrà trasformarlo in un’arma vincente per la sua squadra, facendoci chiederci se l’età possa davvero essere un punto di forza.

Dopo due stagioni finite al settimo posto, con l’ultima che ha escluso la Lazio dalle coppe europee per la prima volta in nove anni, la via del riscatto sembra passare inevitabilmente dall’esperienza dei veterani. Immaginate una squadra che si affida a leader carismatici in ogni ruolo, figure capaci di guidare il gruppo nei momenti critici – una vera e propria armata di esperti pronti a dimostrare che l’età è solo un numero e che la voglia di vincere non si spegne con gli anni. Questa Lazio dei “guerrieri” potrebbe riservare sorprese, lasciando i tifosi a domandarsi se la saggezza sul campo possa superare la freschezza giovanile.

E al centro di tutto c’è Pedro, il simbolo vivente di questa filosofia. A 38 anni, lo spagnolo incarna una resilienza e una classe eterna che non smettono di affascinare. Reduce da una stagione eccezionale, dove è diventato capocannoniere della squadra con 14 gol (alla pari di Castellanos), l’ex stella di Barcellona e Chelsea è lontano dall’essere soddisfatto. È pronto a impegnarsi di nuovo per il suo “amico Sarri”, con cui condivide un legame profondo di stima, e la sua leadership in campo e professionalità nello spogliatoio potrebbero essere le chiavi per la rinascita biancoceleste. Con la vecchia guardia al timone, la Lazio potrebbe trasformare questa sfida in un’epica storia di riscatto, tenendo i fan col fiato sospeso per ciò che verrà.

Lazio, Provedel titolare: Quale sorpresa riserverà Mandas?

La battaglia per la porta della Lazio si intensifica: chi sarà il titolare tra Provedel e Mandas? #Lazio #SerieA #Calcio

Il pre-campionato della Lazio sta per culminare in una decisione cruciale, con l’amichevole contro l’Atromitos che potrebbe segnare l’ultimo test decisivo per il ruolo di portiere titolare. Mentre il tecnico ha alternato i giocatori per valutare le opzioni, la scelta finale rischia di creare onde nel gruppo, specialmente per il giovane sfidante. Immaginatevi la tensione: un dualismo equilibrato in campo, ma solo uno potrà emergere come vincitore designato.

Come riportato dal Corriere dello Sport, il confronto è serrato, con Ivan Provedel che parte con un leggero vantaggio. Le motivazioni non si limitano alle qualità tecniche, ma includono fattori come l’esperienza, la completezza del repertorio e, in particolare, “sarriano” come un dogma irrinunciabile nella costruzione dal basso. Questa preferenza sottolinea quanto il portiere non sia solo un difensore, ma un leader per l’intera difesa, rendendo la posta in gioco ancora più affascinante.

Ma cosa succederebbe se Provedel venisse confermato? La società ha già chiarito che Mandas, un talento greco di valore inestimabile, non resterebbe in panchina per tutta la stagione. Questo potrebbe innescare mosse di mercato già a gennaio, con club come il Wolverhampton pronti a fare offerte. La decisione non solo definirà le gerarchie iniziali, ma potrebbe reshapingnare le strategie future del club, lasciando i tifosi col fiato sospeso su come evolverà questa intrigante saga.

Lite nello spogliatoio biancoceleste? Ecco i presunti calciatori coinvolti

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Lazio news – Durante l’ultima amichevole, vinta dalla Lazio per 1-0 contro il Burnley, un episodio curioso ha catturato l’attenzione di tifosi e degli addetti ai lavori. Al quinto minuto della ripresa, l’arbitro ha concesso un calcio di rigore in favore dei biancocelesti: il primo a impugnare il pallone è stato Mattéo Guendouzi, ma a calciare è stato poi Mattia Zaccagni. Una semplice scelta tecnica o dietro si nasconde altro?

Lazio news, chi sarà il rigorista per la stagione 2025/26?

Fino a pochi giorni fa, Guendouzi sembrava essere il rigorista designato della Lazio di mister Maurizio Sarri. Contro l’Avellino, infatti, era stato lui a trasformare il penalty decisivo allo scadere. Ma contro il Burnley dell’ex Loum Tchaouna, il francese ha ceduto il pallone a capitan Zaccagni, che però ha sbagliato.

Le immagini televisive non hanno mostrato il momento chiave, ma il telecronista ha raccontato la scena: Guendouzi pronto sul dischetto, poi l’arrivo del capitano biancoceleste che, dopo un breve scambio di parole, si è preso la responsabilità.

Resta dunque un interrogativo: in casa Lazio esiste già una gerarchia precisa per i calci di rigore o sarà il campo a stabilirla? Il dibattito tra tifosi è aperto, e il prossimo penalty, forse già nella prossima amichevole contro l’Atromitos, potrebbe dare una risposta definitiva.

Lazio, Castellanos dentro o fuori. Gara fondamentale per l’argentino

Lazio stasera impegnata contro la compagine greca Atromitos allo stadio Manlio Scopigno di Rieti.

La compagine di mister Sarri stasera sarà impegnata nell’ultimo test precampionato prima di giocare la prima gara di Serie A, domenica 24 agosto alle ore diciotto e trenta allo stadio Sinigaglia contro il Como di Fabregas, rafforzatosi pesantemente proponendosi come una squadra in grado di lottare per un posto valido per le competizioni europee.

Castellanos, punta o partenza illustre?

Al centro del calciomercato della Lazio, seppur bloccato per quanto riguarda gli acquisti, c’è l’attaccante argentino Valentin Castellanos, soprannominato “El Taty”. E già perché l’attaccante è ambito da diversi club, in primis in oltreoceano dove concreta è stata la proposta fatta dalla formazione brasiliana del Flamengo che, a quanto pare, ha proposto alla Lazio un’offerta.

Da Formello però non vogliono sentir parlare di cessioni illustri e “El Taty” potrebbe essere un punto fermo della Lazio per la prossima stagione, anche se secondo alcuni, Dia potrebbe essere in vantaggio nelle gerarchie tattiche di mister Maurizio Sarri.

Fatto sta che ad oggi in tutte le quattro amichevoli estive precampionato, l’argentino non ha ancora realizzato un goal. Speriamo che stasera contro i greci del Atromitos l’attaccante possa sbloccarsi e ritagliarsi quella considerazione di cui neccessita il mister.

Coppa D’Africa 2025: chi e quante partite salteranno i convocati biancocelesti?

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La Coppa D’Africa è stato visto come un impedimento aggiunto per il nostro calcio. La Lazio non rimarrà illesa dalla competizione che si disputerà nel prossimo gennaio. Scopri quante partite salteranno i convocati biancocelesti.

La Coppa d’Africa 2025, in programma in Marocco dal 21 dicembre 2025 al 18 gennaio 2026, si profila come una vera e propria spina nel fianco per la Lazio e il tecnico Maurizio Sarri.

Secondo fonti affidabili, sono tre i giocatori biancocelesti che rischiano seriamente la convocazione: Fisayo Dele-Bashiru (Nigeria), Boulaye Dia (Senegal) e Reda Belahyane (Marocco). I primi due sembrano praticamente certi di partire, mentre il giovane centrocampista marocchino è in lista grazie alla sua nazionalità, con possibili chiamate già a partire da inizio dicembre.

L’effetto immediato è pesante: Sarri potrebbe trovarsi senza le pedine fondamentali — a centrocampo, attacco e mezzala — durante un arco cruciale della stagione, e senza possibilità di rinforzarsi fino alla riapertura del mercato di gennaio.

Le conseguenze pratiche? Gli assenti potrebbero saltare partite contro Cremonese, Udinese, Napoli, Fiorentina, Verona e Como — un ciclo di gare potenzialmente decisivo per la stagione.

I media sottolineano come Sarri stia già valutando alternative: in attacco, Pedro potrebbe agire da falso nove; per il centrocampo, Vecino è un’opzione concreta; mentre in mediana per Belahyane si pensa a Cataldi, che però rischia anche di lasciare la squadra.

Il gelo dell’inverno si avvicina, e con esso il dilemma: riuscirà la Lazio a resistere all’urto della Coppa d’Africa e a restare in corsa per obiettivi ambiziosi? Tieniti aggiornato sui prossimi sviluppi, perché la risposta potrebbe cambiare il volto della stagione.

Calciomercato Lazio. Zaccagni e Rovella oggetti del desiderio. Fabiani categorico

Il calciomercato della Lazio è fermo, almeno in entrata ma non per le eventuali cessioni. Angelo Fabiani si è ritrovato all’interno di un’estate anomala dove non può lavorare per migliorare la squadra che lo scorso anno è arrivata settima, senza nemmeno qualificarsi alle competizioni europee dopo ben 8 anni consecutvii.

Però alla fine del calciomercato mancano ancora tre settimane scarse e se la Lazio non può  acquistare nuovi giocatori, può però venderli.

Rovella e Zaccagni non sono così sicurissimi di rimanere a Formello, diciamocelo chiaramente. Per il centrocampista mediano, l’Inter è sempre lì pronta a sfruttare gli ultimi giorni di mercato e poi bisognerà capire se Nicolò sarà titolarissimo nel 4-3-3 di mister Sarri, anché perché la concorrenza di Cataldi si fa sentire e perché Rovella non vorrebbe uscire dal giro della nazionale, dopo che Gattuso ha fatto anche visita nel centro sportivo dei capitolini, parlando con diversi giocatori, fra cui Mattia Zaccagni altro uomo mercato a cui non mancano le offerte. Napoli in primis che vorrebbe l’esterno della Lazio per rinforzare il reparto offensivo della formazione di Antonio Conte.

Nella speranza che tutto rimanga così fermo e che la Lazio non verrà smantellata dei suoi giocatori migliori con Fabiani che terrà fede alla parola data ai tifosi, dobbiamo attendere gli ultimi giorni di mercato, quelli più pericolosi per eventuali colpi di coda e movimenti particolari…

Calciomercato – L’Inter soffia Koné alla Roma. Gasperini deluso

Calciomercato Serie A – Notizia di pochi minuti fa è che l’Inter di Chivu ha puntato gli occhi su Koné centrocampista della Roma.

La notizia sta prendendo piede e trova conferme fra gli addetti ai lavori. Il Corriere dello Sport. Con i soldi che riceverebbe la Roma di Gasperini potrebbe investirli per acquistare uno o due giocatori utili per il gioco dell’ex tecnico dell’Atalanta.

È ancora presto per affermare con certezza che l’Inter abbia deciso di rinunciare a Lookman, ma è evidente che in viale della Liberazione il profilo di Koné suscita grande interesse. Nella rosa nerazzurra manca infatti un centrocampista con le caratteristiche del francese – corsa, capacità di interdizione e recupero palla – qualità che diventerebbero ancora più preziose se Chivu scegliesse di proseguire la transizione dal 3-5-2 al 3-4-2-1.
Per le due posizioni alle spalle della prima punta, che sarà affidata a Lautaro e Pio Esposito, le alternative non mancano: oltre a Marcus Thuram e Yoan-Ange Bonny, ci sono le opzioni legate all’avanzamento di Davide Frattesi o all’utilizzo di esterni come Nicola Zalewski o Luis Henrique.
Se l’Inter dovesse acquistare il centrocampista francese Gasperini perderebbe una pedina molto importante per la linea mediana giallorossa. Ecco perché il tecnico ha detto che se parte Koné vuole almeno un acquisto dello stesso valore, sempre congeniale al gioco proposto all’ex tecnico dell’Atalanta.