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SICUREZZA - Lazio, Fabiani fiducioso: “Abbiamo un organico importante. Guardiamo avanti con fiducia”

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Lazio – Il Direttore Sportivo biancoceleste, Angelo Fabiani, nella giornata di ieri, è stato protagonista di un’intervista esclusiva fornita a Radio Radio Lo Sport. Tra i vari temi di discussione, i più importanti sono stati quelli riguardanti il calciomercato e sulla progettualità futura della società del Presidente Claudio Lotito.

Lazio, Angelo Fabiani speranzoso: “Spero che la Lazio torni ad essere la squadra dell’inizio della passata stagione”

Nel corso di tutta la durata dell’intervista, Angelo Fabiani ha provato a rassicurare i tifosi riguardo il futuro del club capitolino: “La Lazio guarda avanti con fiducia e orgoglio“. Questo il messaggio chiaro del DS. L’obiettivo principale per quest’anno è chiaro: riportare la squadra di Maurizio Sarri nell’Europa che conta, e farlo nel minor tempo possibile.

Troppo pesante l’esclusione dalle coppe europee rimediata al termine della passata stagione sotto la gestione di Marco Baroni. Il grido della Curva Nord non è stato assecondato: la Lazio vuole vincere. Peccato. Sì, peccato. Perché le premesse erano buone all’inizio del campionato. A rimarcarlo è stato lo stesso Fabiani durante le sue dichiarazioni.

Con il calciomercato bloccato sarà molto complicato. Il nome di Lorenzo Insigne ormai sembra esser ufficialmente tramontato (detto direttamente da Angelo Fabiani). Ma la Lazio deve avere fiducia nel suo organico. Queste le parole complete del direttore a tal proposito:

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Lazio, il Direttore Sportivo biancoceleste Angelo Fabiani (Foto Fraioli)

“Io mi assumo tutte le responsabilità, ma dopo 30 anni in questo mestiere credo di sapere quello che faccio. Ho detto da inizio anno che non avrei mai venduto i pezzi migliori, perché sono la vera forza della società. Abbiamo un organico importante e credo possa fare bene fino a fine campionato. Lo scorso anno, tra Coppa e campionato, abbiamo prodotto numeri buoni: siamo arrivati ai quarti di finale in Europa e fino all’ultima giornata eravamo in corsa per la Champions. Voglio pensare che l’attuale Lazio sia la bella Lazio di inizio stagione. guardiamo avanti con fiducia”

INTERVISTA - Lazio, Fabiani contro i tifosi: “Prima di parlare, bisognerebbe capire cosa c’è dietro un uomo”

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Lazio – Nella giornata di ieri, il direttore sportivo biancoceleste, Angelo Fabiani, ha fornito un’intervista esclusiva a Radio Radio Lo Sport. Tra le varie tematiche di discussione, quelle più accese hanno riguardato il calciomercato, soprattutto Lorenzo Insigne, e la situazione legata alla progettualità futura della società del Presidente Claudio Lotito.

Lazio, Angelo Fabiani chiede semplice serenità: “Non accetto si tocchi la mia famiglia. Non ero in vacanza”

Negli ultimi giorni, molti tifosi tramite social si sono lamentati della gestione di Angelo Fabiani riguardo il proprio elaborato svolto. Il DS sarebbe reo di trovarsi in vacanza invece di occuparsi del calciomercato, sua mansione principale. Fabiani ha prontamente smentito le accuse, giustificando il proprio periodo di pausa in questo modo:

Mi dicono “Fabiani invece di lavorare sta in vacanza”. Premesso che se il giorno del mio compleanno raggiungo la mia famiglia per stare con loro non ci vedo nulla di male, non capisco questo accanimento. Prima di parlare, bisognerebbe capire cosa attraversa un uomo: io in questi due mesi ho avuto problemi familiari gravi, malattie serie che hanno colpito mio figlio e mia sorella. Quando si tocca la sfera familiare è chiaro che ci si altera”

Lazio, Fabiani categorico: “Non accetto questo accattone”

Il DS ha poi continuato in questo modo:

“Mi si può dire che sono un incompetente, un incapace – fa parte del mestiere – ma non accetto che questo accattone, che si nasconde dietro Facebook, parli della mia vita privata. Mi auguro un giorno di incontrarlo e spiegargli che non si trattava di vacanze, ma di cose più importanti che gli auguro di non dover mai affrontare

Lazio, tutto si decide a Como: Sarri ci prova dove Maestrelli fece la storia

La stagione della Lazio è pronta a prendere il via da Como, in uno scenario suggestivo e carico di significati. Meno di tre settimane all’esordio in campionato, e la prima tappa del nuovo corso biancoceleste porta il nome dello stadio “Sinigaglia”, un luogo che evoca ricordi importanti nella storia del club.

Per Sarri sarà il quarto debutto in Serie A sulla panchina della Lazio, ma il primo del suo “secondo ciclo”, quello che dovrà consolidare quanto costruito finora e rilanciare ambizioni che vanno ben oltre la semplice qualificazione europea. Dopo una stagione di alti e bassi, culminata con il ritorno in Europa League, ora il Comandante vuole alzare l’asticella e farlo fin da subito, partendo con il piede giusto.

Il “Sinigaglia” non è solo una tappa iniziale, ma un luogo simbolico: nel 1975, proprio lì, Tommaso Maestrelli condusse la Lazio a una salvezza insperata, grazie a una rimonta epica firmata da Giordano e Badiani, un ricordo che ancora vive nei cuori dei tifosi.

Per Sarri sarà la prima volta da allenatore della Lazio in quello stadio, ma non la prima assoluta: nei tre precedenti in carriera, alla guida di Sangiovannese, Alessandria e Sorrento, non ha mai conosciuto la sconfitta sul Lago di Como. Un segnale incoraggiante, forse, ma soprattutto uno stimolo a iniziare con il passo giusto questa nuova avventura.

Lazio, è già rottura con Gigot? La verità sul suo futuro

Il futuro di Samuel Gigot alla Lazio appare sempre più incerto: il difensore centrale francese, arrivato con grandi aspettative, non è riuscito finora a lasciare il segno. Complici i problemi fisici e un’evidente incompatibilità tattica con il gioco di Maurizio Sarri, il suo ruolo all’interno della rosa è ormai marginale. Il “caso Gigot” tiene banco in casa biancoceleste e una sua partenza in questa finestra di mercato appare sempre più probabile.

Gigot è fermo da settimane a causa di una lombosciatalgia che lo tormenta sin dai primi giorni del ritiro estivo. Dopo appena venti minuti disputati nella prima amichevole stagionale contro la Primavera il 20 luglio, il difensore non è più sceso in campo né si è allenato con il gruppo. Anche alla ripresa degli allenamenti a Formello, la sua assenza è stata evidente, e non è previsto il suo rientro nemmeno nelle prossime sedute.

Oltre ai problemi fisici, pesano le valutazioni tecniche di Sarri, che non ritiene Gigot adatto al suo sistema difensivo. Il tecnico predilige centrali capaci di giocare sulla linea alta, abili nell’impostazione e nell’anticipo, caratteristiche che il francese non ha mai mostrato appieno.

Per questi motivi, la Lazio è pronta ad ascoltare offerte. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, alcuni club di Qatar ed Emirati Arabi hanno manifestato interesse e sarebbero disposti a investire tra i 3 e i 4 milioni di euro per il suo cartellino.

Lazio, Gigot il rompicapo inamovibile: fissato il prezzo per la sua uscita!

Il “caso” Gigot: un difensore Lazio in bilico tra infortuni e offerte esotiche? #Calciomercato #Lazio #Gigot #SerieA

Il “caso” Samuel Gigot continua a catturare l’attenzione dei tifosi e degli osservatori, lasciando spazio a interrogativi su cosa accadrà al difensore centrale francese nella Lazio. La sua assenza prolungata dal campo, combinata a una incompatibilità tattica con il gioco di Maurizio Sarri, fa crescere le indiscrezioni su una potenziale cessione durante questa sessione di mercato. Con il suo futuro a Roma che pende da un filo, i dettagli emergenti rendono la situazione sempre più intrigante.

Ancora fermo ai box per un infortunio, Gigot non è tornato in azione da quando ha giocato solo una ventina di minuti nella prima amichevole stagionale contro la Primavera il 20 luglio. Un fastidioso mal di schiena lo ha tenuto lontano dagli allenamenti, e come riportato, la lombosciatalgia che lo affligge sta rallentando notevolmente la sua ripresa. Non si è visto in campo durante la ripresa dei lavori a Formello e nemmeno è previsto il suo rientro per la doppia seduta di oggi, alimentando curiosità su quanto durerà questa battuta d’arresto.

Al di là del problema fisico, la posizione di Gigot nel progetto tecnico appare marginale. Non è considerato un elemento cardine nel piano di Maurizio Sarri, che lo vede poco adatto alle sue idee difensive basate su una linea organizzata piuttosto che su una marcatura diretta. Le assenze ripetute per infortunio non fanno che complicare le cose in un reparto già affollato, lasciando i fan a chiedersi se ci sia spazio per lui nel lungo termine.

La prospettiva di una cessione sembra sempre più concreta, con la Lazio pronta a valutare offerte per sfoltire la rosa in vista della lista dei 25 per il campionato. Secondo le fonti, una pista interessante porta alla penisola araba, dove club dal Qatar e dagli Emirati Arabi hanno espresso interesse. Si parla di offerte tra i 3 e i 4 milioni di euro per il suo cartellino, una soluzione che potrebbe soddisfare tutte le parti coinvolte e aprire nuovi scenari per il difensore. Con queste dinamiche, il mercato estivo della Lazio promette sviluppi da seguire con il fiato sospeso.

Chi sarà il capitano della Lazio? Fabiani non le manda a dire, e la scelta sorprenderà tutti

Chi sarà il nuovo capitano della Lazio? La questione tiene banco prima del via del campionato, con le parole di Fabiani che aggiungono suspense. #Lazio #Capitano #SerieA #Calcio

A poche settimane dall’inizio della nuova stagione, in casa Lazio l’attenzione è tutta sulla “questione capitano”. Dopo che nella passata stagione Mattia Zaccagni aveva guidato la squadra con la fascia al braccio, per il 2025/26 la decisione è ancora in bilico. Diverse prospettive stanno emergendo, alimentando curiosità su chi guiderà lo spogliatoio in questa fase cruciale.

Le due filosofie a confronto: la scelta del gruppo o quella del tecnico? In passato, l’approccio era stato presentato come democratico, con l’idea che fossero i giocatori a decidere se confermare Zaccagni o optare per un nuovo leader. Questa impostazione responsabilizza lo spogliatoio, rendendo la faccenda ancora più intrigante per i tifosi che si chiedono come evolverà.

Recentemente, però, è intervenuto il direttore sportivo Angelo Fabiani, offrendo un punto di vista differente. Durante un’apparizione a Radio Radio, Fabiani ha posto l’accento sul ruolo chiave dell’allenatore in questa scelta delicata.

Ecco le sue parole: «Anche questa è una scelta dell’allenatore. Il capitano è il capitano dell’allenatore quindi anche questa è una scelta che farà Sarri. Non ci sono prime donne all’interno dello spogliatoio, sono tutti affiatati. Per me sono tutti capitani, poi la fascia la porterà uno solo».

Con questa dichiarazione, la palla passa ora nelle mani dell’allenatore, che avrà l’ultima parola su chi indosserà la fascia. Fabiani ha comunque rassicurato l’ambiente, sottolineando come lo spogliatoio sia unito e “senza prime donne”, un elemento che potrebbe facilitare la transizione. Mentre la stagione si avvicina, questa scelta rimane uno dei nodi principali da sciogliere, tenendo i fan con il fiato sospeso su chi emergerà come il nuovo volto della squadra.

Lazio beffata: la terza maglia snobbata col Burnley per un motivo esilarantemente folle

Sorpresa per i tifosi della Lazio: la nuova terza maglia non esordirà contro il Burnley per un buffo motivo! #Lazio #Calcio #Maglie

I fan della Lazio dovranno pazientare un po’ di più per ammirare la nuova terza maglia in azione. Era tutto pronto per un debutto spettacolare in amichevole contro il Burnley, ma un improvviso cambio di programma ha rovinato i piani. Nonostante l’entusiasmo crescente, la divisa resterà nel cassetto per questa partita, lasciando spazio a curiosità e qualche risata per il motivo inaspettato.

Il debutto tanto atteso è stato rimandato, e i sostenitori biancocelesti dovranno accontentarsi delle maglie già note. L’idea era di sfruttare l’amichevole di lusso al Turf Moor per presentare il nuovo kit, in vista del suo lancio ufficiale previsto a breve. Tuttavia, come riportato da fonti attendibili, la Lazio opterà per la classica maglia celeste o quella da trasferta, rinunciando a questa vetrina perfetta.

Al centro di tutto c’è un semplice ma esilarante problema: un “kit clash”, ovvero un conflitto di colori con la maglia del Burnley, che gioca in casa. Questa banale questione cromatica ha reso impossibile l’esordio, per evitare confusione sul campo e rispettare le regole del gioco. È incredibile come un dettaglio del genere possa scombinare i piani, alimentando ancora di più l’interesse dei tifosi.

L’attesa per il lancio ufficiale della terza maglia resta alta, con i supporter ansiosi di scoprirne il design definitivo. Spoiler e immagini sui social hanno già stuzzicato la curiosità, collegando il kit alla ricca storia del club. Ora, tutti si chiedono quando arriverà finalmente la tanto attesa “prima” in campo, rendendo il mistero ancora più intrigante.

Guendouzi ruba la scena alla Lazio con il suo nuovo, spregiudicato assalto ai gol!

Guendouzi alza l’asticella: pronto a segnare tra 5 e 8 gol per una Lazio in evoluzione! #Guendouzi #Lazio #Calcio

La Lazio ripone grande fiducia nel centrocampista francese Mattéo Guendouzi, simbolo di intensità e ambizione per la squadra. Dopo l’amichevole terminata 2-2 contro il Galatasaray, Guendouzi ha delineato un obiettivo personale chiaro e sfidante: non limitarsi ai recuperi e alla fisicità, ma aggiungere gol al suo repertorio per diventare un giocatore completo. Questa evoluzione incuriosisce i tifosi, che si chiedono come un elemento così dinamico possa trasformare il suo stile di gioco.

L’obiettivo di Guendouzi è ambizioso e ben definito, come emerso dalle sue parole a fine partita. «Con il 4-3-3 posso entrare di più in area, il mio obiettivo è segnare tra i 5 e gli 8 gol». Questa dichiarazione, ripresa da fonti attendibili, sottolinea una vera sfida personale, dal momento che in carriera non ha mai raggiunto questa soglia di reti in una stagione, spingendo i lettori a riflettere su quanto possa essere decisivo questo cambio di mentalità.

Da sempre noto per il suo ruolo di mediano specializzato in recuperi e fisicità, Guendouzi sembra ora pronto a un’importante trasformazione. Durante l’amichevole contro il Galatasaray, per esempio, si è visto un movimento da incursore nell’azione del gol di Zaccagni, un segnale che fa sorgere domande su come questa nuova approccio possa influenzare le prestazioni future e rendere il suo gioco ancora più imprevedibile.

Questa evoluzione si integra perfettamente nel nuovo assetto del centrocampo biancoceleste, focalizzato su corsa, inserimenti e forza fisica. Con elementi come Rovella per l’equilibrio e Dele-Bashiru per la progressione, gli inserimenti di Guendouzi emergono come un’arma chiave, alimentando un gioco più diretto e concreto che potrebbe riservare sorprese entusiasmanti per la stagione. Aspettative alte per vedere se questo cambiamento porterà la Lazio a nuovi livelli di competitività.

Insigne scartato dalla Lazio? Fabiani ci sfida: “Puntiamo su alternative più audaci”

Insigne alla Lazio? Sogni infranti: Fabiani spegne le speranze con una mossa inaspettata! #CalcioMercato #Lazio #Insigne

I tifosi della Lazio avevano cullato l’idea di un ritorno romantico per Lorenzo Insigne, l’ex capitano del Napoli, ma ora una dichiarazione schietta del direttore sportivo Angelo Fabiani getta acqua fredda su ogni speculazione. Nonostante il mercato bloccato e i rumors che avevano alimentato l’entusiasmo, Fabiani è intervenuto per chiudere definitivamente la porta a questa pista, lasciando tutti a chiedersi quali sorprese porterà il futuro del club.

In un’intervista a Radio Radio, Fabiani ha analizzato la situazione con chiarezza, etichettando l’interesse per Insigne come una semplice suggestione e delineando una nuova direzione per la Lazio. Il suo messaggio è diretto: il club vuole puntare su una filosofia fresca, orientata al futuro attraverso la scoperta di giovani talenti, piuttosto che su giocatori più esperti ma con un’età più avanzata. E per rafforzare questa visione, Fabiani ha ribadito la sua fiducia incondizionata in un veterano della rosa come Pedro, considerandolo un pilastro irrinunciabile.

Le parole di Fabiani non lasciano spazio a dubbi: «Voglio scoprire giovani, non trentenni». Ecco la dichiarazione completa che ha messo fine a ogni speranza: «Più suggestione che altro. Noi abbiamo riconfermato Pedro, e lo farei per altri dieci anni, è un uomo spogliatoio e professionista dentro e fuori dal campo. Ma io voglio andare alla scoperta di giovani elementi e non di trentenni. Il mio modo di operare è rivolto ai giovani quindi tutto rispetto per Insigne ma credo che non rientri nei parametri di costruzione della Lazio». Questa citazione non solo sottolinea il rispetto per Insigne, ma anche come la sua età non si allinei con i piani del club, invitando i fan a riflettere su cosa significhi davvero “costruire una squadra per il domani”.

In sintesi, le affermazioni di Fabiani rappresentano un vero e proprio manifesto per la Lazio del futuro. Con questa nuova filosofia, il club si distacca dall’idea di affidarsi a campioni affermati sulla trentina, preferendo investire in elementi emergenti da valorizzare. Mentre la stima per Insigne rimane intatta, la fedeltà a figure come Pedro rafforza le gerarchie interne, chiudendo definitivamente un capitolo che, per quanto affascinante, non si concretizzerà. Che direzione prenderà ora il mercato biancoceleste? I prossimi mesi potrebbero riservare sorprese inaspettate.

Rovella in bilico alla Lazio: L’agente trama, rischio assalto improvviso che fa tremare la dirigenza?

Calciomercato Lazio: Rovella in bilico? L’Inter potrebbe sferrare l’assalto a fine agosto #Calciomercato #Lazio #Inter #SerieA

L’Inter continua a rappresentare una minaccia reale per i talenti della Lazio, alimentando quel brivido di incertezza che tiene i tifosi con il fiato sospeso. Mentre i nerazzurri sono impegnati nell’inseguimento di Ademola Lookman, la loro dirigenza non ha mai perso di vista la promettente crescita di Nicolò Rovella. I biancocelesti, ben consapevoli di questo rischio, hanno già mosso le pedine per proteggere il loro centrocampista, creando un vero e proprio scudo attorno a lui. Ma fino a che punto riusciranno a resistere?

Quando si parla dell’interesse dell’Inter per Rovella, non è solo chiacchiera da bar: a Milano sono fermamente convinti che il giovane abbia tutte le qualità per emergere come un top player. Sotto la guida di Maurizio Sarri, con un tocco di verticalità al suo gioco di palleggio, il suo potenziale sembra infinito. Proprio per questo, l’Inter rimane “alla finestra”, pronta a sfruttare qualsiasi opportunità. E se una cessione di lusso, come quella di Calhanoglu o di un difensore, liberasse fondi per un’offerta bomba? È un’ipotesi che fa tremare i vertici laziali, come riportato dal Messaggero.

La Lazio, però, non è rimasta con le mani in mano, giocando d’anticipo in un mercato dove ogni mossa conta. Solo due giorni fa, nel centro sportivo di Formello, si è tenuto un incontro chiave con l’agente di Rovella, Beppe Riso. Qui, la società ha espresso con chiarezza e fermezza la sua posizione: non c’è alcuna volontà di cedere il giocatore in questa finestra di trasferimenti. Un rifiuto totale che suona come una barricata, ma lascia spazio a domande su quanto possa durare questa difesa.

Infine, l’aspetto del rinnovo contrattuale aggiunge un’ulteriore dose di suspense. Durante l’incontro, è stato chiarito che, a causa dei vincoli del mercato, non si potrà discutere di estensione prima di gennaio. Questa strategia mira a rassicurare Rovella e il suo entourage, confermando l’impegno della Lazio verso il suo futuro. Eppure, questo ritardo apre un piccolo varco per l’Inter, che potrebbe tentare il tutto per tutto con un’offerta irrinunciabile nelle ultimissime ore del calciomercato, tenendo tutti incollati alle notizie fino all’ultimo secondo.

Calciomercato Lazio. Sarri ha grandi difficoltà su chi tagliare dalla rosa

Non sono giorni facili per mister Sarri alle prese con una scelta difficile. La Lazio, sembra un’esagerazione, ha problemi di abbondanza e non solo per la lista da presentare agli organi della Lega Serie A.

Ieri il nostro sito ha addirittura lanciato un concorso con tanto di premio per capire chi saranno i due calciatori che non verranno inseriti nella lista del campionato. Sicuramente uno sarà un difensore e secondo più fonti, la Lazio oggi ha cinque centrali e un esubero sembra ovvio in questo reparto. Gila, Romagnoli, Patric, Provstgaard e Giigot sono troppi, calcolando che poi sulle corsie esterne si ha in rosa Marusic, Lazzari, Hysaj, Nuno Tavares e Luca Pellegrini.

Forse sarà proprio Gigot a lasciare a Formello? Ancora non lo sappiamo ma le indicazioni sembrano andare in questo senso. Mentre l’altro esubero dovrebbe essere in attacco, sempre se non sia Basic il partente prescelto. In molti pensavano a Matteo Cancellieri visto il suo passato in prestito al Parma nella scorsa stagione di Serie A ma, in base a queste prime amichevoli e soprattutto dopo la importante ‘cavalcata’ in quel di Istambul contro il Galatasaray, non sembra più tanto scontato essere Matteo l calciatore a lasciare la Lazio.

La Lega Serie A celebra Taty Castellanos. Il video con tutti i suoi gol

Castellanos omaggiato dalla Lega Serie A con un video strepitoso dove ci sono tutti i gol della stagione 2024/25.

L’attaccante della Lazio nella stagione 2024‑25 con la maglia dei capitolini, ha segnato 14 gol in 40 presenze totali in tutte le competizioni (29 in Serie A e 11 in Europa League), secondo le statistiche ufficiali aggiornate al 25 maggio 2025 (Wikipedia).

I numeri di Castellanos nel dettaglio:

  • Serie A: 29 presenze, 10 gol, secondo miglior goleador della squadra insieme a Pedro
  • Europa League: 11 presenze, 4 gol
  • Totale generale: 40 presenze, 14 reti

Analisi aggiuntiva dalle fonti:

  • Nella Serie A, le statistiche di minuti e xG mostrano un rendimento notevole: 10 reti in 29 partite, con un expected goals (xG) stimato in 11,26 (npxG 9,16), posizionandolo nel 96‑98° percentile del campionato
  • Le fonti ESPN e Sky Sport confermano 10 gol e 3 assist in Serie A e indicano anche 2 gol su rigore, in 28‑29 partite giocate, con 2300 minuti totali

In sintesi:

  • 10 gol in Serie A
  • 4 gol in Europa League
  • 14 gol complessivi

Insomma uno score niente male per Castellanos che ha saltato nove partite di serie A per via dell’infortunio nella fase topica della stagione, momento in cui la Lazio ha avuto il calo decisivo. Speriamo che quest’anno non giocando nemmeno le competizioni europee il ruolino di marcia dell’argentino possa migliorarsi ancora di più.

Lazio difesa in affanno? Sarri scommette sul jolly inaspettato per stupire tutti

Lazio in crisi difensiva: il giovane Ruggeri potrebbe essere la carta vincente!

Con l’emergenza in difesa che mette sotto pressione la Lazio, un talento del vivaio come Fabio Ruggeri sta emergendo come potenziale soluzione. Ma riuscirà questo giovane difensore a fare la differenza fin da subito? #Lazio #EmergenzaDifesa #CalcioItaliano

In casa Lazio, l’attenzione non è solo sul calciomercato, ma anche sulla valorizzazione dei giovani talenti provenienti dal vivaio. Tra i quattro prospetti della Primavera aggregati al ritiro estivo – Fabio Ruggeri, Sanà Fernandes, Pinelli e Renzetti – è proprio Ruggeri, difensore centrale classe 2005, l’unico che potrebbe restare stabilmente a disposizione del tecnico. Una scelta che potrebbe essere dettata più da necessità contingenti che da valutazioni tecniche, lasciando i tifosi a chiedersi se questa sia l’opportunità che il giovane attendeva.

La difesa biancoceleste è infatti in piena emergenza, con infortuni e squalifiche che complicano la situazione. Patric si è fermato nuovamente per uno stiramento muscolare, dopo aver appena recuperato da un precedente problema alla caviglia. Allo stesso tempo, Gigot continua a convivere con un fastidioso mal di schiena che lo ha condizionato per tutta la preparazione estiva. E come se non bastasse, Romagnoli sarà costretto a saltare le prime due giornate di campionato a causa di una squalifica rimediata sul finire della scorsa stagione.

In questo scenario complicato, dove il tecnico ha potuto contare finora su appena tre centrali su cinque, Ruggeri diventa una risorsa fondamentale. Cresciuto nel settore giovanile biancoceleste, ha il vantaggio di non occupare uno slot nella lista dei 25, rientrando nella categoria dei giocatori cresciuti nel vivaio del club. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, l’idea iniziale della società era quella di mandarlo in prestito per garantirgli continuità e minuti nelle gambe. Tuttavia, la situazione di emergenza ha messo temporaneamente in pausa questa decisione, con il futuro del giovane centrale che resta in sospeso.

Nel frattempo, la Lazio sta valutando attentamente ogni dettaglio, consapevole che un ulteriore passo falso nella gestione del reparto arretrato potrebbe influire sui risultati delle prime giornate. Ruggeri, intanto, si allena con i “grandi” e attende la sua occasione: il suo presente è alla Lazio, e il futuro potrebbe esserlo ancora, alimentando la curiosità su cosa riserverà il campo.

Bazzani alla Lazio: “Per l’Europa serve prima quella cosaccia irrinunciabile”

#LazioInFocus: Bazzani Svela le Chiavi per l’Europa, tra Ordine Difensivo e Concretezza in Attacco

Immaginate una squadra che lotta per ritrovare il suo equilibrio, con un ex idolo che offre insight intriganti sul futuro. Fabio Bazzani, leggenda biancoceleste, analizza la Lazio di oggi, puntando i riflettori su reparti cruciali e cambiamenti tattici che potrebbero fare la differenza. Con un mix di realismo e ottimismo, le sue parole accendono la curiosità: la caccia all’Europa è più vicina di quanto sembri? #Lazio #Calcio #SerieA

L’ex attaccante Fabio Bazzani, che ha indossato la maglia della Lazio, ha condiviso le sue riflessioni durante un’intervista a Radio Laziale, esplorando i momenti chiave della squadra. Dal centrocampo all’attacco e alla difesa, il suo commento copre l’attuale fase di adattamento sotto la guida del nuovo allenatore, evidenziando come ogni reparto stia evolvendo per massimizzare le risorse disponibili.

“Si vede una Lazio che prova a ritrovare ordine, soprattutto in fase difensiva – ha spiegato Bazzani –. Il mercato fermo non deve però diventare un alibi. Quando arriva un nuovo allenatore, emergono anche risorse nuove. Mi aspetto una squadra che punti all’Europa. Nonostante l’addio di Sarri, ci sono le condizioni per ripartire.” Queste parole non solo stimolano curiosità su come la difesa stia migliorando, ma anche su come la squadra possa superare gli ostacoli senza scuse.

Parlando dei cambiamenti tattici, Bazzani ha toccato l’eredità lasciata dal predecessore e l’approccio del nuovo tecnico: “Se Baroni ha preso qualcosa da Sarri? Diciamo che quando arrivi in un ambiente dove qualcosa ha funzionato, non è saggio stravolgere tutto. È normale però che un tecnico porti le proprie idee. Baroni ha ereditato una squadra con meno palleggiatori, quindi sta introducendo più verticalità. È un cambiamento necessario per valorizzare gli incursori che ha a disposizione.” Questo passaggio invita a riflettere su come le idee di un allenatore possano adattarsi senza rivoluzionare tutto, rendendo il tutto ancora più affascinante per i tifosi.

Nel cuore del gioco, il centrocampo rimane un elemento centrale: “Dele-Bashiru ha ottime qualità, ma deve essere ben istruito per interpretare il ruolo di mezzala come richiesto da Sarri prima e ora da Baroni. Credo che con il tempo possa diventare un giocatore importante. Il rientro di Cataldi è fondamentale: è un elemento che conosce la Lazio, l’ambiente e ha già dimostrato il suo valore. Cataldi e Rovella interpretano il ruolo in modo diverso, ma entrambi possono offrire molto.” Queste osservazioni aggiungono suspense, lasciando i lettori a chiedersi come questi giocatori si evolveranno nel tempo.

Passando all’attacco, Bazzani enfatizza il ruolo della competizione tra i giocatori: “La competizione fa bene. Dia e Castellanos sono due profili complementari. Dia garantisce più profondità, mentre Castellanos è più tecnico, uno che sa legare il gioco. Tuttavia, serve più concretezza sotto porta: deve arrivare alla doppia cifra, perché non bastano solo le belle giocate.” Con questo tocco di realismo, emerge una domanda intrigante: basterà questa sinergia per trasformare le occasioni in gol decisivi?

Concludendo con un barlume di speranza, Bazzani lascia un messaggio che tiene viva l’attenzione: “La Lazio ha una buona base. Serve pazienza, ma la strada verso l’Europa è alla portata.” Queste parole suggeriscono che, con i giusti aggiustamenti, la squadra potrebbe stupire, alimentando l’interesse su cosa riserverà il futuro per i biancocelesti.

Calciomercato Lazio: Fernandes al bivio, la biancoceleste rischia la fuga clamorosa?

Il futuro di Sanà Fernandes: un talento della Lazio pronto per una nuova avventura?

Chissà dove atterrerà il giovane portoghese Sanà Fernandes, con Bari e Leuven in pole per un prestito che potrebbe accelerare la sua crescita? Il calciomercato della Lazio non smette di sorprendere, bilanciando arrivi e valorizzazione dei talenti. #Calciomercato #Lazio #TalentiGiovani

Il calciomercato della Lazio sta lavorando su più fronti, non solo per rinforzare la prima squadra, ma anche per dare spazio ai giovani del vivaio. In ritiro precampionato, infatti, sono stati aggregati quattro “baby” del vivaio biancoceleste: Ruggeri, Pinelli, Renzetti e Sanà Fernandes. Tra questi, l’esterno portoghese sembra destinato a una nuova esperienza lontano da Formello, con l’idea di accumulare minuti preziosi per maturare.

Sanà Fernandes, classe 2006, è tornato alla Lazio dopo un prestito in Olanda al NAC Breda, dove ha totalizzato 16 presenze e segnato una rete tra campionato e coppa. Nonostante le convocazioni per le amichevoli estive, non ha mai visto il campo, un indizio che fa pensare a un futuro immediato altrove, almeno per la prossima stagione. Ma riuscirà a esplodere in un contesto più competitivo?

Secondo le ultime voci di calciomercato, due club sono sulle tracce di Sanà Fernandes per offrirgli continuità: il Bari in Serie B e il Leuven nella Pro League belga. Entrambe le squadre hanno espresso interesse e potrebbero accoglierlo con un prestito secco, permettendogli di guadagnare esperienza sul campo.

L’obiettivo della Lazio è chiaro: far crescere Sanà in un ambiente sfidante, per poi valutare un possibile rientro con prospettive più solide. Considerato uno dei profili più promettenti del vivaio biancoceleste, il giovane esterno ha bisogno di tempo e occasioni per mostrare tutto il suo potenziale, e chissà se questo prestito sarà la chiave del suo salto di qualità.

Mentre il calciomercato della Lazio continua con operazioni per la rosa principale, la gestione dei talenti emergenti resta centrale nella strategia del club. Il futuro di Sanà Fernandes appare ormai vicino a una svolta, con ogni probabilità lontano da Formello, in attesa di un ritorno che potrebbe riservare sorprese entusiasmanti.

Fabiani non molla: “Squadra da sogno per Sarri, e su Baroni… occhi aperti!” – Calciomercato Lazio bollente

Calciomercato Lazio: DS Fabiani si difende dalle critiche e elogia il suo allenatore #Lazio #Calciomercato #SquadraBiancoceleste

Nel mondo del calciomercato, dove ogni mossa può fare la differenza, il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, ha scelto di rompere il silenzio con un’intervista che sta già facendo discutere. Con un tono diretto e personale, Fabiani ha affrontato le critiche che lo hanno bersagliato sui social e in parte dalla stampa, chiarendo le sue recenti assenze durante una fase cruciale per la squadra. Ma cosa ha davvero detto? Le sue parole non solo difendono il suo operato, ma rivelano anche un lato umano che potrebbe cambiare la prospettiva dei tifosi.

Fabiani ha subito voluto fare chiarezza sulla sua lontananza dal mercato, negando con forza le accuse di essere in vacanza. Lui stesso ha spiegato: «Faccio una premessa doverosa. Sono una persona molto vicina a tutte le classi sociali e molto sensibile. Quando si insinua che sarei stato in vacanza, si manca di rispetto. In realtà, ho affrontato problemi familiari molto seri, tra cui malattie importanti. In quei giorni ho approfittato del mio compleanno per raggiungere la mia famiglia: non ci vedo nulla di male. L’accanimento nei miei confronti è stato inaccettabile». Queste parole, cariche di emozione, invitano a riflettere su quanto il calciomercato non sia solo affari, ma anche vite personali messe alla prova.

Non pago di chiarire il suo ruolo, Fabiani ha risposto con fermezza a chi lo accusa di scarsa presenza nelle trattative. «Non consentirò mai a nessuno, soprattutto a chi si nasconde dietro profili fake o a certi ‘accattoni’ dell’informazione, di mettere in dubbio il mio operato. Chi fa il mio lavoro conosce il sacrificio che richiede, e spesso le trattative di calciomercato non si fanno sotto i riflettori, ma lontano dai riflettori». Questa dichiarazione non solo difende il suo impegno, ma solleva la curiosità su come si svolgono davvero le operazioni dietro le quinte, lontano dagli occhi del pubblico.

Passando al presente della Lazio, Fabiani ha espresso ammirazione per l’allenatore Marco Baroni, sottolineandone le qualità che lo rendono un elemento chiave per il futuro della squadra. «Baroni è un uomo vero, concreto. Sa lavorare con i giovani, ha una mentalità molto moderna e un’idea chiara di calcio. È stato scelto proprio per la sua capacità di valorizzare il gruppo, e sono convinto che darà molto alla Lazio in questa nuova stagione». Con queste parole, Fabiani accende l’interesse sui possibili sviluppi della squadra, lasciando i tifosi a chiedersi come Baroni possa trasformare il gruppo in una forza competitiva.

Infine, guardando al passato, Fabiani ha riconosciuto i contributi dell’ex allenatore, senza perdere di vista gli obiettivi futuri. «Maurizio ha dato tanto. Oggi siamo concentrati sul futuro e sul completare al meglio il calciomercato Lazio, con l’obiettivo di costruire una squadra competitiva, giovane e motivata». Con questo messaggio, Fabiani chiama a raccolta l’ambiente biancoceleste, chiedendo unità e pazienza in vista di una nuova era, alimentando la curiosità su quali mosse arriveranno per rinforzare la rosa.

Lazio, flop mancato: una pista d’oro si spegne per sempre, indiscrezione shock?

Il colpo Szymanski sfuma per la Lazio: Fenerbahce non cede! #Calciomercato #Lazio #Szymanski

Il calciomercato della Lazio è in pieno fermento, con la dirigenza che continua a sondare opzioni per rafforzare la rosa. Uno dei nomi che ha catturato l’attenzione è Sebastian Szymanski, il talentuoso centrocampista offensivo del Fenerbahce e della nazionale polacca. La sua prestazione nell’amichevole estiva contro il club turco ha acceso le speranze, ma ora ci si chiede: riusciranno i biancocelesti a convincere il Fenerbahce?

Secondo quanto riportato dal portale turco Takvim, al termine del match tra le due squadre, la dirigenza della Lazio ha chiesto informazioni sul giocatore, testando il terreno per un eventuale trasferimento. Tuttavia, la risposta è arrivata come un muro invalicabile, lasciando i tifosi a mordere il freno.

Il club di Istanbul considera il polacco un elemento chiave del proprio progetto tecnico e non è disposto ad ascoltare offerte, nemmeno da club di prima fascia europea. Un chiaro messaggio che complica – se non chiude del tutto – ogni margine di manovra per la Lazio. nessuna intenzione di cedere Szymanski in questa sessione di mercato.

Dunque, il calciomercato della Lazio dovrà virare su altri profili per rinforzare la trequarti, un reparto che necessita di più qualità e imprevedibilità dopo le difficoltà offensive della scorsa stagione. L’interesse per Szymanski conferma comunque la volontà del club di puntare su giocatori tecnici, dinamici e già abituati a scenari internazionali.

Resta da vedere quali saranno le prossime mose della Lazio, con ancora diverse settimane a disposizione per interventi mirati. Il profilo del trequartista polacco si allontana per ora, ma non è escluso che i biancocelesti possano riprovarci in futuro, magari in sessione invernale, se le condizioni cambiano. La priorità è trovare soluzioni valide e accessibili, mantenendo l’equilibrio economico, ma una cosa è certa: la voglia di rinforzare la squadra è palpabile.

Insigne e la Lazio: una strana liaison che fa discutere i tifosi del calcio

È a rischio la trattativa Insigne-Lazio? Il sogno di un ritorno in Serie A potrebbe svanire prima ancora di iniziare, tra ostacoli contrattuali e logistici che tengono tutti con il fiato sospeso. #Calciomercato #Lazio #Insigne #SerieA

Immaginate un colpo di calciomercato che sembra uscito da un film: Lorenzo Insigne, l’ex capitano del Napoli, pronto a tornare in Italia per indossare la maglia della Lazio. Ma ecco che le cose si complicano, lasciando i tifosi biancocelesti a chiedersi se questa affascinante ipotesi stia già per sgretolarsi. Secondo quanto riportato da TuttoMercatoWeb, la trattativa è in una fase di stallo che potrebbe portarla a una chiusura prematura, con problemi logistici e contrattuali che stanno rendendo tutto più difficile del previsto.

Insigne, attualmente in forza al Toronto FC in MLS, ha espresso il desiderio di rilanciarsi in un ambiente familiare e competitivo come la Serie A. L’idea di vederlo alla Lazio era una di quelle storie che accendono l’immaginazione: un giocatore con un profilo altissimo, anni di esperienza in Italia e una qualità che potrebbe fare la differenza. Eppure, proprio quando sembrava tutto possibile, la situazione ha preso una piega inaspettata, mettendo in dubbio l’intera operazione.

Al centro di tutto c’è un ostacolo pratico e significativo: l’impossibilità per Insigne di allenarsi regolarmente a Formello, il centro sportivo della Lazio. Con il suo contratto ancora attivo con il Toronto, la distanza geografica e gli impegni in corso nel club canadese rendono complicato qualsiasi inserimento immediato. Senza poter lavorare quotidianamente con i compagni, l’integrazione tecnica diventa un’impresa quasi impossibile, lasciando spazio a dubbi su come procedere.

Non aiuta neanche la questione economica: l’ingaggio di Insigne in MLS è elevatissimo, e per la Lazio sarebbe una sfida trovarne una formula sostenibile, forse solo con un contributo dal Toronto. Le parti hanno parlato, ma al momento non emergono soluzioni concrete, alimentando l’incertezza. Sul fronte tecnico, il nuovo allenatore Marco Baroni aveva visto in Insigne un’aggiunta ideale, con la sua esperienza, qualità e imprevedibilità sulle fasce. Eppure, Baroni sa bene che per far funzionare una trattativa del genere servono condizioni perfette, che qui sembrano mancare del tutto.

Alla fine, la sensazione è che questa suggestione resti solo un “se” affascinante. Senza sviluppi clamorosi nei prossimi giorni, l’operazione Insigne-Lazio rischia di sfumare definitivamente, mentre la squadra continua a esplorare altre opzioni per rafforzare l’attacco. Resta da vedere se ci sarà un colpo di scena last-minute o se, come spesso accade nel calciomercato, le storie più entusiasmanti finiscano per perdersi nei dettagli.

Lazio, Bazzani non si trattiene: “Sarri stravolgerà tutto dopo l’era Baroni”

Scopri le insightful analisi di un ex biancoceleste sul calciomercato Lazio: cosa riservano le prospettive per la squadra? #Lazio #Calciomercato #SerieA

Il calciomercato della Lazio continua a essere un argomento affascinante e dibattuto, con voci autorevoli che offrono prospettive intriganti su come la squadra stia evolvendo. Tra questi, l’ex attaccante Fabio Bazzani ha condiviso riflessioni profonde in un’intervista, analizzando l’attuale situazione della rosa e le aspettative per la stagione. Con il mercato che presenta sfide, Bazzani evidenzia come la Lazio stia concentrando sforzi su una solida identità tattica, incuriosendo i fan su cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi.

Secondo le sue parole, “Si vede una squadra che cerca ordine in fase difensiva. Il mercato bloccato non deve diventare un alibi – ha spiegato – Con un allenatore nuovo si trovano anche nuove risorse. Mi aspetto una Lazio che punti a un posto in Europa”. Questa affermazione solleva domande su come la squadra possa superare gli ostacoli, trasformando potenziale in risultati concreti e mantenendo viva la curiosità dei supporter.

Il discorso di Bazzani si estende al recente cambio tecnico, esplorando come le strategie stiano evolvendo. “Quando arrivi in un posto dove le cose hanno funzionato, non è saggio cambiare tutto. Sarri ha portato le sue convinzioni, soprattutto in difesa. Ma da Baroni ha preso l’idea della verticalità, perché ora ha meno palleggiatori e più incursori”. Questa visione invita a riflettere sulle adattabilità della squadra, rendendo evidente come i cambiamenti possano aprire nuove vie per un gioco più dinamico e coinvolgente.

Tra i giocatori in focus, il nuovo acquisto Fisayo Dele-Bashiru è al centro di attenzioni, con Bazzani che sottolinea la necessità di adattamento. “Dele-Bashiru deve essere istruito per interpretare il ruolo di mezzala secondo le richieste di Baroni – ha dichiarato Bazzani – Credo che si possa lavorare bene su di lui, ha delle qualità importanti”. Questa osservazione accende l’interesse su come il giovane talento possa integrarsi, diventando un elemento chiave per il successo.

Inoltre, Bazzani pone l’accento sul centrocampo, evidenziando il valore di certi ritorni. “Cataldi e Rovella interpretano quel ruolo in modo diverso. Ma il ritorno di Cataldi è importante: Baroni si ritrova in casa un giocatore che conosce bene l’ambiente e che ha fatto molto bene”. Questo aspetto aggiunge un tocco di intrigo, mostrandoci come le dinamiche interne possano influenzare le prestazioni e le ambizioni della squadra.

In sintesi, il calciomercato della Lazio deve procedere con astuzia per rafforzare la rosa e colmare eventuali vuoti, basandosi su una solida base. Con analisi come quelle di Bazzani, i tifosi sono invitati a seguire con attenzione gli sviluppi, in vista di una stagione che promette di essere ricca di sorprese e opportunità.

Insigne dribbla la Lazio: Niente accordo, e quel richiamo dal passato? Le novità sul fronte transfer

Il futuro di Insigne tra Lazio e addii: un colpo di scena nel calciomercato?

Cosa succederà all’ex capitano del Napoli, con la Lazio che si fa avanti mentre le porte di casa si chiudono? Un intreccio di trattative e desideri che tiene tutti col fiato sospeso. #Insigne #Calciomercato #Lazio

Il futuro di Lorenzo Insigne continua a essere uno dei temi più discussi in questo periodo di calciomercato, con la Lazio che emerge come una destinazione intrigante. Le ultime dichiarazioni del suo agente hanno alimentato le speculazioni, rendendo la situazione ancora più affascinante per i tifosi e gli addetti ai lavori.

In una breve intervista, Andrea D’Amico ha chiarito alcuni punti chiave, rispondendo direttamente a chi ipotizzava un ritorno di Insigne a Napoli. Le sue parole sono state nette e rivelatrici, lasciando spazio a nuove possibilità.

“Insigne a Napoli? In questo momento non ci sarebbero i presupposti tecnici e tattici. Il presidente vuole continuare con un nuovo corso e portare avanti questo new deal. Credo che prevalga questa linea. Però, a livello umano, c’è ovviamente un gradimento.”

Queste affermazioni escludono praticamente un rientro immediato al Napoli, ma allo stesso tempo accendono la curiosità su altre opzioni in Italia. Ecco che la pista della Lazio diventa sempre più concreta, con il club biancoceleste alla ricerca di un esterno offensivo esperto per rafforzare il suo attacco.

Il legame professionale di Insigne con il suo passato potrebbe giocare un ruolo chiave, soprattutto considerando le esperienze condivise che lo hanno reso un giocatore di alto livello. Se il Toronto FC dovesse aprire alla cessione e Insigne decidesse di abbracciare un progetto ambizioso a Roma, le cose potrebbero evolversi rapidamente.

Tuttavia, non è tutto semplice: l’ingaggio attuale di Insigne in MLS rappresenta un ostacolo significativo per i club italiani. Ma se il giocatore fosse disposto a rivedere le sue pretese per tornare protagonista in Serie A, l’idea di vederlo alla Lazio potrebbe trasformarsi in realtà, tenendo alta l’attenzione di tutti.

Con il calciomercato ancora in piena effervescenza, il nome di Lorenzo Insigne rimane al centro delle chiacchiere, e mentre Napoli sembra aver voltato pagina, la Capitale potrebbe accoglierlo per una nuova avventura, pronta a riaccendere i riflettori su un campione che ha ancora molto da offrire.