Curva Nord sfida Lotito: il comunicato che fa tremare la...
Giordano non le manda a dire: “Questi giocatori devono essere...
Gregucci: Sarri spodesterà i big con la Lazio? Scommessa su...
Velasco non si trattiene: “Lazio e quel ruolo inevitabile, ve...
Lazio ossessionata da Simic: il colpo che potrebbe sconvolgere il...
Lotito, colpo a sorpresa: Nuovo volto per la società, annuncio...
Juventus fa lo sgambetto alla Lazio: caccia all’ex bersaglio biancoceleste
Ballotta ai tifosi Lazio: “Niente panico, lui vi motiverà come...
Piscedda avverte la Lazio: “Occhio al Como, vi beccano dove...
Antonio Conte: dal Napoli la speranza per chi non è...
Como, Fabregas trema: un club di Premier pronto a follie...
Verso Como Lazio, Fabregas dà per favoriti i biancocelesti per...
Pronostico Como Lazio: analisi, quote e consigli
Como Lazio: indisponibili e squalificati per la 1a giornata
Lazio, che colpo: il titolo biancoceleste in Borsa guadagna oltre...
Il Messaggero e la sconcertante verità sulla conferenza privata a...
Gasperini sbotta in conferenza su Pellegrini: “Se va via la...
La lettera di Claudio Lotito ai tifosi laziali fa ben...
Como Lazio: accadrà in occasione del match
Como Lazio: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv
Scommesse combinate per il 2025/2026: Come i tifosi della Lazio...
Sarri zittisce la stampa prima di Como-Lazio: il retroscena che...
Lazio, Rovella al bivio: deve brillare da titolare, ma quel...
Lazio a secco con Dia e Castellanos: un precedente storico...
Cataldi sfida Rovella: il piano astuto per scalare le gerarchie...
Sarri tra dubbi e colpi di genio: l’esordio con la...
Lazio beffata: l’aquila Monica rifiuta l’offerta, erede di Olympia ancora...
Lotito della Lazio non transige: pretende 5 milioni da sponsor,...
Lazio, Sarri ha carta bianca da Lotito per gennaio: ma...
Calciomercato Lazio, rinnovo in stallo: si valuta la cessione già...
Curva Nord sfida Lotito: il comunicato che fa tremare la...
Giordano non le manda a dire: “Questi giocatori devono essere...
Gregucci: Sarri spodesterà i big con la Lazio? Scommessa su...
Velasco non si trattiene: “Lazio e quel ruolo inevitabile, ve...
Lazio ossessionata da Simic: il colpo che potrebbe sconvolgere il...
Lotito, colpo a sorpresa: Nuovo volto per la società, annuncio...
Juventus fa lo sgambetto alla Lazio: caccia all’ex bersaglio biancoceleste
Ballotta ai tifosi Lazio: “Niente panico, lui vi motiverà come...
Piscedda avverte la Lazio: “Occhio al Como, vi beccano dove...
Antonio Conte: dal Napoli la speranza per chi non è...
Como, Fabregas trema: un club di Premier pronto a follie...
Verso Como Lazio, Fabregas dà per favoriti i biancocelesti per...
Pronostico Como Lazio: analisi, quote e consigli
Como Lazio: indisponibili e squalificati per la 1a giornata
Lazio, che colpo: il titolo biancoceleste in Borsa guadagna oltre...
Il Messaggero e la sconcertante verità sulla conferenza privata a...
Gasperini sbotta in conferenza su Pellegrini: “Se va via la...
La lettera di Claudio Lotito ai tifosi laziali fa ben...
Como Lazio: accadrà in occasione del match
Como Lazio: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv
Scommesse combinate per il 2025/2026: Come i tifosi della Lazio...
Sarri zittisce la stampa prima di Como-Lazio: il retroscena che...
Lazio, Rovella al bivio: deve brillare da titolare, ma quel...
Lazio a secco con Dia e Castellanos: un precedente storico...
Cataldi sfida Rovella: il piano astuto per scalare le gerarchie...
Sarri tra dubbi e colpi di genio: l’esordio con la...
Lazio beffata: l’aquila Monica rifiuta l’offerta, erede di Olympia ancora...
Lotito della Lazio non transige: pretende 5 milioni da sponsor,...
Lazio, Sarri ha carta bianca da Lotito per gennaio: ma...
Calciomercato Lazio, rinnovo in stallo: si valuta la cessione già...
Home Blog Pagina 3

Como Lazio: tutti i precedenti tra le due squadre

La sfida tra Como e Lazio, in programma questa settimana, porta con sé un curioso storico di confronti. Nel corso della storia, i confronti tra i lariani e i biancocelesti sono stati complessivamente 29, con un bilancio nettamente favorevole alla Lazio: 14 vittorie, 10 pareggi e 5 successi del Como.

Analizzando più nel dettaglio gli incontri disputati in Serie A, il quadro non cambia: sono 18 le sfide tra le due squadre in massima serie, con la Lazio a guidare ancora una volta grazie a 9 vittorie, mentre il Como ha raccolto 5 successi e 4 incontri sono terminati in pareggio.

Il fattore campo, però, rappresenta un elemento da considerare: tra le mura amiche del Sinigaglia, il Como ha messo a segno 4 vittorie su 9 confronti, lasciando appena 3 successi ai biancocelesti, mentre 2 gare si sono concluse in parità.

L’ultimo precedente, datato 31 ottobre 2024, ha visto la Lazio imporsi con un netto 5-1 in trasferta, dimostrando la forza della squadra allora allenata da Marco Baroni anche lontano dall’Olimpico.

Nonostante questo, la trasferta sul lago di Como resta insidiosa, come conferma la storia: la squadra capitolina dovrà confermare concentrazione e determinazione per partire con il piede giusto in campionato, soprattutto ora che la realtà dei lariani sta prendendo piede nel calcio italiano.

Per Sarri, quindi, si tratta di una sfida da non sottovalutare: il Como può contare sul fattore campo, ma i biancocelesti puntano a replicare le prestazioni convincenti della scorsa stagione contro Fabregas e iniziare il campionato con il botto.

Lazio, Lotito ringrazia i tifosi per gli abbonamenti. La lettera del Presidente

Lotito ringrazia i tifosi della Lazio per il sostegno con cui hanno supportato la sqaudra ancora prima della stagione, attraverso una campagna abbonamenti di tutto rispetto, 29.000 abbonati, confermando la Lazio come quarta sqaudra in Italia per numero di abbonati al campionato di Serie A.

La lettera di Lotito ai tifosi

La lettera di Lotito ai tifosi inizia col ringraziare immediatamente i tifosi della Lazio per il sostegno: “Cari tifosi, al termine della campagna abbonamenti desidero rivolgermi a tutti voi, alla grande famiglia biancoceleste, con profondo affetto. Oltre 29.000 di voi hanno scelto di esserci, di rinnovare la vostra fiducia e di confermare ancora una volta quanto forte sia il legame con la nostra Lazio. È un risultato tra i più importanti degli ultimi vent’anni, che assume ancora più valore se pensiamo al clima complesso che ha accompagnato questa fase. Accanto a chi si fa sentire, c’è un tifo silenzioso che non appare sotto i riflettori ma che rappresenta una parte essenziale della nostra famiglia: il vostro abbraccio discreto, il vostro sostegno quotidiano, sono la linfa che ci spinge a guardare avanti con determinazione.

Poi un pensiero alla nuova politica messa in atto dalla società per ciò che riguarda i media e i canali social. “Un grazie speciale va a tutti coloro che hanno seguito la squadra attraverso la nostra Media Company: oltre 300.000 connessioni nel precampionato sono la prova di una comunità viva, appassionata, sempre presente, in ogni angolo e in ogni momento. Questa vicinanza ci rende orgogliosi e ci dà la certezza di camminare insieme su una strada di crescita e condivisione.

Oggi parlo a nome non solo mio, ma di tutta la Lazio: dei collaboratori che, spesso lontani dai riflettori, lavorano ogni giorno con passione e dedizione per rendere possibile ogni nostra attività; del Direttore Sportivo, del mister Maurizio Sarri e del suo staff tecnico, dei calciatori – dal primo all’ultimo – che si preparano con serietà per onorare la maglia. Tutti insieme vogliamo dirvi grazie, perché senza il vostro sostegno e senza il lavoro silenzioso di questo grande gruppo dietro la squadra, nulla sarebbe possibile.

Adesso ci aspetta una nuova stagione: la vivremo uniti, con la stessa passione che ci accompagna da sempre. Io vi ringrazio, uno a uno, perché senza di voi la Lazio non sarebbe ciò che è. Con affetto e sempre Forza Lazio, Claudio Lotito”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da S.S. Lazio (@official_sslazio)

Ballotta categorico su Sarri: “Fonte di nuove motivazioni, vi dico la mia…”

Marco Ballotta, storico ex portiere biancoceleste, ha rilasciato un’intervista esclusiva a News.Superscommesse.it. Tra le varie tematiche di discussione, le più interessanti sono state quelle riguardanti la titolarità tra i pali della Lazio e sull’importanza di avere un mister esperto come Sarri in panchina.

Su Maurizio Sarri, Marco si è espresso in maniera categorica, etichettando il tecnico toscano come fonte principale di nuove motivazioni nell’ambiente di Formello. Di seguito le sue dichiarazioni:

La Lazio, club in cui hai giocato quasi 100 partite, si trova ai nastri di partenza di una stagione senza calciomercato: che campionato può fare la squadra di Sarri?

“La stagione scorsa ha dato dei risultati, avendo la stessa squadra dell’anno scorso questi risultati potrebbero anche essere migliorati. Non ci saranno le coppe europee, è cambiato l’allenatore: ci sono le condizioni per migliorare. Poi, ovviamente, il fatto di non avere fatto mercato può essere un problema, ma l’avvento di Sarri è molto importante e darà motivazioni nuove alla squadra”

La Lazio è pronta per iniziare la nuova stagione. Il primo scoglio da superare si chiamerà Como. Domenica al Sinigaglia si prospetta un’ardua battaglia per gli uomini di Maurizio Sarri contro la formazione di Fabregas. Nonostante gli indisponibili, i biancocelesti potranno contare sul loro undici titolare migliore.

Como Lazio, divieto di vendita dei biglietti a chi risiede nella Regione Lazio

Como-Lazio: orario, diretta TV e probabili formazioni della sfida di Serie A

La Serie A 2025/26 entra nel vivo con la partita Como-Lazio, valida per la seconda giornata di campionato. Il match si disputerà domenica 24 agosto 2025 allo stadio Giuseppe Sinigaglia di Como. Ecco tutte le informazioni su orario, diretta TV e probabili formazioni.

Quando si gioca Como-Lazio: data e orario del fischio d’inizio

La gara Como-Lazio è in programma domenica 24 agosto 2025, con calcio d’inizio fissato alle ore 18:30. Un orario classico per la Serie A del weekend, che permetterà ai tifosi di godersi la sfida in prima serata.

Dove vedere Como-Lazio in diretta TV e streaming

La partita sarà trasmessa in esclusiva su DAZN. Gli abbonati potranno seguirla in diretta TV tramite l’app DAZN su smart TV compatibili, oltre che in streaming su PC, tablet e smartphone.
Non sono previste dirette su Sky Sport o altri canali, quindi per vedere Como-Lazio è necessario un abbonamento DAZN attivo.

Probabili formazioni Como-Lazio

Lazio (4-3-3)

  • Portiere: Mandas
  • Difensori: Marusic, Provstgaard, Gila, Nuno Tavares
  • Centrocampisti: Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru
  • Attaccanti: Cancellieri, Castellanos, Zaccagni

Maurizio Sarri si affida al suo 4-3-3 consolidato, puntando sulla regia di Rovella e sulla velocità di Zaccagni e Cancellieri in avanti, con Castellanos riferimento centrale.

Como

La formazione di Cesc Fàbregas si presenta compatta, pronta a sfruttare ripartenze rapide e la spinta del pubblico del Sinigaglia. L’undici titolare sarà ufficializzato poco prima del match.

Como-Lazio: curiosità e precedenti

  • Ultimo confronto ufficiale in Serie A: oltre 20 anni fa, prima della risalita del Como nel massimo campionato.
  • Entrambe le squadre arrivano da un buon avvio di stagione e cercano punti pesanti per i rispettivi obiettivi.

Il comunicato ufficiale sulla vendita dei biglietti di Como Lazio

Purtroppo però pochissimi minuti fa la Lazio ha emesso un comunicato in cui si informa i tifosi della Lazio che non sarà possibile acquistare biglietti per Como Lazio, se non nel settore ospiti (esaurito).

Ecco il comunicato della Lazio: “Come da ulteriori indicazioni del Gos della Questura di Como, la S.S. Lazio comunica che viene confermato il divieto di vendita dei tagliandi per i residenti della Regione Lazio per i settori dello stadio diversi dal settore Ospiti. Si ricorda, inoltre, che il cambio nominativo sui biglietti acquistati sarà possibile fino a tutta la giornata di sabato. Nella giornata del match tale funzione non sarà più attiva.”

Serie A, La griglia di partenza secondo Piscedda. Il giudizio negativo sulla squadra

Mancano appena due giorni all’inizio della nuova stagione della Serie A 2025-26. Sabato  – finalmente – prenderà il via il campionato di calcio.

Calciomercato, sogni di gloria, acquisti e cessioni ci hanno accompagnato per novanta giorni, ma adesso sta tutto per finire. fra poco più di 48 ore riparte la giostra più avvincente, goliardica, polemica e perché no violenta, del paese.

Serie A, chi si è rinforzato di più

Qualche giorno fa abbiamo analizzato il calciomercato delle squadre della Serie A e ci siamo resi subito conto che il Como, squadra che la Lazio affronterà in trasferta domenica pomeriggio alle ore diciotto, risulti essere fra le prime del torneo. Oltre alle solite tre squadre con la casacca a strisce, la Lazio di mister Sarri dovrà competere con il Napoli campione d’Italia, la solita Roma, l’Atalanta (che tutti danno in calo), il Bologna fresco vincitore della Coppa nazionale, la Fiorentina di Stefano Pioli che sta chiudendo per Piccoli del Cagliari e ora anche il Como di Fabregas, giovane squadra dal talento cristallino.

Per questo, secondo Massimo Piscedda, intervenuto su Radio Laziale nella mattinata, la Lazio la Lazio non partirà se non dalla terza/quarta fila insieme alla Roma e Bologna. Per l’ex difensore della Lazio (1985-90) la sqaudra biancoceleste partirà sicuramente dietro Napoli e Milan, Inter e Juve in seconda fila, Fiorentina e appunto, Roma e Lazio. Più dietro invece Bologna e Atalanta. Sarà davvero così, noi speriamo di no, ma tanto “figurina-figurina” il posizionamento della squadra allenata dal tecnico Sarri sarà quello, a meno che non accada qualcosa di magico tipo l’anno prima del Covid.

Pedro superstar supera di gran lunga Zaccagni

l momento del rilascio delle maglie ufficiali da gioco è da sempre uno degli attimi più attesi con ansia da parte dei tifosi. Tutti sono volenterosi ed impazienti di scoprire in che modo la propria società abbia deciso di rappresentare i simboli del club sul terreno di gioco. Non sorprende, quindi, che nei negozi si formino code di fan disposti a follie pur di acquistare l’ultima uscita.

Negli ultimi anni il concetto stesso di divisa da gioco è cambiato. Non si tratta più soltanto di un completo da indossare durante le partite, ma di un vero e proprio capo d’abbigliamento, studiato nei minimi dettagli per essere in linea con le tendenze della moda.

Design moderni, tagli più accattivanti e materiali innovativi hanno trasformato la maglia da gioco in un oggetto da indossare con orgoglio non solo allo stadio, ma anche nella vita quotidiana.

Non è esagerato immaginare che, in un futuro non troppo lontano, presentarsi a un incontro o a un appuntamento indossando una maglia da calcio non susciterà più stupore o perplessità. Al contrario, sarà percepito come un gesto di stile: un modo per coniugare moda e passione sportiva.

Secondo fonti raccolte in esclusiva dalla nostra redazione, il famigerato “Pedro 9” sulla maglia è nettamente in cima alle richieste dei tifosi, più di qualunque altro giocatore della rosa. Non si tratta di un episodio sporadico, ma di una costanza che sta segnando queste prime settimane di vendita.

Il fenomeno è spiegabile. Pedro non rappresenta solo un calciatore vincente: è una figura di equilibrio nello spogliatoio, un campione capace di dare sicurezza ai compagni e fiducia ai tifosi. Indossare la sua maglia diventa un modo per riconoscersi in quei valori.

In un’estate di cambiamenti e attese, la fedeltà al numero 9 spagnolo racconta una certezza: i laziali hanno già scelto il loro simbolo.

Como Lazio, emergenza centrocampo per Sarri: il calciatore non ce la farà. Le ultime

La Lazio di Maurizio Sarri prepara l’attesissima prima giornata di campionato. A sfidare la squadra di Mau sarà il Como di Cesc Fabregas, candidato ad essere una delle rivelazioni più interessanti dell’intera stagione. Il tecnico toscano dovrà fare a meno dello squalificato Romagnoli e degli infortunati Patric, Isaksen e Gigot.

La lista degli indisponibili potrebbe ulteriormente allargarsi. Come riporta l’ANSA:

La Lazio di Maurizio Sarri continua a preparare la sfida al Como, avversario con cui i biancocelesti apriranno la stagione in campionato. Dopo le amichevoli estive si inizia a fare sul serio con il tecnico laziale che, contro la squadra di Fabregas, dovrà fare a meno dello squalificato Romagnoli, oltre agli infortunati Patric, Isaksen e Gigot.

Va verso il forfait anche Vecino: le speranze di vedere il mediano partire con la squadra sono poche ma la sua condizione verrà valutata fino all’ultimo per capire se potrà essere del match o meno.

Chi viaggia verso il rientro tra i convocati, invece, è Belahyane, in ripresa dopo il problema alla caviglia, che punta a far parte del gruppo che cercherà, a Como, di conquistare i primi tre punti della nuova stagione.

Cattive notizie quindi per la Lazio che potrebbe partire per la complicata trasferta di Como con solamente un ricambio a centrocampo (Cataldi).

Alla Lazio va il derby della stabilità: Sarri non rischia, Gasperini sì

La stagione di Serie A 2025/26 si apre sotto il segno dell’incertezza. Dodici panchine cambiate su venti club evidenziano una forte instabilità tecnica. A fotografare la situazione ci pensa un algoritmo in grado di calcolare il rischio di esonero per ogni allenatore, incrociando fattori come esperienza, pressione societaria, instabilità di mercato e storico del club.

Secondo lo studio condotto da sitiscommesse.com, il quadro che ne emerge è polarizzato. In cima alla classifica del pericolo c’è la Roma di Gian Piero Gasperini, con un impressionante 90% di probabilità di esonero. La percentuale riflette sia le tensioni generate dal carattere del tecnico, sia l’altissima aspettativa di un ambiente esigente. Subito dietro Cagliari e Lecce superano l’80%, vittime di progetti fragili e della necessità di risultati immediati.

Diversa la situazione della Lazio di Maurizio Sarri, stimata al 40%. Pur in fascia di rischio medio, il tecnico gode di un rapporto solido con la società, che ha scelto la continuità. Le aspettative più moderate consentono a Sarri di lavorare con serenità, in un campionato altrimenti instabile.

Napoli e Como confermano progetti stabili: Antonio Conte e Cesc Fabregas hanno appena un 10% di rischio, frutto della fiducia incondizionata della società.

Quest’anno, più che mai, le panchine saranno il vero spartiacque delle ambizioni di tutti i club.

Ledesma parte col piede giusto: Lazio Under 17 doma i danesi del Midtjylland in Coppa

Prima vittoria da urlo per la Lazio Under 17: Ledesma fa centro nella Scopigno Cup!

Una vittoria che vale più dei tre punti, un segnale di crescita e di identità per il nuovo corso targato Cristian Ledesma. I giovani talenti biancocelesti hanno finalmente rotto il ghiaccio, conquistando un successo convincente che fa accelerare i cuori dei tifosi e promette di rivelare molto sul futuro della squadra. “Una vittoria che vale più dei tre punti”, come si legge nel resoconto, sottolinea l’importanza di questo trionfo, arrivato dopo un pareggio a reti bianche nel derby contro la Roma.

Sul campo di Amatrice, la Lazio Under 17 ha superato per 3-1 i danesi del Midtjylland, mostrando un carattere da veterani nonostante l’avversario fisicamente imponente. Questa non è stata una semplice partita, ma un test che ha svelato come i ragazzi di Ledesma stiano assorbendo le sue idee con rapidità, trasformando ogni sfida in un’opportunità per brillare.

Il segreto del successo? Un gioco palla a terra, trame veloci e un’organizzazione tattica che ha neutralizzato la robustezza dei rivali. Le reti di Thomas Bagliesi, del promettente Carmine Lukas Mennea e di Daniele Lulaj hanno sigillato il risultato, frutto di una prestazione matura che evidenzia i primi dettami del nuovo allenatore. “Un’impostazione che ha portato i suoi frutti”, come descritto, rende questa vittoria non solo un gol-fest, ma un passo verso una vera identità di squadra.

Ora, la Lazio guarda avanti con eccitazione: questo successo la avvicina alla qualificazione alle fasi finali della Scopigno Cup, un torneo che si conferma un palcoscenico d’élite per il calcio giovanile. Con il risultato della sfida tra Roma e Midtjylland che deciderà le sorti del Girone 1, l’attesa è palpabile – chissà se i biancocelesti voleranno verso le semifinali?

Il torneo, ospitato tra Rieti, Amatrice e Terni, riunisce talenti da tutto il mondo, con squadre come Juventus, Fiorentina, Atalanta, Napoli, Benevento, Avellino, Ternana e i padroni di casa del Rieti. Aggiungono un tocco internazionale i danesi e i giapponesi del Vegalta Sendai, confermando come questa competizione continui a essere un vivaio insostituibile per i campioni di domani.

Sacchi non ha dubbi: Sarri deve trasformare la Lazio da crisi a trionfo, o è un disastro in arrivo?

Arrigo Sacchi è certo: la Lazio ha bisogno di un miracolo! Scopri le sue insight affilate sulla Serie A, dal duello tra Napoli e Inter alle sfide delle altre big. Quale squadra stupirà quest’anno? #Sacchi #SerieA #CalcioTotale

Il leggendario Arrigo Sacchi, il maestro che ha rivoluzionato il calcio con il suo stile totale, continua a incantare con analisi profonde e visionarie. Come l’uomo che ha guidato il Milan ai vertici mondiali, le sue parole non sono mai scontate, ma piene di passione per un gioco bello e dominante. In una recente intervista, Sacchi ha condiviso la sua prospettiva sulla nuova stagione di Serie A, toccando temi come la lotta per lo scudetto e le incognite delle squadre, con un occhio attento alle evoluzioni tattiche che potrebbero sorprendere tutti.

Partendo dalle favorite, Sacchi non ha dubbi sulle prime in classifica: «Io dico che il Napoli è ancora un gradino sopra le altre, poi viene l’Inter». Questa affermazione solleva la domanda: Napoli e Inter sono davvero destinate a dominare, o potrebbero emergere sorprese inaspettate? Analizzando l’Inter, Sacchi sottolinea l’impatto della perdita di Lukaku: «Verissimo, perché Lukaku è un centravanti che fa muovere tutta la squadra, e poi ha personalità e carisma. Però io ricordo che il mio Milan, al primo anno, vinse lo scudetto nonostante l’infortunio di Van Basten che rimase fuori per quasi tutta la stagione. Ciò significa che il gioco può fare la differenza, e Conte è un allenatore che il gioco alle sue squadre lo sa dare. Inoltre, quest’anno può contare su un certo De Bruyne, campione assoluto». Sarà il gioco di Conte a colmare il vuoto, o l’Inter pagherà questa assenza?

Sulle difficoltà dell’Inter, Sacchi è chiaro: «Penso di sì, per una serie di motivi. Innanzitutto le batoste della passata stagione, cioè la mancata vittoria in campionato e la brutta sconfitta in finale di Champions League, devono essere assorbite. Sono momenti che non si cancellano in un amen. E poi è stata cambiata guida tecnica, da Simone Inzaghi a Chivu. Bisognerà dare al nuovo allenatore il tempo per costruire il suo progetto». Questa riflessione invita a chiedersi: quanto tempo serve per rialzarsi da delusioni del genere, e Chivu saprà imprimere il suo marchio?

Passando al Milan, Sacchi apprezza il lavoro di Allegri: «L’ho seguito nel precampionato. La cosa che mi è piaciuta maggiormente è che ha saputo ricompattare l’ambiente dopo le turbolenze della scorsa stagione. Allegri è bravissimo a gestire il gruppo. Sono arrivati nuovi elementi che devono integrarsi. Penso che il principio base su cui si reggerà la squadra sarà la forza della difesa e la rapidità del contropiede. Con gente come Leao e Pulisic bisogna fare così. E poi i rossoneri non avranno le coppe, un gran bel vantaggio come ha dimostrato il Napoli nella passata stagione». Ma aggiunge una nota di cautela: «Può tentare l’impresa, ma non parte di certo come favorito. E, se ci riuscisse, sarebbe appunto un’impresa, cioè un fatto meraviglioso e straordinario che si verifica con poca frequenza». I tifosi si chiederanno: il Milan è pronto per un miracolo?

Per la Juventus, Sacchi vede ancora margini di crescita: «La conferma di Tudor è stata importante perché ha dato continuità. Però la squadra non è ancora completa. Mi aspetto di vedere una Juve aggressiva e determinata, secondo i desideri del suo allenatore, poco incline a giochicchiare e molto decisa ad attaccare la profondità e a verticalizzare. Non la vedo, però, ancora pronta per lottare per lo scudetto». Questo fa sorgere la curiosità: la Juve riuscirà a trovare il ritmo giusto in tempo?

Tornando alla Lazio e alla Roma, Sacchi non risparmia commenti intriganti: «La Lazio non ha fatto mercato, Sarri è tornato sulla panchina e gli toccherà di fare un miracolo per restare competitivo. Mi incuriosisce la nuova Roma di Gasperini. E soprattutto mi incuriosisce l’impatto dell’allenatore con un ambiente caldo come quello giallorosso. Riuscirà a portare le sue idee anche alla Roma, dopo i meravigliosi anni di Bergamo? È una bella scommessa». Queste parole alimentano il mistero: Sarri può davvero trasformare la situazione della Lazio, e Gasperini reggerà la pressione a Roma?

Guardando al resto del campionato, Sacchi analizza il terzetto Atalanta, Bologna e Fiorentina: «L’Atalanta ha avviato la ricostruzione. Dopo il regno di Gasp, ha scelto Juric. Bisogna dargli il tempo di entrare nella testa dei giocatori. Il Bologna è forte, solido, determinato. Gioca un bellissimo calcio, lo ha dimostrato vincendo la Coppa Italia, e Vincenzo Italiano è un bravissimo allenatore di cui, secondo me, si parla poco. La Fiorentina, con Pioli, punta a entrare nel gruppo di testa. Ce la può fare, soprattutto se Kean proseguirà nel suo percorso di crescita». Chissà quali sorprese riserveranno queste squadre?

Infine, Sacchi esprime un desiderio per l’intera Serie A: «Una sola cosa: bellezza. Voglio che le squadre mi stupiscano, che siano coraggiose, che vadano all’attacco sempre, che siano organizzate, che facciano pressing come si fa nel resto d’Europa. Possibile che noi italiani siamo sempre in ultima fila quando ci sono delle novità? Il mio Milan, il pressing, lo faceva alla fine degli anni Ottanta: ne è passato di tempo, ma non vedo in giro squadre che applichino i nostri principi. E non mi si dica che c’erano Gullit, Van Basten, Rijkaard e Baresi, perché potrei dire che adesso i grandi giocatori non mancano. Il problema è farli muovere secondo un disegno chiaro e, possibilmente, divertente». E conclude con un appello: «Più che dai giocatori, mi aspetto tanto dagli allenatori. Le idee sono più importanti dei soldi, l’ho sempre detto. E le idee devono averle gli allenatori. E poi un altro desiderio: vorrei vedere partite giocate a ritmi alti. Perché in Premier League vanno il doppio rispetto alla Serie A? In Italia, secondo me, si corre poco e male». Con queste parole, Sacchi lascia il lettore a riflettere: il calcio italiano è pronto a riscoprire la bellezza?

Lazio, Gigot in attesa della cessione: Fabiani stringe i cordoni per non perderci un euro?

Samuel Gigot attende la cessione dalla Lazio: Il difensore francese è sul mercato, ma la trattativa si complica per un ingaggio alto! #Calciomercato #Lazio #GigotTransfer

Immaginate un difensore arrivato con grandi aspettative, solo per ritrovarsi ai margini del progetto in men che non si dica. Samuel Gigot, dopo appena una stagione con la Lazio, è ormai un nome che riecheggia nelle trattative di calciomercato, in attesa di una mossa che potrebbe cambiare tutto. La sua avventura nella Capitale sembra destinata a chiudersi presto, con il club pronto a voltare pagina senza di lui.

Non si tratta solo di scelte tecniche, ma di una situazione resa complicata da problemi fisici che hanno segnato l’estate del giocatore. Persistenti problemi alla schiena lo hanno tenuto lontano dal gruppo, facendolo saltare tutte le amichevoli precampionato e costringendolo a un lavoro differenziato. Questo ha solidificato la decisione dello staff: Gigot non rientrerà nei piani per la stagione 2025-26, lasciando i tifosi a chiedersi come una promessa sia scivolata così in fretta.

Ora, il suo destino appare segnato, con la Lazio che lo ha messo ufficialmente sul mercato. Gigot sarà uno dei due giocatori che verranno esclusi dalla lista ufficiale per la Serie A, un passo formale che lo allontana definitivamente dalla rosa. La società sta concentrando gli sforzi sul mercato francese, dove il difensore gode ancora di una buona reputazione, nella speranza di trovare una soluzione rapida.

L’obiettivo della Lazio è chiaro: recuperare l’intero investimento, cedendolo per una cifra non inferiore ai 4 milioni di euro, per evitare minusvalenze a bilancio. Ma c’è un ostacolo non da poco – il suo stipendio da 1,8 milioni di euro netti a stagione – che rende le trattative più ardue del previsto. Mentre Gigot aspetta novità, la dirigenza biancoceleste spera che gli ultimi giorni di mercato portino l’offerta giusta, risolvendo una situazione che si è trasformata in un rompicapo per tutti.

Como Lazio probabili formazioni. 3 Dubbi per Sarri, 1 per Fabregas

Quali sono le probabili formazioni di Como Lazio in programma domenica prossima alle ore diciotto allo stadio Sinigaglia di Como?

Per quanto riguarda la compagine padrona di casa si parla di un possibile inserimento dal primo minuto di Alvaro Morata che dovrebbe guidare l’attacco lariano.

Mentre per la truppa di Sarri, le scelte sono più complicate. 3 i ballottaggi per Sarri che dovrà decidere il terzino sinistro, il mediano e la punta centrale.

Per la difesa dipenderà molto dall’approccio con cui si vorrà iniziare. Ovvio che Nuno Tavares offre maggior esplosione ma meno senso tattico e meno copertura, rispetto a Luca Pellegrini. Altra decisione molto difficile è quella fra Cataldi e Rovella, con il primo in leggero vantaggio per via di un palleggio più delicato rispetto al compagno di squadra che potrebbe essere inserito nella ripresa per far legna a centrocampo. Ultimo ballottaggio in casa Lazio riguarda la punta centrale da mettere al centro fra Cancellieri e Zaccagni. Dia e Castellanos si giocheranno una maglia da titolare fino all’ultimo minuto. prevista comunque una staffetta a gara in corso.

Como Lazio probabili formazioni

Como (4-3-3):Butez; Vojvoda, Ramon, Kempf, Moreno; Nico Paz, Sergi Roberto, Da Cunha; Rodriguez, Morata, Diao. All.: Fabregas

Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari, Provstgaard, Gila, Pellegrini; Guendouzi, Cataldi, Dele-Bashiru; Cancellieri, Dia, Zaccagni. All.: Sarri

Lazio sfonda i 29mila abbonamenti: Lotito gongola da furbo businessman

Lazio sfonda quota 29 mila abbonamenti: un trionfo della passione biancoceleste! #Lazio #TifosiFedeli #CalcioPassione

In un’estate segnata da incertezze e malumori, la Lazio ha riscoperto il valore inestimabile della fedeltà dei suoi sostenitori. Un patrimonio che non teme crisi di risultati o immobilismo sul mercato, come emerge dal contesto complesso di contestazioni alla società, assenza dalle competizioni europee e una campagna acquisti partita a rilento. Eppure, i tifosi biancocelesti hanno risposto con un sostegno straordinario, trasformando le difficoltà in un’opportunità per rafforzare il legame con la squadra.

Contrariamente a ogni previsione, i supporter non solo sono rimasti vicini alla Lazio, ma hanno intensificato il loro impegno. Con la chiusura della prima fase della campagna abbonamenti, avvenuta ieri a mezzanotte, i numeri hanno superato le aspettative: sono state sottoscritte oltre 29.100 tessere, un dato superiore alle 29.036 della stagione 2024-25. Questo risultato invia un messaggio potente, dimostrando un affetto che va oltre le sfide del momento e suscita curiosità su come la fede possa superare le difficoltà.

Anche se il record della stagione 2023-24, con i suoi 30.333 abbonati, resta un traguardo invidiabile, il successo attuale è particolarmente significativo, raggiunto in un periodo di massima difficoltà. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, i dati ufficiali saranno comunicati oggi, ma la società ha già annunciato una mossa intrigante: la campagna abbonamenti riaprirà subito dopo il derby di settembre, offrendo una nuova chance per aumentare ulteriormente i numeri.

Queste oltre 29.000 tessere non sono solo un simbolo di vittoria morale, ma rappresentano una risorsa economica cruciale. In una stagione senza i ricavi delle coppe europee e senza cessioni di rilievo, gli introiti dal botteghino diventano essenziali per la stabilità del club, ribadendo che i tifosi della Lazio sono, e rimarranno, la vera ricchezza della società.

Pellegrini molla l’agente: Lotito lo cede solo per un’offerta da capogiro!

Ultime mosse nel calciomercato della Lazio: Pellegrini cambia agente e fa riflettere sul suo futuro? #Calciomercato #Lazio #Pellegrini

Una novità intrigante sta animando gli ultimi giorni di calciomercato per la Lazio, con Luca Pellegrini al centro di attenzioni che potrebbero aprire scenari inaspettati. Il terzino si sta guardando attorno? è la domanda che riecheggia tra i tifosi e gli addetti ai lavori, soprattutto dopo il suo improvviso cambio di agente, avvenuto a pochi giorni dalla chiusura della sessione estiva. Questo movimento non fa altro che accendere la curiosità su cosa potrebbe riservare il futuro per il difensore, in un momento in cui la squadra biancoceleste è impegnata a riequilibrare la rosa.

Come riportato da fonti affidabili, Pellegrini ha lasciato l’agenzia di Enzo Raiola per affidarsi a You First, un’agenzia internazionale ben nota nell’ambiente della Lazio. Questa scelta è significativa, dato che You First ha gestito per anni gli interessi di figure chiave come Luis Alberto e ha recentemente rafforzato i legami con il portiere Mandas attraverso il procuratore Tavano. Un cambio del genere in un periodo così caldo del mercato non può che stimolare riflessioni sul ruolo e le ambizioni del giocatore, rendendo tutto più affascinante per chi segue da vicino le dinamiche del club.

Tuttavia, qualsiasi ipotesi di uscita immediata per Pellegrini appare complicata, alimentando ulteriormente il mistero. La Lazio ha bisogno di alleggerire la rosa, in vista anche della finestra di gennaio, ma cedere il terzino sinistro in questo momento creerebbe un vuoto critico. Con l’arrivo di Nuno Tavares, Pellegrini rimane l’unica vera alternativa per quel ruolo, essendo l’altro solo mancino naturale a disposizione per presidiare la corsia sinistra. Privarsene ora significherebbe compromettere le opzioni tattiche in una zona del campo essenziale, un rischio che il club difficilmente correrebbe.

Le condizioni imposte dal presidente Claudio Lotito per una eventuale cessione sono severe, rendendo l’intera situazione ancora più avvincente. Lotito considererebbe di lasciar partire Pellegrini solo di fronte a un’offerta non inferiore ai 4 milioni di euro per il cartellino, con l’ulteriore vincolo che il club acquirente si assuma interamente il suo ingaggio, pari a 2,4 milioni di euro netti a stagione. Date le tempistiche strettissime e le richieste elevate, appare improbabile che emergano proposte concrete prima della fine del mercato, lasciando spazio a speculazioni su cosa potrebbe accadere in futuro.

Insomma, il destino di Pellegrini sembra per ora legato a Roma, dove potrebbe continuare a rappresentare una risorsa preziosa sulla fascia sinistra. Ma con questo cambio di agente, l’aria di cambiamenti imminenti aleggia, e i prossimi mesi potrebbero riservare colpi di scena che terranno i fan della Lazio con il fiato sospeso.

Real Madrid fiuta Gila della Lazio: rinnovo in bilico e quella clausola da incubo!

#NodoRinnovoGila: Il futuro di Mario Gila tra Lazio e l’ombra del Real Madrid è appeso a un filo – scopri le ultime mosse! #Calciomercato #Lazio #RealMadrid

Mario Gila rappresenta una certezza assoluta per la difesa della Lazio in questo nuovo campionato, ma il suo avvenire resta un enigma che tiene tutti con il fiato sospeso. Con l’esordio stagionale contro il Como che lo vede partire da titolare, il difensore spagnolo è ormai un leader indiscusso del reparto arretrato, Quella clausola… che lega il suo destino al Real Madrid aggiunge un tocco di suspense a una storia già ricca di colpi di scena.

La sua ascesa è stata rapida e meritata, con l’allenatore che lo ha lanciato nel grande calcio intravedendo in lui qualità fuori dal comune. Fu proprio quell’allenatore, durante la sua precedente gestione, a bloccare una possibile cessione in prestito al Verona, convinto che il percorso di crescita di Gila dovesse proseguire a Formello. Oggi, al suo ritorno in biancoceleste, quella stima incondizionata ha blindato lo spagnolo, respingendo interessi da parte del neopromosso Como e da club della Premier League. Gila è visto come un pilastro essenziale per costruire un ciclo vincente, ma proprio questa centralità rende la sua situazione contrattuale un vero rompicapo.

Al centro della trattativa c’è il rinnovo del contratto, fissato per scadere nel 2027, ma l’ultimo incontro tra la società e l’entourage del giocatore si è chiuso senza progressi, lasciando spazio a dubbi e tensioni. Un blocco imposto al club sta impedendo qualsiasi ritocco all’ingaggio, trasformando questo stallo in un rischio concreto. Se non si arriva a un accordo durante la stagione, la Lazio potrebbe dover scegliere tra cedere il difensore per fare cassa nell’estate del 2026 o rischiare di perderlo a parametro zero l’anno successivo, una prospettiva che fa riflettere su quanto fragile possa essere il presente.

A rendere tutto più complicato sono le ambizioni personali di Gila e i legami con il suo passato. Come sottolinea Il Messaggero, il giocatore non ha mai nascosto il desiderio di approdare in un top club europeo, con un occhio particolare per il Real Madrid. I Blancos, il club in cui è cresciuto, non solo incarnano il suo sogno, ma detengono anche una clausola strategica: il 50% sulla futura rivendita del suo cartellino. Per ora, Gila è focalizzato sulla Lazio, ma la dirigenza sa bene che i prossimi mesi saranno decisivi per decidere se rafforzare questo legame o prepararsi a un addio che, pur doloroso, potrebbe essere inevitabile per motivi economici.

Sarri sconvolge le gerarchie in Lazio: annuncio diretto e inaspettato alla squadra

Rivoluzione nelle gerarchie della Lazio: tutti pronti a lottare per un posto!

Scopri come il tecnico biancoceleste sta ribaltando le carte in tavola per la nuova stagione, con una squadra dove nessuno ha un posto fisso e le scelte dipenderanno solo dal campo. Preparati a un’annata piena di sorprese e competizione interna! #Lazio #SerieA #Calcio

Il tecnico biancoceleste ha comunicato alla squadra un cambiamento radicale: non ci sarà più un undici tipo fisso, con rotazioni che terranno tutti sulla corda. In una stagione concentrata su campionato e Coppa Italia, questa filosofia mira a mantenere alta la motivazione del gruppo. “Giocheranno tutti, chi più chi meno” non è solo una promessa, ma il pilastro del suo approccio, un impegno concreto per premiare chi brilla settimana dopo settimana, con decisioni prese match per match.

Il precampionato ha funto da vero banco di prova, testando ogni aspetto della rosa per esplorare alternative tattiche. Dalla porta, con il continuo alternarsi tra Provedel e il giovane Mandas, alla difesa, dove tutti hanno avuto occasioni, inclusa l’adattamento di Marusic come centrale per coprire le assenze di Gigot e Patric.

A centrocampo, le opportunità sono state distribuite ampiamente, arrivando persino a un giocatore come Basic, che sembrava ai margini. L’incognita più intrigante resta la regia, con il duello tra l’esperienza di Cataldi e il dinamismo di Rovella che promette di essere serrato, con i due quasi alla pari nelle preferenze. In attacco, l’assenza di Isaksen ha dato spazio a Cancellieri sulla fascia destra, mentre al centro Castellanos e Dia sono stati alternati senza sosta, e persino Noslin, dato in partenza, è stato rivalutato con attenzione.

Per l’esordio in Serie A contro il Como, il tecnico punterà probabilmente sui titolari più rodati, la “vecchia guardia”. Ma da lì in poi, sarà il campo a decidere: solo le prestazioni reali determineranno chi meriterà la maglia da titolare, rendendo ogni partita un’opportunità imprevedibile.

Serie A, tutti gli arbitri della prima giornata. Como Lazio a Manganiello

L’Associazione Italiana Arbitri (AIA) ha reso noti i nomi di arbitri, assistenti, IV Ufficiali, VAR e AVAR che dirigeranno le gare valide per la 1ª giornata del Campionato di Serie A 2025/26 in programma da sabato 23 a lunedì 25 agosto. Per Como Lazio Manganiello è stato il prescelto per dirigere il match.

Arbitri Serie A

GENOA – LECCE (Sabato 23/08 h. 18.30) MASSA COSTANZO – BIANCHINI. Quarto uomo: ZANOTTI. VAR: ABISSO, AVAR: MARESCA

SASSUOLO – NAPOLI (Sabato 23/08 h. 18.30) AYROLDI. LO CICERO – YOSHIKAWA Quarto uomo: RAPUANO, VAR: DI BELLO AVAR: AURELIANO

MILAN – CREMONESE (Sabato 23/08 h. 20.45) COLLU. DI GIOIA – MOKHTAR. Quarto uomo IV: BONACINA. VAR: DOVERI, AVAR GHERSINI.

ROMA – BOLOGNA (Sabato 23/08 h. 20.45) ZUFFERLI. MONDIN – MINIUTTI. Quarto uomo MARCHETTI. VAR: MAZZOLENI AVAR: FABBRI.

CAGLIARI – FIORENTINA (Domenica 24/08 h. 18.30). SOZZA. FONTEMURATO – BIFFI. Quarto uomo: MUCERA. VAR: DI PAOLO, AVAR: GUIDA.

COMO – LAZIO (Domenica 24/08 h. 18.30) MANGANIELLO. MELI – ALASSIO. Quarto uomo: TURRINI. VAR: AURELIANO, AVAR: CHIFFI

ATALANTA – PISA (Domenica 24/08 h. 20.45) ARENA. PALERMO – POLITI, Quarto uomo: MARINELLI. VAR: GHERSINI, AVAR: DOVERI

JUVENTUS – PARMA (Domenica 24/08 h. 20.45) MARCENARO. SCATRAGLI – ZINGARELLI
Quarto uomo: SACCHI. VAR: MERAVIGLIA, AVAR: FABBRI

UDINESE – H. VERONA (Lunedì 25/08 h. 18.30) TREMOLADA. MORO – CECCON. Quarto uomo: PERENZONI. VAR: GARIGLIO, AVAR: GUIDA

INTER – TORINO (Lunedì 25/08 h. 20.45). LA PENNA. DEI GIUDICI – CAVALLINA. Quarto uomo: CREZZINI. VAR: PATERNA, AVAR: CHIFFI

Lazio, Sarri impone il capitano: lo spogliatoio si adegua tra sorprese e polemiche leggere

La Lazio ha risolto il mistero della fascia di capitano: chi guiderà la squadra? Scopri i dettagli e le sorprese dietro questa scelta definitiva! #Lazio #SerieA #Capitano

Chiunque segua il calcio sa quanto possa essere affascinante il dibattito su chi indossa la fascia di capitano, un simbolo di leadership e unità. Nella Lazio, l’incertezza è stata spazzata via, con una gerarchia ora ben definita che promette di unire il gruppo per la stagione in arrivo. “Io, a differenza di altri allenatori, non do troppa importanza a quella fascia. Mattia può tenerla se lo vuole il gruppo”, parole che evidenziano un approccio equilibrato e riflessivo, maturato per evitare tensioni e rafforzare il legame all’interno dello spogliatoio.

Questa decisione non è arrivata per caso, ma attraverso un percorso voluto per coinvolgere il team, ricordando le frizioni passate che avevano creato qualche malumore. Come riportato da fonti attendibili, un anno fa alcuni senatori della squadra avevano espresso sostegno a un altro giocatore, ma la scelta finale era andata a chi meritava, premiando impegno e fedeltà. Ora, con il gruppo che ha confermato la sua fiducia, l’attenzione è tutta su un leader pronto a fare la differenza.

E che leader! Pensate a un giocatore che, nonostante infortuni e assenze prolungate per oltre tre mesi la scorsa stagione, ha comunque brillato con circa 10 gol e numerosi assist, dimostrandosi inesorabile. Il suo ritorno in forma è stato evidente in un’amichevole recente, dove ha segnato un gol che mancava da tempo, segno di una rinascita che lo rende indispensabile. Con la fascia al braccio, è pronto a guidare la Lazio fin dalla prima partita, lasciando i tifosi curiosi di vedere come questa scelta influenzerà le sfide future.

Ballotta non ha dubbi: Provedel titolare in casa Lazio, ma occhio al possibile sgambetto

Ballotta sul dualismo in porta alla Lazio: Provedel come prima scelta, ma Mandas è una garanzia #Lazio #Calcio #Portieri

L’ex portiere della Lazio, Marco Ballotta, ha offerto un’analisi intrigante sul dualismo tra i pali biancocelesti, focalizzandosi su Ivan Provedel e Christos Mandas, e sul momento attuale della squadra. Con il campionato alle porte, le sue parole stimolano curiosità su come la Lazio possa sfruttare al meglio le sue risorse, creando una sana competizione interna per tornare ai livelli più alti.

Nelle sue dichiarazioni, Ballotta ha espresso fiducia nel ruolo di Provedel come titolare. «Il titolare deve essere sicuramente Provedel, se è tornato quello di un paio d’anni fa e ha risolto i suoi problemi fisici e mentali. Ha dimostrato di essere di buonissimo livello». Aggiunge un tocco di riflessione personale: «Poi è vero, ha avuto qualche défaillance quest’anno e ha perso il posto, ma quando l’ho incontrato al 25° anniversario dello Scudetto l’ho trovato sereno. Se torna quello che conosciamo, non c’è nessun problema». Queste frasi evidenziano come l’esperienza e la forma fisica possano fare la differenza in un ruolo tanto esposto.

Passando al giovane Mandas, Ballotta non nasconde il potenziale del portiere, alimentando l’interesse su possibili sorprese. «Mandas è un portiere promettente, può migliorare tanto, ma al momento penso che il titolare debba essere Provedel». Questa affermazione solleva domande su come la crescita di Mandas possa influenzare la gerarchia, rendendo la situazione ancora più avvincente per i tifosi.

Ballotta ha poi sottolineato l’importanza di una rosa equilibrata, specialmente nel ruolo dei portieri, un aspetto che potrebbe essere cruciale per la stagione. «Oggi in ogni ruolo servono due giocatori sullo stesso livello, anche per i portieri. La Lazio è ben coperta. Non vedo lati negativi, l’importante è che ci sia una competizione sana, dove chi gioca meno si faccia trovare pronto». Queste parole invitano a riflettere su come la profondità della squadra possa tradursi in performance più solide e imprevedibili.

Sull’idea di un’alternanza fissa tra i portieri, l’ex biancoceleste si è espresso con fermezza, condividendo una prospettiva che accende dibattiti. «L’alternanza non fa bene. Ai miei tempi, se giocavi poco, sapevi che il tuo campionato era la Coppa Italia. Il ruolo del secondo portiere è delicatissimo: hai poche occasioni e, se sbagli, vieni subito etichettato come inaffidabile», e conclude con un avvertimento: «Quando giochi devi essere preparato, presente e non sbagliare nulla». Questa visione storica aggiunge un layer di curiosità, mostrando come le dinamiche del calcio evolvano, ma alcune sfide rimangano le stesse.

Infine, Ballotta ha trasmesso ottimismo sul futuro della Lazio, focalizzandosi sulla motivazione del gruppo. «Si parte da una buona base. Gli stessi giocatori, dopo la scorsa stagione, avranno voglia di riscatto». E avverte con un tocco di suspense: «Attenzione al Como, ha fatto una buona squadra. Ma la Lazio è pronta». Con queste riflessioni, l’ex portiere lascia i lettori con l’anticipazione di una stagione ricca di opportunità e colpi di scena.

Ballotta non le manda a dire: “Lazio, ora o mai più per riscattare questa stagione”

Marco Ballotta parla della stagione della Lazio: pronti a riscattare un’annata complicata? #Lazio #SerieA #Riscatto

L’ex portiere della Lazio, Marco Ballotta, ha condiviso insight intriganti in un’intervista a Radio Laziale, accendendo la curiosità sui prossimi passi della squadra. Dopo una stagione segnata da alti e bassi, Ballotta delinea un quadro di motivazione e determinazione, lasciando i tifosi con la domanda: sarà questa la svolta tanto attesa?

Ballotta non ha dubbi sulla solidità del gruppo, evidenziando la fame di rivincita che pervade lo spogliatoio. «La Lazio parte da una buona base – ha detto Ballotta –, ma credo che ci sia una forte voglia di riscatto da parte di tutti i giocatori dopo la stagione passata, che non è stata semplice». Queste parole invitano a riflettere su quanto il passato possa spingere verso prestazioni future, alimentando l’interesse su come la squadra intenda capitalizzare questa energia.

Sul fronte dell’allenatore, Ballotta sottolinea un elemento chiave che potrebbe fare la differenza. «Il mister è molto motivato, conosce bene alcuni giocatori e vuole far vedere che, dopo il periodo lontano dal campo, è pronto a dare una scossa alla squadra». È affascinante pensare a come questa carica possa influenzare il collettivo, creando un mix di esperienza e rinnovato entusiasmo che i fan non vedono l’ora di osservare in azione.

Non manca un’analisi più pratica, con Ballotta che mette in guardia sull’importanza di un inizio solido. «La partenza sarà fondamentale, anche se la prima gara contro il Como non sarà facile. Loro hanno costruito un’ottima squadra e servirà attenzione». Questa prospettiva aggiunge suspense: basterà la preparazione della Lazio per superare le prime sfide e impostare un tono vincente per l’intera stagione?

L’intervista si estende anche al tema della rosa, focalizzandosi sui portieri come Ivan Provedel e Christos Mandas. Ballotta enfatizza il valore della concorrenza interna e della continuità, dichiarando: «La Lazio ha bisogno di una rosa competitiva e ben equilibrata, con giocatori pronti a dare il massimo ogni volta che sono chiamati in causa». È un richiamo intrigante a come ogni singolo elemento possa contribuire al successo complessivo, spingendo i lettori a immaginarsi scenari di competizione serrata.

In chiusura, Ballotta trasmette un messaggio di ottimismo ai supporter, alimentando l’attesa per ciò che verrà. «Sono convinto che la Lazio saprà far bene, anche grazie all’esperienza di Sarri e all’entusiasmo ritrovato in squadra. I tifosi possono aspettarsi una stagione con grandi emozioni e prestazioni importanti». Con la nuova annata alle porte, la Lazio sembra pronta a rincorrere traguardi ambiziosi, offrendo ai suoi sostenitori una narrazione ricca di passione e sorprese in Serie A.