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SOCIAL - Lazio, i gol di ieri visti da una prospettiva inedita (VIDEO)

Lazio – La gara di ieri contro il Galatasaray è terminata con un soddisfacente 2 a 2 per gli uomini guidati da mister Maurizio Sarri. Un autorete e un gol del Taty Castellanos, arrivato al termine di un’ottima trama tattica di gioco, hanno impedito alla doppietta di Torreira di far uscire i biancocelesti nuovamente sconfitti in amichevole.

Lazio, una buona squadra per 70 minuti, poi il crollo: l’analisi

La Lazio si è resa partecipe di un’ottima gara alla Rams Park Arena. Mattia Zaccagni e compagni hanno dimostrato grande tenacia, rimanendo in gara anche dopo l’1 a 0 subito dopo i primi venti minuti di gioco, trovando un uno-due in pochissimi minuti prima del fischio finale del primo tempo (analisi della prima frazione di gioco qui).

Nella ripresa più volte gli uomini di Sarri sono andati vicini alla rete del possibile 3 a 1 definitivo, soprattutto con Pedro che, a porta spalancata, spedisce fuori il pallone della vittoria. Buona tenuta difensiva scardinata solamente da un eurogol di Torreira su cui Provedel, rimasto completamente immobile, poteva fare di più.

Finisce così con un pareggio la terza amichevole per la Lazio. Il bilancio ora racconta di una vittoria, un pareggio e una sconfitta nelle tre gare pre campionato disputate.

Lazio
Lazio, gli uomini di Sarri non vanno oltre il pareggio (2 a 2) contro il Galatasaray (Foto Fraioli)

Lazio, i gol biancocelesti da una prospettiva particolare

 

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Inter travolge la U23: 7-2, i big non si sono trattenuti!

Inter, esordio con goleada: 7-2 contro l’U23! I nerazzurri partono incerti ma dominano nella ripresa. #Inter #Calcio #Amichevole

L’Inter di Cristian Chivu ha dato il via alla nuova stagione con un inizio scoppiettante, superando nettamente la formazione Under 23 in una amichevole interna ad Appiano Gentile. Una partita che ha mescolato incertezze iniziali e un’esplosione offensiva nella ripresa, lasciando intravedere spunti interessanti per i tifosi curiosi di vedere come evolverà questa squadra sotto la guida del nuovo tecnico.

Buona la prima per l’Inter di Chivu contro l’Under 23

Contro la squadra di Stefano Vecchi, impegnata nei preparativi per il suo debutto storico in Serie C, i nerazzurri hanno mostrato una condizione fisica promettente e un attacco vivace fin dai primi minuti. Chivu ha optato per un’ampia rotazione dei giocatori, schierando due formazioni distinte tra primo e secondo tempo, con l’obiettivo di valutare tutti gli effettivi in un contesto reale di gara. Questo approccio ha permesso di testare la squadra in modo dinamico, rivelando una risposta sul campo che ha catturato l’attenzione per la sua varietà e intensità.

Pioggia di gol: a segno in sei, c’è anche il nuovo acquisto Bonny

La gara è stata segnata da una vera e propria ondata di reti, con sei diversi giocatori nerazzurri che hanno trovato la via del gol. A sbloccare il punteggio è stato il neoacquisto Ange-Yoan Bonny, che si è adattato rapidamente ai meccanismi della squadra. Si sono uniti a lui Kristjan Asllani su calcio di rigore, il capitano Lautaro Martinez, il giovane Pio Esposito, l’esterno Luis Henrique e Hakan Calhanoglu, quest’ultimo a segno nonostante le voci di mercato che lo riguardano. Tuttavia, la difesa ha mostrato qualche distrazione nel primo tempo, come evidenziato da un errore banale, bilanciando l’entusiasmo con qualche nota di cautela.

Primi segnali in vista dei test più impegnativi

Questa amichevole ha servito come primo passo per affinare i meccanismi del nuovo corso, offrendo una base solida di gol e atteggiamento positivo. Con questa performance, l’Inter si prepara ad alzare l’asticella nelle prossime sfide internazionali, dove avversari più impegnativi testeranno i progressi reali della squadra in vista dell’inizio ufficiale della stagione. I segnali incoraggianti visti finora promettono una campagna intrigante per i nerazzurri.

Calciomercato Lazio, solo 15 minuti per Noslin: cessione vicina?

Calciomercato Lazio – La dirigenza del club del Presidente Claudio Lotito, guidata dal Direttore Sportivo Angelo Fabiani, si trova di fronte ad una scelta importante da dover compiere. Il tecnico Maurizio Sarri già ha fatto capire le proprie volontà, adesso spetterà alla società biancoceleste di riuscire a piazzare Tijjani Noslin in qualche squadra.

Calciomercato Lazio, ballottaggio terminato tra Cancellieri e Noslin? La partita di ieri dice tanto

Nella giornata di ieri parlavamo di un ballottaggio in casa Lazio che avrebbe riguardato anche il calciomercato Lazio. Quello tra Noslin e Matteo Cancellieri si prospettava essere un duello lungo, in cui ad averla vinta sarebbe stato chi si sarebbe adattato meglio ai nuovi dettami tattici di Maurizio Sarri.

Tuttavia, nella gara amichevole contro il Galatasaray, terminata con il risultato di 2 a 2, Mau sembra aver fatto la sua scelta. Infatti, senza Isaksen, il tecnico toscano ha optato per l’italiano dal primo minuto, facendo entrare dalla panchina Tijjani solamente per un quarto d’ora finale, proprio al posto del numero 22.

C’è da raccontare anche di una non proprio ottima partita disputata da parte di Matteo. Qualche giocata a due interessante con Castellanos, sì. Ma troppo poco per essere da Lazio, soprattutto per una squadra che mira a rientrare nell’Europa che conta dopo un anno disastroso.

Calciomercato Lazio
Calciomercato Lazio, Tijjani Noslin pronto a fare le valigie in casa biancoceleste? Sarri gli preferirebbe Cancellieri (Foto Fraioli)

A questo punto, risulta molto probabile che Noslin verrà messo ai margini del progetto firmato Maurizio Sarri, e la sua presenza nel corso di tutta la stagione allo Stadio Olimpico risulta sempre più improbabile. Di lui resterà iconica la corsa sotto la Curva Nord al seguito del gol della speranza contro il Bodo in Europa League.

 

Castellanos in picchiata nelle gerarchie? La mossa shock di Sarri dopo il ko con Galatasaray

Le gerarchie in attacco della Lazio si rimescolano: Castellanos in difficoltà dopo il Galatasaray?

I tifosi della Lazio si chiedono: chi sarà il vero protagonista al centro dell’attacco? Dopo l’amichevole contro il Galatasaray, il duello per il ruolo di centravanti è più acceso che mai, con Boulaye Dia che convince e scala posizioni, mentre Taty Castellanos continua a faticare. L’attaccante argentino è apparso nuovamente in difficoltà, non riuscendo a entrare nei meccanismi di Maurizio Sarri e rimanendo ancora a secco di gol in questo precampionato, un segnale che non sfugge agli osservatori.

La prestazione di Castellanos contro il Galatasaray è stata deludente. Come evidenziato dal Corriere della Sera, l’argentino è sembrato a tratti smarrito in campo, mostrando evidenti limiti nell’apprendimento dei principi di gioco del “sarrismo”. Queste difficoltà, a poche settimane dall’inizio del campionato, sono un campanello d’allarme che potrebbe influenzare le sceltefuture, anche se c’è ancora tempo per un’inversione di tendenza.

Al contrario, Boulaye Dia ha impressionato con la sua entrata in campo. Subentrato nel secondo tempo al posto di Castellanos, l’attaccante senegalese ha dimostrato maggiore dinamismo e intesa con i compagni, risultando più adatto al gioco della squadra. La sua abilità nel duettare con gli esterni e nell’attaccare gli spazi lo rende, al momento, una scelta più funzionale per l’attacco laziale.

Con le gerarchie in evoluzione, la Lazio guarda già alla prossima sfida. In vista dell’amichevole contro il Burnley in Inghilterra, le quotazioni di Dia sono in ascesa, e potrebbe partire titolare. Per Castellanos, invece, è tempo di ribaltare la situazione, sfruttando ogni opportunità per non perdere terreno in questa battaglia per il posto da centravanti.

Matteo Materazzi e la SLA: divorato dalla malattia, un milione e mezzo per l’ultima chance, pace con Marco sul campo della vita

La commovente lotta di un campione dietro le quinte: l’appello della famiglia Materazzi per sconfiggere la SLA

Immaginate una battaglia epica, dove il coraggio di una famiglia contro una malattia spietata ispira e fa riflettere: è la storia di Matteo Materazzi e la sua lotta contro la SLA, raccontata con cuore dalla moglie. Un appello che unisce amore e urgenza, ricordandoci quanto ogni secondo conti. #LottaControLaSLA #ForzaFamigliaMaterazzi

In una testimonianza che colpisce dritto al cuore, Maura Soldati, moglie di Matteo Materazzi, apre le porte alla sua vita privata, condividendo con il Corriere della Sera i dettagli di una sfida quotidiana contro una forma rara e aggressiva di SLA. È un racconto che mescola dolore e determinazione, dove la famiglia si stringe intorno a Matteo, incluso il fratello Marco, tornato a essere un pilastro in questo momento cruciale. Questa storia non è solo un grido di aiuto, ma un invito a riflettere su come l’amore possa trasformare l’impossibile in speranza, attirando l’attenzione su una lotta che potrebbe riguardare tutti.

“L’obiettivo è salvare la vita di mio marito e di chi in futuro affronterà la stessa malattia. Penso anche ai nostri figli, Geremia di 18 anni e Gianfilippo di 16, che hanno fra il 15 e il 20% di possibilità di sviluppare la medesima mutazione”. Queste parole di Maura evidenziano la posta in gioco, trasformando la loro battaglia in un appello universale per il futuro, un elemento che incuriosisce per la sua portata emotiva e familiare.

Mentre la situazione clinica di Matteo si complica, “Abbiamo solo una speranza, creare una terapia ASO personalizzata per la mutazione rara che lo ha colpito. Nel suo caso, poi, c’è una difficoltà in più: la proteina che si accumula nelle cellule neuronali e che le intossica è anche funzionale alla cellula stessa. Il che rende la ricerca di una cura più difficile”. Questa citazione sottolinea la complessità della malattia, spingendo il lettore a chiedersi come la scienza possa fare la differenza in tempo reale, in una corsa contro l’orologio che affascina per il suo mix di urgenza e innovazione.

I costi e i tempi rappresentano un ostacolo enorme, come rivelato da Maura: “Siamo in contatto con la Columbia University e il dottor Shneider, un pioniere. Servono un milione e mezzo di dollari. E tempo. Un anno, ma chissà se lo avremo”. È un dettaglio che accende la curiosità, facendoci interrogare su quanto vicina sia la salvezza e su come piccoli contributi possano cambiare il corso di una vita.

I primi sintomi della malattia emergono in modo graduale e inquietante, come narrato da Maura: “Da una forte depressione, che lo ha portato a chiudersi, a non voler più uscire con gli amici. Ci hanno spiegato che potrebbe essere stata il preludio alla malattia. Ha iniziato a zoppicare, pensava di essersi fatto male saltando una staccionata. Cadeva spesso, camminava in modo robotico, si stancava molto. Ma non voleva fare esami, non gli è mai piaciuto”. Queste parole creano un senso di suspense, invitando a riflettere su come le malattie possano iniziare in modo subdolo, simile a un avversario invisibile in una partita decisiva.

Il modo in cui la famiglia ha gestito la notizia con i figli è stato diretto e carico di emozione: “Tornando a casa ho provato a chiamare la mia psicologa per un consiglio, ma non mi ha risposto. Sono stata diretta con loro, senza troppi giri di parole. Quando l’ho sentita, mi ha detto che ho fatto bene”. Questo passaggio aggiunge un tocco umano, suscitando interesse sul coraggio necessario per affrontare simili conversazioni.

La reazione della famiglia è stata un misto di dolore e resilienza: “Abbiamo pianto per una settimana intera, giorno e notte. Poi abbiamo reagito. Io sono una persona pragmatica, lui ottimista per natura”. È un’affermazione che ispira, mostrando come il superamento del lutto possa trasformarsi in azione, un tema che cattura l’immaginazione per la sua forza interiore.

Oggi, la condizione di Matteo è precaria: “In pochi mesi ha perso l’uso delle gambe, finendo sulla sedia a rotelle. Oggi non muove più neanche le braccia, solo un po’ le mani. La malattia sta avanzando velocemente. Vorrebbe vedere crescere i figli ma non ci crede. È realista, il 50% di malati di Sla muore entro tre anni”. Queste parole, cariche di realismo, invitano a una riflessione profonda, alimentando la curiosità su quanto sia fragile e preziosa la vita.

Infine, il rapporto con il fratello Marco ha trovato nuova linfa: “Per anni hanno avuto un rapporto complicato, ma dall’inizio della malattia sono tornati a parlarsi quotidianamente. Anche Marco si sta spendendo nelle sue possibilità, non possiamo dimenticare che ha una famiglia. Ma è accanto a lui, come tutti noi. E di questo Matteo è felicissimo”. Questa chiusura sottolinea il potere della famiglia e dell’amicizia, lasciando un senso di speranza e unità che risuona come un vero inno alla resilienza umana.

Guendouzi domina di nuovo la Lazio: pressing spietato e leadership ferrea. Sarri lo considera irrinunciabile?

Guendouzi torna più forte che mai: una reazione da leader che stupisce tutti! #Lazio #Calcio #Guendouzi

Dopo un errore fatale che ha condizionato la sconfitta contro il Fenerbahce, Mattéo Guendouzi ha risposto alla grande, dimostrando di essere il leader che la Lazio stava aspettando. Nel match amichevole contro il Galatasaray, il centrocampista francese ha brillato con una prestazione eccezionale, guidando il pressing della squadra e confermando il suo ruolo come pilastro insostituibile. Chissà se questa è solo l’anteprima di una stagione da protagonista?

Come riportato da fonti attendibili, nei 67 minuti in campo, Guendouzi ha imposto un pressing asfissiante sui difensori avversari, assimilando perfettamente i dettami tattici richiesti. Inizialmente da solo per supportare l’attacco, poi alternandosi con Vecino nella ripresa, ha incarnato il motore della squadra, unendo corsa, aggressività e intelligenza tattica. Questa prova ha spazzato via le critiche, ribadendo con forza la sua centralità nel progetto biancoceleste – un vero colpo di scena che fa riflettere su quanto possa crescere un giocatore in pochissimo tempo.

Ma cosa rende Guendouzi così motivato? La sua mentalità emerge con chiarezza dalle parole rilasciate a fine partita, che rivelano una dedizione totale. «Ogni partita penso a dare tutto sul campo per la squadra, cerco di dare il meglio e lottare per il club per farlo crescere e spero sempre di ottenere il miglior risultato». Questa ambizione va oltre la singola gara, puntando anche a obiettivi personali, come migliorare in zona gol: «Spero di segnare di più, cercherò di essere più presente in area di rigore. Spero di fare tra i 5 e gli 8 gol in questa stagione». Parole che accendono la curiosità: è pronto a diventare l’arma in più della Lazio?

Il futuro di Guendouzi sembra saldamente legato alla Lazio, con la clausola rescissoria da 50 milioni di euro ormai scaduta, eliminando ogni dubbio sulla sua permanenza a Roma. La sua leadership e qualità saranno essenziali per una stagione piena di sfide, offrendo alla squadra un punto di riferimento affidabile per rilanciarsi verso nuovi traguardi. Con prestazioni del genere, i tifosi non possono che attendere con impazienza cosa riserverà il prossimo capitolo.

Provedel-Mandas, alternanza flop già al debutto? Le amichevoli testeranno la coppia

Provedel vs Mandas: L’alternanza in porta della Lazio funziona già? Scopri le incertezze emerse nell’ultima amichevole e cosa attende i biancocelesti verso l’inizio della stagione #Lazio #Calcio #Portieri

Il mistero sui portieri della Lazio si sta complicando sempre di più, lasciando i tifosi con il fiato sospeso. La competizione tra Ivan Provedel e Christos Mandas per il ruolo da titolare ha dominato l’intero precampionato, senza ancora una risposta chiara. L’ultima amichevole contro il Galatasaray, come riportato da La Gazzetta dello Sport, ha solo alimentato il dubbio, offrendo spunti interessanti ma anche qualche preoccupazione che potrebbe influenzare le scelte finali.

In campo contro i turchi, l’alternanza è stata messa alla prova in modo evidente: Mandas è partito titolare, con Provedel subentrato a mezzora dalla fine. Entrambi hanno sfoderato parate decisive che sottolineano il loro potenziale, ma non sono mancati momenti di incertezza. Secondo l’analisi del quotidiano, questi difetti difensivi hanno contribuito in parte ai due gol subiti dalla squadra, rendendo la sfida ancora più aperta e intrigante per chi segue da vicino le dinamiche biancocelesti.

Analizzando gli episodi chiave, gli errori sui gol hanno messo sotto i riflettori entrambi i portieri. Sul primo rete di Torreira, arrivata da un colpo di testa ravvicinato, Mandas ha mostrato insicurezza, fallendo un’uscita alta che avrebbe potuto evitare il problema. Allo stesso modo, per il gol del 2-2 sempre dell’uruguaiano, Provedel è stato superato da un tiro da fuori area potente ma non irresistibile, considerato “tutt’altro che imparabile”, un dettaglio che fa riflettere sulle loro prestazioni in momenti cruciali.

Ora, con il precampionato che avanza, appare evidente che una gerarchia definita sia necessaria per stabilizzare la difesa e mantenere alto il livello della squadra. Una rotazione continua in un ruolo così sensibile potrebbe non reggere per tutta la stagione, e nelle prossime amichevoli è probabile che vengano testati ulteriormente per raccogliere indizi decisivi. Con le settimane che corrono, le scelte finali si avvicineranno, promettendo di sciogliere questo nodo intrigante proprio mentre la stagione sta per iniziare.

Isaksen in rimonta sfacciata? Le chiacchiere dal Como che intrigano i tifosi

Isaksen verso il recupero? Aggiornamenti in arrivo per la Lazio e aggiornamenti dall’infermeria

Sta emergendo qualcosa di intrigante sull’infermeria della Lazio: Isaksen potrebbe essere sulla via del ritorno, con notizie che fanno sperare per Gigot. Cosa succederà nei prossimi giorni? #Lazio #Calcio #Infortuni #Recupero

Con la mini-tournée in Turchia archiviata, i riflettori si accendono sulla Lazio, che si prepara a tornare a Roma per l’ultima e decisiva fase della preparazione estiva. I tifosi si chiedono se la squadra riuscirà a essere al top per il test contro il Burnley e per l’esordio in campionato, ma c’è un’incognita: l’infermeria rimane affollata, e il tecnico dovrà valutare attentamente le risorse a disposizione.

Ora l’attenzione si sposta sul ritorno a Formello e sul prossimo impegno internazionale. La Lazio volerà in Inghilterra per sfidare il Burnley nell’amichevole penultima del precampionato, in programma sabato 9 agosto (e non 9 luglio, come erroneamente riportato in precedenza) al Turf Moor. Sarà un’opportunità affascinante per misurare la forma della squadra contro un avversario europeo, lasciando i fan con il fiato sospeso su cosa mostrerà il gruppo sul campo.

Sull’infermeria, le speranze sono alte per due giocatori chiave. Si attende il via libera per Samuel Gigot, alle prese con un mal di schiena che lo ha tenuto fuori dalla trasferta in Turchia, e per Gustav Isaksen. Come riporta Il Messaggero, l’esterno danese, reduce da una mononucleosi, è in attesa dei risultati delle analisi mediche per potersi unire di nuovo al resto della squadra e tornare in forma.

Per altri, però, i tempi sono più lunghi: Patric dovrà aspettare ancora. Il difensore spagnolo, colpito da uno stiramento nelle scorse settimane, resterà lontano dai campi per almeno un mese, con un rientro previsto solo all’inizio del campionato e un percorso di recupero che richiederà pazienza extra. Chissà se queste assenze influenzeranno la Lazio nelle sfide imminenti?

Lazio fugge dalla tournée turca: il programma che promette scintille nei prossimi giorni

La Lazio torna a Roma e si prepara per una sfida elettrizzante in Inghilterra!

La squadra biancoceleste è rientrata da una tournée in Turchia piena di emozioni, culminata in un pareggio contro il Galatasaray. Ora, con due giorni di riposo meritato alle spalle, i giocatori sono pronti a tuffarsi in una settimana decisiva, che promette allenamenti intensi e un test internazionale da non perdere. Chissà quali progressi mostreranno sul campo prima dell’esordio in campionato?

Il programma della settimana a Formello è stato delineato nei minimi dettagli, per garantire una preparazione ottimale. Martedì 5 agosto, la squadra si riunirà per una seduta di allenamento alle ore 18:00, seguita da una doppia sessione mercoledì per alzare il livello atletico e tattico. Giovedì 7 agosto, invece, ci sarà un’allenamento pomeridiano reso ancora più intrigante dalla visita del Commissario Tecnico della Nazionale, Gennaro Gattuso, al centro sportivo. Questa settimana potrebbe riservare sorprese che faranno la differenza per la stagione.

La trasferta in Inghilterra per l’amichevole contro il Burnley è l’evento clou che tiene tutti con il fiato sospeso. Come riportato da il Corriere dello Sport, venerdì la squadra partirà per Manchester e poi si sposterà a Burnley per l’ultimo grande esame del precampionato. La partita contro i Clarets, una squadra della seconda divisione inglese, si giocherà sabato 9 agosto allo storico stadio, il Turf Moor, con calcio d’inizio alle ore 16:00 italiane. Sarà un’occasione perfetta per testare la forma della squadra in un contesto competitivo.

Un test probante in vista dell’esordio a Como

Questa amichevole contro il Burnley non è solo un match amichevole, ma un vero banco di prova che potrebbe rivelare i segreti della Lazio per l’inizio della stagione. Con circa due settimane ancora da Countdown al debutto in Serie A, in trasferta contro il Como nel weekend del 24 agosto, ogni mossa in campo sarà osservata da appassionati e addetti ai lavori. Come risponderà la squadra a questa sfida? Non resta che attendere per scoprirlo.

Galatasaray Lazio 2-2. Il Video del match

Un bel pareggio quello della Lazio ottenuto in Turchia contro il Galatasaray. 2 a 2 contro i giallorossi di Istambul.

nel video di Galatasaray Lazio possiamo rivivere le emozioni più importanti di questo quarto match amichevole che chiude la parentesi in Turchia.

La Lazio ha giocato bene, tenendo testa all’avversario. certo che però far segnare Torreira al decimo del primo tempo non è stato di certo il massimo. Il suo gol di testa, forse con responsabilità di Alessio Romagnoli e Nuno Tavares poteva essere evitato.

Però la sorte ripaga, si fa per dire la Lazio, perché al 32′ il Galatasaray si fa gol da solo con un tocco beffardo di Davinson Sanchez che porta il risultato sul punteggio di uno a uno.

Poco prima della fine della prima frazione di gioco, lodevole progressione ‘come ai vecchi tempi’ del portoghese Nuno Tavares che dopo essersi fatto sessanta metri di campo serve egregiamente Dele Bashiuru che col destro calcia a rete ma il suo rasoterra viene respinto dal portiere turco Guvenc.

Al 45′ prima azione di puro stampo Sarriano: una transizione bella sulla metà campo della Lazio, Cancellieri s’invola sulla destra serve Zaccagni che porta la Lazio in vantaggio.

Nella ripresa la Lazio tiene botta sfiorando dopo un quarto d’ora il gol del tre a uno con Pedro con palla che esce di un soffio. Al 74 arriva però il gol di Torreira. All’ottantaquattresimo però una manovra troppo leziosa della difesa della Lazio stava per creare la frittata. Per fortuna che i turchi non riescono ad aprofittarne.

Gattuso irrompe a Formello: ha i suoi favoriti nel mirino, chi rischia?

Gattuso a Formello: un incontro carico di aspettative per la Nazionale! Cosa bolle in pentola con i biancocelesti? #NazionaleItaliana #SerieA #Lazio

Il nuovo corso della Nazionale italiana, guidato da Gennaro Gattuso, fa una tappa intrigante a Formello, il quartier generale della Lazio. Il commissario tecnico, impegnato in un tour per visitare i ritiri dei club di Serie A, arriverà giovedì 7 agosto, proprio alla vigilia della partenza della squadra per l’Inghilterra. Lì, l’8 agosto, è in programma un’amichevole contro il Burnley. Questa visita, come riportato dall’edizione odierna de il Corriere dello Sport, promette sviluppi che potrebbero influenzare le prime convocazioni della stagione.

L’agenda della giornata è ricca di obiettivi che alimentano la curiosità tra i tifosi. Il primo è un confronto diretto con l’allenatore Maurizio Sarri, per scambiare idee e rafforzare la sinergia tra il club e la Nazionale. Il secondo obiettivo è osservare da vicino i giocatori biancocelesti che potrebbero essere nel mirino per le sfide di settembre, come quelle contro Estonia e Israele nella Nations League. Gattuso vuole assicurarsi che questi talenti siano pronti, creando un ponte solido tra i mondi del club e della selezione azzurra.

Al centro dell’attenzione ci sono tre profili che Gattuso monitorerà con particolare interesse. Innanzitutto, si sincererà delle condizioni di Mattia Zaccagni, reduce da un intervento chirurgico per pubalgia e impegnato in un recupero delicato. Altro osservato speciale è Nicolò Rovella, già integrato nel gruppo dalla gestione precedente e ora chiamato a confermarsi. Per Alessio Romagnoli, invece, la strada è più complicata: con ogni probabilità salterà le prime giornate di campionato e avrà bisogno di tempo per tornare in forma, rendendo una convocazione immediata meno probabile.

A rendere l’incontro ancora più affascinante ci sarà la presenza di Gianluigi Buffon e Leonardo Bonucci, che accompagneranno Gattuso come capodelegazione e assistente tecnico. I due formeranno una suggestiva reunion dal sapore bianconero, avendo condiviso lo spogliatoio con Maurizio Sarri nella sua stagione alla Juventus nel 2019/20. Questo incrocio aggiunge un tocco di storia e intrigo, lasciando i fan a chiedersi come influirà sul futuro delle convocazioni e sui rapporti tra Nazionale e Lazio.

Gigot e il mal di schiena: La Lazio a caccia di verità nascoste nel calciomercato?

Il mistero dietro il “mal di schiena” di Samuel Gigot: un caso che potrebbe cambiare tutto per la Lazio? #CalciomercatoLazio #FuturoGigot #SerieA

Il futuro di Samuel Gigot alla Lazio è avvolto da un’incertezza che va oltre le semplici scelte tecniche. Il difensore francese è al centro di un caso complesso, che unisce un’evidente incompatibilità con il gioco del tecnico a un misterioso problema fisico, sullo sfondo di nuove e concrete opportunità di mercato che potrebbero portare al suo addio.

Il “mal di schiena” e il sospetto di un “mal di pancia”.
Il caso è nato quasi due settimane fa, quando Gigot ha accusato un “mal di schiena” che lo ha costretto a saltare l’intera tournée della squadra in Turchia, rimanendo a Roma per un percorso di recupero personalizzato. Come riportato da fonti attendibili, la speranza in casa Lazio è che si tratti di un semplice acciacco fisico, ma il dubbio serpeggia: dietro questo stop potrebbe nascondersi anche un “mal di pancia”, un malcontento legato alla sua posizione ormai marginale nel progetto tecnico.

L’incompatibilità tattica: le ragioni del possibile addio.
Il potenziale malumore di Gigot ha radici tattiche ben precise. Il tecnico, infatti, non lo considera un giocatore idoneo al suo calcio: essendo un “marcatore puro”, abituato a un tipo di difesa diverso da quello a zona richiesto, si trova in fondo alle gerarchie del reparto. Questa situazione, unita all’emergenza creata dal lungo stop di un altro difensore, crea un rebus per lo staff, che potrebbe trovarsi costretto a tenerlo in rosa per necessità numerica.

Cessione possibile: la pista araba e il nodo ingaggio.
Tuttavia, nonostante la carenza di uomini, la cessione di Gigot resta un’opzione concreta. A spingere per la sua partenza è il pesante ingaggio da 2 milioni di euro, che la Lazio vorrebbe risparmiare per rientrare nei paletti finanziari entro il 30 settembre. In questo senso, si è aperta una pista molto seria: sarebbero stati avviati contatti con club della penisola araba (Qatar e Dubai), disposti a garantire al giocatore lo stesso stipendio. Una soluzione che risolverebbe il problema tattico, quello economico e anche l’eventuale “mal di pancia”.

Lazio al bivio: Taglio doppio, Cancellieri sfida il compagno – Chi crolla?

Nel calciomercato della Lazio, due giocatori a rischio taglio: Cancellieri sfida Noslin per un posto! Chi sarà epurato da una rosa troppo ampia? #CalciomercatoLazio #Esuberi #SerieA

Il ritiro estivo della Lazio non è solo sudore e tattica, ma un momento cruciale per il futuro di diversi giocatori. Con una rosa che conta ancora due esuberi dopo la sola cessione di Tchaouna, l’allenatore sta utilizzando queste settimane per fare le sue valutazioni definitive. Come riportato da Il Messaggero, la competizione più intensa è in attacco, dove è in corso un vero ballottaggio per l’ultimo posto disponibile nel reparto. Ma chi uscirà vincitore da questa lotta interna?

In questa sfida, Matteo Cancellieri è direttamente coinvolto contro Tijjani Noslin. L’insistenza con cui l’allenatore sta impiegando Cancellieri nelle amichevoli ha un motivo preciso: vuole verificare se l’esterno romano può essere un’alternativa affidabile per la stagione o se debba essere ceduto per liberare spazio. “Tagliato” e messo sul mercato: alla fine del ritiro, uno dei due potrebbe essere sacrificato. La decisione spetterà all’allenatore, basata sulle prestazioni in campo.

Tuttavia, Cancellieri ha già fatto una mossa decisiva. Considerato un sicuro partente all’inizio del ritiro, la sua grande prestazione nell’amichevole di ieri sera contro il Galatasaray ha cambiato le carte in tavola. Le sue giocate decisive hanno dimostrato qualità e determinazione, mettendo pressione al rivale e facendo sorgere una domanda: riuscirà a convincere fino in fondo?

Dall’altra parte, Tijjani Noslin ha un vantaggio significativo: l’investimento economico di quasi 18 milioni di euro fatto dal presidente Lotito per portarlo a Roma, che complica una sua eventuale cessione. Ma l’attenzione dell’allenatore non si ferma all’attacco. Rimangono sotto esame (“sub iudice”) anche altri giocatori, come i difensori Gigot e Patric e il centrocampista Basic, in una rosa che deve essere alleggerita per la stagione in arrivo. Come evolverà questa situazione? Solo il tempo lo dirà.

Cancellieri spinge col Galatasaray: Sarri smette di brontolare?

Cancellieri brilla contro il Galatasaray: dal possibile esubero a stella emergente? Scopri cosa filtra sul suo futuro #Lazio #Cancellieri #PreSeason

Immaginate un giocatore che solo pochi mesi fa sembrava destinato a lasciare la squadra, ma che ora sta ribaltando completamente le aspettative. È proprio questo il caso di Matteo Cancellieri con la Lazio, protagonista di un precampionato sorprendente che ha catturato l’attenzione di tutti. Da inizio ritiro, quando era considerato un esubero pronto alla cessione, l’attaccante romano ha dimostrato una crescita esponenziale, culminata in una prestazione da vero protagonista nell’ultima amichevole contro il Galatasaray. Chissà se questa ascesa improvvisa cambierà davvero il suo destino in biancoceleste?

Nella sfida contro i turchi, Cancellieri è stato l’uomo in più dell’attacco della Lazio. È entrato in quasi tutte le azioni pericolose create dalla squadra, mostrando una maturazione evidente. Suo, infatti, il contributo decisivo in occasione di entrambe le reti: prima ha provocato l’autogol del momentaneo pareggio, poi ha fornito a Zaccagni l’assist vincente per il secondo gol. Una prestazione a tutto campo, che non è la prima di un’estate in cui sta brillando.

Il cambiamento è stato radicale: se a inizio luglio Cancellieri era visto come un esubero, ora le sue buone prove nelle prime uscite e la grande partita di ieri stanno convincendo l’allenatore a rivedere i piani. La scelta di schierarlo titolare per la seconda volta consecutiva è un segnale chiaro. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

Ora, Cancellieri non si accontenta più di un posto in rosa, ma punta dritto a una maglia da titolare. L’opportunità potrebbe arrivare presto, grazie alla situazione fisica di Gustav Isaksen, ancora ai box e da valutare. Con l’esterno danese indisponibile, l’attaccante romano si candida con forza per un posto nell’undici iniziale nelle prime gare ufficiali della stagione, completando così un’incredibile inversione di rotta che promette di tenere tutti con il fiato sospeso.

Guendouzi non si frena: “Lazio è forte, giochiamo da paura, Sarri è bravo possiamo crescere!”

Guendouzi entusiasta dopo il pareggio in Turchia: “Siamo forti e possiamo fare una stagione importante”! #Lazio #Guendouzi #Calcio

La tournèe turca della Lazio si conclude con un pareggio per 2-2 contro il Galatasaray, un risultato che lascia più di un interrogativo sul potenziale della squadra. Ma cosa ha detto il centrocampista Mattéo Guendouzi al termine della gara? Le sue parole, cariche di ottimismo, invitano i tifosi a sognare in grande, rivelando dettagli intriganti su come la squadra stia evolvendo.

Questo test contro un avversario di alto livello, come i campioni in carica del Galatasaray, ha offerto spunti affascinanti per i biancocelesti. Immaginate una partita in un ambiente elettrico come Istanbul, dove la Lazio ha dimostrato progressi tangibili nel gioco e nella forma fisica, tenendo testa a una formazione internazionale. È un segnale che fa riflettere: la squadra potrebbe essere pronta per sfide ancora più impegnative.

Ai microfoni di Lazio style channel, Guendouzi ha condiviso la sua analisi con sincerità, evidenziando la solidità della prestazione. Ecco cosa ha dichiarato: «Una Lazio forte che avrebbe meritato anche qualcosa in più nel secondo tempo. Il mio obiettivo è quello di aiutare la squadra a crescere e fare tutto in campo per i nostri tifosi. Questa è una Lazio che ha le qualità per giocare bene, è una Lazio che può crescere. Sarri? È quello di sempre. Abbiamo una bella squadra e se lavoriamo insieme possiamo fare bene e fare una stagione importante per tutti».

Le sue affermazioni trasmettono una fiducia palpabile, quasi contagiosa, sul futuro del gruppo. Guendouzi non solo ribadisce la coesione interna, ma lascia intendere che con il giusto impegno, la Lazio potrebbe scrivere una storia memorabile. È un messaggio che stimola curiosità: cosa riserva davvero questa stagione per i biancocelesti?

Gregucci in delirio per la Lazio: “Quel biancoceleste è immenso, e vi sconvolgerà il motivo”

Gregucci approfondisce l’attacco della Lazio: sorprese e valutazioni da non perdere! #Lazio #Calcio #Gregucci

Angelo Gregucci, ex difensore biancoceleste e oggi opinionista di rilievo, ha offerto spunti affascinanti durante un’intervista a Radiosei, focalizzandosi sull’evoluzione dell’attacco della Lazio. In un momento di transizione per il club, con potenziali uscite e giocatori da valutare, le sue parole accendono la curiosità su come si sta plasmando la squadra.

Gregucci ha toccato il quadro generale del club, evidenziando le dinamiche del mercato: «Sono convinto che qualche operazione in uscita la Lazio la farà prima della fine del mercato. C’è da dire che Sarri ha avuto la squadra praticamente al completo già all’inizio del ritiro, e questo è un vantaggio raro, anche in un contesto di mercato complicato come l’attuale». Questa prospettiva fa riflettere su quanto il timing possa influire sulle prestazioni future.

Passando al singolo caso di Cancellieri, l’ex difensore ha espresso dubbi intriganti: «Bisogna capire se ci sono offerte valide. Il Parma, ad esempio, non ha esercitato il riscatto. Sarà importante vedere se la Lazio deciderà di puntare ancora su di lui o se verrà ceduto». Chissà se questa decisione cambierà le carte in tavola per l’attacco?

L’analisi si sposta poi sulle possibili variazioni tattiche, con Gregucci che stimola l’immaginazione: «Mi incuriosisce capire se Sarri sarà costretto ad adattare il proprio calcio. Potremmo vedere una Lazio meno posizionale e più aggressiva nella pressione, soprattutto considerando le caratteristiche dei giocatori a disposizione. Senza il terzo impegno settimanale, Sarri può dare qualcosa in più a diversi elementi della rosa». È eccitante pensare a come questi adattamenti potrebbero rendere la squadra più imprevedibile.

Sul fronte dei singoli, Gregucci non ha risparmiato giudizi netti, alimentando il dibattito: «Isaksen è superiore sia a Noslin che a Cancellieri. Premetto che non seguendoli ogni giorno in allenamento, il giudizio è parziale, ma da quanto visto finora, Isaksen sembra avere più qualità. Noslin ha fatto bene in parte della stagione a Verona, ma dovrà dimostrare di poter reggere il salto di qualità in un contesto come quello della Lazio». Queste parole invitano a monitorare da vicino le prestazioni di questi talenti.

Infine, un’occhiata al futuro con Belahyane, il giovane centrocampista che potrebbe emergere: «Come mezzala può essere interessante. Se Sarri lavora su di lui con continuità, potrebbe inserirlo nei meccanismi della Lazio, valorizzandone palleggio e doti tecniche». Con queste osservazioni, Gregucci sottolinea i margini di crescita per la Lazio, lasciando i tifosi con l’anticipazione di una squadra in costante evoluzione.

Galatasaray-Lazio 2-2: Cancellieri beffa i turchi con uno show indimenticabile

#GalatasarayLazio: L’amichevole precampionato si infiamma con azioni mozzafiato e colpi di scena!

Questa sera, l’attesissima amichevole precampionato tra Galatasaray e Lazio ha regalato emozioni a non finire, con un match che ha visto ribaltamenti e occasioni thrilling. Seguiamo insieme la cronaca live, dove ogni minuto ha tenuto i fan col fiato sospeso, tra pressing intensi e goal decisivi che potrebbero anticipare la forma delle squadre per la stagione.

Nel secondo tempo, la partita è entrata nel vivo con il Galatasaray a caccia del pareggio, mostrando un’intensità che ha fatto palpitare i cuori. Al 67′, i padroni di casa hanno alzato il ritmo, con un pressing netto che ha messo sotto pressione la difesa biancoceleste – un momento cruciale che ha fatto pensare: “E se riuscissero a ribaltare tutto?”. Poi, al 50′, l’occasione per la Lazio con Cancellieri che prova l’1-3, ma l’azione sfuma, lasciando i tifosi a chiedersi cosa sarebbe successo con un po’ più di fortuna. Infine, al 74′, arriva il pareggio Galatasaray: “Ancora Torreira a pareggiare i conti”, un colpo che ha riequilibrato le sorti e acceso la curiosità su come finirà questa sfida.

Prima, nel primo tempo, la Lazio aveva dimostrato carattere, trasformando un svantaggio iniziale in un vantaggio intrigante. Subito dopo l’inizio, al 10′, il vantaggio Galatasaray con un cross preciso: “l’ex centrocampista della Fiorentina mette in rete l’1-0”, un momento che ha fatto balzare tutti in piedi. Ma la Lazio non si è arresa, con ripetuti attacchi al 16′ che tentavano la via del pareggio, creando suspense. Al 26′, ecco il pareggio Lazio: “Cancellieri stacca più in alto di tutti e firma il pareggio”, un colpo di testa che ha ravvivato l’incontro. Il climax arriva al 38′, con i biancocelesti che “tentano a tutti i costi il vantaggio”, e al 45′, il goal Zaccagni per il doppio vantaggio: “Doppio vantaggio dei biancocelesti”, un finale di primo tempo che ha lasciato tutti con il dubbio su cosa riservasse la ripresa.

Alla fine, il match si è concluso con un pareggio che rispecchia l’equilibrio e l’intensità di questa amichevole, offrendo spunti interessanti per le sfide future delle due squadre. Un incontro che ha dimostrato come, anche in precampionato, ogni azione possa tenere i fan incollati allo schermo.

Insigne snobba la Lazio: trattativa in stallo per il talento napoletano

Trattativa Insigne-Lazio in stand-by: un sogno che stuzzica, ma ostacoli pesano! #Insigne #Lazio #Calciomercato #SerieA

I tifosi della Lazio sono in fibrillazione per la possibilità di vedere Lorenzo Insigne tornare in Serie A, l’ex capitano del Napoli che ha da poco concluso la sua avventura con il Toronto FC in MLS. Questa suggestione ha acceso l’immaginazione, con l’idea di un fantasista di 31 anni pronto a rimettersi in gioco in Italia, magari proprio con la squadra biancoceleste. Ma quanto è reale questa pista? Le ultime voci lasciano spazio a dubbi intriganti, mantenendo alta la curiosità su cosa potrebbe accadere.

Il legame tra Insigne e Maurizio Sarri è al centro di questa storia affascinante: sotto la guida del tecnico toscano, il giocatore ha vissuto il picco della sua carriera, brillando come esterno sinistro nel 4-3-3 sarriano. Questo rapporto speciale ha alimentato l’entusiasmo per un possibile affare, con Insigne desideroso di tornare competitivo e la Lazio che sembrava pronta a rafforzare la rosa con un profilo di esperienza e talento. È proprio questo legame a rendere la situazione così intrigante, un tassello che potrebbe fare la differenza in un mercato sempre imprevedibile.

Tuttavia, la trattativa non è semplice come sembrava all’inizio. Uno dei principali ostacoli è di natura burocratica: il blocco del mercato imposto dalla Covisoc ha congelato le operazioni in entrata per la Lazio, rendendo difficile procedere con accordi rapidi, soprattutto per un giocatore come Insigne che vuole definire il suo futuro al più presto. Questa complicazione aggiunge un velo di incertezza, lasciando i fan a chiedersi se e quando questa impasse potrebbe risolversi.

A complicare ulteriormente le cose c’è l’aspetto economico: l’ingaggio richiesto dall’entourage di Insigne è considerevolmente alto, al di fuori dei parametri attuali del club, che deve gestire un monte stipendi già impegnativo. Nonostante la stima reciproca, la Lazio non è disposta a sconvolgere l’equilibrio finanziario per un singolo colpo, per quanto allettante possa essere. È un dilemma che tiene tutti con il fiato sospeso, bilanciando ambizioni e realtà.

Al momento, la pista Insigne-Lazio appare notevolmente raffreddata, con l’agente del giocatore che conferma solo valutazioni in corso, ma nessuna trattativa concreta in fase avanzata. Un ritorno in Serie A resta un’ipotesi, ma la destinazione biancoceleste sembra meno probabile di quanto si pensasse inizialmente. Eppure, il capitolo non è chiuso del tutto: se le condizioni cambiano, economicamente o regolamentariamente, questa storia potrebbe tornare a scaldarsi, mantenendo viva la suspense per i prossimi sviluppi.

Rambaudi non risparmia la Lazio: “Potete fare di più, e su quel fronte debole lo sapete”

Rambaudi non le manda a dire sulla Lazio: “Serve più brillantezza” nelle amichevoli!

L’ex calciatore della Lazio, Roberto Rambaudi, ha condiviso le sue riflessioni in un’intervista, analizzando le prime uscite stagionali della squadra. Con due vittorie all’attivo nelle amichevoli estive, c’è chi si chiede se queste prestazioni nascondano un potenziale ancora da sbloccare. Rambaudi, senza giri di parole, punta il dito su aspetti che potrebbero fare la differenza: la mancanza di brillantezza e idee offensive, elementi cruciali per una stagione che promette sorprese.

“Mi sono annoiato durante l’ultima amichevole della Lazio”, ha dichiarato Rambaudi con grande franchezza. Questa ammissione non fa che accendere la curiosità sui reali progressi della squadra, che appare solida in difesa ma carente in avanti. “La squadra è stata attenta e disciplinata nella fase difensiva, ma a livello di proposta offensiva non ho visto nulla di nuovo rispetto all’ultima versione della Lazio. Serve creare più occasioni, serve più coraggio negli ultimi trenta metri.” Parole che invitano a riflettere su cosa potrebbe evolversi prima dell’inizio ufficiale, alimentando l’interesse per le prossime sfide.

Non tutto è negativo, però: Rambaudi ha elogiato alcuni giovani talenti che stanno emergendo nel precampionato. In particolare, ha parlato con entusiasmo di Milani e Provstgaard, due promesse che potrebbero lasciare il segno. Questa prospettiva aggiunge un tocco di intrigante ottimismo, facendoci domandare se questi giocatori diventeranno i protagonisti inattesi della stagione.

“Milani mi è piaciuto, ha fatto una buona prova”, ha spiegato Rambaudi. “Fisicamente sembra già in condizione, ha qualità, corsa e intelligenza tattica. Gli manca qualche centimetro, ma può crescere tanto. Dipenderà da lui e da come evolverà durante l’anno con la Lazio.” Queste osservazioni sottolineano il potenziale di Milani, spingendo i tifosi a seguirlo con maggiore attenzione nei prossimi test.

Anche su Provstgaard, il giudizio è positivo e stimolante: “È un giocatore che vuole emergere, un professionista serio. È ancora un po’ leggero fisicamente, ma si sta adattando bene. Tatticamente è affidabile e prova anche a costruire dal basso con personalità.” Rambaudi intravede margini di miglioramento, lasciando aperta la porta a evoluzioni che potrebbero sorprendere tutti.

In conclusione, la Lazio parte con risultati promettenti, ma l’analisi di Rambaudi suggerisce che ci sia ancora molto da raffinare per competere ai massimi livelli. Le amichevoli estive continuano a essere un banco di prova essenziale, con la squadra che appare come un progetto in divenire, pieno di possibilità da scoprire.

Lazio si barrica contro le offerte: Il retroscena che fa tremare i rivali

Retroscena clamoroso nel calciomercato Lazio: un’offerta respinta all’ultimo e un destino che cambia! #Calciomercato #Lazio #Football

Immaginate un calciatore a un passo dall’addio, con la sua carriera che sembra destinata a virare in una nuova direzione, ma poi tutto si capovolge in un istante. È proprio questo il intrigante racconto di Nuno Tavares alla Lazio, una storia di “sliding doors” che ha trasformato un’uscita quasi inevitabile in una permanenza inaspettata, e forse ora vincente.

La scarsa sintonia iniziale con lo stile di gioco del “Comandante” Sarri aveva fatto credere che la sua partenza fosse l’unica opzione logica. La società biancoceleste aveva pianificato tutto con anticipo, esercitando il riscatto dall’Arsenal non per trattenere il giocatore, ma per metterlo sul mercato durante la finestra dedicata al Mondiale per Club, tra il 1 e il 10 giugno.

L’interesse concreto arrivò dall’Al-Hilal, che propose una somma allettante di 35 milioni di euro, forse stufo di aspettare per Theo Hernández. Ma da Formello, la risposta fu un secco “no”, una decisione che ha lasciato tutti a bocca aperta, considerando che Tavares era in cima alla lista dei partenti.

Il rifiuto non era una scelta arbitraria, bensì dettata da un ostacolo esterno: il blocco del mercato imposto dalla Covisoc. Senza la possibilità di rimpiazzare un terzino sinistro come Tavares, che aveva già dimostrato il suo valore in Serie A con 8 assist nelle prime dieci giornate della stagione precedente, perdere lui sarebbe stato un colpo durissimo per la squadra.

Alla fine, gli approcci da parte di grandi club come Inter, Juventus e Milan – con i rossoneri che avevano insistito a maggio prima di orientarsi su altri nomi come Estupiñán – sono sfumati di fronte a questa barriera insormontabile. Ora, quel blocco ha aperto le porte a un nuovo capitolo per Tavares e la Lazio, trasformando una situazione complicata in un’opportunità per un rilancio.