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Rovella della Lazio domina Genoa e Parma: I dati shock che umiliano tutti gli scettici sul suo talento azzurro

I dati mozzafiato di Rovella con la Lazio: statistiche che stanno rivoluzionando il centrocampo! #Rovella #Lazio #Calcio #Statistiche

Immaginate un centrocampista che, partita dopo partita, si trasforma in un pilastro insostituibile per la sua squadra, risolvendo problemi sul campo con prestazioni da urlo. È proprio questo il caso di Rovella, il talento italiano che ha scalato le gerarchie nella Lazio di Baroni, diventando un elemento chiave per bilanciare le difficoltà della formazione biancoceleste.

Le sue ultime uscite contro Genoa e Parma raccontano una storia di crescita rapidissima, dove il giocatore, già un habitué della Nazionale Azzurra, ha dimostrato una maturazione impressionante. Grazie alla guida del tecnico ex Verona, Rovella è passato da promessa a protagonista assoluto, aiutando i compagni a superare ostacoli che sembravano insormontabili. Questa evoluzione non fa che aumentare la curiosità su quanto possa ancora migliorare in futuro.

E ora, veniamo alle statistiche che stanno facendo parlare tutti, come evidenziato da Easportfcit, che mostra la mappa dei suoi passaggi contro il Genoa e la heat map contro il Parma. Questa frase, "mappa dei suoi passaggi contro il Genoa", sottolinea la capacità di Rovella di distribuire il pallone con precisione chirurgica in ogni zona del campo, offrendo un supporto costante ai compagni e dimostrando una visione tattica di alto livello. Invece, "heat map contro il Parma" evidenzia le aree in cui si è mosso di più, rivelando la sua versatilità e il ruolo fondamentale che ricopre in fase di copertura e costruzione del gioco. Queste visualizzazioni non solo confermano la sua importanza, ma invitano i fan a chiedersi: cosa riuscirà a fare Rovella nelle prossime sfide?

Lazio Women a muso duro nella poule salvezza: il tabellone completo delle sfide in arrivo!

Weekend di fuoco per la Lazio Women: scopri le sfide che accenderanno la Serie A femminile! #LazioWomen #SerieAFemminile #CalcioDonne

Il calcio femminile è pronto a infiammare il weekend con partite che promettono emozioni da non perdere. Domani pomeriggio, alle 15:00, la Lazio Women torna in campo per affrontare il Sassuolo in un match della Serie A femminile. Questa sfida non è solo una formalità: la squadra di Grassadonia, già tranquilla per la salvezza, è motivata a chiudere la stagione con stile, dimostrando grinta e determinazione. Chissà se saprà sfruttare l’occasione per un’ultima impresa sorprendente?

Ma il weekend non si limita a questo confronto. Il profilo social della FIGC Femminile ha condiviso un elenco completo degli impegni del campionato, offrendo uno sguardo anticipato su tutti i match in programma. È un’opportunità unica per i fan di immergersi nel mondo del calcio donne, dove ogni partita potrebbe riservare colpi di scena inattesi e storie da raccontare.

In questo fine settimana, il calcio femminile conferma il suo crescente appeal, con sfide che vanno oltre il campo e toccano il cuore degli appassionati. Preparati a seguire gli sviluppi: potrebbero emergere prestazioni memorabili che definiscono il futuro della competizione.

Castiello si vanta sui social: “Per quest’anno basta, la Lazio ha infine l’identità che meritava in Serie A!”

La carica social di Antonietta Castiello prima dell’ultima sfida della Lazio Women! #LazioWomen #CalcioFemminile #PouleSalvezza

Antonietta Castiello, centrocampista della Lazio Women, ha catturato l’attenzione dei tifosi con un post motivante sui social, proprio mentre la squadra si prepara alla chiusura di un campionato carico di emozioni. In un momento cruciale, le sue parole trasmettono l’energia di un gruppo che ha lottato fino all’ultimo, lasciando i fan curiosi di scoprire come influenzerà la performance sul campo.

Domani, la Lazio Women di Grassadonia scenderà in campo contro il Sassuolo alle ore 15:00 per quella che è la penultima partita della stagione. Questa sfida nella poule salvezza rappresenta un’occasione per onorare il cammino fatto, con Castiello che usa i social per accendere la passione e l’interesse dei sostenitori.

Nel suo post, ha dichiarato: «Come ogni viaggio si è arrivati alla fine. Domani l’ultima giornata di una stagione ASSURDA, che merita di essere onorata fino all’ultimo minuto. Per quest’anno è tutto, da parte di un gruppo che ha ridato un’identità alla nuova LAZIO da SERIE A!». [Commento: Questa frase sottolinea il senso di chiusura di un percorso intenso e imprevedibile, evidenziando l’orgoglio per aver ridato forza e carattere alla squadra in Serie A, un messaggio che potrebbe ispirare riflessioni sui sacrifici del collettivo.]

Con questo tocco personale, Castiello non solo celebra la resilienza della Lazio Women, ma invita tutti a riflettere sull’importanza di ogni minuto in campo, alimentando l’attesa per un finale che potrebbe lasciare il segno nel calcio femminile.

Santi non le manda a dire: Lazio, niente rimpianti o è finita, occhio a Castellanos

Il giornalista Alberto Santi commenta l’intensa corsa della Lazio in Serie A: tra ambizioni e incertezze! #Lazio #SerieA #Calcio

In un intervento accattivante ai microfoni di Radio Laziale, il giornalista Alberto Santi ha offerto una prospettiva intrigante sulla situazione attuale della Lazio in campionato. Con la stagione che entra nella sua fase decisiva, le sue parole invogliano i tifosi a riflettere su cosa potrebbe accadere nelle prossime partite, alimentando la suspense per una corsa al quarto posto piena di colpi di scena.

Sul tema dell’atteggiamento della squadra, Santi ha dichiarato: «È una Lazio che deve mettersi in una posizione di non avere rimpianti. Deve abbassare la testa e dare il massimo nelle ultime quattro partite, anche perché la corsa al quarto posto quest’anno è proprio da ‘corto muso’. Ora ci sono tanti scontri diretti e mille fattori che possono incidere. Lazio – Parma? È stata molto simile alle partite contro il Torino e l’Udinese, ma questo conferma ancora di più che il calendario lascia il tempo che trova. L’unica cosa è dare tutto, preparare bene una gara a settimana e vedere poi a fine stagione il piazzamento finale. La Lazio è in un limbo, in bilico tra Paradiso e Inferno. C’è da dire anche poi che il valore della stagione non dipende solo dall’ingresso o meno in Champions, ma che per l’anno prossimo sposta tanto a livello economico e di squadra.»
In questa frase, Santi sottolinea l’importanza di un impegno totale per evitare rimpianti, paragonando la lotta al quarto posto a una gara serrata dove ogni dettaglio conta, e invita a considerare il contesto più ampio della stagione, lasciando i lettori a chiedersi se la Lazio riuscirà a trasformare questo "limbo" in un trionfo.

Passando a un giocatore chiave, Santi ha espresso il suo entusiasmo su Castellanos: «Per me è uno su cui costruire la squadra. Si è visto già quest’anno: c’è una Lazio con e una senza il Taty. Il gol che ha fatto contro il Genoa è folle. Poi nel 2025 non si sa mai, nessuno è incedibile. Se arriva un’offerta bisogna capire di quant’è e chi sono le alternative per reinvestire quei soldi. Poi lui non ti fa vincere le partite da solo, bisogna vedere anche quali sono gli altri 10 che ha vicino. Con Dia ha dimostrato di funzionare, uno valorizza l’altro.»
Qui, il giornalista evidenzia Castellanos come pilastro essenziale, enfatizzando come la sua presenza cambi il volto della squadra e come le dinamiche con i compagni possano fare la differenza, suscitando curiosità su possibili offerte future e sul ruolo dei rinforzi.

Infine, riflettendo sul ruolo del numero 10, Santi ha condiviso le sue idee: «Non ne vedo tanti da poter prendere. Se penso a uno che accende la luce, penso a Leao. Ma quante volte l’ha fatto davvero quest’anno? È difficile, anche perché un giocatore così poi lo devi mettere nel contesto giusto e lo devi valorizzare. Nico Paz? Per me è strepitoso. Joao Felix? Per me no, ha già avuto troppe opportunità, anche se magari messo nell’ambiente giusto può rendere. Ma dipende anche dal suo costo. Alla Lazio serve comunque un giocatore in più sottopunta, qualsiasi sia l’Europa che giocherà e se la giocherà. Poi bisogna capire se prenderlo più con le caratteristiche di Dia o di Luis Alberto, per esempio.»
In questa osservazione, Santi analizza le opzioni per un rinforzo creativo, ponendo interrogativi su nomi come Leao o Paz e sul costo-opportunità, che fanno immaginare ai lettori un’estate di mercati pieni di incertezze per la Lazio, con l’obiettivo di rafforzare la rosa in vista delle sfide future.

Con queste riflessioni, Alberto Santi non solo accende i riflettori su una stagione cruciale, ma anche su un futuro che potrebbe portare sorprese, lasciando i tifosi con l’adrenalina alta per ciò che verrà.

Bucciantini: Parma fa lo sgambetto alle grandi, Empoli risorge più solido che mai

Il giornalista Marco Bucciantini analizza le prospettive della Lazio in Serie A: sfide e obiettivi in bilico. #Lazio #SerieA #Calcio

Il giornalista Marco Bucciantini, noto per le sue analisi approfondite, ha condiviso riflessioni intriganti sulle prossime sfide della Lazio guidata da Baroni. Le sue parole, rilasciate ai microfoni di Radiosei, catturano l’attenzione su come la squadra biancoceleste stia navigando tra alti e bassi in campionato, suscitando curiosità su cosa potrebbe riservare il finale di stagione.

Per quanto riguarda il Parma, Bucciantini ha dichiarato: «Il Parma nell’ultimo periodo ha fermato ed ostacolato tutte le migliori squadre del campionato. L’Empoli è una squadra che ultimamente è tornata più solida con il rientro di alcuni giocatori importanti. Finché aveva tutti i giocatori sani era al sicuro, poi c’è stato un crollo ma senza perdere serenità ed il focus sull’obiettivo salvezza.» Questa frase evidenzia come il Parma sia diventato un ostacolo imprevedibile per le big, sottolineando la sua resilienza nonostante le difficoltà, e invitando a riflettere su quanto possa influenzare l’equilibrio del campionato.

Passando alla Lazio, le osservazioni di Bucciantini si concentrano sulla forma attuale della squadra: «La Lazio ha perso la continuità della prima parte di stagione. La sua potenza era diventata bellezza, era una squadra compatta e solidale. Questa solidarietà continuo a vederla, ma nel tempo ha perso un po’ di potenza ed energia. Magari l’inizio era un po’ troppo, poi bisogna vedere come assorbi il ritorno della realtà. Ora deve salvare tutta questa bellezza che ha mostrato, è stata una dei vanti maggiori di questo campionato, sarebbe un peccato sprecare tutto senza un buon finale di campionato. Settanta punti è una quota alla quale può arrivare e sarebbe una quota importante. Se poi non dovesse bastare non cambierebbe i meriti acquisiti dal campo.» Qui, Bucciantini sottolinea la trasformazione della Lazio da una squadra dominante a una più vulnerabile, invitando i tifosi a chiedersi se riuscirà a preservare il suo stile affascinante fino alla fine, trasformando un potenziale calo in un’opportunità di riscatto.

Sul fronte degli obiettivi stagionali, Bucciantini ha aggiunto: «Qual era l’obiettivo di questa stagione? Doveva restare nel giro europeo, poi il tipo di Europa dipende anche dal rendimento delle altre. Fare meglio della scorsa stagione potrebbe anche voler dire andare in Europa con più punti raccolti. La Lazio negli ultimi anni ha totalmente cambiato l’organico con tutte operazioni che io continuo a difendere perché sono mosse di visione. Se non frana, la stagione della squadra di Baroni deve essere considerata positiva in virtù delle scelte che sono state fatte ad inizio stagione. Questo potevi chiedere alla Lazio.» Questa affermazione chiarisce che l’obiettivo primario era mantenere un posto in Europa, con Bucciantini che difende le scelte societarie, spingendo il lettore a ponderare se queste modifiche strategiche stiano davvero pagando, nonostante le incertezze.

Infine, Bucciantini ha elogiato l’approccio di Baroni: «A me Baroni piace anche come gestisce questi momenti. Ogni tecnico è credibile se fa il suo di calcio, riprendo le parole di Fabregas. Penso che lui abbia il suo stile, può esaltarsi in alcune situazioni ed essere insufficiente in altri. Lo stile che ha dato alla squadra, al gruppo, alla comunicazione del club. Ti spiega quello che fa, non è un narratore. Forse doveva dare un po’ di narrazione a quello che aveva fatto. Oggi senti parlare tecnici che parlano di miracolo scudetto in un club che lo aveva vinto due anni fa. Sicuramente a lui è mancata l’esperienza a questi livelli, ma anche lui è il primo anno che fa le coppe. Quando cominciano a metterti in discussione vuol dire che ti stanno mandando via. E questo a me dispiacerebbe molto. La cosa peggiore sarebbe tenerlo senza crederci davvero.» In questa citazione, Bucciantini apprezza la genuinità di Baroni, ma avverte sui rischi di una mancanza di esperienza, lasciando il lettore con l’interrogativo su quanto possa durare la sua credibilità e influenzare il futuro della Lazio.

Con queste analisi, Bucciantini non solo delinea le sfide immediate, ma accende un dibattito su cosa significhi davvero il successo per una squadra in evoluzione come la Lazio, lasciando aperta la porta a un finale di stagione che potrebbe sorprendere tutti.

Orsi promuove Baroni: “Ha superato l’esame, merita un altro anno nonostante i criticoni”

Fernando Orsi appoggia Marco Baroni: la Lazio è a un passo dalla Champions, cosa ha rivelato l’ex portiere? #Lazio #SerieA #Baroni

La Lazio sta lottando per un posto nella prossima Champions League, trovandosi a soli 2 punti dalla zona qualificata. In un intervento su RadioRadio, Fernando Orsi ha espresso il suo sostegno al tecnico biancoceleste, Marco Baroni, ex allenatore del Verona, sottolineando il valore del suo lavoro in questa stagione di Serie A. Orsi non si è limitato a un’analisi superficiale, ma ha voluto difendere Baroni da eventuali critiche, offrendo una prospettiva intrigante su come il tecnico abbia gestito le difficoltà.

Nel suo discorso, Orsi ha condiviso pensieri che meritano attenzione, specialmente in un momento cruciale del campionato. Ecco cosa ha dichiarato esattamente:

«Mah, io non so cosa si aspettavano da Baroni… Se da Baroni si aspettavano la Champions League, è ovvio che se non la conquistano devono metterla in discussione. Ma se ci si aspettava un’annata dove potesse dimostrare di poter allenare una delle squadre più importanti d’Italia, penso che abbia superato l’esame perché. Se a quattro domeniche dalla fine, la Lazio è ancora in corsa per la Champions, a soli 2 punti, vuol dire che il lavoro fatto è stato buono. Poi dopo sì, ci sono stati degli errori di inesperienza, nonostante l’età. Però quest’anno tutte le componenti della Lazio hanno sbagliato qualcosa: dalla società, ai giocatori, passando all’allenatore. Ma parlando di Baroni nello specifico, credo che abbia superato pienamente l’esame, e che quindi si meriti di essere riproposto anche l’anno prossimo per proseguire con questo progetto.»

Questa dichiarazione di Orsi non solo difende Baroni, ma sottolinea come il tecnico abbia dimostrato capacità nel tenere la squadra competitiva fino all’ultimo, nonostante errori comuni a tutta la rosa e la dirigenza. È un commento che invita a riflettere sul futuro della Lazio, alimentando curiosità su cosa riserverà la prossima stagione.

PROBABILI FORMAZIONI - Empoli Lazio, le mosse di Baroni: sorpresa in difesa in vista della 35esima giornata

Empoli Lazio – La Lazio di mister Marco Baroni scenderà in campo domenica alle ore 12:30 contro l’Empoli di Roberto d’Aversa. Il match dello Stadio Carlo Castellani sarà fondamentale per la corsa al quarto posto valevole per la UEFA Champions League.

Empoli Lazio, una partita che non ha bisogno di presentazioni

Empoli Lazio
Empoli Lazio, Il mister della Lazio Marco Baroni prepara la cruciale sfida contro l’Empoli (Foto Fraioli)

La sfida del club del Presidente Claudio Lotito nasconde numerose insidie. L’Empoli, penultimo in classifica con 25 punti, è alla ricerca di una vittoria nella speranza di un passo falso di Venezia e/o Lecce. La Lazio, d’altro canto, visti gli scontri diretti di Roma, impegnata in casa contro la Fiorentina, e del Bologna, che affronterà la Juventus, vuole assolutamente approfittarne e portare a casa i 3 punti.

Empoli Lazio, le probabili formazioni: ballottaggio tra Dia e Pedro. Le ultime dal Centro Sportivo di Formello

Empoli Lazio
Empoli Lazio, Pedro fuori dall’11 titolare contro i toscani? (Foto Fraioli)

Mister Baroni ha le idee chiare in vista del match della 35esima giornata. Dal primo minuto in porta partirà Christos Mandas, diventato ormai, a discapito del compagno Ivan Provedel, il titolare fisso inamovibile per la porta, con davanti, la coppia di centrali formata da Romagnoli e Porvstgaard. Gila e Gigot partiranno fuori dall’11 titolare. A sinistra sarà di nuovo il turno di Pellegrini, mentre a destra pronto Marusic. Stagione finita per Patric. Lazzari e Tavares ancora out. A centrocampo pronti gli indispensabili Guendouzi e Rovella. Sulle fasce i soliti Zaccagni, a sinistra, e, a destra, Isaksen. Castellanos punta con alle spalle uno tra Dia e Pedro, eroe dell’ultimo match contro il Parma di Cristian Chivu, con il senegalese avanti nel ballottaggio.

La formazione dei biancocelesti

LAZIO (4-2-3-1): Mandas, Marusic, Provstgaard, Romagnoli, Pellegrini, Rovella, Guendouzi, Isaksen, Dia/Pedro, Zaccagni, Castellanos

Lazio, Mattei contro Lotito: “Non vuole i tifosi allo stadio, pensa solo a guadagnare”

In diretta su Radiosei, il giornalista Stefano Mattei, avrebbe parlato della situazione della Lazio, sfogandosi in particolar modo sulla società. Le sue parole:

La società punta a fare l’incasso contro la Juventus piuttosto che portare il tifoso laziale allo stadio. Non ci ha pensato ad avere uno stadio più biancoceleste che bianconero. Lotito ha portato la società al suo massimo, ma nel frattempo squadre come il Napoli si sono autofinanziate, alla Fiorentina è arrivato Commisso, a Bologna è arrivato Saputo e a Roma i Friekdin. Lo stesso Como sta arrivando, avendo la proprietà più ricca della Serie A. Ad oggi la Lazio è l’ottava forza del campionato”

 

Calciomercato Lazio, un nuovo terzino per Baroni: occhi su Netz

La Lazio monitora giovani talenti in ottica calciomercato. Fabiani vorrà proseguire con la rivoluzione già improntata nella scorsa estate. Tutto dipenderà dal piazzamento a fine stagione. Certo è che si continuerà a ringiovanire e serviranno molti soldi, che arriveranno o dalla qualificazione in Europa, o da una o più cessioni top.

Sul capitolo terzini, saranno tanti i dubbi: Hysaj, Lazzari e Pellegrini sono tutti e tre sul mercato. Pesano non poco i loro ingaggi, per questo non sarà semplice trovare per loro una destinazione. Discorso diverso per Tavares, il quale avrebbe ricevuto vari corteggiamenti dalla Premier League. Per Marusic la situazione è più complessa. La Lazio considera valido il rinnovo automatico fino al 2026, mentre il montenegrino si aspettava un rinnovo più lungo e ora starebbe valutando l’addio.

Fabiani si guarda intorno e, tra i vari giovani talenti c’è un classe 2003 del Borussia Mönchengladbach, Luca Netz. Il terzino è dotato di grande spinta e fisicità. Molto bravo nella fase difensiva. Netz ha disputato 108 presenze, due gol e 14 assist. Il suo contratto scade nel 2026 e non è incedibile. La cifra si aggira intorno agli 8-10 milioni di euro

Calciomercato Lazio, serve un numero 10: Baumgartner nel mirino

In casa Lazio si comincia già a pensare al momento dei bilanci e al prossimo mercato estivo. La situazione della rosa è incerta: molti giocatori sono in bilico e, di fatto, nessuno ha la certezza di restare. Stavolta la società sembra intenzionata a non escludere a priori eventuali offerte, aprendo così a una possibile rivoluzione.

Qualora Baroni dovesse restare, l’intenzione sarebbe quella di confermare il sistema di gioco 4-2-3-1, introducendo però alcuni accorgimenti tattici. Nelle idee della dirigenza biancoceleste c’è anche la volontà di inserire un giocatore diverso da Dia sulla trequarti: un profilo meno offensivo, più tecnico e capace di fare da raccordo con il centrocampo.

Alla Lazio serve un vero numero 10. In questi giorni sarebbe stato proposto Christoph Baumgartner, trequartista classe 99′ in forza al Lipsia e di nazionale austriaca. Il calciatore era arrivato alla corte della RedBull due anni fa dall’Hoffenheim per 25 milioni di euro. Dopo aver totalizzato 41 presenza, 25 da titolare e 5 gol, il suo valore è sceso, ora starebbe tra i 15 e i 18 milioni. Ad oggi nulla di concreto, ma essendo la You First, l’agenzia che cura gli interessi di Baumgartner, la stessa di Luis Alberto e Raul Moro, potrebbe diventare qualcosa di più concreto questa estate.

Lazio, si cambia sul fronte comunicazione: ecco Emanuele Floridi

La Lazio ha annunciato poco fa, tramite un comunicato ufficiale, la nomina di Emanuele Floridi come nuovo Responsabile della Strategia e organizzazione della Comunicazione. Di seguito quanto riportato dalla nota del club:

“La Società Sportiva Lazio è lieta di comunicare la nomina di Emanuele Floridi come Responsabile della Strategia ed organizzazione della Comunicazione della Società. Floridi assume da subito l’incarico con l’obiettivo di potenziare e sviluppare ulteriormente le strategie e l’organizzazione della comunicazione della Lazio.”

Emanuele Floridi, 47 anni, originario di Roma, porta con sé un bagaglio di oltre vent’anni di esperienza nel campo della comunicazione istituzionale, mediatica e sportiva. Nel corso della sua carriera ha ricoperto ruoli in istituzioni pubbliche e in aziende private, con una specializzazione in relazioni istituzionali, strategie mediatiche e gestione della comunicazione.

Le parole di Claudio Lotito: “Accogliamo con grande soddisfazione Emanuele Floridi nella famiglia biancoceleste. La sua esperienza e la sua professionalità saranno fondamentali per rafforzare la comunicazione e la diffusione del nostro brand, contribuendo a tutelare e valorizzare ulteriormente la grande tradizione della Lazio. Siamo certi che saprà operare con efficacia, consolidando il legame con i nostri sostenitori, partner commerciali e con gli interlocutori istituzionali e mediatici, promuovendo con forza i valori biancocelesti in Italia e nel mondo”.

Le parole di Floridi: “Sono onorato di far parte di una società gloriosa come la Lazio. Ringrazio il Presidente Lotito per la fiducia concessa. Metterò tutta la mia esperienza e professionalità al servizio del Club, puntando a innovare e a rafforzare la strategia comunicativa. Il mio obiettivo è intensificare il dialogo con i media, le istituzioni e soprattutto valorizzare ulteriormente il rapporto speciale che lega la Lazio ai suoi sostenitori e a tutta la comunità biancoceleste”.

Calciomercato Lazio, Fabiani punta Faes: e non solo

Il corriere dello Sport questa mattina si concentra sul calciomercato di quest’estate della Lazio. Quella che dovrebbe essere una rivoluzione, simile a quella iniziata la scorsa estate. L’obiettivo è quello di rinnovare la difesa.

Per quanto riguarda le uscite, sul fronte Romagnoli sono arrivate diverse offerte dall’estero. Non mancheranno attenzioni su Gila, il quale sta dimostrando tutte le sue doti tecniche e fisiche. Tra i centrali seguiti c’è il belga del Leicester Faes. La permanenza delle Foxies in Championship potrebbe semplificare la trattativa del classe 98′.

Fabiani tuttavia, si concentrerà anche sui classe 2003-2004. Tra i nomi: Valentin Gomez del Velez, Cristhian Mosquera del Valencia.

OCCHI PUNTATI - Calciomercato, tutti pazzi per Mastantuono del River Plate: Lazio interessata?

Calciomercato – Siamo a maggio, è tempo dei verdetti ufficiali nei vari campionati europei. Tuttavia, è anche il periodo in cui le società iniziano a muovere i primi passi per la prossima sessione di calciomercato (quest’anno anticipata a giugno causa Mondiale per Club).

Calciomercato, il 17enne argentino che ha fatto innamorare l’Europa

Calciomercato
Calciomercato, Angelo Fabiani su Mastantuono?(Foto Fraioli)

Tra i vari profili che sicuramente faranno parlare di sé nella prossima sessione di trattative c’è quello di Franco Mastantuono, talentuoso classe 2007 del River Plate. Il trequartista è stato protagonista nella sua Argentina mettendo a reperto in stagione 4 gol e 2 assist in 13 presenze. Secondo Transferfeed, che riporta quanto detto da Mundo Deportivo, sono 17 i club interessati al fuoriclasse argentino. Tra questi, è viva la concorrenza in Italia di Inter, Milan e Juventus oltre a quella di altri top club europei come Real Madrid, Liverpool e PSG su tutti. Il River valuta il proprio gioiellino sui 45 milioni di euro. La Lazio e Angelo Fabiani sembrerebbero ritenere l’offerta troppo alta per le classe del club, ma mai dire mai vista una possibile cessione importante in vista.

 

PARTENZA SHOCK - Calciomercato Lazio, Clamoroso: Alessio Romagnoli verso l’Arabia

Calciomercato Lazio – La Lazio di mister Marco Baroni scenderà in campo domenica contro l’Empoli di D’Aversa. La sfida sarà fondamentale per la corsa alla Champions League e un passo falso potrebbe mettere in una posizione scomoda Mattia Zaccagni e compagni.

Calciomercato Lazio, Alessio Romagnoli con le valigie pronte?

Calciomercato Lazio
Calciomercato Lazio, addio prossimo per Alessio Romagnoli? (Foto Fraioli)

Molto sulle disponibilità economiche del club del Presidente Claudio Lotito dipenderà dalla qualificazione o meno alla massima competizione europea per la prossima stagione. Il DS Angelo Fabiani, a tal proposito, si sta già muovendo sul mercato. Secondo Transferfeed, l’Al-Qadisiyah ha fatto un’offerta ad Alessio Romagnoli. Sebbene il contratto del classe 1995 sia in scadenza nel 2027, i suoi 3 milioni di euro di stipendio netto annui e la possibilità di non partecipare alle coppe europee il prossimo anno potrebbero portare la società biancoceleste a cedere il difensore. L’esito della trattativa dipenderà molto dalla Lazio volenterosa di ringiovanire la propria rosa.

Lazio, Parolo: “Contro il Bodo, Baroni fa un errore”

Nel podcast su Dazn, l’ex centrocampista della Lazio, Marco Parolo, ha parlato del momento dei biancocelesti, soffermandosi anche su Pedro, le sue parole:

“Fa due gol di lettura e posizione. Una pecca la partita contro il Bodo, Baroni doveva mettere Pedro nei minuti finali. Non lo faccio partire dall’inizio, ma lo metto dentro dopo per la qualità e la personalità che ha come giocatore. Detto ciò, la Lazio continua a rimanere in lizza per un posto in Champions, anche se è complicata”.

Calciomercato Lazio, Nuno Tavares: prima il riscatto, poi la cessione

Il campionato sta volgendo al termine e la squadra di Baroni è in lotta per un posto in Europa. Tuttavia, le concorrenti sono molte e il rischio è quello di terminare alla 38° giornata con un piazzamento basso.

In quel caso, sarà ancora più probabile una cessione di un top. Tra i vari nomi, c’è quello di Nuno Tavares. Il terzino, nonostante gli infortuni, ha attirato grande interesse. La Lazio avrebbe deciso di riscattare il portoghese per 5 milioni di euro. Successivamente, in caso di una buona offerta, Fabiani potrebbe monetizzare.

Come riporta il Corriere dello Sport, la Lazio riscatterà il portoghese dall’Arsenal per 5 milioni, per poi valutare alcune offerte, magari dal Fulham o dall’Everton che si sono mosse. La società biancoceleste avrebbe fissato il prezzo per Nuno: 35/40 milioni di euro.

Behrami critica la Lazio: “In città è invisibile, Roma domina”

Valon Behrami svela retroscena dal suo passato alla Lazio: rivalità e aneddoti inaspettati! #Lazio #ASRoma #CalcioMemories

In un’intervista recente, l’ex centrocampista Valon Behrami ha aperto uno spaccato affascinante sul suo periodo alla Lazio, condividendo ricordi personali che svelano aspetti meno noti della vita di un calciatore nella Capitale. Le sue parole, rilasciate ai microfoni di RSI Sport, non solo toccano la rivalità con i giallorossi, ma anche momenti quotidiani che rendono il calcio un’esperienza umana e curiosa.

Behrami, che ha indossato la maglia della Lazio e anche quella del Genoa, ha parlato della sua esperienza a Roma, evidenziando come la città e il suo ambiente abbiano influenzato la sua carriera. "Mi prendevano in giro per i capelli biondi, sempre. La battuta era classica." Con questa frase, Behrami racconta con un tocco di ironia gli scherzi subiti dai tifosi, mostrando come l’aspetto fisico possa diventare un elemento di convivialità e scherno nel mondo del calcio.

Proseguendo nelle sue riflessioni, l’ex giocatore descrive il contesto urbano e la passione dei romanisti. "La Lazio in città magari la vivi meno, mentre la Roma è molto più forte. Siccome vivi in quella città, qualsiasi persona ha sempre qualcosa da dirti." Qui, Behrami sottolinea il dominio culturale e sociale della Roma nella Capitale, spiegando come questa rivalità si manifesti quotidianamente, rendendo ogni interazione una potenziale occasione di confronto per chi indossa la maglia biancoceleste.

Non mancano dettagli sulla vita privata al di fuori del campo. "Ho vissuto molto di più i locali che la storia." In questo passaggio, Behrami ammette di aver privilegiato la socialità e il divertimento rispetto ai monumenti storici, offrendo un commento sull’equilibrio tra carriera sportiva e vita personale in una città così vivace. Infine, aggiunge un tocco di sorpresa con "In tre anni a Roma non sono mai stato al Colosseo. La sera, dopo che uscivamo dai locali, passavamo di lì ed era vuotissimo. Lo vedevo, ma non scendevo dalla macchina e andavo a casa." Queste parole rivelano un’ironia sulla fretta della vita da calciatore, dove icone come il Colosseo diventano sfondi casuali, ignorate in favore di routine più immediate, e invitano a riflettere su quanto il professionismo possa limitare l’esplorazione personale.

Queste storie di Behrami non solo alimentano la curiosità sui dietro le quinte del calcio, ma ricordano come le rivalità e le esperienze urbane modellino i protagonisti del gioco, lasciando ai fan un intrigante assaggio di ciò che accade oltre il campo.

Cataldi ko: l’ex Lazio attende esami, un altro guaio per il mediano romano?

Infortunio improvviso per Danilo Cataldi: il centrocampista viola esce dal campo durante la sfida con il Betis! #Fiorentina #Calcio #Infortunio

Ieri, durante la partita tra Betis e Fiorentina, i tifosi si sono trovati di fronte a un momento di tensione quando il centrocampista della Fiorentina ha accusato un dolore muscolare che lo ha costretto a lasciare il campo. Questa frase sottolinea come un infortunio possa cambiare repentinamente il corso di una gara, lasciando tutti in apprensione per le condizioni del giocatore.

Nel match, i Viola hanno dovuto gestire una situazione complicata con l’infortunio di Danilo Cataldi, l’ex centrocampista della Lazio. Il giocatore ha infatti lasciato il terreno di gioco dopo una conclusione dal limite che gli ha provocato uno fastidio muscolare. Questa descrizione evidenzia il momento esatto in cui l’inconveniente si è verificato, mostrando quanto un’azione apparentemente routine possa nascondere rischi imprevisti.

Ora, l’attenzione è rivolta agli sviluppi futuri, mentre si attende l’esito degli esami strumentali previsti in giornata. Questo elemento di attesa mantiene i fan col fiato sospeso, con la speranza che il verdetto sia positivo per il ritorno in campo di Cataldi.

Infortuni Juventus: Vlahovic freme per sfoderare la grinta contro la Lazio

Aggiornamenti intriganti sugli infortuni della Juventus: cosa riserva il futuro? #Juve #Calcio #Infortuni

Nelle ultime ore, emergono novità affascinanti in casa Juventus riguardo alle condizioni dei giocatori infortunati, alimentando la curiosità tra i tifosi che si chiedono come queste evoluzioni potrebbero influenzare le prossime sfide. È un momento di attesa, dove ogni aggiornamento potrebbe cambiare le carte in tavola per la squadra bianconera.

Intanto, per la Lazio, l’attenzione è tutta focalizzata sulla partita di domenica contro l’Empoli, ma è impossibile non pensare al prossimo confronto con la Juventus, dove si deciderà tutto. Questa prospettiva rende l’atmosfera ancora più elettrizzante, con i biancocelesti pronti a dare il massimo in quella che potrebbe essere una gara decisiva.

In queste ultime ore, sono emersi nuovi dettagli sulla situazione degli infortunati bianconeri: Vlahovic è tornato ad allenarsi parzialmente in gruppo, e il tecnico Tudor spera di averlo a disposizione per la gara contro il Bologna. Al contrario, Koopmeiners e Conceicao potrebbero rientrare solo contro la Lazio, lasciando i fan in sospeso su come queste assenze influenzeranno le dinamiche della squadra.

Minotti: Lazio la più sfavorita nella corsa Champions, rosa troppo corta rispetto alle rivali

La corsa serrata per la Champions League: analisi da un ex campione

Chi potrebbe spuntarla nella battaglia per l’ultimo posto in Champions? L’ex difensore Lorenzo Minotti ci svela insight esclusivi sulle squadre in gioco, con un occhio alle sorprese e agli ostacoli. #SerieA #ChampionsLeague #CalcioItaliano

In un’intervista al noto quotidiano Repubblica, l’ex calciatore Lorenzo Minotti ha condiviso le sue riflessioni sulla competitiva lotta per conquistare un posto nella prossima edizione della Champions League. Con la stagione che entra nel vivo, le sue parole offrono uno sguardo approfondito su chi sta dominando e chi potrebbe faticare, suscitando inevitabili interrogativi tra i tifosi.

Durante l’intervista, Minotti ha dichiarato: "Bologna e Roma stanno meglio di tutte, vanno a ritmi impressionanti e sono al top del potenziale." Questo commento evidenzia come queste due squadre siano attualmente le più in forma, dimostrando una superiorità evidente in termini di prestazioni e capacità, che potrebbe fare la differenza nella fase cruciale del campionato.

Proseguendo, ha aggiunto: "Chi arriva peggio allo scatto finale è la Lazio: è in calo e in difficoltà fisica, oltre ad avere la rosa meno profonda delle altre." Qui, Minotti sottolinea le vulnerabilità della Lazio, indicando un declino fisico e una mancanza di profondità nell’organico che potrebbe compromettere le loro ambizioni, rendendo questa squadra la più a rischio in questa corsa.

Infine, Minotti ha toccato anche altri aspetti: "La Fiorentina ha la Conference che porta via tante energie, il punto di vantaggio della Juventus con questo tipo di classifica pesa molto." In questa parte, l’ex calciatore analizza come l’impegno in Europa per la Fiorentina stia drenando risorse preziose, mentre il piccolo vantaggio della Juventus in classifica potrebbe essere decisivo per il loro posizionamento finale, aggiungendo un elemento di tensione a tutta la competizione.

Con queste osservazioni, Minotti non solo accende i riflettori sulle dinamiche in campo, ma invita fan e addetti ai lavori a seguire da vicino gli sviluppi, dove ogni match potrebbe ribaltare le gerarchie e decidere il destino europeo delle squadre coinvolte.