Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha risposto a delle recenti insinuazioni durante un’intervista con Tag.24.it. Questo è avvenuto in seguito a dichiarazioni presumibilmente emesse da lui al Messaggero.
Ha apertamente dichiarato: “Non so niente, che hanno scritto i giornali? Sono giorni che non seguo la squadra. Io mica faccio il disoccupato! Non mi telefonate per questo”.
Con questa risposta, ha espresso la sua frustrazione per essere interpellato su questioni della squadra mentre si occupava di altre materie importanti.
Inoltre, sostiene che la sua apparente distanza dalla Lazio non è dovuta a mancanza di amore per la squadra. Invece, afferma che è una questione di tempo e i suoi impegni. Dice: “Non si tratta di non provare amore, è il tempo che manca. Il tempo è cinico, solo l’amore è eterno e io sono per i legami indissolubili. Il matrimonio per me è indissolubile”.
Nell’elaborare il suo legame indissolubile con la Lazio, Lotito lo descrive come un matrimonio: “Con la Lazio è assolutamente un matrimonio indissolubile”.
Infine, alla domanda sul suo rapporto con l’allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, ha risposto: “Con Sarri? Non lo so, mica l’ho sentito”.
Il 28 febbraio 1942, nella pittoresca Mariano del Friuli (GO), vide la luce uno dei colossi del calcio mondiale: Dino Zoff.
Le sue gesta calcistiche ebbero inizio tra le fila della squadra del suo paese, la Marianese. Nel 1960, fece il suo ingresso nella squadra riserve dell’Udinese, indossando la maglia bianconera per il debutto in Serie A. L’anno successivo, nella Serie B, conquistò il ruolo di titolare inamovibile. Nel 1963, si trasferì al Mantova per 30 milioni di lire, rimanendovi per quattro stagioni. Nel 1967, Dino Zoff passò al Napoli per 120 milioni di lire, oltre alla cessione del cartellino di Claudio Bandoni. Con i partenopei, Zoff difese la porta per cinque stagioni consecutive, dalla sua prima partita casalinga il 24 settembre 1967 fino alla sconfitta esterna contro l’Inter il 12 marzo 1972.
Nel 1972, si unì alla Juventus, rimanendovi fino al suo definitivo ritiro nel 1983. A trent’anni, divenne il portiere titolare della Vecchia Signora e mantenne la sua presenza in campo fino alla fine della stagione 1982-1983. Con la maglia bianconera, Zoff collezionò numerose vittorie, sia da giocatore che da allenatore, vincendo sei volte il titolo di Campione d’Italia, due Coppe Italia e una Coppa UEFA. Dopo la finale di Coppa dei Campioni persa ad Atene contro l’Amburgo, Zoff decise di ritirarsi.
In Nazionale, Zoff totalizzò 112 presenze, contribuendo alla vittoria dei Giochi del Mediterraneo nel 1963, del Campionato Europeo in Italia nel 1968 e del Campionato del Mondo in Spagna nel 1982. Le sue imprese lo fecero entrare nella Hall of Fame del Calcio italiano nel 2012, nella Walk of Fame dello Sport italiano nella categoria ‘Leggende’ nel 2015 e nelle ‘Leggende del calcio’ del Golden Foot nel 2004. Ricevette anche importanti onorificenze, tra cui il titolo di Commendatore Onore al Merito della Repubblica Italiana nel 1992 e di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2000. Nel 2003, l’Università di Cassino gli conferì la Laurea Honoris Causa in Scienze Motorie e Sportive. Nel 2014, pubblicò il libro “Dura un attimo, la gloria”.
Dino Zoff insieme a Sven Goran Eriksson e Guido De Angelis
Dopo il ritiro, Zoff intraprese la carriera di allenatore, dirigendo inizialmente la Nazionale Olimpica e successivamente la Juventus, vincendo la Coppa Italia e la Coppa UEFA nel suo secondo anno. Ricevette premi individuali come il Guerin d’Oro nella stagione 1989/90 e il Seminatore I.N.A. nel 1990. Tuttavia, fu costretto a lasciare la Juventus a causa di un riassetto societario.
Successivamente, fu chiamato a guidare la Lazio, riportandola in Coppa UEFA. Nel 1996, Zoff fu offerto il ruolo di presidente della Lazio, dopo essere stato esonerato come allenatore e riconfermato come presidente per due stagioni consecutive. Successivamente, fu nominato Commissario Tecnico della Nazionale Italiana, raggiungendo la finale del Campionato europeo del 2000, persa contro la Francia. A seguito di critiche politiche, si dimise dall’incarico e tornò alla Lazio come Vice Presidente. Successivamente, tornò a guidare la Lazio come allenatore, prima di essere esonerato e richiamato più volte. Infine, nel gennaio 2005, allenò la Fiorentina fino al termine della stagione, ritirandosi definitivamente dal mondo del calcio.
La Lazio manda gli auguri a Dino Zoff per il suo 82° compleanno attraverso i suoi canali ufficiali, celebrando l’ex giocatore biancoceleste.
Il club ha inviato i suoi auguri con un messaggio speciale. “Oggi Dino Zoff spegne 82 candeline. Un giocatore d’altri tempi, un vero Signore del Calcio. Fu il capitano dell’Italia che vinse il Mondiale nel 1982. Zoff arrivò alla Lazio nel ruolo di allenatore nella stagione 1990/91. Durante il suo mandato, il tecnico originario del Friuli ha riportato la squadra a competere nelle Coppe Europee, un traguardo che mancava da circa 15 anni.
Dopo questo periodo, tra il 1994 e il 1998, l’ex portiere di Napoli e Juventus ha assunto l’incarico di presidente del club, prima di tornare come allenatore. Nel suo ruolo di allenatore della Lazio, Dino Zoff ha diretto 202 partite ufficiali, un record che lo posiziona come il secondo allenatore con più presenze sulla panchina della Lazio, preceduto solo da Simone Inzaghi.”
Si intensificano le voci sul rinnovo di Felipe Anderson, l’attaccante brasiliano della Lazio. Una notizia clamorosa riguarda un contatto avuto recentemente dal presidente della Lazio, Claudio Lotito, con la sorella e agente del giocatore, secondo quanto riportato dal giornale Il Messaggero.
Tutto sembra far pensare che l’accordo verbale raggiunto con la Juventus a novembre, che prevede un trasferimento a parametro zero al termine della stagione, non sia stato ancora formalizzato.
Lotito ovviamente non appare disposto a gettare la spugna. Infatti, pare che la settimana scorsa l’uomo d’affari abbia avuto un momento di dialogo significativo con Juliana, la sorella e agente di Anderson. Questi nuovi sviluppi suggeriscono che la questione sta entrando in una fase decisiva.
Biglietti Lazio Milan: tanti tifosi nonostante il momento negativo : il dato sui tagliandi venduti.
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, infatti, la Lazio, pur essendo uscita sconfitta in due delle ultime tre partite, sta registrando un forte sostegno da parte dei suoi tifosi. Questi ultimi stanno infatti affluendo in massa in vista dell’importante match contro il Milan, in programma per venerdì primo marzo all’Olimpico.
Le stime attuali prevedono una presenza di circa 45mila spettatori (siamo al momento a 43mila).
Nicolo Fagioli, giocatore della Juventus, è ancora sottoposto a squalifica per essere stato coinvolto in un caso di scommesse.
Fagioli si è presentato all’ex teatro Araldo di Torino per il terzo degli dieci appuntamenti pubblici previsti per il suo percorso di riabilitazione. Durante l’evento ha parlato del suo percorso di recupero e della sua esperienza personale.
Fagioli ha affermato di stare molto meglio rispetto a un anno fa, che descrive come il periodo più difficile della sua vita. L’aiuto di Paolo Jarre, l’esperto che lo sta assistendo nel suo percorso di recupero, è stato cruciale. Attualmente, trova conforto nel supporto della sua famiglia e degli amici e nello sport. Fagioli ha confessato di aver iniziato a scommettere per la prima volta quando aveva sedici anni, e inizialmente lo vedeva come un gioco. Tuttavia, col tempo è diventato una dipendenza per lui.
A un certo punto, il rapporto di Fagioli con la sua famiglia e i suoi amici era cambiato, preferendo passare il tempo da solo piuttosto che con loro. Questa è una delle cose che, secondo lui, è cambiata di più nella sua vita. Durante quel periodo era sempre nervoso e l’unico sfogo che aveva era giocare la partita, poiché non riusciva ad allenarsi come avrebbe dovuto e non stava dando il 100% in campo.
Fagioli ha rivelato di passare tra le 10 e le 12 ore al giorno al telefono per giocare. Adesso, invece, non gioca più e usa il telefono solo per 3-4 ore al giorno. Nonostante giocasse ai videogiochi per un paio d’ore al giorno, non li considera un fattore di rischio per sviluppare una dipendenza dal gioco. Secondo lui, la disponibilità economica non incide troppo.
Nonostante la sua squalifica, Fagioli è desideroso di tornare in campo. Lui considera la sua squalifica come una punizione che ha reso le cose ancora più difficili per lui. Ciononostante, è stato obbligato ad accettarla altrimenti non sarebbe mai più tornato a giocare. Attualmente, Fagioli si considera sulla buona strada, soprattutto perché ha ricominciato ad apprezzare il tempo trascorso con la sua famiglia e i suoi amici.
Infine, Fagioli ha ringraziato i suoi compagni di squadra e la società per averlo sostenuto durante questo periodo difficile. Nonostante gli fosse difficile essere lontano dal campo e non poter partecipare alle partite e alle trasferte, Fagioli si è concentrato su come evitare ulteriori problemi e scandali.
Lazio Milan, una panoramica della situazione infortunati : Sarri spera nei recuperi
In vista della partita contro il Milan, la Lazio è afflitta da innumerevoli infortuni. Secondo il Corriere dello Sport, l’unico lato positivo riguardo la squadra biancoceleste è il ritorno di Mario Gila dalla squalifica.
In contrario, molti giocatori sono a rischio, a cominciare da Marusic, che ha giocato a Firenze con un’iniezione. Hysaj, che non è in gran forma, potrebbe sostituirlo, con Pellegrini che agirebbe a sinistra, anche se l’impiego di Lazzari non è escluso.
Quasi certamente, Patric non farà parte della partita, essendo ancora in processo di recupero dal trauma contusivo e distorsivo alla caviglia che ha subito contro il Bologna.
È probabile che anche Rovella sia fuori dal match a causa della pubalgia che sta affrontando e che è costantemente monitorata.
Oltre a loro, Provedel ha giocato a Firenze con una bronchite, Casale con la febbre e Romagnoli con il mal di gola, mentre Isaksen e Felipe Anderson sono risultati acciaccati dopo la partita al Franchi.
Sarri ha concesso alla squadra un giorno di riposo, ma vista l’importanza dello scontro con il Milan e la posizione attuale in classifica, da giovedì si torna al doppio turno di allenamento.
Nel suo editoriale per Corriere dello Sport, il noto giornalista Ivan Zazzaroni rivela le sue opinioni sulla recente performance della Roma. In particolare su Dybala.
Zazzaroni ha scritto che continuerà lodare le performance di Dybala, particolarmente nel secondo tempo contro il Torino, dove descrive il giocatore come “spettacolare”.
Zazzaroni ha poi proseguito definendo l’interazione tra Dybala e Lukaku nel secondo a dir poco sontuosa.
Infine, Zazzaroni chiude, “Roma non lascerà mai di ringraziare chi ha convinto e portato a Roma il fantasista argentino”, ovvero Mourinho secondo Zazzaroni.
Sergej Milinkovic Savic, l’ex giocatore biancoceleste, ha recentemente festeggiato il suo 29esimo compleanno.
Nonostante il suo trasferimento dalla Lazio la scorsa estate, Milinkovic-Savic rimane un personaggio decisivo nella storia recente del club.
In onore del suo compleanno, la società ha voluto rendere omaggio con un post sui social ufficiali. Gli ammiratori del centrocampista hanno riempito il post di messaggi d’amore.
Calciomercato Lazio, bomba dalla Spagna : un top club interessato a Maximiano.
Il portiere Luis Maximiano, che attualmente gioca per l’Almeria in prestito dalla Lazio, sta attraendo notevole attenzione in Spagna. Nonostante l’Almeria si trovi all’ultimo posto della classifica, Maximiano si è dimostrato eccellente nella Liga.
Secondo Mundo Deportivo, le sue prestazioni hanno suscitato l’interesse del Barcellona, che potrebbe considerare di acquistarlo nella prossima estate.
La partenza di Xavi al termine della stagione potrebbe portare a una significativa rivoluzione all’interno della squadra, a cominciare dal gruppo dei portieri.
Il futuro di Iñaki Peña è in bilico. Nonostante un contratto che scade nel 2026, durante l’assenza per infortunio di Ter Stegen, Peña non ha fornito sicurezze. Di conseguenza, potrebbe essere ceduto il prossimo anno.
Proprio da questa situazione emerge il nome di Maximiano. La dirigenza del Barcellona vorrebbe un secondo portiere con più esperienza. Maximiano, che ha un contratto in scadenza nel 2027 con la Lazio, ritornerà nella capitale romana in estate.
L’obbligo di riscatto è però legato alla salvezza dell’Almeria, attualmente un’impresa quasi impossibile. A quel punto si valuterà il suo futuro e ci sono buone possibilità che il Barcellona faccia irruzione.
Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza, e Claudio Lotito, presidente della Lazio, propongono l’abolizione di una norma che consente l’ingresso dei tifosi nelle strutture delle società sportive professionistiche.
Conforme a quanto riferito da Publicpolicy.it, le due importanti figure del calcio italiano, che sono anche senatori di Forza Italia, avrebbero presentato un emendamento. Quest’ultimo è attualmente in revisione alla commissione Ambiente del Senato della Repubblica.
La proposta riguarda la preclusione dell’ingresso dei tifosi nei consigli di amministrazione delle società.
La recente sconfitta della Lazio contro la Fiorentina ha generato un significativo malcontento tra le file della squadra capitolina e soprattutto tra Sarri e Lotito.
Maurizio Sarri ha espresso nel post-partita dubbi sulla capacità del suo team di far fronte a più competizioni che, tuttavia, non sono state apprezzate dal presidente Claudio Lotito. Quest’ultimo ha sempre sostenuto e lodato la varietà e la qualità del gruppo di giocatori a disposizione dell’allenatore.
Le visioni di Sarri e Lotito rispetto al problema sembrano divergere. Mentre il primo attribuisce la colpa al mercato delle cessioni svolto in maniera non ottimale, il presidente sostiene che la squadra è dotata di tutti i mezzi necessari, e accusa in parte anche l’allenatore. Entrambi sono fermi sulle loro posizioni, ma alla luce delle recenti dinamiche, l’attuale ciclo formativo della squadra, iniziato circa tre anni fa, potrebbe concludersi alla fine della stagione.
La situazione attuale della Lazio è lontana dall’essere ottimale. La squadra è esaurita e indebolita; gli infortuni e i malesseri sono all’ordine del giorno.
Maurizio Sarri ha fatto affidamento sugli stessi giocatori durante le partite contro Cagliari, Bayern e Torino. Durante le partite all’Olimpico contro il Bologna e in trasferta a Firenze, ha effettuato solo un paio di cambi. Secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, i giocatori stanno vestendo la maglia biancoceleste con una frequenza eccessiva, e i risultati ne risentono.
L’eccessivo utilizzo dei giocatori ha portato a una marcata stanchezza e a una mancanza di lucidità sul campo. Gli infortuni si sono moltiplicati, in parte a causa degli impegni intensivi dalla gennaio in poi, che includono anche la Supercoppa Italiana.
IL DATO
In particolare, Guendouzi ha giocato ininterrottamente nelle ultime 21 partite, mentre Felipe Anderson vanta 134 presenze consecutive.
Sarri aveva avviato un programma di rotazione che stava beneficiando la squadra, ma le numerose assenze lo hanno costretto a rischiare sempre gli stessi giocatori. Nove calciatori superano infatti il 50% delle partite giocate nel totale della stagione:
Provedel (97%), Zaccagni (56%), Immobile (57%), Lazzari (58%), Romagnoli (69%), Luis Alberto (72%), Guendouzi (75%), Felipe Anderson (82%) e Marusic (85%).
Fabiani, direttore sportivo della Lazio, ha motivato la sua squadra ieri a Formello, nonostante la loro difficile sconfitta contro la Fiorentina.
Questa notizia è stata riportata da Il Messaggero, secondo cui Fabiani, malgrado soffrisse di una fastidiosa sindrome influenzale, ha sostenuto la Lazio a Formello ieri.
Le sue parole facevano riferimento al duro calendario di impegni della squadra. “Dopo Riad, i nostri impegni ogni tre giorni sono stati davvero massacranti. Tuttavia, nulla è perduto e non dobbiamo assolutamente cedere. Siamo arrivati all’ultimo appuntamento veramente a pezzi.”
Fabiani ha menzionato le difficoltà fisiche degli atleti come spiegazione della sconfitta. “Purtroppo, Provedel non poteva stare in piedi, Marusic non doveva partecipare al gioco, Casale e Romagnoli avevano la febbre a 38 gradi. Vecino è stato costretto a giocare, così come Zaccagni, entrambi dopo tante partite lontano dal campo. Isaksen aveva dolore al retto femorale, Gila era squalificato, Rovella e Patric fuori.”
L’ultimo punto riguardava lo svantaggio temporale che la Lazio aveva rispetto alla Fiorentina nel loro incontro. “La Fiorentina aveva giocato otto giorni prima, mentre noi solo quattro giorni prima contro il Torino“.
Claudio Lotito, il Presidente della Lazio, ha apertamente mostrato il suo disappunto verso l’allenatore Maurizio Sarri in seguito alla sconfitta subita dalla Lazio a Firenze.
Come riporta il quotidiano Il Messaggero, Lotito ha espresso il suo disaccordo con Sarri in merito a dei commenti fatti dall’allenatore dopo la partita persa contro la Fiorentina il lunedì:
Le parole di Lotito sono state molto chiare – “La nostra squadra è forte e competitiva. Voglio che Sarri accetti le sue responsabilità insieme alla squadra, invece di trovare sempre scuse. La problematica del mercato non ha nulla a che fare con il risultato negativo a Firenze e neanche con gli altri nove. Alla fine della stagione, faremo un bilancio definitivo“.
Dopo la sconfitta con la Fiorentina, la Lazio è pronta a tornare in campo sotto la guida dell’allenatore Pioli. Il match contro il Milan è il prossimo obiettivo dei biancocelesti.
Metabolizzare e dimenticare la recente sconfitta è l’intento della Lazio. Il prossimo match in programma è contro i rossoneri del Milan. L’obiettivo per il team biancoceleste è ripartire con rinnovata determinazione e vigore. Il match contro il Milan si svolgerà venerdì sera e avrà inizio alle ore 20.45. La partita sarà disponibile in streaming sulla piattaforma Dazn.
La Lazio sta cercando di assimilare la sconfitta subita dalla Fiorentina e di riprendere al meglio sulla strada del campionato. Il prossimo importante appuntamento è la partita contro il Milan, prevista per venerdì sera.
Per questa sfida molto attesa con i rossoneri, la squadra biancoceleste è chiamata a fare i conti con i diffidati. Tra questi figura anche Luca Pellegrini.
Se il calciatore dovesse essere ammonito durante il match, salterebbe automaticamente la successiva partita con l’Udinese. Un impegno decisamente significativo che la Lazio dovrà affrontare senza uno dei suoi elementi chiave nel caso si verificasse questa eventualità.
In questa pagina puoi trovare la copertina o la prima pagina del giornale di oggi. Per sfogliare e leggere il giornale completo, puoi acquistare una copia del quotidiano.
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La Lazio si trova all’ottavo posto in classifica, con soli 40 punti accumulati e un totale di 10 sconfitte nelle 26 partite giocate finora. Il punto di riflessione risiede nel numero di rimonte subite dai biancocelesti, che hanno evidenziato una difficoltà nel mantenere il vantaggio ottenuto.
L’esempio più recente è rappresentato dalla sconfitta a Firenze, dove la Lazio ha subito un’altra rimonta. L’unica rimonta a favore dei biancocelesti è avvenuta a dicembre, in casa contro il Frosinone, dove la Lazio è stata in grado di ribaltare il risultato. Segue la descrizione dettagliata delle partite in questione.
Iniziamo con la partita Lecce – Lazio, che ha finito 2-1, nonostante il vantaggio iniziale della Lazio. Questa partita ha comportato una perdita di 3 punti. Parimenti, nella sfida Lazio – Monza, nonostante il vantaggio iniziale, la Lazio ha ceduto al pareggio, perdendo 2 punti.
La situazione si ripete nella partita Salernitana – Lazio, dove la Lazio ha perso altri 3 punti dopo una rimonta da 0-1 a 2-1. Anche nel match Verona – Lazio, nonostante il vantaggio iniziale, la Lazio ha finito in pareggio, perdendo altri 2 punti.
La partita Lazio – Bologna ha comportato una nuova rimonta e una perdita di 3 punti per i biancocelesti. Infine, anche nella partita Fiorentina – Lazio, nonostante il vantaggio iniziale, la Lazio ha perso per 2-1, subendo un’altra rimonta e cedendo 3 punti.
Considerando tutti i dati, la Lazio ha subito 6 rimonte e perduto un totale di 16 punti, un dettaglio che non può essere ignorato. Parimenti, è utile analizzare le rimonte effettuate dalla Lazio e i punti recuperati grazie a queste.
L’unico dato positivo in termini di rimonte è rappresentato dalla partita Lazio – Frosinone, terminata in 3-1, durante la quale la Lazio è stata in grado di ribaltare il risultato partendo da 0-1. Questa rimonta ha permesso alla squadra di recuperare 3 punti. In totale, quindi, la Lazio ha realizzato una sola rimonta, grazie alla quale ha guadagnato 3 punti.