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Castrovilli alla Lazio: si allena ma non scende in campo, quale il suo futuro?

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Gaetano Castrovilli, uno dei talenti più brillanti del calcio italiano, sta vivendo un periodo decisamente complesso alla Lazio. Nonostante il suo impegno incessante negli allenamenti, il suo nome continua a rimanere fuori dalla lista dei convocati per le partite ufficiali.

Un Futuro Incerto

Le domande sulla direzione della sua carriera si moltiplicano. Castrovilli continua a dimostrare il massimo impegno e la determinazione durante le sedute di allenamento, ma il mister sembra avere altre priorità tattiche al momento. Questa situazione ha generato una serie di speculazioni sul suo eventuale trasferimento.

La Voce del Campo

È innegabile che la qualità del centrocampista resti un punto indiscusso: “la scintilla del talento di Castrovilli è evidente”. I tifosi, tuttavia, sono impazienti di vedere se e quando l’allenatore deciderà di dargli un’opportunità concreta sul campo.

Aspettative e Speranze

Mentre la pressione cresce da parte dei sostenitori biancocelesti, le prossime settimane potrebbero essere decisive per il futuro di Castrovilli e il suo ruolo nel club. “Solo il tempo dirà se Castrovilli riuscirà a ritrovare il palcoscenico che merita”.

Il centrocampista continua a mantenere alta la concentrazione e lo spirito combattivo, nella speranza di poter presto fare la differenza per la sua squadra.

Anniversario Lazio: 125 Anni di Storia Biancoceleste

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Oggi il club biancoceleste celebra un traguardo storico: 125 anni di gloria calcistica. Il Corriere della Sera ha dedicato uno speciale ai momenti indelebili della Lazio attraverso una raccolta di “125 volte” tra presenze, gol e imprese che hanno segnato la storia del sodalizio romano.

Presenze Memorabili

La raccolta del giornale evidenzia alcuni protagonisti che hanno reso grande la Lazio, con giocatori che hanno superato il traguardo delle “125 presenze”. Queste leggende biancocelesti hanno lasciato un’impronta indelebile sul campo, rappresentando l’anima e il cuore della squadra in ogni match disputato.

Gol Storici

Non potevano mancare i “125 gol” più significativi, i momenti che hanno fatto esultare migliaia di tifosi nei decenni. Queste reti, segnate da bomber senza tempo, hanno scritto la storia biancoceleste, facendo sognare generazioni di appassionati e portando trofei nella bacheca romana.

Tra Storia e Tradizione

In questa retrospettiva si ripercorre il cammino di un club che non ha mai smesso di lottare e brillare nel panorama calcistico italiano. Le “125 volte” del Corriere della Sera ripropongono un tuffo nel passato, celebrando i successi e i momenti cruciali che continuano a ispirare i tifosi e giocatori di oggi.

Ognuno di questi numeri e ricordi rappresenta un tassello fondamentale di una storia che, anno dopo anno, continua a crescere e a incantare sul palcoscenico del calcio nazionale e internazionale.

Anniversario Lazio: Zaccagni celebra i 125 anni del club sui social

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In uno scenario sportivo ricco di tradizioni e storia, la Lazio celebra un traguardo prestigioso. Il club biancoceleste ha festeggiato i suoi 125 anni e il suo capitano, Zaccagni, ha voluto rendere omaggio con un tributo speciale sui social media. Alla celebrazione virtuale si uniscono tifosi e appassionati, riuniti sotto un simbolo di orgoglio e appartenenza.

Un messaggio dal cuore

Nell’era digitale è tramite Instagram che Zaccagni ha espresso tutto il suo attaccamento ai colori biancocelesti. Sul suo profilo è apparso un post che ha catturato l’attenzione di molti: ‘auguri a noi 125 anni di storia’, un messaggio di auguri che sintetizza anni di vittorie, sconfitte e grandi emozioni vissute insieme alla squadra.

Un legame che si rinnova

L’immagine scelta dal capitano ritrae alcuni dei momenti più belli e significativi della carriera e del club, enfatizzando il legame profondo tra giocatori e tifosi. Questo gesto rinnova un patto di fiducia e passione, alimentando ancor più il legame con i sostenitori della Lazio: ‘Auguri a noi 125 anni di storia’.

Il simbolo di una storia gloriosa

Nel post, un susseguirsi di immagini e frammenti raffigurano la gloriosa storia della Lazio, un viaggio nel tempo che rispecchia lo spirito di una società che ha saputo ritagliarsi un posto speciale nel panorama calcistico italiano e internazionale.

Con gli auguri del capitano, il club guarda al futuro con la certezza di continuare a scrivere pagine indimenticabili di sport e di amore per il calcio, celebrando un passato che è il trampolino di lancio verso nuove ambizioni e traguardi.

Trasferimenti di calciomercato invernale Lazio 2025: entrate e uscite

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Il calciomercato invernale della Lazio per il 2025 sta prendendo forma, portando con sé movimenti significativi sia in entrata che in uscita. La sessione di trasferimenti promette di essere movimentata per i biancocelesti, con l’obiettivo di rafforzare la rosa e migliorare le prestazioni in campionato.

Movimenti in Entrata

Sul fronte degli acquisti, la Lazio si concentra su rinforzi chiave. L’obiettivo principale è “aggiungere profondità alla squadra”, un elemento ritenuto fondamentale dallo staff tecnico. Voci confermano l’interesse per giovani talenti che possano dare un contributo immediato, senza perdere di vista progetti a lungo termine.

Cessioni Strategiche

In uscita, la Lazio valuta attentamente le offerte ricevute per alcuni giocatori. La strategia del club è chiara: “cedere solo se strettamente necessario”, mantenendo l’ossatura principale della squadra. Le cessioni potrebbero rappresentare un’opportunità per riorganizzare le finanze e pianificare investimenti futuri.

Obiettivi Futuri

Con il calciomercato in pieno svolgimento, la Lazio punta a trovare l’equilibrio perfetto tra nuove entrate e partenze strategiche. L’obiettivo principale rimane quello di “costruire una squadra competitiva”, capace di affrontare con successo le sfide della stagione in corso e dei futuri impegni.

Continua a seguire la nostra copertura per ulteriori aggiornamenti sui trasferimenti della Lazio e sugli sviluppi del mercato.

Fazzini Lazio, ora è più lontano. Corsi avverte: «Rispetto per Lotito, ma proposta irricevibile»

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Nel mondo del calcio, i trasferimenti possono cambiare rapidamente le carte in tavola, e la vicenda di Fazzini con la Lazio è l’ultimo esempio di questa dinamicità.

L’affare Fazzini si complica

La trattativa per portare Fazzini alla Lazio sembra aver subito un brusco arresto. Il presidente Corsi ha infatti espresso chiaramente le sue riserve sulle attuali proposte ricevute. “Massimo rispetto di Lotito, ma quella proposta è irricevibile,” ha dichiarato, sottolineando come le negoziazioni richiedano una revisione più approfondita.

Il futuro di Fazzini

Al momento, il futuro del giocatore appare incerto. Le discussioni tra le due squadre continuano, ma le divergenze su determinate condizioni contrattuali sembrano essere un punto focale di stallo. Nonostante il rispetto e l’ammirazione reciproci, la distanza tra domanda e offerta sembra destinata a esistere finché non verranno riviste le attuali condizioni.

Resta da vedere se Lotito e la Lazio decideranno di formulare una nuova offerta che possa soddisfare tutte le parti coinvolte e riportare i tifosi a sognare con nuove prospettive per la squadra.

L’attesa è alta e gli sviluppi imminenti, il che mantiene l’attenzione degli appassionati su questo potenziale colpo di mercato che potrebbe ancora riservare sorprese.

Calciomercato Lazio, l’alternativa a Fazzini: Lotito e Fabiani pronti con il piano B

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Nel mondo del calciomercato, gli scenari possono cambiare rapidamente, e la Lazio sta pianificando con attenzione ogni mossa. Con il mercato ormai alle porte, il club biancoceleste tiene d’occhio alternative qualora l’accordo con Fazzini dovesse sfumare.

Una nuova promessa nel mirino

Le strategie della Lazio si concentrano su un potenziale ‘mister X’, un nome che Lotito e Fabiani stanno valutando nel caso in cui le trattative con Fazzini non si concludano favorevolmente. Il rapporto tra la società capitolina e il giovane talento rimane una priorità, ma non mancano le precauzioni per rafforzare la rosa in vista della prossima stagione.

Mosse di mercato studiate nei dettagli

“Lotito e Fabiani hanno l’alternativa: tutti i dettagli”. Nel tumultuoso ambiente del calciomercato, la dirigenza della Lazio si muove con perizia, cercando di garantire operazioni efficaci e ben ponderate. L’obiettivo è costruire una squadra competitiva che possa affrontare le sfide dell’imminente campionato, senza farsi cogliere impreparati di fronte ad eventuali imprevisti.

La Lazio continua a monitorare il mercato, pronta a cogliere ogni opportunità che possa rappresentare un valore aggiunto per il club, puntando su giovani talenti che possano brillare nel massimo campionato italiano.

Payero Lazio, aumenta la concorrenza: una big di Serie A vuole il centrocampista

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Lazio, cresce la competizione per il giovane talento argentino. Le squadre di Serie A si preparano a una battaglia di mercato per assicurarsi le prestazioni di Payero, il centrocampista argentino che ha attirato l’attenzione di diversi club grazie alle sue performance sul campo.

Interesse in crescita

L’arrivo di Payero è atteso con entusiasmo dai tifosi biancocelesti, e la dirigenza della Lazio sa bene che la partita sarà tutt’altro che facile. ‘Una big di Serie A vorrebbe rubare il talento sudamericano dall’orbita laziale’, si legge tra le dichiarazioni, indicando che la sfida sul mercato sarà agguerrita.

Sfida di mercato

Il calciomercato è già caldo, anche se non è ancora ufficialmente aperto. Intanto, i dirigenti sono concentrati nel cercare di ‘assicurarsi il prodotto di punta del centrocampo argentino’, un’affermazione che sottolinea la determinazione del club capitolino a non lasciarsi sfuggire il giocatore.

La concorrenza si fa agguerrita

I tifosi attendono con ansia di sapere dove si delineerà il futuro di Payero. La sua scelta potrebbe ‘cambiare notevolmente le dinamiche del centrocampo di chi riuscirà ad aggiudicarselo’, aumentando le speculazioni sul prossimo passo del calciatore. Restate sintonizzati per ulteriori sviluppi su questa storia di mercato che promette di tenere tutti col fiato sospeso.

Rovella Lazio, il messaggio speciale: «E’ lei che ti sceglie». Fa gli auguri al club

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La Lazio è al centro dell’attenzione nella scena sportiva odierna, grazie a un messaggio speciale che ha fatto il giro dei social. Il giocatore della Lazio, Niccolò Rovella, ha condiviso un toccante augurio rivolto direttamente al club biancoceleste.

Lo speciale messaggio di Rovella

Rovella ha scelto di celebrare la sua squadra con parole che colpiscono il cuore dei tifosi: «E’ lei che ti sceglie». Con questa frase, che racchiude un significato profondo, il giocatore incarna il forte legame che unisce gli atleti alla società laziale.

Gli auguri al club

In un’immagine condivisa sui suoi profili social, Rovella ha mostrato quanto sia orgoglioso di far parte della Lazio. Lo scatto è accompagnato da una didascalia che esprime tutta la sua passione per il club e che non è passata inosservata tra i fan. Inoltre, la dedica è stata ulteriormente impreziosita da una foto che ritrae momenti importanti per la squadra.

Questo gesto di affetto da parte di Rovella ha suscitato una reazione calorosa tra i supporter della Lazio, dimostrando quanto l’energia e l’entusiasmo del giovane giocatore siano contagiosi all’interno e all’esterno del campo di gioco.

Ritorno di Gustavo Sa alla Lazio: Il piano B dei biancocelesti in fase di valutazione

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In casa biancoceleste si riflette attentamente sulle prossime mosse di mercato. Un nome torna a risuonare all’interno dei corridoi della Lazio, un vecchio pallino che potrebbe rappresentare un’importante alternativa. Si tratta di Gustavo, un giocatore che il club romano ha già seguito con interesse in passato, e che ora sembra potersi riproporre come un’opzione concreta.

Un Piano B di qualità

Secondo le ultime indiscrezioni, il club capitolino considera Gustavo come il “piano B” rispetto all’attuale principale obiettivo di mercato. Gli addetti ai lavori sono al lavoro per valutare tutti i possibili scenari, tenendo conto delle esigenze tecniche e delle opportunità che il mercato può offrire. Gustavo rappresenta una “soluzione di qualità” che potrebbe rivelarsi fondamentale, qualora l’opzione primaria dovesse sfumare.

Considerazioni strategiche

La decisione su Gustavo non è presa alla leggera. La Lazio sta attentamente ponderando vantaggi e implicazioni, cercando di costruire una squadra competitiva che possa affrontare con successo la stagione. “I biancocelesti riflettono” su come sfruttare al meglio le risorse disponibili, scegliendo con cura i rinforzi in grado di fare la differenza sul campo.

La strategia del club si baserà su valutazioni accurate, tenendo sempre ben presenti gli obiettivi fissati per il futuro. La dirigenza sa che non bisogna lasciare nulla al caso e che ogni decisione, anche sul fronte del mercato, può avere ripercussioni significative sulle sorti della squadra.

Ismajli Lazio, trattativa in stallo: il club rivede la sua posizione sul difensore

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Lazio: Retromarcia nella trattativa per Ismajli

Nel mondo del calciomercato, la Lazio aveva manifestato un forte interesse per il difensore ‘Ismajli’, tuttavia, gli ultimi sviluppi hanno visto un improvviso cambiamento di rotta da parte del club. La trattativa che sembrava all’inizio promettente, è improvvisamente sfumata, lasciando molti tifosi a chiedersi quali siano le reali motivazioni dietro questa decisione.

Un cambio di strategia improvviso

Il club biancoceleste, che sembrava vicino all’accordo, ha fatto marcia indietro per ora. ‘La decisione di abbandonare la pista Ismajli’ sembra essere dettata da valutazioni strategiche e tecniche che il club romano sta ancora affinando per rafforzare la propria linea difensiva.

Cosa c’è dietro il dietrofront?

Non ci sono ancora dichiarazioni ufficiali sulla questione, ma le discussioni interne alla società potrebbero aver portato a questo cambio di direzione. ‘Il club fa dietrofront per il difensore’, almeno per il momento, con una possibile riapertura della trattativa in futuro se le condizioni cambieranno.

La situazione è in continua evoluzione e non è escluso che prossimamente possano emergere ulteriori dettagli. Nel frattempo, i tifosi dovranno attendere per vedere quali saranno i prossimi passi della Lazio nel calciomercato.

Anniversario Lazio: presentata la maglia per i 125 anni del club con un video social emozionante.

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La Lazio celebra un traguardo storico, presentando ufficialmente la maglia commemorativa per i 125 anni del club. Questa notizia entusiasma i tifosi e riaccende l’orgoglio biancoceleste, grazie a un coinvolgente video diffuso sui social.

Un omaggio alla storia

La maglia, creata per onorare la lunga tradizione della società, riporta alla memoria i successi e le sfide superate nel corso degli anni. L’annuncio è stato dato con un video che, con immagini emozionanti e una colonna sonora avvincente, riesce a evocare lo spirito eterno della squadra. ‘Un simbolo unico’ per un viaggio calcistico che ha segnato tanti momenti indimenticabili.

Dettagli esclusivi

Si sottolinea che la nuova maglia presenta caratteristiche esclusive e dettagli che rappresentano l’essenza della Lazio. ‘La cura nei particolari’ è evidente nei ricami e nei colori scelti, che richiamano quelli delle primissime divise indossate dalla squadra nei suoi primi anni di vita. Con questo nuovo design, i tifosi avranno l’opportunità di indossare con fierezza un pezzo della storia del club.

La presentazione di questa maglia segna un momento speciale per la Lazio e per i suoi sostenitori, consolidando il forte legame tra passato, presente e futuro del club.

Rovella Lazio, le voci non si spengono: un’altra big di Premier interessata? Fissato il prezzo

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Il centrocampista Nicolò Rovella, attualmente in forza alla Lazio, continua ad essere al centro di speculazioni di mercato che coinvolgono importanti club della Premier League. Le recenti prestazioni del giovane talento italiano non sono passate inosservate, attirando l’interesse di diversi top club inglesi.

Interesse crescente dalla Premier

Secondo fonti ben informate, un’altra “big di Premier” avrebbe mostrato il suo interesse per Rovella, aggiungendosi alla lunga lista di squadre pronte a contendersi il calciatore. La dirigenza biancoceleste, pur consapevole del valore crescente del proprio giocatore, non ha ancora fissato un prezzo di cessione definitivo. Tuttavia, “a certe cifre”, potrebbe essere difficile resistere alle offerte provenienti dall’estero.

Una valutazione importante

Il costo del cartellino di Rovella potrebbe rappresentare un vero e proprio affare per i club della Premier League, visto il suo talento e la sua giovane età. Per i tifosi biancocelesti, il possibile trasferimento del centrocampista rappresenta un motivo di preoccupazione, ma anche un’opportunità per capitalizzare su uno dei gioielli della squadra.

Resta da vedere quale sarà la prossima mossa della Lazio e dei club inglesi nel corso della stagione, in quella che si preannuncia come una delle operazioni di mercato più seguite dei prossimi mesi.

Fazzini Lazio, l’Empoli non cede: l’offerta non convince Corsi, retroscena e prossimi passi.

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La trattativa tra Lazio ed Empoli per il talentuoso calciatore Fazzini si fa complessa e ricca di colpi di scena. ‘L’offerta presentata non convince Corsi’, questa è la frase chiave che riassume il periodo di stallo che si è creato nelle ultime settimane.

Retroscena della trattativa

L’Empoli si è mostrato particolarmente deciso nel difendere il proprio gioiello. Nonostante l’interesse della Lazio, il club toscano non sembra disposto a cedere facilmente. Gli insider parlano di un’offerta ritenuta non adeguata dal presidente Corsi, il quale valuta il proprio talento in modo differente rispetto ai numeri proposti dalla società biancoceleste.

Prossimi passi e strategia della Lazio

In questo contesto, la Lazio deve decidere come procedere. I piani iniziali prevedevano un rafforzamento del centrocampo con l’ingresso di Fazzini, e la società romana dovrà ora valutare se rilanciare l’offerta o se rivolgere lo sguardo altrove. Le prossime settimane potrebbero rivelarsi decisive per definire il futuro del giovane calciatore.

Il futuro di Fazzini è ancora incerto, con le due parti che sembrano lontane dall’accordo, ma nel calcio, si sa, le trattative possono cambiare in un istante. Resta da vedere se la Lazio riuscirà a trovare il giusto compromesso per portare il talento toscano a Roma.

Anniversario Lazio: Immobile e Baroni raccontano le loro esperienze

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La Lazio celebra un’importante ricorrenza, e chi meglio di Ciro Immobile per raccontare il legame speciale che si crea con il club biancoceleste? L’attaccante ha espresso parole di affetto verso la squadra e i tifosi, sottolineando la connessione emotiva che lo lega alla sua seconda casa.

Un legame indissolubile

Immobile, capitano e simbolo del club capitolino, ha dichiarato: “Ti prende e ti avvolge come una mamma con il proprio figlio.” Le sue parole cercano di trasmettere l’essenza dell’appartenenza alla Lazio, un sentimento che va oltre il semplice gioco del calcio e si trasforma in un forte legame famigliare.

Ricordi di grandi momenti

Tra i momenti salienti vissuti nella squadra, Immobile ha menzionato grandi partite e avventure, ricordando quanto il club sia vicino al cuore dei suoi giocatori e dei suoi supporter. Allo stesso tempo, non ha mancato di richiamare alla memoria nomi importanti come quello di Baroni e le occasioni mancate, come lo Scudetto sfiorato. “Baroni, Scudetto sfiorato e addio: vi dico tutto,” ha commentato, lasciando intendere che la storia della Lazio è fatta di ricordi indimenticabili e qualche rimpianto.

Le parole di Ciro Immobile non fanno che rafforzare la sua posizione nella storia del club, testimoniando un patrimonio di emozioni che unisce giocatori e tifosi in un’unica grande famiglia. L’anniversario è quindi un’occasione speciale per celebrare la passione e i successi che da anni vedono protagonista la Lazio.

Anniversario Lazio, il club si fa gli auguri e scrive ai tifosi per i 125 anni

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La Lazio celebra un traguardo storico: i 125 anni di vita. Il club biancoceleste ha colto l’occasione per rivolgere un caloroso messaggio ai suoi tifosi, accompagnato da un video celebrativo che ha fatto emozionare i cuori laziali.

Un traguardo significativo

Nell’anniversario della sua fondazione, la Lazio ha condiviso un messaggio speciale: ‘La prima squadra della Capitale’. Questo semplice ma potente richiamo alle radici del club esalta l’orgoglio e la tradizione che accompagnano la squadra romana sin dal lontano 1900.

Il messaggio club-tifosi

Nel comunicato, la società ha voluto esprimere tutta la sua gratitudine verso il dodicesimo uomo in campo, i tifosi: “Grazie perché ci siete sempre!”. È un legame indissolubile, quello tra la Lazio e i suoi sostenitori, che si è ulteriormente rafforzato nel corso degli anni.

Emozioni in video

A rendere l’anniversario ancora più speciale, La Lazio ha pubblicato un video che riassume i momenti salienti di un’epopea calcistica: da ‘Roma 9 gennaio 1900’ fino ai trionfi più recenti. Un viaggio lungo 125 anni, raccontato con immagini di giocatori leggendari e successi indimenticabili che hanno contribuito a scrivere la storia del club.

Con queste celebrazioni, la Lazio non solo guarda al passato con orgoglio, ma anche al futuro con determinazione, pronta a scrivere nuove pagine gloriose.

LA NOSTRA STORIA Tanti auguri a Sergio Cragnotti

Il 9 gennaio 1940 vicino Porta Metronia, nel quartiere Appio-Latino, veniva alla luce il presidente più vincente dell’ormai secolare storia della Lazio: Sergio Cragnotti. In un quartiere, per lo più di fede giallorossa, la data di nascita del Presidentissimo sembra un segno del destino anche per il papà Marcello, che è tifoso laziale.

Sergio Cragnotti re di Roma

Sergio Cragnotti frequenta le scuole arrivando al diploma conseguito all’Istituto Tecnico Commerciale ‘Leonardo da Vinci’. Non è però uno studente modello anzi preferisce le corse campestri, dove vince un titolo studentesco, e il calcio all’oratorio. Durante quegli anni conosce Flora, una ragazza mora, che in futuro diventerà sua moglie. Continuando gli studi si laurea e inizia la sua carriera finanziaria come contabile nella Calce e Cementi Segni di Colleferro. Nel 1969 emigra e si trasferisce a lavorare alla Cimento Santa Rita in Brasile. Paese che è all’origine della sua fortuna e nel quale passerà talmente tanto tempo al punto di essere soprannominato Serginho. La società brasiliana viene comprata dai Ferruzzi.

Sergio Cragnotti incontra il capo della famiglia ravennate, Serafino, e nel giro di pochissimo tempo diviene il responsabile di tutte le attività del gruppo in Brasile. Nel 1979, dopo la morte del magnate italiano, a capo del Gruppo Ferruzzi viene nominato Raul Gardini. Nel 1982 Cragnotti viene nominato responsabile delle attività in Francia. Poi rientra in Italia e riesce a farsi assegnare un ruolo importante nell’amministrazione finanziaria della Montedison diventandone il vicepresidente. Dalla fusione di questa con l’ENIchem, nasce l’Enimont, di cui Cragnotti diventa amministratore delegato. Nessuno lo conosce al di fuori dei mercati finanziari, tanto più i tifosi della Lazio.

La Lazio

Lo conosce però Renato Bocchi, azionista della Lazio, che nel 1991 lo presenta all’allora presidente biancoceleste Gian Marco Calleri. Da sempre tifosissimo biancoceleste le voci su una sua entrata in società divennero sempre più insistenti fino a domenica 3 marzo 1991. Quando, avvistato in tribuna, si ebbe la conferma del suo reale interessamento alla società. In un primo momento entrò in punta di piedi, poi presentò un’offerta irrifiutabile a Gian Marco Calleri rilevando la quota del 10% di azioni della società. Come primo regalo, e senza essere ancora entrato ufficialmente in società, acquistò il miglior giocatore inglese di quel periodo: Paul “Gazza” Gascoigne.

L’ingresso in campo di Sergio Cragnotti 

Il 20 febbraio 1992 Calleri cede tutte le sue azioni a Sergio Cragnotti per una cifra di 38 miliardi di lire e il 12 marzo Sergio diventa ufficialmente il Presidente della Società. Al suo fianco il fratello Giovanni alla vicepresidenza e Lionello Celon amministratore delegato. L’acquisto di Gascoigne venne perfezionato alcuni giorni prima di un grave infortunio al ginocchio che rese il giocatore inutilizzabile per tutta la stagione 1991/92. Ma la sfortuna che aveva colpito il suo primo investimento non frenò il nuovo presidente.

I nuovi acquisti della Lazio 

Dal Foggia arrivò per 11 miliardi di lire Giuseppe Signori, dalla Cremonese per 15 miliardi complessivi i tre nazionali Under 21 Mauro Bonomi, Giuseppe Favalli e Dario Marcolin, e dall’Ajax Aron Winter, centrocampista e nazionale olandese. Il nuovo presidente pianifica una nuova struttura aziendale, iniziando con il trasferimento della sede a Corso d’Italia. Cerca poi un terreno dove costruire un centro sportivo. La stagione successiva gli acquisti non si fermano e in biancoceleste arrivano Pierluigi Casiraghi, Roberto Di Matteo e il croato Alen Boksic, inoltre ingaggia Zdenek Zeman.

La contestazione per Beppe Signori

Il 23 marzo 1993, a causa di un cancro alla gola, scompare prematuramente il fratello Giovanni, vero artefice della discesa in campo dell’imprenditore. Per il presidente è un colpo molto duro ma con l’aiuto dei figli Elisabetta, Massimo e Andrea, decide di andare avanti. Cragnotti nel frattempo acquista un terreno a Formello, vicino Roma, il luogo ideale per costruire il centro sportivo. Però non sono tutte rose e fiori, il patron deve anche fare i conti con la piazza biancoceleste quando cede Signori al Parma del suo amico Tanzi. Ma una rivolta dei tifosi con tanto di presa d’assalto alla sede sociale fa saltare l’affare.

Cragnotti e le stagioni dei successi con la Lazio

Sergio Cragnotti rassegna le dimissioni mettendo anche in vendita la società. Dopo 5 anni dalla sua discesa in campo, nonostante tutti i soldi spesi, il club però ancora non aveva vinto nulla. Nel gennaio 1997 contatta Roberto Mancini, in rotta di collisione con il proprio club, e in primavera trova con il giocatore doriano l’accordo per il suo passaggio alla squadra romana. Inoltre ingaggia l’allenatore svedese Sven Goran Eriksson. Il 29 aprile 1998 dopo 40 anni dal primo successo raccolto la Lazio batte il Milan per 3-1 e vince la Coppa Italia. Cragnotti può alzare il suo primo trofeo, ma non si accontenta. Il 6 maggio la Lazio è la prima squadra italiana ad essere quotata in borsa, seguita poi da Roma e Juventus.

La vittoria nell’ultima edizione della Coppa delle Coppe

Cragnotti continua a investire e acquista per 50 miliardi di lire il bomber Christian Vieri dall’Atletico Madrid. I biancazzurri arrivano in campionato ad avere nove punti di vantaggio sul Milan ma, complici due grandi sviste arbitrali (la rete annullata di Vieri al Milan e un rigore sacrosanto negato a Firenze), si fanno rimontare e sorpassare dai rossoneri. A consolare i tifosi biancocelesti però il 19 maggio 1999, arriva la Coppa delle Coppe. Battendo a Birmingham il Real Mallorca per 2-1 i biancazzurri vincono l’ultima edizione della competizione internazionale. In estate Vieri si accorda con l’Inter e viene ceduto per 90 miliardi più Diego Pablo Simeone.

Il gap in campionato

Dal Parma arriva Juan Sebastian Veron e prima del campionato 1999/2000 la Lazio conquista la Supercoppa Europea battendo a Montecarlo il Manchester United per 1-0 con gol di Salas. In campionato però le cose non vanno bene come ci si aspetterebbe e la squadra arriva a trovarsi addirittura a nove punti di distacco dalla Juventus prima in classifica. Ma quando tutto sembra finito la Lazio con un colpo di coda si rialza. Prima batte la Roma nel derby portandosi a 6 punti, poi va a vincere a Torino proprio ai danni della Juventus, prima in classifica, e si porta a -3 dai bianconeri. A Firenze (crocevia dello Scudetto anche nella precedente stagione) la domenica successiva non va oltre il pareggio e il gap torna a -5.

La contestazione di via Allegri 

Nel turno seguente però i bianconeri perdono a Verona e la Lazio batte il Venezia. A due giornate dal termine del campionato i punti di distacco sono solo due. A Bologna la Lazio vince per 3 a 2 mentre, dal canto suo, la Juve si impone a Parma, anche a causa di un’incredibile errore dell’arbitro De Santis che inspiegabilmente annulla un gol validissimo di Cannavaro, che a pochi minuti dal termine dell’incontro aveva realizzato la rete del pareggio. Cragnotti rilascia dichiarazioni di fuoco che accendono una miccia su di una polveriera accusando il palazzo e il ds juventino Luciano Moggi. I giorni successivi la polemica monta e giovedì 11 maggio i tifosi laziali si scontrano con la Polizia in via Allegri, dove erano andati a protestare per il torto subito.

Domenica 14 maggio

Cragnotti invia sul posto il fido Guido Paglia nel tentativo di calmare gli animi. Gli scontri di Roma vengono riportati da tutti i telegiornali nazionali e esteri. Il Presidente invita alla calma e evita che i tifosi blocchino la tappa del Giro d’Italia in programma il 13 maggio proprio a Roma. Si arriva così a domenica 14 maggio con le speranze del Presidente e del popolo biancoceleste ridotte al lumicino ma il destino ha ancora in serbo una sorpresa. La Lazio si sbarazza facilmente della Reggina vincendo 3-0, mentre a Perugia, dove i bianconeri stanno sostenendo la loro ultima fatica, il secondo tempo viene ritardato a causa della pioggia battente che si è abbattuta sullo stadio Curi rendendo il campo impraticabile.

L’apoteosi del secondo scudetto della Lazio 

Cragnotti resta immobile al suo posto in tribuna, sospeso nel limbo non si alza neanche quando Calori, a gara ripresa, porta in vantaggio i Grifoni sulla Juventus. I minuti trascorrono lentamente ma alle 18.04 i sogni del Presidente biancoceleste e del fratello scomparso vengono realizzati. Al Curi l’arbitro Collina ha appena fischiato il termine dell’incontro, il piccolo Perugia di Mazzone si è imposto ai bianconeri e Cragnotti viene soffocato dall’abbraccio dei tifosi. La Lazio scalvalca la Juve in  classifica e, 26 anni dopo l’incredibile successo degli uomini di Umberto Lenzini, torna a vincere il Tricolore.

Cragnotti e la scalata all’alta finanza

La Lazio è all’apice del suo splendore, pochi giorni dopo vince la terza Coppa Italia conquistando il Double, ossia campionato e coppa nazionale. L’8 settembre si aggiudica la seconda Supercoppa Italiana battendo l’Inter per 4-3 ma in campionato arriva solamente terza. La Lazio viene definita la squadra più forte del Mondo e lo resta per molto tempo. Purtroppo però il bilancio impone scelte anche impopolari: Cragnotti vende Pavel Nedved e poi anche l’idolo di casa Alessandro Nesta scatenando proteste ed incidenti durante un’amichevole prima del via del campionato.

La Cirio

Tra Cragnotti e la tifoseria qualcosa si rompe, anche se a onor del vero, a causa della sua visione aziendale che contrastava con la passione fatta di maglie e idoli che piace ai sostenitori laziali non c’è mai stato molto feeling. Nel 2002 con il default dei bond Cirio viene obbligato a lasciare tutte le sue imprese, compresa la Lazio, nelle mani delle banche. Durante gli anni di presidenza biancoceleste aveva acquistato la brasiliana Brombill e iniziato la scalata alla Cirio. Nel ’94 era diventato azionista unico della Cirio-Bertolli-De Rica che, con l’acquisizione della Bombrill, della Centrale del Latte di Roma e della Del Monte, aveva trasformato in un vero e proprio colosso agroalimentare.

La fine dell’epoca Cragnottoana

Successivamente acquista il controllo della sudafricana Del Monte e il suo impero agroalimentare diventa sempre più grande. Cragnotti poi, con le sue società, passa un momento di crisi anche se la Lazio è sempre nelle zone alte della classifica. Nel 2001 inizia la fase discendente dell’imprenditore romano che culminerà nel 2002 con il default dei bond Cirio. L’anno successivo viene iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Roma con l’accusa di bancarotta fraudolenta. Nel 2004 viene rinchiuso nel carcere di Regina Coeli con un’ordinanza di custodia cautelare, da dove uscirà ad agosto dello stesso anno. Nel 2006 ha pubblicato una autobiografia scritta con l’aiuto di Fabrizio Pennacchia: “Un calcio al cuore”. Due anni dopo viene nominato presidente della S.S. Lazio Paracadutismo.

Il Processo Cragnotti 

Il 5 luglio 2011, al processo sul crac del gruppo Cirio, viene riconosciuto colpevole per bancarotta del colosso dell’industria alimentare e condannato a nove anni di reclusione. Condannati anche il genero Filippo Fucile (4 anni e sei mesi) e i figli Andrea (4 anni), Elisabetta (3 anni) e Massimo (3 anni). Il 10 aprile 2015 sono state confermate dalla Corte d’Appello di Roma le condanne che vennero inflitte in precedenza a Sergio Cragnotti e a Cesare Geronzi per il dissesto della società agroalimentare Cirio.

Il ricorso di Cragnotti 

Confermata la condanna a Sergio Cragnotti per bancarotta distrattiva riducendo comunque a 8 anni e 4 mesi la pena a 9 anni che gli era stata inflitta in primo grado. Confermata invece per Cesare Geronzi la condanna a 4 anni. Ridotte le pene per gli altri accusati, in particolare il figlio di Cragnotti, Andrea, ha avuto 2 anni e 4 mesi. Il genero dell’imprenditore Filippo Fucile a 3 anni 10 mesi, mentre sono state dichiarate prescritte le accuse per gli altri due figli di Cragnotti, Massimo ed Elisabetta, che in primo grado avevano avuto 3 anni ciascuno.

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Anniversario Lazio: celebrazione in Piazza della Libertà per i 125 anni della squadra

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La città di Roma si tinge di biancoceleste in occasione di un anniversario speciale: i tifosi della Lazio hanno invaso Piazza della Libertà per celebrare i 125 anni del club capitolino. Un evento che ha visto un’enorme partecipazione di appassionati desiderosi di mostrare il proprio amore per la squadra.

La Passione dei Tifosi

In una serata magica, i sostenitori laziali si sono ritrovati nella storica piazza per rendere omaggio a una delle società calcistiche più antiche d’Italia. "Anniversario Lazio, festa in Piazza della Libertà" è stato il tema dominante, mentre cori e striscioni accompagnavano il festeggiamento.

Un Compleanno Memorabile

Non solo canti e incitamenti per la squadra: la serata è stata animata anche da fuochi d’artificio, che hanno illuminato il cielo romano, rendendo l’atmosfera ancora più suggestiva. “I tifosi fanno così gli auguri per i 125 anni alla loro squadra” è stato uno dei messaggi più ricorrenti, sottolineando l’attaccamento alla maglia biancoceleste.

Emozioni e Tradizione

La Lazio, che vanta una storia ricca di successi e momenti indimenticabili, ha trovato nei suoi tifosi il cuore pulsante di una celebrazione che non si limita al passato, ma che guarda con ottimismo al futuro.

Nel video guarda il video dell’evento, si percepisce l’intensità e la dedizione di una tifoseria che continua a sostenere con passione la propria squadra del cuore, rendendo questo anniversario un momento indimenticabile per tutti i presenti.

Buon compleanno Lazio: 125 anni di storia

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La Lazio festeggia un traguardo straordinario, arrivando a spegnere 125 candeline. Fondata il 9 gennaio 1900, la società biancoceleste continua a scrivere la sua storia nel panorama calcistico italiano, con passione e determinazione. ‘Buon compleanno alla Lazio, che compie oggi 125 anni. Dal 9 gennaio 1900 al 9 gennaio 2025: la storia biancoceleste continua’.

Una Lunga Tradizione

Lungo il secolo di vita, la Lazio ha vissuto cambiamenti, storie entusiasmanti e momenti indimenticabili. ‘Se ne è fatta di strada in oltre un secolo e di storia se ne è scritta’. Attraverso tante epoche e generazioni di calciatori, la Lazio ha saputo mantenere viva la sua identità e il suo carisma.

Un Futuro di Successi

Ma la storia non si ferma qui. ‘Non è finita sicuramente qui’. Ogni anno, la squadra continua a mirarare a nuovi successi, tra sfide appassionanti e l’incessante sostegno dei suoi fedeli tifosi. Mentre il 2025 si avvicina, la società guarda avanti, scrutando oltre l’orizzonte nuove opportunità e vittorie future.

La leggenda continua, e la Lazio è pronta a vivere altri capitoli di gloria.

Lazio, Viviano: «Ecco chi preferisco tra Fazzini e Casadei»

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La Lazio continua a far parlare di sé, non solo per le prestazioni sul campo ma anche per le opinioni degli esperti sul calciomercato. A prendere la parola questa volta è Emiliano Viviano, che ha espresso le sue preferenze tra due giovani talenti italiani, Fazzini e Casadei.

Le parole di Viviano

‘Fazzini e Casadei? Vi dico quale dei due calciatori mi piace di più perché’, ha dichiarato Viviano, facendo intendere che uno dei due giovani promettenti avrebbe attirato particolarmente la sua attenzione. Questa dichiarazione potrebbe influenzare non solo i tifosi biancocelesti ma anche i dirigenti della Lazio, sempre attenti alle potenziali nuove leve da inserire in rosa.

Un futuro brillante per la Lazio?

Con l’interesse sempre vivo su questi giovani calciatori, la Lazio sembra voler continuare a investire nei talenti del futuro. Le parole di Viviano arrivano in un momento cruciale, in cui i biancocelesti valutano come rafforzare la squadra per competere al meglio nella stagione in corso.

Le dichiarazioni dell’ex portiere potrebbero rivelarsi Profetiche o fonte di dibattito tra gli appassionati di calcio, sempre alla ricerca di nuove star nel firmamento sportivo. Chissà, quindi, se Fazzini o Casadei riusciranno a diventare i prossimi protagonisti in casa Lazio, sotto gli occhi attenti di supporter e addetti ai lavori.

Malore Bentancur, il comunicato del Tottenham sulle condizioni di salute dell’ex Juve

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Il Tottenham Hotspur ha recentemente fornito un aggiornamento cruciale riguardo le condizioni di salute del centrocampista Rodrigo Bentancur. L’ex stella della Juventus ha destato preoccupazione tra i tifosi dopo aver accusato un malore durante l’ultima gara di Premier League.

Aggiornamento dal Club

In un comunicato ufficiale, il club londinese ha rassicurato i fan dichiarando che ‘Bentancur sta ricevendo tutte le cure necessarie’ e che continueranno a monitorare da vicino la sua situazione. Gli appassionati del calcio inglese e non solo sono in attesa di ulteriori notizie, mentre il giocatore è sotto osservazione da parte dello staff medico.

Supporto della Squadra

Inoltre, il Tottenham ha espresso il suo completo supporto al giocatore, sottolineando l’importanza della sua salute come priorità assoluta. ‘Manteniamo la fiducia nella ripresa completa di Rodrigo e nel suo ritorno sul campo appena possibile’, si legge nel comunicato. Anche i compagni di squadra hanno manifestato la loro vicinanza al giocatore sui social media.

Mentre i tifosi restano in attesa di vedere di nuovo Bentancur in azione, il club continua a lavorare per garantire il suo benessere, dimostrando ancora una volta l’unità e la vicinanza della grande famiglia degli Spurs.