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Lazio, Rambaudi non si trattiene: “Ecco chi piazzare in panchina, è una scommessa da incoscienti”

Il consiglio di Rambaudi per la Lazio: chi potrebbe essere il prossimo allenatore? #Lazio #SerieA #Calcio

L’ex centravanti Roberto Rambaudi, intervenuto ai microfoni di Radiosei, ha condiviso le sue riflessioni sulla questione degli allenatori in Serie A, con un focus particolare sulla Lazio. In un momento di incertezza per la panchina biancoceleste, Rambaudi non si è tirato indietro, proponendo nomi e analisi che potrebbero sorprendere i tifosi. Scopriamo cosa ha detto, con un tocco di curiosità su come queste scelte potrebbero influenzare il futuro della squadra.

Prima di tutto, Rambaudi ha parlato di Marco Baroni, elogiandone l’integrità e l’impegno. «E’ una persona perbene, ha lavorato alla grande per buona parte della stagione, poi ci può stare che ha capito che per competere a certi livelli servono degli innesti e magari non c’è unità di intenti con la società.» Questa frase sottolinea come Baroni sia visto non solo come un tecnico capace, ma anche come qualcuno che sa riconoscere i limiti della squadra, invitando i lettori a riflettere su quanto l’armonia con la società sia cruciale per il successo.

Passando a altri nomi, Rambaudi ha espresso perplessità su potenziali candidati come Sarri e Gattuso, evidenziando il contrasto nei loro profili. «Come si può pensare a Sarri e allo stesso tempo a Gennaro Gattuso? Per il carisma. Io non conosco come lavora Gattuso, ma a livello di carattere sappiamo cosa può portare.» Qui, Rambaudi pone l’accento sul ruolo del carisma in un allenatore, un elemento che potrebbe incuriosire i fan della Lazio, spingendoli a domandarsi se il carattere di un tecnico sia più importante delle tattiche sul campo.

Infine, Rambaudi ha rivelato le sue preferenze per un nuovo allenatore, legandole alle dinamiche del mercato. «Il valzer delle panchine a mio avviso dipenderà da Conte: appena lui prenderà la sua decisione si capirà tutto il resto. Io se fossi il ds, conoscendo presidente e ambiente, medierei. Prenderei Sergio Conceicao, perché ha un vissuto, perché voglio ambire alla crescita; lui chiederebbe determinati calciatori, con determinate caratteristiche, per lavorare bene, con le sue idee di calcio. Altrimenti scommetterei su un allenatore: sono anni che lo vedo, parlo di Pagliuca (tecnico della Juve Stabia), lo prenderei subito».» In questo passaggio, Rambaudi spiega come la decisione di Conte potrebbe innescare una catena di eventi, e suggerisce Conceicao o Pagliuca come opzioni intriganti, offrendo ai lettori un commento che evidenzia la necessità di un allenatore in grado di promuovere crescita e unità, magari facendoli pensare a quali cambiamenti potrebbero portare questi nomi alla Lazio. Con queste parole, Rambaudi lascia aperta la discussione su chi sarà il prossimo a guidare la squadra verso nuovi orizzonti.

Mattei attacca: “Lazio in crisi, dirigenza con un mucchio di grane da sistemare”

Il futuro della Lazio in bilico: cosa pensa l’esperto Stefano Mattei? #Lazio #Calcio #SerieA

Il mondo del calcio è in fermento per la Lazio, dove l’incertezza regna sovrana: l’allenatore Baroni sembra sempre più vicino a un addio, senza conferme ufficiali, e la squadra biancoceleste è interessata a un nuovo timoniere che però non ha ancora deciso il suo destino. In questo clima di suspense, l’opinionista Stefano Mattei di Radiosei ha offerto una prospettiva intrigante, condividendo insight che fanno riflettere sui tanti nodi da sciogliere.

Mattei non usa mezzi termini per descrivere lo stato attuale del club. Ecco le sue parole: «La situazione è davvero molto complicata. Alla Lazio ci sono diversi problemi da risolvere: incontrare Baroni se si deve interrompere il rapporto, trovare il nuovo allenatore, gestire Vecino e Romagnoli che sono delusi e vorrebbero cambiare aria; in più tornato 6-7 calciatori tra cui Kamenovic, restano Hysaj e Basic con un altro anno di contratto, per non parlare di Noslin e Tchaouna». Questo commento evidenzia come la Lazio stia affrontando una serie di ostacoli interni, dai contratti in scadenza alle insoddisfazioni dei giocatori, rendendo la gestione del team un rompicapo che tiene in ansia i tifosi.

Passando agli aspetti societari, Mattei approfondisce le criticità della dirigenza: «Fabiani deve fare diversi ruoli in uno, avrebbe bisogno di una mano. Ha troppi incarichi. In tutto questo, Lotito dov’è? Serve una presenza h24 perché i nodi da sciogliere sono tanti. Io sono dell’idea che l’allenatore non può scegliere i giocatori in autonomia ma c’è anche un limite, neanche può scegliere tutto la società. Ieri nella finale di Conference in gol sono andati quattro calciatori del Chelsea che costano, in media, 75 milioni l’uno: per fare le squadre, con tutto il rispetto per le idee, ci vogliono i soldi». Qui, l’opinionista sottolinea la necessità di una riorganizzazione efficace e di investimenti sostanziali per competere ai massimi livelli, invitando a riflettere sul ruolo della società nel plasmare il futuro della squadra.

Con le parole di Mattei, emergono le sfide che la Lazio deve superare per rilanciarsi: una storia di incertezze e opportunità che continua a catturare l’attenzione dei appassionati, pronti a vedere come si evolveranno gli eventi nei prossimi giorni.

Lazio Sarri summit concluso. Le parole di Fabiani

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Live da Roma. Incontro in un ristorante per portare di nuovo Sarri alla Lazio.

Si è appena concluso il summit per portare Sarri alla Lazio. Un ritorno che porterebbe di nuovo entusiasmo in casa Lazio, dopo la delusione del finale di stagione con l’eliminazione dell’Europa League contro il Bodo Glimt e le esclusione dalle prossime competizioni europee.

Il direttore sportivo Angelo Fabiani è apparso sereno e disponibile rispondendo alle domande dei cronisti presenti qui al ristorante romano.

Si combatte” ha detto con un ghigno positivo e sorridente. Poi il direttore sportivo che sta curando personalmente la trattativa si è lasciato andare anche a una ulteriore battuta “Si sta lavorando. Credo che ci sia positività”.

Poi il mister salutando i cronisti presenti ha abbandonato il locale Romano insieme al mister della squadra Primavera Grassadonia.

Ora non sappiamo se l’incontro proseguirà a Formello dove sarà presente anche il presidente della Lazio Lotito oppure le parti si aggiorneranno nei prossimi giorni.

La Lazio deve sbrigarsi per risolvere la grana relativa al mister da cui parte tutto il progetto tecnico. Se sarà Sarri questo ancora non lo sappiamo, però dall’atteggiamento di Fabiani trapelano senzazioni positive sul buon esito della trattativa. Fra non più di 24-48 ore sapremo chi sarà il prossimo mister della Lazio.

Lazio Serie A: I due biancocelesti che hanno stravolto il campionato senza troppi complimenti

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Due stelle della Lazio brillano nella top 10 dei gol decisivi in Serie A! Scopri chi ha fatto la differenza nella stagione 2024/25. #SerieA #Lazio #Calcio

La stagione 2024/25 di Serie A si è appena conclusa, e la redazione di Sky Sport ha stilato una classifica che cattura l’attenzione di tutti gli appassionati: quella dei calciatori più incisivi in termini di gol decisivi. Con oltre 10 nomi che hanno segnato la differenza per le loro squadre, questa lista non solo celebra i numeri, ma anche l’impatto reale sul campo. E c’è un motivo di curiosità per i tifosi biancocelesti: ben due giocatori della Lazio sono entrati nella top 10, dimostrando come i loro contributi abbiano pesato sulla stagione. Chi sono questi protagonisti? Andiamo a scoprirlo, analizzando la classifica completa per capire l’importanza di ogni performance.

Tra i nomi più chiacchierati, la lista include giocatori che hanno trasformato i gol in punti preziosi. Ad esempio, MOISE KEAN 19 gol, 17 punti alla Fiorentina – questa entry sottolinea come Kean abbia non solo segnato con regolarità, ma anche contribuito in modo diretto a guadagnare ben 17 punti per la sua squadra, evidenziando il suo ruolo chiave nel successo della Fiorentina. Allo stesso modo, RICCARDO ORSOLINI 15 gol, 13 punti al Bologna – qui si vede l’impatto di Orsolini, che con 15 reti ha aiutato il Bologna a collezionare 13 punti cruciali, dimostrando l’efficacia dei suoi gol in momenti decisivi.

Il ranking continua con altri talenti, come ROMELU LUKAKU 14 gol, 13 punti al Napoli – questa frase rimarca l’influenza di Lukaku, che ha convertito 14 gol in 13 punti per il Napoli, mostrando come il suo fiuto del gol abbia sostenuto l’attacco partenopeo. Poi c’è LORENZO LUCCA 12 gol, 13 punti all’Udinese – qui, Lucca emerge per la sua capacità di trasformare 12 marcature in 13 punti, un dato che spiega il suo valore aggiunto per l’Udinese in partite equilibrate. Non da meno, ARTEM DOVBYK 12 gol, 13 punti alla Roma – questa entry illustra come Dovbyk abbia portato 13 punti con 12 gol, rivelando il suo ruolo nel mantenere competitiva la Roma.

Altri giocatori completano la top 10, come BOULAYE DIA 9 gol, 11 punti alla Lazio – questa parte della lista evidenzia il contributo di Dia per la Lazio, con 9 gol che si sono tradotti in 11 punti, un commento che dimostra come ogni sua rete sia stata determinante per i biancocelesti. Seguono SCOTT MCTOMINAY 12 gol, 10 punti al Napoli – qui, McTominay ha segnato 12 gol per 10 punti, spiegando il suo impatto versatile nel centrocampo del Napoli. Infine, LAUTARO MARTINEZ 12 gol, 10 punti all’Inter – questa entry mostra Martinez come un pilastro per l’Inter, con 12 gol che valgono 10 punti, un risultato che sottolinea la sua affidabilità sotto pressione.

La lista si chiude con TIJJANI REIJNDERS 10 gol, 10 punti al Milan – Reijnders ha equilibrato gol e punti, con 10 reti che hanno portato esattamente 10 punti al Milan, un fatto che spiega la sua efficienza tattica. Poi CHE ADAMS 9 gol, 10 punti al Torino – Adams ha contribuito al Torino con 9 gol per 10 punti, evidenziando come i suoi sforzi abbiano sostenuto la squadra in chiave difensiva e offensiva. E per concludere, FLORIAN THAUVIN 8 gol, 10 punti all’Udinese – Thauvin ha dimostrato che anche con 8 gol è possibile accumulare 10 punti, un commento che sottolinea la qualità dei suoi interventi decisivi. MATTIA ZACCAGNI 8 gol, 10 punti alla Lazio – infine, Zaccagni si unisce al compagno nella top 10, con 8 gol che hanno fruttato 10 punti alla Lazio, un elemento che conferma come i suoi contributi abbiano giocato un ruolo cruciale per i biancocelesti.

Questa classifica di Sky Sport non solo riassume una stagione intensa, ma invita i fan a riflettere su come un singolo gol possa cambiare le sorti di una partita. Con due rappresentanti della Lazio tra i più incisivi, l’interesse per il futuro della squadra è più vivo che never, alimentando l’attesa per ciò che riserverà il prossimo campionato.

Vecino, la Lazio lo snobba sul rinnovo: un club di Serie A ci prova per l’uruguaiano over 35

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Vecino e la Lazio: un futuro incerto che accende i riflettori? Una squadra italiana lo segue da vicino! #Vecino #Lazio #SerieA #Calcio

La Lazio sta navigando tra diverse incertezze, e questo potrebbe essere proprio il motivo per cui i suoi calciatori con il contratto in scadenza non vedono arrivare offerte di rinnovo. Immaginatevi la suspense: un giocatore che ama la città e il club, ma che potrebbe essere costretto a fare le valigie. È esattamente il caso di Matías Vecino, che ha espresso il desiderio di rimanere un’altra stagione a Roma, ma le cose potrebbero non evolversi come sperato. Chissà quali sorprese riservano le prossime settimane per lui?

E ora, ecco un dettaglio che stuzzica la curiosità: secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, l’uruguayano potrebbe salutare la compagine biancoceleste alla fine del prossimo mese. Questa frase, "l’uruguayano", si riferisce direttamente a Vecino, sottolineando la sua nazionalità e il suo status nel mondo del calcio, e apre scenari intriganti su cosa potrebbe accadere. Su di lui ci sono vari club interessati, tra cui uno proprio dal campionato italiano: il Como. I lariani stanno osservando attentamente la situazione, con l’idea di riportarlo in Lombardia per dare a Cesc Fabregas un partner affidabile in mezzo al campo.

La domanda che aleggia nell’aria è: Vecino resterà fedele alla Lazio o accetterà una nuova avventura? Con interessi del genere, il calciomercato si prepara a riservare colpi di scena che i tifosi non vorranno perdersi.

Inzaghi rimpiange la Lazio: “È stato fantastico allenarla”, frecciata all’Inter?

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Simone Inzaghi evoca i suoi indimenticabili anni alla Lazio prima della finale di Champions! #Inzaghi #Lazio #ChampionsLeague

A pochi giorni dalla finale di Champions League, Simone Inzaghi, attuale allenatore dell’Inter, ha voluto ripercorrere con nostalgia i suoi tempi d’oro alla Lazio, la squadra che lo ha visto sia come giocatore che come tecnico. È affascinante vedere come un veterano del calcio come lui mantenga vivo il legame con il passato, rendendo questa riflessione un momento carico di emozioni per i tifosi che si chiedono cosa stia provando ora.

In una recente intervista, Inzaghi ha condiviso pensieri profondi che collegano la sua esperienza attuale con quella storica. Le sue parole al Corriere dello Sport catturano perfettamente l’essenza della sua carriera, invitando i lettori a riflettere su come il calcio possa alimentare passioni durature.

«Allenare e vincere con l’Inter, così come lo era stato con la Lazio, è semplicemente fantastico, ma ancora di più è la possibilità di continuare ad alimentare quel sacro fuoco che non si spegnerà mai». Questa frase sottolinea l’intensità della dedizione di Inzaghi al gioco, evidenziando come il suo "sacro fuoco" rappresenti una motivazione eterna che va oltre le vittorie, mantenendo vivo lo spirito competitivo in ogni fase della sua vita professionale.

Con questa introspezione, Inzaghi non solo celebra il suo percorso, ma anche ispira i fan a considerare il calcio come una fiamma perenne, alimentata da ricordi e ambizioni che continuano a bruciare forte.

Sarri alla Lazio. Gli appunti presi dentro al ristorante

Sarri Lazio ci siamo. Il ritorno del tecnico toscano alla Lazio non è mai stato così vicino.

È ora in corso in un ristorante al centro della capitale un summit fra il direttore sportivo Angelo Fabiani, Grassadonia tecnico della primavera, oltre agli agenti di Maurizio Sarri, Frank Trimboli, Pellegrini e Busardò.

Sarri Lazio. Il ristorante dell’incontro

Al tavolo siedono 6 persone che stanno parlando per organizzare un clamoroso ritorno sulla panchina della Lazio. L’incontro sta volgendo al termine e fra poco sapremo l’esito del summit di questo fine maggio così tanto travagliato per la squadra biancoceleste.

Sul tavolo si prendono appunti per stabilire cifre dell’accordo, punti salienti e giocatori da acquistare e quelli che invece non sono graditi al tecnico.

Seguono aggiornamenti. Fra circa un ora il summit per riportare Sarri alla Lazio dovrebbe terminare e sicuramente il direttore sportivo Angelo Fabiani potrà rivelare l’esito dell’incontro.

Le parti poi dovranno rivedersi entro qualche giorno per sapere le controproposte di Sarri che rispetto alla precedente esperienza, chiede maggiori garanzie per non incorrere in un altra brutta figura, visto l’epilogo finale della precedente esperienza alla Lazio.

Baroni nel frattempo attende una risposta da parte della Lazio che dovrebbe arrivare in caso di esito positivo con gli intermediari di Sarri.

Lazio molla Sarri e pesca un mister straniero: troppa routine in casa?

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Nuova pista per l’allenatore della Lazio: chi guiderà la squadra nella prossima stagione? #Lazio #Calcio #SerieA

Il mondo del calcio romano è in fermento, con una svolta che potrebbe sorprendere i tifosi: manca davvero poco all’ufficialità, e sembra che Baroni stia per lasciare la Lazio. Questo cambio apre scenari intriganti, con i biancocelesti (il soprannome della squadra, che evoca i suoi colori bianco e celeste) che sono già al lavoro per trovare un sostituto all’altezza. Ma c’è un nome che stuzzica la curiosità: il prescelto è senza dubbio Maurizio Sarri, anche se lui non ha ancora chiarito quale sarà il suo futuro – una dichiarazione che lascia i fan in suspense, chiedendosi se accetterà o no.

Mentre si attende una decisione definitiva, il club romano non resta con le mani in mano e sta valutando alternative interessanti. Il nuovo nome emerso di recente è quello di Quique Sànchez Flores, un tecnico con un curriculum da far invidia. Per chi non lo conoscesse, lo spagnolo (qui si sottolinea la sua nazionalità, che porta con sé esperienze internazionali) ha una carriera incredibile alle spalle: ha portato il Valencia ai quarti di Champions League e ha conquistato la Supercoppa Europea e l’Europa League con l’Atletico Madrid. Secondo TuttoMercatoWeb, questa opzione sarebbe stata suggerita proprio dal presidente Lotito, che pare intenzionato a virare su di lui se l’altra pista non si concretizza, alimentando così le speculazioni su un’estate di grandi mosse per la panchina.

Parolo attacca De Vrij: l’ex capitano Lazio svela il retroscena del tradimento all’Inter

Retroscena choc su De Vrij: cosa accadde davvero in quella Lazio-Inter del 2018? #Calcio #Lazio #Inter #Aneddoti

A sette anni da quella indimenticabile ultima giornata di campionato, quando l’Inter conquistò la qualificazione in Champions League grazie a un rigore decisivo, i fan della Lazio continuano a discutere della sconfitta subita. Al centro delle polemiche c’è Stefan De Vrij, il difensore olandese che aveva già firmato con i nerazzurri per la stagione successiva. Molti tifosi biancocelesti sospettano che l’errore possa essere stato intenzionale, e ora l’ex capitano della squadra, Marco Parolo, rompe il silenzio in un’intervista a "Cronache di Spogliatoio", svelando dettagli che potrebbero cambiare la prospettiva di tutti.

Parolo, l’ex centrocampista varesotto, ha condiviso aneddoti personali che aggiungono un tocco umano alla storia. Nelle sue parole, emerge il ritratto di un giocatore diviso tra lealtà e ambizioni personali. Ecco una delle sue dichiarazioni chiave: «È una persona che in una squadra come l’Inter devi sempre tenere dentro, perché poi ha capito qual è il suo spazio, si è ritagliato il suo spazio. E un altro aneddoto su Stefan è la famosa partita Lazio-Inter, dove la cosa che mi spiace tantissimo è come la Lazio, i tifosi, hanno accusato Stefan di quella partita. Però dall’altra parte c’è stata una settimana veramente difficile per lui. Lui fa una partita fantastica la settimana prima a Crotone. Lui voleva assolutamente chiuderla lì. Il problema è che noi pareggiamo. Sapeva la difficoltà a cui sarebbe andato incontro. Lui inizia la settimana e non vuole mai giocare. Parla con me e dice ‘Marco, io con tutto il bene che vi voglio, ma sono in enorme difficoltà. Cambia totalmente la mia carriera l’anno prossimo. Per tutto il bene che voglio alla Lazio, ma ho anche la mia di carriera’. Lui non voleva assolutamente giocarla. Poi perché è un buono, si mette a disposizione. Era chiaro che non fosse al cento per cento, non ha mai fatto una scivolata sbagliata in area di rigore in tutta la sua carriera. La fa su Icardi. Mentalmente può capitare, da giocatore io non l’ho mai accusato.»
In questa frase, Parolo difende il carattere di De Vrij, sottolineando le sue lotte interiori e il contesto emotivo che ha influenzato la sua prestazione, invitando a una maggiore empatia verso il calciatore.

Nonostante il dramma sul campo, Parolo ricorda anche il momento post-partita, evidenziando il lato umano della squadra. Lui stesso organizza un evento per congedarsi, dimostrando rispetto reciproco. Ascoltiamolo qui: «Dopo la partita avevo organizzato una cena di saluti con tutti i compagni, eravamo in pochi, c’era delusione, c’era amarezza. Però c’era il riconoscere da parte mia quello che era stato il valore suo. Sapevo che lui c’era rimasto male. Lui come uomo e come ragazzo è stato fantastico. Mi è spiaciuto che non tutti fossero presenti perché si meritava di chiudere con una festa».
Qui, Parolo esprime il suo apprezzamento per De Vrij come persona e compagno, rimarcando il dispiacere per come la situazione si è conclusa, e sottolineando l’importanza di onorare le relazioni nel calcio oltre le vittorie o le sconfitte.

Questi retroscena, raccontati da Parolo, offrono uno sguardo inedito su una partita che ha segnato la storia del campionato, alimentando discussioni e riflessioni tra i appassionati. Che si tratti di un episodio di lealtà o di un semplice errore umano, la storia di De Vrij continua a incuriosire e a ricordare quanto il calcio sia fatto di emozioni reali.

Lazio taglia i 125 anni: mostra in arrivo, chissà se i rivali avranno il coraggio di sbirciare!

Celebrazioni storiche per il 125° anniversario della Lazio: un evento da non perdere! #Lazio125 #SportETradizione

Immaginate di immergervi nella ricca storia di uno dei club più iconici del calcio italiano, con cimeli rari e sorprese che uniscono sport e collezionismo. In occasione del 125esimo anniversario della Lazio, è stata organizzata una mostra speciale che promette di affascinare tifosi e appassionati, celebrando il legame indissolubile tra il club di Serie A e i suoi sostenitori. L’evento si terrà in Piazza San Silvestro 20, nella capitale, offrendo un’opportunità unica per rivivere i momenti gloriosi di questa squadra.

Il cuore dell’anniversario è catturato nel comunicato ufficiale, che descrive l’iniziativa in modo dettagliato. Ecco cosa ha dichiarato: «Un appuntamento che, per certi versi, intende rappresentare una festa dello sport e dei suoi valori più significativi. Venerdì 30 maggio, presso lo Spazio Filatelia Roma di Piazza San Silvestro 20, dalle 10 alle 18, verrà allestita la Mostra Storica per il 125° anniversario della Società Sportiva Lazio.» Questa frase sottolinea l’essenza dell’evento come una vera celebrazione, non solo della Lazio, ma dei principi fondamentali dello sport, invitando tutti a riflettere su come esso unisca persone e comunità.

Proseguendo nel comunicato, si evidenziano le attrazioni principali: «Cartolina e annullo speciale di Poste. Nella mostra, nata da una collaborazione tra Poste Italiane Filatelia e la società sportiva laziale, saranno esposti numerosi e preziosi cimeli (gagliardetti, medaglie e maglie di proprietà del S.S. Lazio Museum). Ma le sorprese, per tutti gli sportivi, i tifosi laziali e per i collezionisti, non finiscono qui: Poste Italiane, infatti, ha realizzato per l’evento una cartolina in vendita al prezzo di 1 euro, che potrà essere affrancata con CVP a tema Lazio e annullo speciale dedicato.» Questa parte evidenzia l’aspetto collezionistico, spiegando come la mostra non sia solo un’esposizione, ma un’opportunità per i fan di portare a casa un pezzo di storia, rafforzando il legame emotivo tra il club e i suoi seguaci attraverso oggetti tangibili e memorabilia esclusivi.

Infine, il comunicato enfatizza i valori più ampi: «I valori dello sport. L’evento intende sottolineare, oltre che i sani valori dello sport, anche le molteplici anime di questa antica Polisportiva, che comprende attualmente circa 80 discipline: da quella del calcio professionistico a quelle praticate nei palazzetti, nelle piste di atletica, nelle piscine e nei campi di rugby, fino a vere e proprie attività sportive di nicchia, come l’escursionismo.» Qui, viene illustrato come la Lazio vada oltre il calcio, rappresentando una varietà di discipline che incarnano lo spirito inclusivo e versatile dello sport, invitando i lettori a scoprire le tante sfaccettate della società e a celebrare un’eredità che continua a ispirare generazioni. Con questa iniziativa, il club non solo onora il suo passato, ma guarda al futuro, mantenendo viva la passione che anima i suoi tifosi.

Serie A, due novità nel caos allenatori

Il caos allenatori in Serie A ha tenuto banco in questa prima settimana che ha seguito il termine del campionato stesso. La maggior parte delle squadre che hanno occupato le posizioni di rilievo in questa stagione hanno messo in dubbio la permanenza dell’allenatore o cambiato totalmente rotta dal punto di vista tecnico, e i colpi di scena non sono sicuramente terminati.

Dopo l’annuncio del rinnovo di Vincenzo Italiano con il Bologna di oggi (che comunque rimane nel mirino di squadre come Milan e Juventus), arriva un’altra importantissima novità su una permanenza a sorpresa: Antonio Conte rimarrà sulla panchina del Napoli dopo aver riportato lo scudetto all’ombra del Vesuvio. L’annuncio è arrivato in serata direttamente da De Laurentis stesso.

Da un legame che si rinforza, a uno che invece termina definitivamente: dopo mesi difficili, Sergio Conceicao è stato sollevato dal suo incarico a Milanello. I rossoneri dovrebbero puntare in maniera netta sul ritorno di Allegri, mentre il portoghese potrebbe rientrare nella lista di candidati a sostituire Baroni sulla panchina della Lazio.

Roma, Atalanta, Juventus, Milan e Fiorentina con i biancocelesti rimangono per ora senza guida per il prossimo anno, in attesa del responso dell‘incontro fra la dirigenza della Lazio e Maurizio Sarri in corso questa notte.

Napoli corteggia Zaccagni: l’agente ammette l’interesse, ma è il giocatore a decidere – Lazio sul chi va là

Il futuro di Mattia Zaccagni è avvolto nel mistero? L’agente fa chiarezza sulle voci di mercato e l’interesse del Napoli! #Calciomercato #Lazio #Napoli

Nel mondo del calciomercato, dove le speculazioni sono all’ordine del giorno, il caso di Mattia Zaccagni continua a catturare l’attenzione dei tifosi. L’agente Mario Giuffredi ha rotto il silenzio per fare chiarezza sul futuro del capitano della Lazio, notando un interesse persistente da parte del Napoli che circola da tempo. Queste indiscrezioni alimentano la curiosità, lasciando i fan a chiedersi cosa riserverà davvero la prossima stagione per il giocatore.

In una recente intervista a Radio Kiss Kiss, Giuffredi ha condiviso le sue riflessioni sul destino di Zaccagni. Ecco le sue parole: «In passato è sempre stato apprezzato dal Napoli, non so se piaccia a Conte perché con lui non ne ho mai parlato. Zaccagni è fresco di rinnovo, è prematuro parlare di mercato per lui. La sua volontà è quella di restare alla Lazio e va rispettata». Questo commento sottolinea come, nonostante l’apprezzamento passato dal Napoli, il rinnovo recente del giocatore e la sua preferenza per rimanere alla Lazio rendano qualsiasi discussione sul mercato prematura, rispettando così la volontà personale di Zaccagni e invitando a una maggiore cautela nelle speculazioni.

Mentre le trattative estive si intensificano, le parole di Giuffredi aggiungono un tocco di intrigo al panorama del calciomercato, lasciando i supporter in attesa di sviluppi che potrebbero sorprendere tutti.

Sarri Lazio, incontro nella notte tra le parti

Sarri Lazio è un discorso che va avanti freneticamente in queste ore, un incastro che si va ad aggiungere a tutta la telenovela-allenatori che interessa praticamente quasi la totalità delle big di Serie A.

Quello di Sarri è sicuramente uno dei nomi che ricompatterebbe l’ambiente, come fu dopo l’addio di Simone Inzaghi verso l’Inter: il comandante toscano portò euforia a un ambiente che ne aveva estremamente bisogno. D’altronde, chi meglio di lui per riproporre il calcio spumeggiante all’Olimpico che portò la Lazio al secondo posto in classifica?

Secondo quanto affermato da Alfredo Pedullà sulla sua pagina X, questa notte si svolgerà e anzi è in corso di svolgimento un incontro tra la dirigenza biancoceleste e l’ex allenatore di Napoli, Lazio, Juve e Chelsea o di chi lo rappresenta, che nei giorni scorsi avrebbero avuto delle garanzie tecniche e non solo economiche per tornare ad allenare a Formello.

Il luogo dell’incontro è segreto, e sicuramente non è a Formello: Lotito non sarebbe attualmente presente al meeting, ma non è escluso che si possa unire in caso di clamorose novità durante la notte. Sarri Lazio è una pista sempre più calda, sullo sfondo in attesa di sviluppi gli altri allenatori (Gattuso, Thiago Motta, Gilardino, Vieira).

Ecco perchè la Lazio avrebbe evitato la Conference League: l’incasso del Chelsea minore del Bratislava

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Dopo la partita con il Lecce più di qualche tifoso ha mosso una provocazione nei vari commenti sui social: la Lazio ha voluto evitare la Conference League. Ma è davvero cosi? Ovviamente, per motivi ufficiali, no: rimanere fuori dalle competizioni europee non è stata una notizia positiva per la società, che di fatto ha esonerato Baroni. C’è però un indizio che potrebbe avallare questa tesi, e viene dalla finale appena vinta dal Chelsea contro il Betis.

La Lazio ha evitato la Conference League?

Il Chelsea, che ha appena vinto l’attuale edizione della Conference League, dalla competizione ha incassato un totale di 22 milioni, cifra pari a quella guadagnata dallo Slovan Bratislava, che nella fase “campionato” della Champions League ha perso tutte e 8 le partite, venendo eliminata. Un paragone abbastanza importante, che aiuta a far capire quale sia la differenza di premi economici tra le due competizioni (di mezzo c’è l’Europa League, dove il gap con la Champions è meno evidente).

Qualcuno potrebbe pensare che sia stata evitata la qualificazione per poter puntare a un piazzamento in Champions League con maggiore tranquillità, ma la società è comunque delusa dalla mancata conquista dell’Europa, a prescindere dal prestigio del torneo. Mancara questo traguardo è stato sicuramente fatale per Marco Baroni.

SFOTTÒ - Tifosi del Napoli sfregiano la Capitale: striscione provocatorio allo Stadio Olimpico (FOTO)

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I tifosi neo Campioni d’Italia del Napoli, nella serata di ieri, hanno affisso uno striscione a mo’ di provocazione al di fuori dello Stadio Olimpico di a Roma.

“Napoli Campione”, spunta un tricolore al contrario

Lo striscione dei tifosi del Napoli al di fuori dello Stadio Olimpico di Roma

I tifosi del Napoli hanno messo al di fuori dello Stadio Olimpico di Roma uno striscione con su scritto “Napoli Campione

A dar l’occhio è il tricolore rovesciato al fianco della scritta, simbolo di non appartenenza nazionale. Già in occasione dello Scudetto di 2 anni, gli ultras del Napoli mostrarono una coreografia con il tricolore rovesciato con la scritta “Campioni In Italia”.

Lo striscione in questione è, molto probabilmente, più che riferito ai tifosi laziali, la cui squadra è stata fondamentale per la conquista dello Scudetto azzurro, una provocazione nei confronti dei romanisti, visto anche il significativo astio con gli ultras del Napoli.

Quale sarà il futuro dei Campioni d’Italia?

Il Napoli conta di poter contare anche nella prossima stagione su Antonio Conte. L’ex allenatore della Nazionale sembra orientato a restare sotto l’ombra del Vesuvio, anche grazie alle numerose garanzie economiche date dal Presidente Aurelio De Laurentiis. Si attendono prossimi sviluppi in settimana.

 

Lazio, non solo Floriani Mussolini: il punto sui prestiti e chi verrà riscattato

Mentre la Lazio sta lavorando duramente in queste ore per portare a casa un nuovo allenatore, a Formello ci si prepara ad aprire le porte e giocatori andati via in prestito.

Come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, la società è pronta ad accogliere calorosamente il terzino Floriani Mussolini, reduce da una grande annata alla Juve Stabia.

Il terzino molto probabilmente verrà aggregato la prima squadra in vista del ritiro estivo. Tuttavia, la società dovrà parlare con gli agenti del calciatore che chiedono alcune garanzie tecniche.

Per Fares, Kamenovic e Sana Fernandes, questo potrebbe essere il loro ultimo anno. Il primo, ceduto in prestito la scorsa estate al Panserraikos, potrebbe essere riscattato. Mentre per Castrovilli e Akpa Akpro, una volta tornati dal prestito al Monza, saranno svincolati al termine di giugno.

Cataldi e Cancellieri sono i due calciatori con maggiori probabilità di essere riscattati. Il primo, ceduto la scorsa estate in prestito alla Fiorentina, potrebbe essere prelevato per 4 milioni di euro. Il suo riscatto sembrava certo con Palladino, ma a causa delle sue dimissioni, bisognerà aspettare il nuovo allenatore.

Cancelliere ha ben figurato con la maglia del Parma, tuttavia i sette milioni di riscatto sembrano essere lontani dal suo valore al tuo effettivo.

Marcos Antonio ha il contratto in scadenza nel 2027. Tornerà dal prestito al San Paolo, anche se il club brasiliano avrebbe intenzione di trattenerlo per un altro anno in prestito.

Torneranno infine: Gabriele Artistico (Cosenza), Crespi (Feralpi), Ruggeri (Salernitana) e Bertini (Ascoli).

Lazio, Sarri 2.0 si avvicina: In serata un incontro importante

Sono giornate molto calde in quel di Formello ma non solo. Le grandi squadre della Serie a Sono in procinto di cambiare allenatore.

Il Bologna è riuscito a trattenere italiano nonostante i tentativi del Milan, che ora ti sta dedicando interamente su Allegri.

La Roma è molto vicina a Gasperini che lascia l’Atalanta dopo 9 anni. Ora, i Bergamaschi, starebbero sondando più profili.

Juventus e Inter restano in attesa. Inzaghi ha ricevuto alcune proposte e i bianconeri invece aspettano una decisione di Conte anche se sembra propenso a rimanere a Napoli.

In casa Lazio filtra cauto ottimismo sulla vicenda Sarri. l’Atalanta è sulle sue tracce, ma biancocelesti sembrerebbero essere in vantaggio. Come riportato da Damiano er Faina, questa sera ci sarà un incontro tra la Lazio e l’agenzia di Sarri: La CAA base.

In ballo c’è la discussione sull’aspetto economico, nonostante sia stato trovato un punto di incontro (2.8 milioni per due anni). Un altro aspetto riguarderà il calciomercato.

Sarri ormai conosce bene il modus operandi della società, ma per tornare vorrebbe maggiori considerazioni per la scelta dei giocatori. Una richiesta che Lotito potrebbe accontentare e che permetterebbe un accelerata significativa per la trattativa.

Lotito sa bene che non può sbagliare e non ha intenzione di farsi scappare il comandante.

Lazio, aria di cambiamento: Occhio ai senatori

È stata una settimana di grandi cambiamenti in casa Lazio. Sono giorni d’attesa importanti ed è giusto fare il punto della situazione.

L’ultima partita contro il Lecce ha fatto emergere tanti problemi all’interno del gruppo. Il tecnico Marco Baroni, sempre stato attento durante l’anno a calibrare le sue parole volte e a difendere sempre e comunque la squadra, ai microfoni, dopo la sconfitta, avrebbe accusato i propri giocatori di  poca concentrazione e scarso impegno.

Non è solo il tecnico ad essere sul piede di partenza. Alcuni giocatori sono in bilico, indipendentemente dal nuovo allenatore.

Alessio Romagnoli si è rivelato un leader all’interno del gruppo. Nell’ultimo periodo è stato autore di alcuni gol molto pesanti sia in Europa che in campionato, ma che purtroppo non hanno portato a raggiungere gli obiettivi.

Il difensore centrale come dichiarato da lui stesso ai microfoni, starebbe aspettando alcune promesse da parte della società non ancora rispettare.

La Lazio, vista la mancata qualificazione in Europa, troverebbe difficoltà ad aumentare l’ingaggio Romagnoli. Motivo per il quale, se non dovesse rinnovare, lascerebbe la Lazio.

Discorso diverso per il capitano Mattia Zaccagni. Il calciatore si trova bene a Roma e ha la fascia da capitano. La società è consapevole dell’importante contributo che può dare Mattia per il prossimo anno punto tuttavia, se dovessero arrivare offerte importanti verranno prese in considerazione.

Calciomercato Lazio, Il Messaggero – Romagnoli ha deciso: addio ai biancocelesti in estate?

Calciomercato Lazio – Alessio Romagnoli, al seguito dell’esclusione della Lazio dalle coppe europee, sarebbe intenzionato a lasciare i biancocelesti nella prossima edizione di calciomercato. Tuttavia, arriva una clamorosa smentita che potrebbe cambiare le carte in tavola.

Calciomercato Lazio, Il Messaggero: Romagnoli ha già salutati tutti

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Calciomercato Lazio, Il Messaggero è sicuro: Romagnoli andrà via (Foto Fraioli)

Secondo quanto riporta l’edizione odierna del “Il Messaggero“, Alessio Romagnoli avrebbe scelto di lasciare la Lazio nella prossima sessione di calciomercato. Il Presidente Claudio Lotito valuterebbe il calciatore intorno ai 10 milioni di euro.

Senza l’Europa e il rinnovo, le strade di Romagnoli e la Lazio sono pronte a dividersi. Su di lui interessamenti da parte della Premier League e del campionato arabo“. Queste le parole del giornale che confermerebbero la volontà del calciatore di lasciare la Capitale. Inoltre, si aggiunge, Alessio avrebbe anche già salutato tutti al Centro Sportivo di Formello.

Tuttavia, arrivano numerose smentite in merito.

Calciomercato Lazio, Alessio Romagnoli andrà via? Arriva una smentita

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Calciomercato Lazio, clamorosa smentita su Romagnoli (Foto Fraioli)

Secondo numerose voci, Alessio Romagnoli non avrebbe salutato nessuno al termine di Lazio-Lecce e non avrebbe mai comunicato la sua volontà di lasciare la Lazio. L’unico saluto rivolto ai compagni è stato si a Formello, ma per augurare a tutti delle buone vacanze per poi rivedersi nella nuova sede del ritiro estivo biancoceleste.

Serie A, clamoroso cambio di rotta per la panchina di una big

Serie A – Antonio Conte era destinato a lasciare Napoli dopo la vittoria dello storico quarto Scudetto. Tuttavia, gli animi dell’ambiente partenopeo avrebbero invaso talmente tanto il cuore del tecnico leccese che ora si va verso una permanenza inaspettata.

Serie A, quale sarà il futuro di Antonio Conte? Napoli o Juventus?

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Serie A, ecco quale sarà il futuro di Antonio Conte

La Juventus era pronta ad un affondo decisivo per cercare di soffiare Antonio Conte al Napoli. Un’offerta ufficiale sarebbe arrivata nel momento dell’ufficialità della separazione tra il tecnico e Aurelio De Laurentiis. Tuttavia, ora si va verso un prolungamento di contratto.

La Juventus, allora, dovrebbe tenersi Igor Tudor anche per la prossima stagione. Testimonianze sulla permanenza di Antonio a Napoli sono dettate anche dall’interessamento da parte del Milan per Massimiliano Allegri, fino a pochi giorni fa vicinissimo alla panchina partenopea. Smentito, invece, un possibile ritorno di Sarri all’ombra del Vesuvio.

Serie A, Matteo Moretto è sicuro: ecco il futuro del Napoli e di Antonio Conte

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Serie A, De Laurentiis pianifica il futuro del suo Napoli

Secondo Matteo Moretto, il Napoli ha proposto un adeguamento contrattuale ad Antonio Conte. Il Presidente Aurelio De Laurentiis è determinato a trattenere l’allenatore anche per il futuro, promettendogli cospicui investimenti in sede di calciomercato. Già pronti Kevin De Bruyne e Jonathan David per giocarsi al meglio le proprie carte in Champions League.

Antonio Conte-Napoli, quindi, sembra esser un matrimonio che si farà e che durerà almeno per un altra stagione per la felicità del popolo napoletano, un po’ meno per il resto della Serie A.