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Lazio difesa in affanno? Sarri scommette sul jolly inaspettato per stupire tutti

Lazio in crisi difensiva: il giovane Ruggeri potrebbe essere la carta vincente!

Con l’emergenza in difesa che mette sotto pressione la Lazio, un talento del vivaio come Fabio Ruggeri sta emergendo come potenziale soluzione. Ma riuscirà questo giovane difensore a fare la differenza fin da subito? #Lazio #EmergenzaDifesa #CalcioItaliano

In casa Lazio, l’attenzione non è solo sul calciomercato, ma anche sulla valorizzazione dei giovani talenti provenienti dal vivaio. Tra i quattro prospetti della Primavera aggregati al ritiro estivo – Fabio Ruggeri, Sanà Fernandes, Pinelli e Renzetti – è proprio Ruggeri, difensore centrale classe 2005, l’unico che potrebbe restare stabilmente a disposizione del tecnico. Una scelta che potrebbe essere dettata più da necessità contingenti che da valutazioni tecniche, lasciando i tifosi a chiedersi se questa sia l’opportunità che il giovane attendeva.

La difesa biancoceleste è infatti in piena emergenza, con infortuni e squalifiche che complicano la situazione. Patric si è fermato nuovamente per uno stiramento muscolare, dopo aver appena recuperato da un precedente problema alla caviglia. Allo stesso tempo, Gigot continua a convivere con un fastidioso mal di schiena che lo ha condizionato per tutta la preparazione estiva. E come se non bastasse, Romagnoli sarà costretto a saltare le prime due giornate di campionato a causa di una squalifica rimediata sul finire della scorsa stagione.

In questo scenario complicato, dove il tecnico ha potuto contare finora su appena tre centrali su cinque, Ruggeri diventa una risorsa fondamentale. Cresciuto nel settore giovanile biancoceleste, ha il vantaggio di non occupare uno slot nella lista dei 25, rientrando nella categoria dei giocatori cresciuti nel vivaio del club. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, l’idea iniziale della società era quella di mandarlo in prestito per garantirgli continuità e minuti nelle gambe. Tuttavia, la situazione di emergenza ha messo temporaneamente in pausa questa decisione, con il futuro del giovane centrale che resta in sospeso.

Nel frattempo, la Lazio sta valutando attentamente ogni dettaglio, consapevole che un ulteriore passo falso nella gestione del reparto arretrato potrebbe influire sui risultati delle prime giornate. Ruggeri, intanto, si allena con i “grandi” e attende la sua occasione: il suo presente è alla Lazio, e il futuro potrebbe esserlo ancora, alimentando la curiosità su cosa riserverà il campo.

Bazzani alla Lazio: “Per l’Europa serve prima quella cosaccia irrinunciabile”

#LazioInFocus: Bazzani Svela le Chiavi per l’Europa, tra Ordine Difensivo e Concretezza in Attacco

Immaginate una squadra che lotta per ritrovare il suo equilibrio, con un ex idolo che offre insight intriganti sul futuro. Fabio Bazzani, leggenda biancoceleste, analizza la Lazio di oggi, puntando i riflettori su reparti cruciali e cambiamenti tattici che potrebbero fare la differenza. Con un mix di realismo e ottimismo, le sue parole accendono la curiosità: la caccia all’Europa è più vicina di quanto sembri? #Lazio #Calcio #SerieA

L’ex attaccante Fabio Bazzani, che ha indossato la maglia della Lazio, ha condiviso le sue riflessioni durante un’intervista a Radio Laziale, esplorando i momenti chiave della squadra. Dal centrocampo all’attacco e alla difesa, il suo commento copre l’attuale fase di adattamento sotto la guida del nuovo allenatore, evidenziando come ogni reparto stia evolvendo per massimizzare le risorse disponibili.

“Si vede una Lazio che prova a ritrovare ordine, soprattutto in fase difensiva – ha spiegato Bazzani –. Il mercato fermo non deve però diventare un alibi. Quando arriva un nuovo allenatore, emergono anche risorse nuove. Mi aspetto una squadra che punti all’Europa. Nonostante l’addio di Sarri, ci sono le condizioni per ripartire.” Queste parole non solo stimolano curiosità su come la difesa stia migliorando, ma anche su come la squadra possa superare gli ostacoli senza scuse.

Parlando dei cambiamenti tattici, Bazzani ha toccato l’eredità lasciata dal predecessore e l’approccio del nuovo tecnico: “Se Baroni ha preso qualcosa da Sarri? Diciamo che quando arrivi in un ambiente dove qualcosa ha funzionato, non è saggio stravolgere tutto. È normale però che un tecnico porti le proprie idee. Baroni ha ereditato una squadra con meno palleggiatori, quindi sta introducendo più verticalità. È un cambiamento necessario per valorizzare gli incursori che ha a disposizione.” Questo passaggio invita a riflettere su come le idee di un allenatore possano adattarsi senza rivoluzionare tutto, rendendo il tutto ancora più affascinante per i tifosi.

Nel cuore del gioco, il centrocampo rimane un elemento centrale: “Dele-Bashiru ha ottime qualità, ma deve essere ben istruito per interpretare il ruolo di mezzala come richiesto da Sarri prima e ora da Baroni. Credo che con il tempo possa diventare un giocatore importante. Il rientro di Cataldi è fondamentale: è un elemento che conosce la Lazio, l’ambiente e ha già dimostrato il suo valore. Cataldi e Rovella interpretano il ruolo in modo diverso, ma entrambi possono offrire molto.” Queste osservazioni aggiungono suspense, lasciando i lettori a chiedersi come questi giocatori si evolveranno nel tempo.

Passando all’attacco, Bazzani enfatizza il ruolo della competizione tra i giocatori: “La competizione fa bene. Dia e Castellanos sono due profili complementari. Dia garantisce più profondità, mentre Castellanos è più tecnico, uno che sa legare il gioco. Tuttavia, serve più concretezza sotto porta: deve arrivare alla doppia cifra, perché non bastano solo le belle giocate.” Con questo tocco di realismo, emerge una domanda intrigante: basterà questa sinergia per trasformare le occasioni in gol decisivi?

Concludendo con un barlume di speranza, Bazzani lascia un messaggio che tiene viva l’attenzione: “La Lazio ha una buona base. Serve pazienza, ma la strada verso l’Europa è alla portata.” Queste parole suggeriscono che, con i giusti aggiustamenti, la squadra potrebbe stupire, alimentando l’interesse su cosa riserverà il futuro per i biancocelesti.

Calciomercato Lazio: Fernandes al bivio, la biancoceleste rischia la fuga clamorosa?

Il futuro di Sanà Fernandes: un talento della Lazio pronto per una nuova avventura?

Chissà dove atterrerà il giovane portoghese Sanà Fernandes, con Bari e Leuven in pole per un prestito che potrebbe accelerare la sua crescita? Il calciomercato della Lazio non smette di sorprendere, bilanciando arrivi e valorizzazione dei talenti. #Calciomercato #Lazio #TalentiGiovani

Il calciomercato della Lazio sta lavorando su più fronti, non solo per rinforzare la prima squadra, ma anche per dare spazio ai giovani del vivaio. In ritiro precampionato, infatti, sono stati aggregati quattro “baby” del vivaio biancoceleste: Ruggeri, Pinelli, Renzetti e Sanà Fernandes. Tra questi, l’esterno portoghese sembra destinato a una nuova esperienza lontano da Formello, con l’idea di accumulare minuti preziosi per maturare.

Sanà Fernandes, classe 2006, è tornato alla Lazio dopo un prestito in Olanda al NAC Breda, dove ha totalizzato 16 presenze e segnato una rete tra campionato e coppa. Nonostante le convocazioni per le amichevoli estive, non ha mai visto il campo, un indizio che fa pensare a un futuro immediato altrove, almeno per la prossima stagione. Ma riuscirà a esplodere in un contesto più competitivo?

Secondo le ultime voci di calciomercato, due club sono sulle tracce di Sanà Fernandes per offrirgli continuità: il Bari in Serie B e il Leuven nella Pro League belga. Entrambe le squadre hanno espresso interesse e potrebbero accoglierlo con un prestito secco, permettendogli di guadagnare esperienza sul campo.

L’obiettivo della Lazio è chiaro: far crescere Sanà in un ambiente sfidante, per poi valutare un possibile rientro con prospettive più solide. Considerato uno dei profili più promettenti del vivaio biancoceleste, il giovane esterno ha bisogno di tempo e occasioni per mostrare tutto il suo potenziale, e chissà se questo prestito sarà la chiave del suo salto di qualità.

Mentre il calciomercato della Lazio continua con operazioni per la rosa principale, la gestione dei talenti emergenti resta centrale nella strategia del club. Il futuro di Sanà Fernandes appare ormai vicino a una svolta, con ogni probabilità lontano da Formello, in attesa di un ritorno che potrebbe riservare sorprese entusiasmanti.

Fabiani non molla: “Squadra da sogno per Sarri, e su Baroni… occhi aperti!” – Calciomercato Lazio bollente

Calciomercato Lazio: DS Fabiani si difende dalle critiche e elogia il suo allenatore #Lazio #Calciomercato #SquadraBiancoceleste

Nel mondo del calciomercato, dove ogni mossa può fare la differenza, il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, ha scelto di rompere il silenzio con un’intervista che sta già facendo discutere. Con un tono diretto e personale, Fabiani ha affrontato le critiche che lo hanno bersagliato sui social e in parte dalla stampa, chiarendo le sue recenti assenze durante una fase cruciale per la squadra. Ma cosa ha davvero detto? Le sue parole non solo difendono il suo operato, ma rivelano anche un lato umano che potrebbe cambiare la prospettiva dei tifosi.

Fabiani ha subito voluto fare chiarezza sulla sua lontananza dal mercato, negando con forza le accuse di essere in vacanza. Lui stesso ha spiegato: «Faccio una premessa doverosa. Sono una persona molto vicina a tutte le classi sociali e molto sensibile. Quando si insinua che sarei stato in vacanza, si manca di rispetto. In realtà, ho affrontato problemi familiari molto seri, tra cui malattie importanti. In quei giorni ho approfittato del mio compleanno per raggiungere la mia famiglia: non ci vedo nulla di male. L’accanimento nei miei confronti è stato inaccettabile». Queste parole, cariche di emozione, invitano a riflettere su quanto il calciomercato non sia solo affari, ma anche vite personali messe alla prova.

Non pago di chiarire il suo ruolo, Fabiani ha risposto con fermezza a chi lo accusa di scarsa presenza nelle trattative. «Non consentirò mai a nessuno, soprattutto a chi si nasconde dietro profili fake o a certi ‘accattoni’ dell’informazione, di mettere in dubbio il mio operato. Chi fa il mio lavoro conosce il sacrificio che richiede, e spesso le trattative di calciomercato non si fanno sotto i riflettori, ma lontano dai riflettori». Questa dichiarazione non solo difende il suo impegno, ma solleva la curiosità su come si svolgono davvero le operazioni dietro le quinte, lontano dagli occhi del pubblico.

Passando al presente della Lazio, Fabiani ha espresso ammirazione per l’allenatore Marco Baroni, sottolineandone le qualità che lo rendono un elemento chiave per il futuro della squadra. «Baroni è un uomo vero, concreto. Sa lavorare con i giovani, ha una mentalità molto moderna e un’idea chiara di calcio. È stato scelto proprio per la sua capacità di valorizzare il gruppo, e sono convinto che darà molto alla Lazio in questa nuova stagione». Con queste parole, Fabiani accende l’interesse sui possibili sviluppi della squadra, lasciando i tifosi a chiedersi come Baroni possa trasformare il gruppo in una forza competitiva.

Infine, guardando al passato, Fabiani ha riconosciuto i contributi dell’ex allenatore, senza perdere di vista gli obiettivi futuri. «Maurizio ha dato tanto. Oggi siamo concentrati sul futuro e sul completare al meglio il calciomercato Lazio, con l’obiettivo di costruire una squadra competitiva, giovane e motivata». Con questo messaggio, Fabiani chiama a raccolta l’ambiente biancoceleste, chiedendo unità e pazienza in vista di una nuova era, alimentando la curiosità su quali mosse arriveranno per rinforzare la rosa.

Lazio, flop mancato: una pista d’oro si spegne per sempre, indiscrezione shock?

Il colpo Szymanski sfuma per la Lazio: Fenerbahce non cede! #Calciomercato #Lazio #Szymanski

Il calciomercato della Lazio è in pieno fermento, con la dirigenza che continua a sondare opzioni per rafforzare la rosa. Uno dei nomi che ha catturato l’attenzione è Sebastian Szymanski, il talentuoso centrocampista offensivo del Fenerbahce e della nazionale polacca. La sua prestazione nell’amichevole estiva contro il club turco ha acceso le speranze, ma ora ci si chiede: riusciranno i biancocelesti a convincere il Fenerbahce?

Secondo quanto riportato dal portale turco Takvim, al termine del match tra le due squadre, la dirigenza della Lazio ha chiesto informazioni sul giocatore, testando il terreno per un eventuale trasferimento. Tuttavia, la risposta è arrivata come un muro invalicabile, lasciando i tifosi a mordere il freno.

Il club di Istanbul considera il polacco un elemento chiave del proprio progetto tecnico e non è disposto ad ascoltare offerte, nemmeno da club di prima fascia europea. Un chiaro messaggio che complica – se non chiude del tutto – ogni margine di manovra per la Lazio. nessuna intenzione di cedere Szymanski in questa sessione di mercato.

Dunque, il calciomercato della Lazio dovrà virare su altri profili per rinforzare la trequarti, un reparto che necessita di più qualità e imprevedibilità dopo le difficoltà offensive della scorsa stagione. L’interesse per Szymanski conferma comunque la volontà del club di puntare su giocatori tecnici, dinamici e già abituati a scenari internazionali.

Resta da vedere quali saranno le prossime mose della Lazio, con ancora diverse settimane a disposizione per interventi mirati. Il profilo del trequartista polacco si allontana per ora, ma non è escluso che i biancocelesti possano riprovarci in futuro, magari in sessione invernale, se le condizioni cambiano. La priorità è trovare soluzioni valide e accessibili, mantenendo l’equilibrio economico, ma una cosa è certa: la voglia di rinforzare la squadra è palpabile.

Insigne e la Lazio: una strana liaison che fa discutere i tifosi del calcio

È a rischio la trattativa Insigne-Lazio? Il sogno di un ritorno in Serie A potrebbe svanire prima ancora di iniziare, tra ostacoli contrattuali e logistici che tengono tutti con il fiato sospeso. #Calciomercato #Lazio #Insigne #SerieA

Immaginate un colpo di calciomercato che sembra uscito da un film: Lorenzo Insigne, l’ex capitano del Napoli, pronto a tornare in Italia per indossare la maglia della Lazio. Ma ecco che le cose si complicano, lasciando i tifosi biancocelesti a chiedersi se questa affascinante ipotesi stia già per sgretolarsi. Secondo quanto riportato da TuttoMercatoWeb, la trattativa è in una fase di stallo che potrebbe portarla a una chiusura prematura, con problemi logistici e contrattuali che stanno rendendo tutto più difficile del previsto.

Insigne, attualmente in forza al Toronto FC in MLS, ha espresso il desiderio di rilanciarsi in un ambiente familiare e competitivo come la Serie A. L’idea di vederlo alla Lazio era una di quelle storie che accendono l’immaginazione: un giocatore con un profilo altissimo, anni di esperienza in Italia e una qualità che potrebbe fare la differenza. Eppure, proprio quando sembrava tutto possibile, la situazione ha preso una piega inaspettata, mettendo in dubbio l’intera operazione.

Al centro di tutto c’è un ostacolo pratico e significativo: l’impossibilità per Insigne di allenarsi regolarmente a Formello, il centro sportivo della Lazio. Con il suo contratto ancora attivo con il Toronto, la distanza geografica e gli impegni in corso nel club canadese rendono complicato qualsiasi inserimento immediato. Senza poter lavorare quotidianamente con i compagni, l’integrazione tecnica diventa un’impresa quasi impossibile, lasciando spazio a dubbi su come procedere.

Non aiuta neanche la questione economica: l’ingaggio di Insigne in MLS è elevatissimo, e per la Lazio sarebbe una sfida trovarne una formula sostenibile, forse solo con un contributo dal Toronto. Le parti hanno parlato, ma al momento non emergono soluzioni concrete, alimentando l’incertezza. Sul fronte tecnico, il nuovo allenatore Marco Baroni aveva visto in Insigne un’aggiunta ideale, con la sua esperienza, qualità e imprevedibilità sulle fasce. Eppure, Baroni sa bene che per far funzionare una trattativa del genere servono condizioni perfette, che qui sembrano mancare del tutto.

Alla fine, la sensazione è che questa suggestione resti solo un “se” affascinante. Senza sviluppi clamorosi nei prossimi giorni, l’operazione Insigne-Lazio rischia di sfumare definitivamente, mentre la squadra continua a esplorare altre opzioni per rafforzare l’attacco. Resta da vedere se ci sarà un colpo di scena last-minute o se, come spesso accade nel calciomercato, le storie più entusiasmanti finiscano per perdersi nei dettagli.

Lazio, Bazzani non si trattiene: “Sarri stravolgerà tutto dopo l’era Baroni”

Scopri le insightful analisi di un ex biancoceleste sul calciomercato Lazio: cosa riservano le prospettive per la squadra? #Lazio #Calciomercato #SerieA

Il calciomercato della Lazio continua a essere un argomento affascinante e dibattuto, con voci autorevoli che offrono prospettive intriganti su come la squadra stia evolvendo. Tra questi, l’ex attaccante Fabio Bazzani ha condiviso riflessioni profonde in un’intervista, analizzando l’attuale situazione della rosa e le aspettative per la stagione. Con il mercato che presenta sfide, Bazzani evidenzia come la Lazio stia concentrando sforzi su una solida identità tattica, incuriosendo i fan su cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi.

Secondo le sue parole, “Si vede una squadra che cerca ordine in fase difensiva. Il mercato bloccato non deve diventare un alibi – ha spiegato – Con un allenatore nuovo si trovano anche nuove risorse. Mi aspetto una Lazio che punti a un posto in Europa”. Questa affermazione solleva domande su come la squadra possa superare gli ostacoli, trasformando potenziale in risultati concreti e mantenendo viva la curiosità dei supporter.

Il discorso di Bazzani si estende al recente cambio tecnico, esplorando come le strategie stiano evolvendo. “Quando arrivi in un posto dove le cose hanno funzionato, non è saggio cambiare tutto. Sarri ha portato le sue convinzioni, soprattutto in difesa. Ma da Baroni ha preso l’idea della verticalità, perché ora ha meno palleggiatori e più incursori”. Questa visione invita a riflettere sulle adattabilità della squadra, rendendo evidente come i cambiamenti possano aprire nuove vie per un gioco più dinamico e coinvolgente.

Tra i giocatori in focus, il nuovo acquisto Fisayo Dele-Bashiru è al centro di attenzioni, con Bazzani che sottolinea la necessità di adattamento. “Dele-Bashiru deve essere istruito per interpretare il ruolo di mezzala secondo le richieste di Baroni – ha dichiarato Bazzani – Credo che si possa lavorare bene su di lui, ha delle qualità importanti”. Questa osservazione accende l’interesse su come il giovane talento possa integrarsi, diventando un elemento chiave per il successo.

Inoltre, Bazzani pone l’accento sul centrocampo, evidenziando il valore di certi ritorni. “Cataldi e Rovella interpretano quel ruolo in modo diverso. Ma il ritorno di Cataldi è importante: Baroni si ritrova in casa un giocatore che conosce bene l’ambiente e che ha fatto molto bene”. Questo aspetto aggiunge un tocco di intrigo, mostrandoci come le dinamiche interne possano influenzare le prestazioni e le ambizioni della squadra.

In sintesi, il calciomercato della Lazio deve procedere con astuzia per rafforzare la rosa e colmare eventuali vuoti, basandosi su una solida base. Con analisi come quelle di Bazzani, i tifosi sono invitati a seguire con attenzione gli sviluppi, in vista di una stagione che promette di essere ricca di sorprese e opportunità.

Insigne dribbla la Lazio: Niente accordo, e quel richiamo dal passato? Le novità sul fronte transfer

Il futuro di Insigne tra Lazio e addii: un colpo di scena nel calciomercato?

Cosa succederà all’ex capitano del Napoli, con la Lazio che si fa avanti mentre le porte di casa si chiudono? Un intreccio di trattative e desideri che tiene tutti col fiato sospeso. #Insigne #Calciomercato #Lazio

Il futuro di Lorenzo Insigne continua a essere uno dei temi più discussi in questo periodo di calciomercato, con la Lazio che emerge come una destinazione intrigante. Le ultime dichiarazioni del suo agente hanno alimentato le speculazioni, rendendo la situazione ancora più affascinante per i tifosi e gli addetti ai lavori.

In una breve intervista, Andrea D’Amico ha chiarito alcuni punti chiave, rispondendo direttamente a chi ipotizzava un ritorno di Insigne a Napoli. Le sue parole sono state nette e rivelatrici, lasciando spazio a nuove possibilità.

“Insigne a Napoli? In questo momento non ci sarebbero i presupposti tecnici e tattici. Il presidente vuole continuare con un nuovo corso e portare avanti questo new deal. Credo che prevalga questa linea. Però, a livello umano, c’è ovviamente un gradimento.”

Queste affermazioni escludono praticamente un rientro immediato al Napoli, ma allo stesso tempo accendono la curiosità su altre opzioni in Italia. Ecco che la pista della Lazio diventa sempre più concreta, con il club biancoceleste alla ricerca di un esterno offensivo esperto per rafforzare il suo attacco.

Il legame professionale di Insigne con il suo passato potrebbe giocare un ruolo chiave, soprattutto considerando le esperienze condivise che lo hanno reso un giocatore di alto livello. Se il Toronto FC dovesse aprire alla cessione e Insigne decidesse di abbracciare un progetto ambizioso a Roma, le cose potrebbero evolversi rapidamente.

Tuttavia, non è tutto semplice: l’ingaggio attuale di Insigne in MLS rappresenta un ostacolo significativo per i club italiani. Ma se il giocatore fosse disposto a rivedere le sue pretese per tornare protagonista in Serie A, l’idea di vederlo alla Lazio potrebbe trasformarsi in realtà, tenendo alta l’attenzione di tutti.

Con il calciomercato ancora in piena effervescenza, il nome di Lorenzo Insigne rimane al centro delle chiacchiere, e mentre Napoli sembra aver voltato pagina, la Capitale potrebbe accoglierlo per una nuova avventura, pronta a riaccendere i riflettori su un campione che ha ancora molto da offrire.

Sarri e Fabiani shakers del calciomercato Lazio: pronti a mosse imprevedibili? Le novità da non perdere!

72 ore decisive per il calciomercato della Lazio: summit cruciale in arrivo, cosa bolle in pentola? #CalciomercatoLazio #SerieA #Calcio

Il calciomercato della Lazio sta per entrare in una fase davvero elettrizzante, con le prossime 72 ore che potrebbero dare una svolta decisiva alle strategie del club biancoceleste. Immaginate il dietro le quinte: dopo il ritorno dalla tournée in Turchia, l’incontro nel pomeriggio con il direttore sportivo Angelo Fabiani per analizzare l’organico e pianificare mosse in entrata e uscita. Potrebbe unirsi anche il presidente Claudio Lotito, di ritorno da impegni in Calabria, rendendo il tutto ancora più intrigante.

Questi colloqui erano già fissati all’inizio di luglio, proprio per permettere un’osservazione approfondita della squadra durante il ritiro a Formello e le amichevoli contro Fenerbahçe e Galatasaray. È stato un periodo prezioso per valutare i giocatori della scorsa stagione e decidere chi fa davvero parte del progetto per la nuova annata, lasciando il lettore a chiedersi quali sorprese emergeranno.

Ora, il focus è su due sfide principali: alleggerire la rosa e assicurarsi i rinforzi giusti. In uscita, le priorità sono le cessioni di giocatori come Fares e Kamenovic, considerati fuori dal progetto, oltre ad almeno altri due elementi per rispettare i parametri delle liste ufficiali. Come sempre, il calciomercato è un gioco di equilibri, e qui l’adrenalina è palpabile.

Attualmente, la rosa biancoceleste conta 19 giocatori, ma solo 17 posti sono disponibili, tenendo conto dei prodotti del vivaio come Cataldi, Furlanetto e Ruggeri, e degli under 22 come Provstgaard e Belahyane. Questo significa che tagli o cessioni sono inevitabili per allinearsi alle norme FIGC e UEFA, alimentando la curiosità su chi resterà e chi no.

Al tempo stesso, le richieste sono chiare: un profilo offensivo versatile e un rinforzo per la mediana. Il calciomercato della Lazio deve muoversi in fretta per soddisfare queste esigenze, altrimenti la stagione potrebbe partire con una squadra non al top. Con l’inizio del campionato che si avvicina, ci si chiede: riusciranno a centrare gli obiettivi?

In sintesi, queste 72 ore rappresentano un momento chiave per la Lazio, dove tattica, economia e regole si intrecciano in una danza delicata che deciderà il futuro della squadra. Non c’è tempo da perdere, e i tifosi attendono con il fiato sospeso.

Calciomercato Lazio, Simeone al Torino spiazza Lotito e Fabiani: il motivo

Calciomercato Lazio – Secondo quanto riportato da Tuttosport, il Torino sarebbe riuscito a chiudere per Giovanni Simeone dal Napoli. Affare da 6-7 milioni di euro quello che porterebbe il cholito alla corte di Marco Baroni. Tuttavia, l’operazione incasinerebbe, e non poco, i piani del mercato di Claudio Lotito e Angelo Fabiani: qui spiegati i motivi.

Calciomercato Lazio, intreccio di mercato tra Torino, Lazio e Napoli: biancocelesti beffati

Negli ultimi giorni, si stavano facendo sempre più insistenti le voci su un possibile approdo in granata di Tijjani Noslin, ormai fuori dal progetto tecnico di Maurizio Sarri. A richiedere a gran voce l’olandese al Presidente Urbano Cairo sarebbe stato l’ex allenatore biancoceleste Marco Baoni, che con il calciatore ha già condiviso le esperienze nella Capitale e a Verona.

La Lazio contava di ricevere qualche milione dalla cessione in prestito del classe 1999, unica operazione possibile gradita dal Torino. Ma nulla da fare. Con l’ormai quasi certo approdo di Simeone all’ombra della mole, Baroni ha trovato il suo vice-Zapata. Calciomercato Lazio che si complica sempre di più.

Calciomercato Lazio, il futuro di Noslin: che fare ora?

Ora le possibilità sono due: tenersi Noslin per il corso della stagione, anche se non ben inserito all’interno degli schemi tattici di mister Sarri, oppure cercare un nuovo acquirente disposto a pagare 18 milioni di euro per l’olandese. Si attendono aggiornamenti futuri.

Calciomercato Lazio
Calciomercato Lazio, niente Torino per Noslin (Foto Fraioli)

 

Lazio, difesa nel caos: Patric ko e Gigot già con le valigie?

Con l’inizio della nuova stagione ormai alle porte, in casa Lazio tiene banco la questione legata al reparto difensivo. L’infortunio di Patric Gabarrón, che ha riportato uno stiramento muscolare durante la fase di recupero da un’operazione subita nella seconda parte della scorsa stagione, complica i piani estivi del club ma non cambia le strategie societarie riguardo a Samuel Gigot.

Il difensore centrale francese, arrivato in Serie A con buone credenziali dopo l’esperienza al Marsiglia, non ha finora convinto appieno lo staff tecnico. Nonostante la necessità di rinforzi in retroguardia, la sua posizione rimane in bilico: il club biancoceleste valuta concretamente una sua cessione, principalmente per ragioni economiche.

Il nodo principale è rappresentato dall’ingaggio del giocatore, ritenuto troppo oneroso in rapporto al rendimento e agli equilibri di bilancio. La Lazio, che deve fare i conti con un rapporto tra costi del lavoro e ricavi previsto attorno all’80% per il prossimo mercato di gennaio, sta cercando soluzioni per alleggerire il monte ingaggi. In quest’ottica, Gigot è finito tra i possibili partenti.

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, nelle ultime ore ci sarebbero stati i primi contatti tra il club capitolino e alcune società della penisola araba, interessate al profilo del centrale francese. La Lazio avrebbe fissato il prezzo del cartellino tra i 3 e i 4 milioni di euro, una cifra considerata abbordabile da diverse squadre mediorientali a caccia di elementi esperti e fisicamente affidabili.

INCREDIBILE - Lazio, Fabiani lapidario: “Se fallisco, me ne vado. Ho fiducia nella squadra”

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Lazio – Il direttore sportivo biancoceleste, Angelo Fabiani, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio Radio Lo Sport per fare il punto della situazione sulla società del Presidente Claudio Lotito. Tra i vari temi di discussione, si è parlato di calciomercato, di Insigne, e, soprattutto, del futuro che attende il club capitolino in questa stagione.

Lazio, Fabiani sa quello che fa: “Vado avanti finché ho la responsabilità tecnica. Ho fiducia nel progetto”

Nel corso dell’intervista, Fabiani ha voluto più volte ribadire la linea strategica che il club intende seguire. L’obiettivo è mirato ad una crescita costante del gruppo squadra negli anni e sulla volontà di non cedere i pezzi pregiati durante il calciomercato.

Il messaggio che si intende far passare è chiaro: la Lazio andrà avanti nonostante tutte le difficoltà. Piena fiducia in mister Maurizio Sarri, uomo incaricato di far rivivere alla Curva Nord emozioni forti, sperando siano dal lieto fine. Ecco le parole del ds:

“SE NON CREDESSI IN QUESTO PROGETTO, NON AVREI NEMMENO ACCETTATO IL RUOLO. IO VADO AVANTI FINCHé HO LA RESPONSABILITà TECNICA. A UN EVENTUALE FALLIMENTO SEGUIRà UN EVENTUALE DIMISSIONE DEL SOTTOSCRITTO. SE FALLISCO, ME NE VADO. è UN IMPEGNO PRESO CON LA SOCIETà, CON ME STESSO E CON I TIFOSI”

Parole chiare e sincere da parte di Angelo Fabiani. Il ds ha voluto subito mettere le cose in chiaro: l’obiettivo è non ripetere gli errori, anche se dire “orrori” non sarebbe del tutto sbagliato, dello scorso anno. E in caso, a pagarne le conseguenze sarà lui stesso. Il patto con l’ambiente è stato firmato, ora, però, si deve passare ai fatti.

Lazio
Lazio, il direttore sportivo biancoceleste Angelo Fabiani si prende le proprie responsabilità (Foto Fraioli)

ULTIM'ORA - Calciomercato Lazio, Fabiani fa un annuncio clamoroso su Insigne

Calciomercato Lazio – Il nome di Lorenzo Insigne sta da mesi invadendo le voci all’interno dei corridoi del Centro Sportivo di Formello. L’annuncio del suo agente, Andrea D’Amico, di un suo possibile ritorno in Italia ha fatto accendere gli animi dei tifosi biancocelesti che, a gran voce, hanno chiesto alla società di concludere il “colpaccio”.

Calciomercato Lazio, Angelo Fabiani categorico: “Il calciatore non rientra nei piani della Lazio”

Angelo Fabiani, direttore sportivo della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Radio Radio Sport per fare il punto sul momento della società del Presidente Claudio Lotito. Tra le varie tematiche discusse, si è parlato anche della questione legata al calciomercato Lazio, ormai in blocco perenne da più di un mese.

Ciò nonostante non ha impedito ai tifosi di fantasticare su possibili colpi di mercato in entrata. Il nome più gettonato era quello di Lorenzo Insigne. Il fuoriclasse campano, dopo l’esperienza appena conclusa in America tra le fine dei Toronto Raptors, è pronto ad un ritorno di fuoco in Europa. Tuttavia, il DS ha così spento i sogni di gloria della Curva Nord:

“PER QUANTO RIGUARDA INSIGNE, DI CUI SI è PARLATO ULTIMAMENTE: NO. QUELLA è STATA UNA COSA PIù SUGGESTIVA CHE ALTRO. LORENZO è UN GRANDISSIMO CALCIATORE, HA FATTO UN’ESPERIENZA OLTREOCEANO, MA CREDO CHE NON RIENTRI NEI PARAMETRI DI UNA RICOSTRUZIONE DEL PROGRAMMA DELLA LAZIO”

La telenovela estiva “Insigne-Lazio“, quindi, può dirsi ufficialmente conclusa. Non ci sarà mai l’occasione, almeno in tempi recenti, di vedere un “Insigne-bis” insieme a mister Maurizio Sarri.

Calciomercato Lazio
Calciomercato Lazio, niente Insigne per Lotito: a confermarlo è stato lo stesso direttore sportivo Angelo Fabiani

La smentita - Fabiani sbotta a Radio Radio contro qualche tifoso. “Ho problemi molto seri con i miei figli e mia sorella”

Fabiani rompe il silenzio: “Assente per motivi personali, il mio impegno per la Lazio è totale”

Roma – Dopo alcuni giorni di silenzio e al centro di critiche per la sua temporanea assenza dalla scena pubblica, il direttore sportivo della S.S. Lazio, Angelo Fabiani, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio Radio Lo Sport per chiarire la propria posizione e fare il punto sul momento attuale del club biancoceleste.

L’intervento, atteso anche alla luce delle indiscrezioni riportate nell’edizione odierna de Il Tempo, ha avuto l’obiettivo di stemperare i toni e smentire qualsiasi allusione a un disimpegno da parte del dirigente. Fabiani ha spiegato con trasparenza i motivi della propria assenza: «Altro che ferie! È vero, sono stato fuori, ma soltanto per trascorrere il giorno del mio compleanno con la mia famiglia».

Con queste parole, il direttore sportivo ha inteso ribadire la propria dedizione al progetto Lazio, sottolineando come l’impegno nei confronti della società non sia mai venuto meno, anche nei giorni di lontananza fisica dalla sede. Un chiarimento diretto e necessario per rassicurare ambiente e tifosi in una fase delicata della stagione.

Fabiani a Radio Radio parla anche di Calciomercato Lazio

Nel prosieguo dell’intervista, Angelo Fabiani ha ribadito con decisione la linea strategica della S.S. Lazio, fondata sulla continuità tecnica, sulla valorizzazione del gruppo esistente e sulla ferma volontà di non cedere gli elementi chiave della rosa.

«Ho assunto questo incarico nell’ambito di un progetto triennale», ha spiegato il direttore sportivo, «e sin dall’inizio ho chiarito che non avrei sacrificato i migliori per fare mercato. Credo fermamente nel lavoro quotidiano, nell’onestà e nella professionalità di tutte le persone che operano all’interno della Lazio. Se non credessi in questo progetto, non avrei mai accettato l’incarico».

Fabiani ha poi rimarcato il senso di responsabilità che guida il suo operato: «Io vado avanti finché avrò la responsabilità tecnica. Se il progetto dovesse fallire, ne trarrò le dovute conseguenze e rassegnerò le dimissioni. È un impegno che ho preso in primo luogo con me stesso, ma anche con la società e con i tifosi».

Parole nette, che mirano a riaffermare la serietà dell’impegno personale e la solidità della visione dirigenziale, in un momento in cui l’ambiente biancoceleste richiede compattezza e fiducia nel lavoro di mister Maurizio Sarri.

Dentro o fuori: le 72 ore che decideranno la stagione della Lazio

Da oggi il tecnico Maurizio Sarri tornerà a confrontarsi con il direttore sportivo Angelo Fabiani, con la possibile partecipazione del presidente Claudio Lotito, appena rientrato da un weekend politico in Calabria. Saranno tre giorni intensi, tra allenamenti e riflessioni, per definire le strategie in vista della nuova stagione.

L’obiettivo immediato è duplice: sfoltire la rosa e iniziare a disegnare la Lazio definitiva per il campionato. Attualmente, escluse le eccezioni rappresentate dai prodotti del vivaio (Cataldi, Furlanetto, Ruggeri) e dagli under 22 (Provstgaard, Belahyane), la rosa conta 19 giocatori per 17 posti disponibili. Sarri dovrà dunque indicare due esuberi, con la possibilità di esprimere un veto su quei profili che considera fondamentali per il progetto tecnico.

Tra i giocatori in bilico ci sono Fares e Kamenovic, da tempo fuori dal progetto e candidati principali all’uscita. Tuttavia, se Sarri dovesse decidere di trattenerli, i tagli coinvolgerebbero altri reparti. A centrocampo, ad esempio, si riflette sulla posizione di Toma Basic: il croato potrebbe tornare utile, soprattutto in previsione della Coppa d’Africa, ma non è escluso che venga comunque sacrificato.

Occhi puntati anche su Belahyane, giovane francese che Sarri sta valutando come mezzala, alternativa a Guendouzi, dopo averne testato l’adattabilità nel ruolo interno.

In difesa, si apre un discorso su Gigot, recentemente riscattato. Il centrale francese resta una risorsa, ma potrebbe essere sacrificato solo a fronte di un’offerta che consenta alla Lazio di recuperare l’investimento iniziale. Patric, invece, resta intoccabile dal punto di vista tecnico, ma le sue condizioni fisiche destano attenzione. Non si esclude anche un intervento sulla fascia, dove potrebbe essere valutata la cessione di un terzino.

Per quanto riguarda l’attacco, la situazione di Matteo Cancellieri resta sospesa. L’esterno romano, seguito da Cagliari, Pisa e Olympiacos, è attualmente in vantaggio su Noslin per una maglia da riserva offensiva, ma la sua permanenza non è ancora certa.

Lazio, boom di abbonamenti: superata quota 27mila! Il derby fa impazzire i tifosi

Nonostante le polemiche e un’estate turbolenta, la passione dei tifosi laziali non si è mai spenta. La campagna abbonamenti 2025-2026 prosegue spedita e ha superato nelle scorse ore quota 27.100 tessere. Un dato in netta crescita che avvicina sempre di più il totale della stagione 2009-2010 (27.334), quella post-vittoria in Coppa Italia con Delio Rossi in panchina.

A spingere i tifosi alla sottoscrizione c’è il ritorno di Maurizio Sarri in panchina e, soprattutto, l’effetto derby: la stracittadina con la Roma è in programma alla quarta giornata, il 21 settembre, e l’abbonamento garantisce un posto all’Olimpico per l’attesissimo match. La società ha deciso di non riaprire la campagna a settembre, perciò sottoscrivere entro il 20 agosto diventa l’unica strada per non perdere l’occasione.

La mancata qualificazione alle coppe europee rende la Serie A il fulcro della stagione e i tifosi sembrano voler dare il massimo sostegno alla squadra, già protagonista del quinto miglior dato di abbonamenti dell’era Lotito. Dopo il sorpasso sul 2009-2010, nel mirino c’è la stagione 2004-2005 (28.731), terzo miglior risultato degli ultimi 21 anni.

Il record assoluto resta quello della passata stagione (2023-2024) con 30.333 abbonati, seguito dai 29.036 della stagione 2024-2025.

Intanto, cresce l’attesa anche per il terzo kit ufficiale: la nuova maglia, di colore blu, potrebbe debuttare sabato nell’amichevole in Inghilterra contro il Burnley. Il design riprenderà l’aquilotto tono su tono già visto nella divisa celebrativa dei 125 anni. La decisione definitiva sul debutto non è ancora stata presa, ma l’entusiasmo per la nuova stagione è già palpabile.

Scartato da Sarri? Il baby fenomeno della Lazio in partenza!

Durante il ritiro precampionato della Lazio, sono stati quattro i giovani della Primavera aggregati alla prima squadra: Ruggeri, Pinelli, Renzetti e Sanà Fernandes. Un’opportunità importante per mettersi in mostra sotto gli occhi di Maurizio Sarri, anche se il futuro immediato di questi talenti resta ancora da definire. Tra loro, l’unico ad avere una direzione già tracciata sembra essere proprio Sanà Fernandes.

L’esterno offensivo portoghese, classe 2006, è rientrato a Formello dopo una stagione in prestito in Olanda con la maglia del NAC Breda, dove ha collezionato 16 presenze complessive, condite da una rete tra Eredivisie e coppa nazionale. Un’esperienza utile per crescere a livello professionistico, anche se non ancora sufficiente per guadagnarsi spazio nella rosa biancoceleste.

Nonostante le recenti convocazioni per le amichevoli estive, Sarri non lo ha ancora schierato in campo, segnale che il tecnico lo ritiene ancora in fase di sviluppo. La Lazio, infatti, ha intenzione di mandare nuovamente in prestito il giovane esterno per garantirgli maggiore continuità e minuti di gioco.

Su di lui ci sono gli occhi attenti del Bari, alla ricerca di rinforzi sulle fasce offensive, e del Leuven, club militante nella Pro League belga, che da tempo segue con interesse il talento portoghese.

Il futuro immediato di Sanà Fernandes è dunque ancora tutto da scrivere, ma una cosa è certa: il talento c’è, e la Lazio continuerà a seguirlo da vicino. Che sia in Italia o all’estero, la prossima stagione potrebbe essere quella della svolta.

Lazio copia Burnley per la terza maglia? Il design che fa discutere

La terza maglia della Lazio è in arrivo: pronta per l’esordio contro il Burnley? #Lazio #Calcio #NuoveDivise

I tifosi della Lazio non vedono l’ora: dopo aver svelato la prima e la seconda divisa, il club è quasi pronto a presentare il terzo kit ufficiale per la stagione 2025/26. L’annuncio potrebbe arrivare nelle prossime ore, generando un’ondata di eccitazione tra i fan, con una possibile sorpresa legata alla prossima amichevole.

Al centro dell’attenzione c’è il colore blu, che promette di dare un tocco fresco all’identità del team. Ma ecco l’elemento intrigante: la società starebbe pensando di far debuttare questa nuova maglia già sabato 9 agosto, durante la prestigiosa amichevole in Inghilterra contro il Burnley. Immaginate l’adrenalina di vedere i giocatori sfoggiarla per la prima volta su un palcoscenico internazionale – una scelta che potrebbe rendere l’evento indimenticabile.

A incuriosire ancora di più è il design, con indiscrezioni che parlano di un motivo tono su tono che richiama l’aquilotto stilizzato, proprio come nella maglia celebrativa dei 125 anni del club. Questa scelta stilistica, se confermata, richiamerebbe un’icona storica, collegando passato e presente in modo emozionante e carico di significato.

L’attesa tra i supporter è palpabile: tutti sono ansiosi di scoprire i dettagli finali e di sapere se questa maglia farà il suo ingresso in campo proprio in quella sfida al Turf Moor. Chissà quali emozioni regalerà?

Isaksen affossato dalla mononucleosi: il bacio che gli ruba la stagione?

Isaksen lotta contro la mononucleosi: il ritorno slitta e apre scenari inaspettati! #Lazio #Calcio #Infortuni

In casa Lazio, l’apprensione è palpabile per le condizioni di Gustav Isaksen, il talentuoso esterno danese alle prese con una mononucleosi che sta sorprendendo tutti per la sua testardaggine. I tempi di recupero si stanno allungando in modo imprevisto, creando non poche complicazioni per la squadra, soprattutto con un mercato che resta bloccato e limita le opzioni.

Nonostante qualche piccolo segnale positivo, Isaksen è ancora debole e la sua strada verso il pieno recupero appare incerta. La casistica medica ha trasformato una prognosi iniziale di poche settimane in un possibile stop di mesi, rendendo quasi impossibile ipotizzare la sua presenza nelle prime due partite di campionato. Al momento, il rientro più realistico sembra fissato per il 14 settembre, nella trasferta contro il Sassuolo – un vero colpo al morale per il giocatore, che contava su questo ritiro per rilanciarsi dopo un inizio complicato a Roma.

Ma l’assenza prolungata di Isaksen sta aprendo scenari intriganti per gli altri membri della rosa. Matteo Cancellieri, ad esempio, sta sfruttando al massimo questa occasione, guadagnando terreno con prestazioni convincenti sia in attacco che in difesa. Il suo nuovo “spirito di sacrificio” ha letteralmente cambiato le prospettive, trasformandolo in una risorsa affidabile e suscitando curiosità su come questa crescita possa influire sul resto della squadra.

Questa ascesa di Cancellieri, però, ha una conseguenza diretta che potrebbe scuotere il reparto offensivo: Tijjani Noslin si trova ora a un bivio. Se la Lazio dovrà fare un taglio per snellire la rosa, l’olandese è il candidato principale per finire sul mercato. Nonostante i suoi sforzi, le sue risposte in campo sono state deludenti finora, e la “rimonta” di Cancellieri rischia di lasciarlo ai margini, alimentando ulteriori domande sul futuro dell’attacco biancoceleste.

Lazio, Sarri e Fabiani al coltello: Due tagli in vista, chi trema di più?

Calciomercato Lazio: Incontro decisivo per due tagli in arrivo – Chi saranno i sacrificati? #Calciomercato #Lazio #SerieA

A Formello inizia una tre giorni di riflessioni che potrebbe ridisegnare il futuro della squadra. Secondo quanto riportato, l’allenatore e il direttore sportivo, con possibile coinvolgimento del presidente, si incontreranno per definire la rosa in vista della stagione 2025/26. Con il mercato in entrata congelato, l’attenzione è tutta sulle uscite: oltre agli esuberi già noti, il club deve “tagliare” altri due giocatori per alleggerire l’organico.

La situazione è delicata, con l’organico che conta ben 19 giocatori per soli 17 posti disponibili nella lista per il campionato, escludendo i prodotti del vivaio e gli Under 22. Il precampionato ha fornito valutazioni approfondite, e ora spetterà al tecnico comunicare i nomi da sacrificare, esercitando un diritto di veto su quelli considerati incedibili. Questo mix di necessità e scelte personali rende il tutto un intrigante rompicapo tattico.

In attacco, i duelli sono accesi e pieni di incognite: per esempio, tra Cancellieri e Noslin, dove l’italiano sembra in vantaggio dopo un precampionato convincente, attirando l’interesse di club come Cagliari, Pisa e Olympiacos. Se entrambi dovessero essere confermati, i tagli si sposterebbero su altri reparti. A centrocampo, la posizione di Toma Basic resta in bilico, mentre si valuta l’impiego di Belahyane come mezzala, alimentando curiosità su chi resterà e chi no.

Anche la difesa è al centro di analisi approfondite e potenziali sorprese. La caso più complesso è quello di Samuel Gigot, recentemente riscattato ma cedibile solo se la società recupera l’investimento. Patric, dal canto suo, è solido tecnicamente ma deve dimostrare affidabilità fisica dopo gli infortuni. Non è escluso che un terzino finisca sul tavolo delle discussioni, con le prossime 72 ore che promettono sviluppi decisivi per l’equilibrio della squadra.