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Lazio, non solo Frattesi: caccia al nuovo 10, speriamo non un bidone sul campo

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Esclusiva sui segreti del calciomercato Lazio: quali talenti puntano per l’estate? #Calciomercato #Lazio #Obiettivi #SerieA

Il calciomercato estivo della Lazio è in pieno fermento, con una lista di giocatori che potrebbe trasformare la squadra in un’avversaria temibile. Immaginatevi i biancocelesti alla caccia di stelle emergenti, pronte a fare la differenza in campo: tra questi, ci sono alcuni top player provenienti dalla nostra Serie A, che potrebbero portare quel tocco di magia tanto atteso.

Secondo quanto riportato dai media, la Lazio è alla ricerca di un nuovo numero 10, un ruolo chiave per il gioco offensivo. "In pole l’obiettivo numero uno è Frattesi", che sottolinea come questo talento sia in prima posizione tra le priorità; questo commento evidenzia l’interesse prioritario della squadra per un giocatore capace di ispirare l’attacco con la sua visione del gioco e la sua versatilità.

Ma le alternative non mancano, con nomi emersi da recenti valutazioni interne: in particolare, si discute di Nypan, Sulc e El-Aynaoui, tutti dal Lens, profili che aggiungono varietà e potenziale internazionale. Sullo sfondo, ci sono poi altre opzioni curiose, come Miller del Motherwell e Rigg del Sunderland, che potrebbero portare freschezza e sorprese inaspettate alla rosa.

Con questi obiettivi, la Lazio sembra pronta a sorprendere i tifosi e i rivali, alimentando l’eccitazione per una stagione ricca di novità. Chissà quali mosse decideranno di giocare i dirigenti? Gli sviluppi sono tutti da seguire.

Lazio evita il default, ma le finanze zoppicano: aggiornamenti sulla liquidità in bilico

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Aggiornamenti esclusivi sulla Lazio: Indice di Liquidità e mosse di calciomercato che tengono tutti con il fiato sospeso! #Lazio #SerieA #CalcioMercato

Nel mondo del calcio, dove ogni dettaglio finanziario può cambiare il destino di una squadra, gli ultimi tweet e dichiarazioni sull’Indice di Liquidità della Lazio stanno accendendo la curiosità dei tifosi. Provenienti dall’account di Least Squares, questi interventi offrono uno sguardo approfondito sulle sfide attuali dei biancocelesti, specialmente in vista della prossima stagione di Serie A. Con un tono che cerca di chiarire e prevenire malintesi, Least Squares si è espresso ai microfoni di Radio Laziale, portando all’attenzione questioni che potrebbero influenzare il calciomercato e la stabilità della squadra.

«L’obiettivo dei tweet era duplice: sottolineare come alcune frasi non siano corrette: l’indicatore di liquidità è un falso problemi e che dal 2026 la Lazio risolte tutti i problemi di mercato. Entrambe le affermazioni non sono vere. L’ultimo dato alla semestrale ci dice che l’Indice di Liquidità è do 0,3: quindi che la Lazio ha 100 da rimborsare in 12 mesi, ma in cassa a 30. Si può risolvere in più modi, ma bisogna porre attenzione. La Lazio non è una società a rischio default, ma sta sperimentando crescenti tensioni di liquidità come evidenzia l’indicatore che oscillava sui 0,5 o 0,6. Si ovvia anticipando i crediti, facendo debiti finanziari o provano a rinegozionare alcune scadenze dei debiti commerciali, cedere degli asset e quindi cedere il cartellino dei calciatori. E’ innegabile che una questione di natura finanziaria ci sia». Questo commento mette in luce come l’Indice di Liquidità non sia un semplice numero, ma un segnale di potenziali difficoltà che la Lazio deve affrontare con strategie mirate, suscitando domande su quali mosse di calciomercato potrebbero essere necessarie per riequilibrare le finanze.

«Il nuovo indicatore cardine sarà il costo della rosa che pone il limite costi-ricavi al 70%. Quindi se non si aumentano i ricavi non migliora la situazione. Per ampliare la rosa e la competitività della rosa bisogna aumentare i ricavi, per aumentare i ricavi bisogna investire. C’è da dire una cosa: in periodo Covid avevo fatto molti tweet speranzosi, era chiaro che il calcio andava verso una linea di sostenibilità e la Lazio avrebbe avuto l’occasione per ridurre il gap, ma non l’ha sfruttata e l’hanno fatto altri club». Qui, Least Squares evidenzia il legame tra i ricavi e la capacità di rafforzare la squadra, ricordando come opportunità passate, come quelle durante la pandemia, siano state perse, e lasciando i fan a chiedersi se la Lazio saprà invertire la rotta per competere ai massimi livelli in Serie A. Con queste riflessioni, emergono interrogativi su come la società possa navigare tra vincoli finanziari e ambizioni sportive, mantenendo viva l’attenzione dei seguaci.

Lazio, Mattei attacca: Progetto giovani? Età media da vecchie glorie, tifosi sperano solo in un miracolo

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Stefano Mattei solleva dubbi sul futuro della Lazio: un’analisi che fa riflettere i tifosi

Stefano Mattei, opinionista e giornalista sportivo, ha espresso le sue considerazioni sulla Lazio durante un collegamento al programma “Quelli che” su Radiosei. In un momento di incertezza per i biancocelesti, le sue parole puntano i riflettori sul progetto della squadra per la prossima stagione di Serie A, alimentando curiosità su come la società intenda affrontare le sfide ahead.

Nelle sue dichiarazioni, Mattei ha toccato temi delicati come la fiducia dei tifosi e le scelte della dirigenza. Ecco un estratto delle sue parole, che cattura l’essenza delle sue critiche: «I tifosi della Lazio non credono più a nulla e non hanno neanche la certezza che dopo alcune cessioni possano esserci degli acquisti. La sostanza è che c’è perplessità e disorientamento. Tutti nel mondo Lazio fanno errori, tranne la società. Una cosa che non c’è mai stata in questo club, oltre alla sincerità, è l’autocritica». Con questa frase, Mattei evidenzia come la mancanza di fiducia tra i sostenitori derivi da una percepita mancanza di trasparenza e autocritica all’interno del club, rendendo il futuro della squadra un enigma affascinante per i fan.

Proseguendo, Mattei approfondisce le questioni finanziarie e il presunto focus sui giovani: «Lotito dice che per sbloccare l’indicatore di liquidità basta versare i soldi, ma è una cosa che questa gestione societaria non ha mai fatto. Si parla di progetto giovani, ma in realtà l’età media è molto alta e sono stati anche rinnovati i contratti a Vecino e Pedro». Qui, l’opinionista sottolinea il divario tra le promesse della società e la realtà, invitando i lettori a riflettere su come queste discrepanze possano influenzare le ambizioni della squadra. Infine, Mattei conclude con un accenno alle speranze residue: «L’unica speranza del tifoso della Lazio è che Maurizio Sarri possa fare il miracolo e la società riversa tutte le responsabilità di quanto sarà fatto sul tecnico toscano, partendo dal presupposto che questa squadra è già forte così». Questa parte della citazione pone l’accento sul ruolo del tecnico come possibile salvatore, alimentando curiosità su quali mosse decisive potrebbero emergere nella prossima stagione e su come la dirigenza gestirà le aspettative.

In sintesi, le riflessioni di Mattei offrono uno sguardo critico ma intrigante sul cammino della Lazio, lasciando i tifosi con domande aperte su ciò che riserverà il futuro in Serie A.

Immobile scarica la Lazio per Bologna? I retroscena sul suo ritorno in Serie A

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Il Bologna è seriamente a caccia di Ciro Immobile, il bomber che ha segnato oltre 100 gol in Serie A! Potrebbe essere l’affare dell’estate? Seguigli aggiornamenti e resta collegato. #BolognaFC #CiroImmobile #CalcioMercato #SerieA

Ciro Immobile è uno di quei giocatori che hanno lasciato un segno indelebile nel calcio italiano. Con più di 100 reti segnate in Serie A, il suo nome è sinonimo di gol e di una carriera che potrebbe ancora scalare posizioni nella classifica dei migliori cannonieri di tutti i tempi. Immobile, ex centravanti della Lazio, ha dimostrato negli anni una capacità unica di essere un punto di riferimento per le sue squadre, e ora i riflettori sono puntati su di lui per un possibile grande cambiamento.

Il Bologna sta spingendo forte per portare Immobile nel proprio roster, con contatti già avviati tra le parti. Tuttavia, c’è un ostacolo significativo da superare: la trattativa con la dirigenza turca per ottenere il suo trasferimento a parametro zero. Questo significa che i felsinei sono disposti a fare di tutto per chiudere l’accordo, ma dipenderà dalle negoziazioni in corso.

Giovanni Sartori e Marco Di Vaio, i dirigenti del Bologna, sono in attesa di una risposta dal Besiktas, dove Immobile percepisce attualmente circa 6 milioni di euro a stagione (una cifra che sottolinea l’alto valore economico e contrattuale del giocatore, rendendo la trattativa ancora più complessa). Se tutto andrà per il verso giusto, questo trasferimento potrebbe rappresentare un colpo sensazionale per il Bologna, accendendo la curiosità di tutti gli appassionati sul futuro di uno dei bomber più prolifici del campionato.

Liverpool stanco di Chiesa? Lazio accelera per riportarlo in Serie A

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Il sogno di Chiesa per la Lazio si allontana? Ultime sul talento ex Juventus che fa gola al Napoli! #Calciomercato #Lazio #Chiesa #SerieA

La Lazio da alcune settimane coltiva il sogno di aggiungere alla propria rosa Federico Chiesa, l’attaccante del Liverpool che ha brillato in Serie A indossando le maglie di Juventus e Fiorentina. Questo obiettivo tiene i tifosi con il fiato sospeso, dato che Chiesa rappresenta un rinforzo di alto livello per l’attacco biancoceleste, ma le novità dal mercato stanno complicando le cose.

Il giocatore piace molto anche a Maurizio Sarri, tuttavia, emerge un ostacolo significativo. Per fare spazio al figlio d’arte, sarebbe necessaria la cessione di Zaccagni, che al momento è considerato incedibile dalla società, rendendo la trattativa una vera e propria sfida per i dirigenti laziali.

Proprio per questo, l’ex bianconero è finito nelle mire del Napoli che, stando a quanto riportato da l’edizione odierna del Messaggero (una frase che si riferisce all’edizione del giorno del noto giornale italiano, fonte affidabile per le notizie di calciomercato), sembra essere la squadra più determinata a inseguirlo. Il profilo di Chiesa sarebbe ideale per rimpiazzare Kvara, e quindi, per la Lazio, le opportunità stanno diventando sempre più limitate, con il tempo che stringe e le trattative che potrebbero sfuggire di mano.

Romagnoli stanco della Lazio? Il difensore pronto a lasciare Roma per nuove sfide

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Il destino di Romagnoli alla Lazio: un futuro incerto che tiene i tifosi col fiato sospeso? #Lazio #RomagnoliFuturo #CalcioSerieA

Il futuro di Alessio Romagnoli con la Lazio resta avvolto nel mistero, come emerge dalle ultime indiscrezioni. Il difensore centrale biancoceleste, reduce da un passato al Milan, si trova al centro di speculazioni che potrebbero cambiare le sorti della squadra nella prossima stagione. Con il suo contratto in scadenza, i fan si chiedono se resterà o se si apriranno nuove porte, alimentando un suspense che rende questa storia irresistibile da seguire.

Questa vicenda è diventata una vera e propria telenovela nel mondo del calcio, con colpi di scena che tengono tutti con il fiato sospeso. Romagnoli, ex stella del Milan, è al centro di discussioni che mischiano incertezza e possibilità, lasciando i tifosi a immaginare scenari alternativi che potrebbero influenzare le ambizioni della Lazio.

Pur avendo un contratto in scadenza, c’è aria di potenziale rinnovo per il difensore. Fonti affidabili suggeriscono che una figura chiave potrebbe aver influenzato questa decisione, aggiungendo un tocco di intrigo a una storia già appassionante. Chissà se questo sviluppo rappresenterà una svolta decisiva per la squadra.

Come riportato dal Corriere della Sera, il quotidiano ha titolato: “Romagnoli, sì al rinnovo. Decisiva la spinta di Sarri” – un’affermazione che evidenzia come l’influenza di una personalità importante abbia giocato un ruolo cruciale nel favorire questa ipotesi, alimentando ulteriori curiosità su cosa accadrà realmente.

In questo colpo di scena, che potrebbe portare una grande gioia ai tifosi biancocelesti, l’intera faccenda resta un intrigante enigma. Con il destino di Romagnoli ancora da definire, gli appassionati del calcio non possono fare a meno di attendere sviluppi, pronti a vedere come si evolverà questa appassionante saga nella prossima stagione.

Calciomercato Lazio, dal Brasile tre calciatori per la primavera: Ecco chi sono

Prosegue con entusiasmo la collaborazione tra la Lazio e il Cosmopolitano Futebol Clube, società brasiliana con sede a San Paolo e da anni impegnata nella crescita di giovani talenti. L’accordo, sostenuto dal coordinatore tecnico Amarildo – ex attaccante biancoceleste – si inserisce in un più ampio progetto di scouting internazionale volto a rafforzare il vivaio della Lazio con innesti di qualità provenienti dal Sud America.

Dopo la recente visita in Brasile di Enrico Lotito, è ora Gianluca Grassadonia, allenatore della Lazio femminile, a volare oltreoceano per visionare strutture e giovani promesse. Accolto dallo stesso Amarildo, Grassadonia ha avuto modo di osservare da vicino alcuni prospetti interessanti del vivaio paulista. Secondo alcune fonti vicine all’ambiente calcistico brasiliano, ci sarebbero già cinque giovani talenti Under 15 in lizza per entrare concretamente nel progetto Lazio. I nomi emersi sono quelli del portiere Pablo, del terzino sinistro Bruno, del centrocampista Luizinho, dell’esterno sinistro uruguaiano Joaquim Vargas Fagundes e dell’attaccante Antônio Mafinni.

Questa sinergia tra la Lazio e il Cosmopolitano Futebol Clube rappresenta un ulteriore passo nella strategia di internazionalizzazione del club biancoceleste, sempre più attento alla valorizzazione del talento giovanile a livello globale. L’interesse concreto per alcuni prospetti Under 15 conferma la volontà di costruire un vivaio competitivo e multiculturale, capace di guardare al futuro con ambizione. La presenza in Brasile di figure chiave come Grassadonia e Amarildo testimonia la serietà del progetto, che potrebbe presto portare nuovi volti sudamericani a vestire i colori della Lazio.

Lazio, l’Indice di Liquidità non è l’unico problema: Ci sono altri parametri che preoccupano

Intervenuto ai microfoni di Radio Laziale, il giornalista Alberto Abbate ha tracciato un quadro preoccupante della situazione finanziaria della Lazio, spiegando come l’Indice di Liquidità (IdL) non rappresenti l’unico ostacolo per il club biancoceleste.

“Lotito non è preoccupato – spiega Abbate –. A suo dire, non ci sarebbe necessità di intervenire sul mercato e ha intenzione di valutare Sarri durante il ritiro. Ritiene che l’IdL non sia un problema perché, se necessario, lui stesso metterà i soldi. Ma personalmente ne dubito.”

Secondo Abbate, la Lazio avrebbe superato diversi paletti UEFA, tra cui non solo l’Indice di Liquidità, ma anche l’indicatore di indebitamento e quello relativo al costo del lavoro. La causa è da ricercarsi in anni di autofinanziamento privo di ricavi stabili, con diritti tv e introiti da qualificazioni europee come uniche fonti di entrata.

“L’esclusione dalle competizioni europee, unita agli obblighi di riscatto previsti per questa stagione, ha fatto saltare ogni equilibrio finanziario. Una situazione del genere, con il blocco legato a tutti e tre i paletti UEFA, non si era mai verificata prima. In passato ci sono state delle ricapitalizzazioni, ma non sufficienti rispetto alle necessità attuali.”

Uscite e mercato – In merito alla situazione della rosa, Abbate ha parlato anche di Cataldi, indicato come possibile partente salvo cambiamenti significativi. “A oggi è in uscita, ma molto dipenderà da ciò che accadrà con Rovella. Se dovesse partire lui, allora bisognerà capire se Cataldi verrà trattenuto o meno.”

Infine, Abbate ha confermato che Lotito, Sarri e Fabiani hanno avuto un confronto, decidendo di rinviare le scelte definitive al ritiro, mentre si cercherà intanto di piazzare alcuni esuberi, escludendo però i nomi più importanti e i recenti acquisti.

Coppa Italia, ecco il tabellone 2025/2026 ufficiale: rischio big match per la Lazio

Si compone sempre più la stagione 2025/2026 del calcio italiano: dopo il calendario completo del campionato è stato infatti rilasciato il tabellone della Coppa Italia del prossimo anno. Durante l’estate infatti ci saranno i primi turni che verranno giocati dalle squadre provenienti dalle leghe inferiori con le squadre di Serie A che non si sono qualificate nei primi otto posti.

In virtù del risultato raggiunto nel 2024/2025, la Lazio si approccerà al torneo direttamente dagli ottavi di finali. Un privilegio che per i biancocelesti potrebbe trasformarsi in qualcosa di negativo, dato la sorpresa non eccessivamente positiva riservata dal sorteggio.

Coppa Italia, rischio Milan già agli ottavi

I rossoneri, infatti, dovranno partire dai turni di qualificazione dato la posizione di classifica nella Serie A dello scorso anno. I rossoneri affronteranno il Bari nel loro turno d’esordio, per poi aspettare la vincitrice tra e per i sedicesimi di finale. Dopodiché, aspetteranno l’eventuale vincitrice nella sfida tra Lecce e Juve Stabia.

Nel caso, molto probabile, che i rossoneri superino entrambi i turni, affronteranno proprio la Lazio, che rischia quindi di essere la squadra col sorteggio peggiore per il proprio turno d’esordio. Nello stesso lato del tabellone dei biancocelesti ci sono anche Bologna, Atalanta e Juventus.

Lazio, nel 2026 addio Indice di Liquitià: Ecco spiegato il nuovo parametro

Least Squares, profilo noto ai tifosi su X, molto competente in ambito finanziario, fa chiarimento su IdL e nuovo parametro: “La questione liquidità esiste, attenzione a banalizzarla”

Dopo alcuni tweet pubblicati sul suo profilo X, che hanno acceso il dibattito tra i tifosi biancocelesti, Least Squares è intervenuto ai microfoni di Radio Laziale per fare chiarezza sull’Indice di Liquidità (IdL) e per spiegare il nuovo parametro che, a partire dal 2026, lo sostituirà.

Indice di Liquidità

“Con i miei tweet – ha spiegato – volevo sottolineare due cose: primo, che non è corretto dire che l’Indice di Liquidità sia un falso problema; secondo, che pensare che con il suo superamento nel 2026 la Lazio risolverà automaticamente ogni ostacolo di mercato è fuorviante.”

Least Squares ha citato l’ultima semestrale al 31 dicembre 2024, secondo cui l’indicatore si attesta a 0,3: “Significa che, a fronte di 100 milioni da rimborsare nei prossimi 12 mesi, la Lazio ne ha 30 in cassa. È possibile colmare questo gap, certo, ma servono strategie finanziarie mirate: anticipo di crediti, ricorso a debiti finanziari, rinegoziazione delle scadenze commerciali o cessione di asset, come ad esempio il cartellino di un calciatore. Non siamo davanti a un rischio default, ma è evidente una crescente tensione di liquidità, visto che negli anni precedenti il valore dell’IdL oscillava tra 0,5 e 0,6, mentre ora è sceso a 0,3.”

Costo della Rosa

Guardando al futuro, dal 2026 l’Indice di Liquidità sarà sostituito da un nuovo parametro basato sul costo della rosa, che introdurrà un limite del 70% nel rapporto costi-ricavi (si partirà da un 80% transitorio). “Questo – ha aggiunto – significa che, se non aumentano i ricavi, non si potrà aumentare il costo della rosa, ovvero stipendi lordi e ammortamenti dei cartellini. Per essere più competitivi servono maggiori ricavi, e per ottenere ricavi serve investire.”

Least Squares ha infine ricordato come il periodo del Covid avesse offerto una possibilità unica: “All’epoca pubblicai diversi tweet ottimisti, perché il calcio sembrava avviarsi verso un modello più sostenibile, e la Lazio, da sempre attenta al bilancio, avrebbe potuto colmare il divario con le altre. Purtroppo non ha colto quell’opportunità, mentre altri club lo hanno fatto.”

TRATTAMENTO MEDIATICO - Lazio ignorata dalla Gazzetta: nessuna pagina dedicata

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Nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, la Lazio non ha ricevuto nemmeno una pagina dedicata, anche solo per un approfondimento approssimativo. Ciò non è accaduto, ad esempio, per squadre meno blasonate come il Bologna, presenti. Un’assenza che si aggiunge a una tendenza ormai consolidata nei principali quotidiani sportivi italiani.

Lazio assente dalla Gazzetta: il silenzio che fa rumore. La copertura mediatica riservata ai biancocelesti continua a far discutere

Non una riga in prima pagina, non una pagina interna. L’edizione odierna (24 giugno 2025) della Gazzetta dello Sport ha ignorato completamente la Lazio. Nessun approfondimento, nessun riferimento significativo, mentre ad esempio al Bologna, club di pari ambizioni europee, ma per status totale inferiore, sono stati dedicati articoli e pagine di analisi.

Non è un episodio isolato, ma l’ennesima dimostrazione di un trend ormai evidente: ai biancocelesti viene sistematicamente riservato uno spazio minimo nella stampa sportiva nazionale, a fronte di una copertura decisamente più generosa per le squadre del nord, in particolare Milan, Inter e Juventus.

Due pesi, due misure. Perché?

Analizzando le edizioni recenti dei principali quotidiani sportivi – Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport e Tuttosport – emerge un dato ricorrente: raramente la Lazio ottiene più di una o due pagine a edizione. All’opposto, le squadre del settentrione possono contare su oltre 20 pagine quotidiane complessive.

Lazio
Lazio, una problematica emerge nella nazione: poca visibilità sui quotidiani

Un divario mediatico che non sempre riflette l’andamento sportivo: il club del Presidente Claudio Lotito, criticato duramente De Grandis, è stabilmente in zona Europa da anni, tranne nel prossimo anno, e ha raggiunto anche la Champions League recentemente, avendo in rosa giocatori di alto livello.

Eppure, lo spazio che le viene concesso è spesso marginale, come se fosse una comparsa del palcoscenico calcistico italiano. E ciò si riflette anche sul lavoro quotidiano di Angelo Fabiani e Maurizio Sarri.

Un problema di visibilità

Questa disparità non è solo una questione di numeri o spazio su carta. Ha ripercussioni anche sulla percezione generale della squadra, sulla valorizzazione dei suoi tesserati e, non da ultimo, sull’attenzione che sponsor e investitori possono dedicare al club.

Un trattamento che fa discutere non solo i tifosi, ma anche addetti ai lavori e osservatori imparziali. Il silenzio stampa, quando non giustificato dai risultati o dai contenuti, rischia di diventare disinformazione.

Lazio
Lazio, il club di Claudio Lotito ai margini della narrativa

Un giornalismo sportivo responsabile dovrebbe equilibrare la narrazione. Dare spazio in modo proporzionale alle squadre, alle loro prestazioni e al loro seguito. La Lazio, in quanto realtà storica e competitiva del calcio italiano, merita più attenzione.

DURO ATTACCO - Lazio, Stefano De Grandis (SKY): “Lotito toglie la possibilità di sognare”

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Stefano De Grandis, noto giornalista italiano, apparso più volte in televisione sugli schermi di SKY, ha voluto prendere le difese dei tifosi della Lazio. Il nodo centrale della questione riguarda i sogni che il calciomercato solitamente porta con sé, ma che ad Angelo Fabiani sembrano essere proibiti.

Più volte i tifosi laziali hanno visto sfumare i propri sogni di gloria già ad agosto. Ogni tanto sarebbe bello quantomeno assaporare le emozioni stando carro dei vincitori. “Se son fiori fioriranno, ma se son rose…

Lazio, De Grandis protegge i tifosi laziali: “Ogni tanto lo sforzo va fatto”

Ospite a radio sei, Stefano De Grandis ha voluto dire la sua riguardo la situazione della Lazio. Tra problemi economici, paletti UEFA, calciatori di secondo piano da piazzare e tanto altro, il calciomercato biancoceleste sembra destinato ad essere lento e soporifero. Un’agonia, insomma.

Questo non solo intralcia sull’animo pulsante di questo magnifico sport: la passione. Ma, rappresenta un grave danno d’immagine  alla visione che si offre all’Italia e al mondo della Lazio come società calcistica, soprattutto se non arriveranno i risultati sperati sul campo.

Il compito della rinascita sembra esser dato esclusivamente a Maurizio Sarri. E ciò non può andare bene.

Lazio, De Grandis: “Il laziale è abituato ad avere pazienza”

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Lazio, Il Presidente Claudio Lotito attaccato dal giornalista di SKY: “conti a posto ma…” (Foto Fraioli)

“IL LAZIALE è ABITUATO AD AVERE PAZIENZA, A NON AVERE MAI UN NOME DI GRIDO. MAGARI LA GESTIONE di claudio LOTITO TI ASSICURA ANCHE I CONTI APPOSTO, MA TOGLIE LA POSSIBILITà DI SOGNARE. OGNI TANTO LO SFORZO VA FATTO”

Parole chiare, dirette, che rappresentano al meglio lo stato d’animo dei tifosi laziali. Il biancoceleste è stato svuotato dei propri colori, della propria essenza. Non si ha un nome da urlare a grande voce ormai da tanto tempo sul calciomercato. Non si ha, in parole povere, nulla da festeggiare.

Serie B, per fortuna, troppo lontana, ma anche Scudetto e Europa che conta lo sono. Si viaggia sempre lì: nella mediocrità. Quando si vorrà fare il passo in avanti? Il salto di qualità decisivo che cambi la storia? Sperando non troppo tardi.

Calciomercato Lazio, nuovo obiettivo dalla Serie A: 10 gol lo scorso anno

Il calciomercato Lazio vive momenti abbastanza “poveri” di novità in questi giorni, dopo il turbinìo di nomi che si è generato intorno al ritorno di Maurizio Sarri. Grande curiosità circola infatti su come possa il comandante modellare la rosa ereditata dopo l’annata con Baroni come tecnico.

Tra i ruoli segnalati dal tecnico come “da rinforzare” ci sono sicuramente il terzino di fascia destra e la mezzala sinistra che manca totalmente dalla rosa. Ma ogni elemento in rosa potrebbe essere ceduto in qualsiasi momento, per sbloccare il mercato ingolfato causa il famigerato indice di liquidità.

Calciomercato Lazio, Piccoli come nuovo obiettivo

Il nuovo nome per il reparto offensivo biancoceleste viene direttamente da Nicolò Schira, che segnala come la Lazio si sia aggiunta alla corsa per Roberto Piccoli: in vantaggio ci sarebbe la Fiorentina, in cerca di un eventuale sostituto di Kean (pronto a volare in Arabia). Sullo sfondo, anche Bologna e Genoa sarebbero sulle tracce del giocatore del Cagliari.

Piccoli ha siglato 10 gol e un passaggio decisivo con la maglia del Cagliari in 37 partite, trascinando gli isolani nella corsa alla salvezza con il contributo fondamentale del miglior bomber della rosa. La punta è stata riscattata dall’Atalanta ufficialmente nella giornata di oggi

Calciomercato, Ciro Immobile vuole tornare in Italia: la Lazio rosica

Ciro Immobile, storico ex capitano della Lazio, vuole tornare a giocare in Italia: questa la clamorosa bomba di calciomercato lanciata direttamente dal Corriere dello Sport. Sul bomber è vivo l’interessamento, su tutti, del Bologna. Tuttavia, Alessandro Moggi, agente di Ciro, sarà costretto a un miracolo per poter liberare il suo cliente.

Calciomercato, Immobile vuole tornare ma l’agente dovrà compiere un miracolo: ecco spiegato il motivo

Giovanni Sartori e Marco Di Vaio, entrambi dirigenti del Bologna, hanno già avviato i contatti con Ciro Immobile. Le conferme sono che l’ex Lazio è molto entusiasta di poter tornare a giocare in Serie A, e un’intesa sembra esser stata ormai raggiunta.

Difficilmente il suo cuore reggerà quando dovrà affrontare la rosa di Sarri, ma il professionismo va messo indiscutibilmente al primo posto. Il calciomercato così va e così deve andare: senza risentimenti particolari.

L’inghippo è rappresentato dalle volontà del club attuale di Immobile, il Besiktas. Moggi vorrebbe liberare Ciro a parametro zero e, avendo un contratto fino al 2026, l’obiettivo è quello di rescinderlo prima, magari con una buonuscita.

Calciomercato
Calciomercato, Immobile vuole tornare in Italia. il Bologna bussa alla porta del Besiktas ma rimane un ostacolo

Tuttavia, le casse del Bologna potrebbero sopportare uno stipendio di massimo 2 milioni di euro annui al classe 1990. Nel club turco ne percepisce sei. Quindi, perché mai la dirigenza dovrebbe concedergli una buonuscita sapendo che andrà a percepire ben 4 milioni di meno? A questo punto si aspettano un’offerta ufficiale.

Qui entrerà in gioco la bravura dell’agente. Lotito e Fabiani guardano interessati l’affare, sempre ricordando che “una minestra riscaldata non è mai buona come il giorno prima“. Risulta molto improbabile, praticamente impossibile, poter rivedere Immobile con indosso la maglia biancoceleste nuovamente.

Da considerare anche che la Lazio prima di poter procedere con il calciomercato in entrata dovrà prima sistemare ben sette esuberi.

Lazio, Claudio Lotito risponde duramente: “Per sbloccare l’indice di liquidità basta fare questo…”

La situazione finanziaria della Lazio non era così delicata dal 2004, eppure dal fronte Lotito trapela fiducia. Come evidenziato nell’edizione odierna de Il Messaggero, il presidente biancoceleste ha assicurato:
“In questo momento non c’è alcun bisogno di comprare. Il problema, semmai, è opposto: dobbiamo vendere, perché abbiamo troppi esuberi per affrontare una sola competizione più la Coppa Italia. Contiamo ben ventotto giocatori di movimento.”

Tra i nomi in uscita compaiono Fares, Basic, ma anche Cancellieri e Cataldi.

Lotito chiarisce però che non intende smantellare la rosa:
“Non vendo nessun altro. Abbiamo grandi giocatori e lo dimostra l’interesse che suscitano. Ho rifiutato offerte importanti per Rovella, Tavares, Isaksen, Guendouzi e Castellanos.”

Tuttavia, se il mercato dovesse bloccarsi, il presidente non esclude una mossa drastica:
“Potrei procedere con una ricapitalizzazione mai vista per sbloccare la situazione. Sì, basta versare il denaro, ma il punto non è questo. La squadra c’è. Avete visto cosa ha fatto Conte a Napoli? Io ho scelto Sarri per valorizzare al massimo il gruppo. L’allenatore valuterà tutti in ritiro, e se qualcuno non lo convincerà, sarà ceduto e sostituito.”

La situazione della Lazio sembrerebbe essere quindi molto chiara, una situazione ridondante, vendere per comprare. La rosa è numerosa, sta a Sarri fare le dovute valutazioni.

Calciomercato Lazio, (CdS) 7 uscite obbligatorie: ecco chi lascerà la Capitale

Il calciomercato Lazio è alle prese con un ostacolo non indifferente da dover arginare: quello dell’indice di liquidità. Il Direttore Sportivo Angelo Fabiani dovrà spendere per un totale che non superi quanto si incasserà dalle cessioni. Quindi, Lotito dovrà prima vendere per poi procedere con manovre in entrata.

Attualmente la Lazio sta navigando in un mercato puramente mediatico, e alla società va bene così. Sì, perché in questo modo si distoglie l’attenzione dai reali problemi del club biancoceleste, soprattutto di ordine economico. Andate voi a dire ai tifosi laziali o a Maurizio Sarri che non si potrà fare un mercato scintillante almeno di clamorose cessioni.

Calciomercato Lazio, ci sono sette esuberi di troppo: ecco chi partirà in estate

La bella stagione è finalmente arrivata. Le giornate sono più calde, durano di più e i letti degli italiani sono pieni di valigie disfatte o appena ordinate per partire verso mete stupende.

Tuttavia, non solo i lavoratori preparano i propri bagagli. Alcuni calciatori della Lazio sono già pronti a lasciare Roma verso nuove esperienze alla prima offerta giusta che arriverà.

Como riporta Il Corriere dello Sport, Il nuovo mister Maurizio Sarri è stato abbastanza chiaro con Angelo Fabiani: la rosa dovrà essere composta da 20 calciatori di movimento più tre portieri, per un totale di 23 componenti. La squadra attualmente vanta un organico di 30 giocatori, assolutamente da sfoltire. Da questo partirà il calciomercato Lazio.

Calciomercato Lazio
Calciomercato Lazio, Maurizio Sarri vuole una rosa ridotta almeno per questa stagione senza coppe europee (Foto Fraioli)

Calciomercato Lazio, due ballottaggi vivi e sei cessioni confermate: la lista completa

Tra i partenti sono sicuri i nomi di: Kamenovic, Cancellieri verso il Cagliari, Fares verso la Grecia, Cataladi, Danilo e Basic. La lista under 22 quest’anno contiene, attualmente, esclusivamente il nome di Belahyane, vista l’età compiuta di Provstgaard e Tchaouna. Gli acquisti avverranno, quindi, anche in quest’ottica.

Gli over 22 sono 20, con quattro italiani (Provedel, Romagnoli, Zaccagni e Lazzari). Ciò nonostante, bisognerà cederne almeno tre per raggiungere il numero limite di 17, ma questo non dovrebbe rappresentare un problema significativo

Provenienti dal vivaio sono in due: Cataldi e Furlanetto. Con il centrocampista probabile out, verrà promosso un altro dalla Primavera.

Per l’ultima cessione vive il ballottaggio tra Tchaouna e Noslin, come vice Castellanos in attacco, oppure tra Marusic, Hysaj e Lazzari, nel ruolo di terzino destro. Uno di questi dovrà fare le valigie e a deciderlo sarà Maurizio Sarri nei primi giorni del ritiro estivo.

Calciomercato Lazio
Calciomercato Lazio, Sarri e Fabiani con lo scettro in mano per decidere il futuro della Lazio

Lazio, i big biancocelesti tornano alla base: chi sono i rientranti deludenti?

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Rientri in casa Lazio: chi sono i giocatori che tornano dopo i prestiti e cosa riserva il futuro?

Sta per accendersi la curiosità intorno alla Lazio, con la squadra biancoceleste impegnata a rifinire la rosa in vista della prossima stagione di Serie A. Quali miti in prestito faranno il loro ritorno a Formello, e quali sorprese potrebbero riservare? Scopriamo insieme i dettagli che stanno animando le discussioni tra i tifosi.

Tra i nomi in rientro, c’è Kamenovic che resterà fuori rosa, una scelta che lascia aperta la domanda su come la squadra deciderà di rinforzare le sue linee difensive senza di lui. Questo commento sulla frase sottolinea come la sua esclusione possa influenzare la strategia complessiva, magari aprendo la porta a nuovi arrivi per compensare. Intanto, per Cancellieri il quale è stato richiesto dal Cagliari, le trattative sembrano promettere sviluppi intriganti: il suo possibile trasferimento a Cagliari potrebbe scuotere il mercato, con i tifosi che si chiedono se questa mossa aiuterà la Lazio a ottimizzare la rosa o se significherà perdere un talento emergente.

Non mancano altri profili da monitorare, come Fares che potrebbe essere ceduto in Grecia, un’ipotesi che accende l’interesse su potenziali destinazioni esotiche e sul ruolo che potrebbe giocare in una nuova avventura. E poi c’è il destino di Cataldi, ancora in bilico, che mantiene i fan con il fiato sospeso: sarà confermato o partirà verso altri lidi? Con la rosa attuale che conta 30 giocatori, come riportato da Il Corriere dello Sport, c’è l’intenzione di ridurla a 23 per rendere il gruppo più agile e competitivo.

Mentre le prossime mosse del club si delineano all’orizzonte, i tifosi si interrogano su come queste scelte influenzeranno le prestazioni in campo. Restate sintonizzati: il calciomercato della Lazio promette twist imprevedibili che potrebbero ridisegnare il futuro della squadra. #Lazio #SerieA #CalcioMercato

Lazio nel caos mercato: servono sette cessioni urgenti per sbloccare le uscite principali

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La Lazio nel Calciomercato: Urgente Bilanciare la Rosa per Investire di Nuovo

I tifosi della Lazio stanno trattenendo il fiato di fronte alle sfide del calciomercato, dove la necessità di fare cassa prima di nuovi investimenti potrebbe ridisegnare completamente la squadra. Con una rosa attuale che supera i limiti previsti, ogni mossa estiva diventerà cruciale per mantenere competitività in Serie A. Sarà affascinante scoprire come i biancocelesti gestiranno questa fase delicata. #CalciomercatoLazio #SerieA #LazioNews

Il dato emerso è particolarmente allarmante per i supporter capitolini, come evidenziato da fonti attendibili. "Sono necessarie 7 cessioni per scendere da 27 nomi a 20", come riportato dal quotidiano – una frase che sottolinea l’obbligo di snellire la rosa per rispettare i regolamenti, ponendo le basi per una ristrutturazione inevitabile e piena di incognite. Questo scenario obbliga la dirigenza a scelte strategiche, lasciando i fan a chiedersi quali giocatori saranno coinvolti e come ciò influenzerà le prestazioni future.

Per quanto riguarda i giovani under 22, la situazione introduce elementi di sorpresa. Provstgaard e Tchaouna, entrambi del 2003, non potranno più essere inclusi nella lista aggiuntiva per la Serie A, mentre Belahayne, nato nel 2004, rimane l’unico in lizza. Tale dinamica evoca curiosità sul futuro di questi talenti, con i tifosi che si interrogano su come la Lazio potrebbe sfruttare o perdere queste promesse.

Diversamente, il fronte degli over vede ben 20 giocatori, con potenziali partenze che alimentano l’interesse. Toma Basic, in scadenza nel 2026 e finora mai utilizzato, è il primo candidato a lasciare, essendo fuori rosa fino a gennaio – un aspetto che rende intrigante immaginare quali opportunità potrebbe cogliere altrove. Gli altri nomi da monitorare sono Tchaouna e Noslin, i quali dovranno dimostrare il loro valore durante il ritiro estivo con la squadra.

Infine, non mancheranno da valutare il riscatto obbligatorio di Gigot, il rientro di Patric dopo l’intervento al malleolo e le offerte che potrebbero arrivare per Mandas. Con tanti fattori in gioco, l’evoluzione di questa fase estiva promette colpi di scena, lasciando i fan in attesa di vedere come si comporrà la nuova Lazio per la prossima stagione.

Pedro sfida l’età: “Un ultimo trofeo con la Lazio prima di salutare”

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Pedro rivela i suoi piani per l’ultimo anno: età, offerte e un sogno di gloria! #Pedro #Lazio #SerieA

L’attaccante spagnolo della Lazio, Pedro, è pronto a spegnere 38 candeline tra poco, e con l’entusiasmo di un veterano, ha recentemente rinnovato il contratto per un altro anno. Le sue dichiarazioni, rilasciate a un media spagnolo, offrono uno sguardo affascinante su come intende affrontare la prossima stagione di Serie A, mescolando riflessioni personali con ambizioni ancora accese. Quello che emerge è una storia di passione e resilienza, che incuriosisce per l’energia di un giocatore che non ha ancora detto l’ultima parola sul campo.

Nelle sue parole sul rinnovo, Pedro esprime una soddisfazione profonda per la sua permanenza a Roma. «Sono contento del rinnovo del contratto di un anno. La verità è che sono felice a Roma. La Lazio è una squadra in cui mi sono sentito di nuovo a mio agio. Nonostante l’età sia un handicap e il tempo rimasto sia sempre meno, mi sto godendo molto questo momento. Mi sono sentito di nuovo un calciatore». Questo commento evidenzia come, malgrado gli anni che avanzano, Pedro stia vivendo una seconda giovinezza in biancoceleste, trasformando l’età in un’opportunità per apprezzare ogni istante.

Parlando delle offerte ricevute, lo spagnolo aggiunge un tocco di umorismo e realismo al discorso. «Avevo ricevuto delle offerte, anche se ormai sono sempre meno (ride, ndr), perché l’età è un fattore determinante. Ma ho avuto la fortuna che il telefono abbia sempre continuato a squillare, che ci siano sempre state chiamate. Molti ex compagni e amici ora sono in panchina o comunque vicini al mondo del calcio: Xavi, Cesc… e con loro sono in contatto per capire cosa farò». Qui, Pedro non solo ammette l’impatto dell’età sul suo mercato, ma rivela anche una rete di contatti con figure del calcio che potrebbero influenzare il suo futuro, suscitando curiosità su possibili progetti post-carriera.

Infine, guardando al suo obiettivo principale, Pedro trasmette un misto di gratitudine e determinazione che cattura l’essenza di un campione. «Voglio ritirarsi felice. Prima, vorrei godermi quest’ultimo anno con la Lazio. Vorrei partire bene fin dall’inizio e, l’ho sempre detto, vorrei andarmene con un altro titolo». In questa frase, l’attaccante sottolinea il desiderio di chiudere in bellezza, con una stagione memorabile e un trofeo che coronerebbe la sua avventura, lasciando i fan in attesa di vedere se riuscirà a realizzare questo ambizioso traguardo.

Lazio, Lotito frena il mercato: “Niente acquisti, via i fannulloni in esubero”

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Scoop sul Calciomercato della Lazio: Lotito rompe il silenzio sulle mosse in entrata e uscita! #Lazio #Calciomercato #SerieA

Il calciomercato è ormai in pieno fermento, e il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha deciso di fare chiarezza sulle strategie del club biancoceleste. Con la situazione finanziaria della squadra che appare delicata, secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Messaggero, Lotito rassicura i fan: non c’è motivo di allarmarsi. Le sue parole offrono uno sguardo intrigante su come la Lazio intende navigare la prossima stagione di Serie A, lasciando i tifosi a chiedersi quali sorprese potrebbero arrivare.

In primo piano, Lotito si è espresso sul fronte del calciomercato: «In questo momento non c’è alcun bisogno di comprare. Piuttosto c’è il problema tecnico contrario: dobbiamo vendere perché ci sono troppi esuberi per una sola competizione più la Coppa Italia, parliamo di ventotto giocatori di movimento». Questa dichiarazione sottolinea come il club sia focalizzato sulla gestione della rosa attuale, evidenziando un approccio cauto per mantenere l’equilibrio finanziario e tecnico, e alimentando curiosità su quali giocatori potrebbero essere coinvolti nelle cessioni.

Passando alle operazioni in uscita, il patron biancoceleste ha ribadito la sua posizione sulle cessioni: «Non vendo nessun altro. Abbiamo grandi giocatori e lo dimostra il fatto che tutti ce li chiedano. Ho detto no a offerte importanti per Rovella, Tavares, Isaksen, Guendouzi e Castellanos. Sì, basta versare il denaro, ma non è questo il discorso. La squadra c’è. Avete visto cosa ha fatto Conte a Napoli? Ho preso Sarri per far rendere tutti al massimo. L’allenatore valuterà tutta la rosa in ritiro. Se poi non gli piacerà qualcuno, verrà venduto e preso il sostituto». Qui, Lotito esprime fiducia nella qualità della squadra e nella capacità di adattarsi, con un riferimento al metodo per massimizzare le prestazioni, che potrebbe aprire scenari interessanti per il futuro della formazione biancoceleste.

In sintesi, le parole di Lotito dipingono un quadro di una Lazio determinata e calcolata nel mercato, lasciando i supporter con l’anticipazione di sviluppi elettrizzanti nella stagione che verrà. Che cosa deciderà l’allenatore dopo il ritiro? Solo il tempo lo dirà.