Meno di un’ora al calcio di inizio di Lazio Genoa e per Baroni e i tifosi biancocelesti non arrivano buone notizie.
Mattia Zaccagni, il capitano della Lazio a causa di un attacco febbrile non sarà del match di oggi alle 15.
Meno di un’ora all’inizio di Lazio Genoa e da pochi istanti è arrivata una importante ufficialità per i tifosi rossoblu : Mario Balotelli è un nuovo giocatore del Genoa.
La punta ex Brescia, Monza, Milan ed Inter dopo una parentesi in Turchia ritorna in Serie A. Balotelli come conferma Sky Sport è ufficialmente un nuovo giocatore dei liguri, domani sosterrà le visite mediche, quindi oggi non sarà della partita Lazio Genoa. Sarà comunque in Tribuna all’Olimpico a sostenere la sua nuova squadra ? Vi aggiorneremo.
Il calciomercato della Lazio continua a destare interesse, soprattutto con gli ultimi sviluppi che arrivano dall’Argentina. Secondo quanto riportato da ilcorrieredellosport.it, il club biancoceleste sembra aver puntato un giovane e promettente centrocampista attualmente in forza al Velez.
Il nome che circola con insistenza è quello di Thiago Fernandez. Si tratta di un centrocampista argentino che ha già attirato l’attenzione della Lazio. Le voci sull’interesse del club romano sono sempre più insistenti, alimentate anche dalla sicurezza con cui i media argentini ne parlano. La clausola rescissoria del giocatore è fissata a 12 milioni di euro, un prezzo che ha già messo in moto il River Plate, che sarebbe fortemente interessato a chiudere l’affare.
Oltre ai movimenti di mercato, il talento di Fernandez non è passato inosservato nemmeno in ambito nazionale. Il commissario tecnico della Nazionale argentina, Scaloni, sta monitorando il giocatore, segno che le sue prestazioni stanno meritando attenzione anche ad alti livelli. Questa osservazione potrebbe influenzare le scelte di mercato della Lazio, che continua a seguire da vicino l’evolversi della situazione.
La Lazio, per il momento, adotta una strategia attendista, osservando lo sviluppo della trattativa e valutando le sue mosse future.
Delio Rossi, ex allenatore di Serie A, ha discusso delle squadre che stanno sorprendendo maggiormente nel campionato italiano e della Lazio di Marco Baroni. In un’intervista rilasciata a TMW, Rossi ha fornito le sue opinioni su quali squadre stanno emergendo come rivelazioni in questa stagione.
Intervenendo ai microfoni di TMW, Delio Rossi ha condiviso il suo punto di vista su quali team sono da considerare delle rivelazioni in questo campionato di Serie A. Tra le squadre menzionate, la Lazio di Marco Baroni ha ricevuto particolare attenzione. Rossi ha lodato anche il gioco espresso dall’Empoli.
Rossi ha dichiarato: «Le squadre rivelazione in A? Empoli e Lazio giocano bene. La squadra toscana in funzione dei mezzi che ha è la vera sorpresa». Queste parole evidenziano come l’Empoli, nonostante i mezzi limitati, stia mostrando un rendimento al di sopra delle aspettative. Allo stesso modo, la Lazio si sta dimostrando all’altezza sotto la gestione di Baroni, consolidandosi come una formazione solida ed efficace nel panorama della Serie A.
Le dichiarazioni di Rossi offrono uno sguardo interessante sulle dinamiche del campionato, sottolineando il valore di quei team che riescono a superare le aspettative e a competere ad alti livelli nonostante risorse limitate.
L’inizio di stagione di Valentin Castellanos e Boulaye Dia nella Lazio sotto la guida di Marco Baroni ha sorpreso per l’efficacia del loro connubio in campo. I due attaccanti, nonostante le differenze stilistiche, hanno rapidamente dimostrato di essere complementari e perfetti interpreti del gioco propositivo del nuovo tecnico biancoceleste.
Castellanos, argentino e già noto per la sua capacità di creare spazi, si distingue per un gioco più fisico e orientato alla manovra offensiva, spesso abbassandosi per connettere i reparti e aprire varchi per i compagni. Boulaye Dia, invece, è un giocatore più rapido e dotato di grande istinto sotto porta, capace di sfruttare ogni spazio lasciato libero dai difensori avversari. Questa combinazione ha permesso a Baroni di creare una coppia d’attacco efficace che, pur essendo all’inizio della stagione, ha già dato ottimi risultati: tra Serie A ed Europa League, hanno segnato sette reti complessive.
Baroni ha evidenziato come il lavoro dei due attaccanti sia fondamentale per mantenere l’equilibrio in campo. Dia si posiziona alle spalle di Castellanos, sfruttando la sua mobilità per attaccare gli spazi e finalizzare le azioni offensive create dall’argentino, il quale tende a svariare su tutto il fronte d’attacco. Questo equilibrio tra fisicità e rapidità rispecchia la filosofia di Baroni, che punta su un calcio basato su velocità e compattezza, come ribadito dallo stesso allenatore durante diverse interviste.
Marco Baroni, arrivato alla Lazio dopo la partenza di Maurizio Sarri e di Igor Tudor, ha deciso di costruire un gioco meno legato al possesso palla e più orientato alla verticalità e all’intensità. La sua scelta di schierare spesso Dia e Castellanos insieme riflette la volontà di sfruttare la capacità di entrambi di alternare movimenti profondi a pressing alto, fondamentali per un gioco che mira a sfruttare ogni occasione da contropiede.
L’efficacia di questo sistema si è già vista in partite chiave, come contro il Milan e il Verona, dove entrambi gli attaccanti sono andati a segno. Il senegalese Dia ha beneficiato degli spazi creati da Castellanos, confermando la sua abilità di attaccare in profondità e finalizzare con freddezza. Al contempo, Castellanos ha mostrato una crescente confidenza nel suo ruolo di fulcro offensivo, supportato da due ali veloci e tecniche come Isaksen e Zaccagni.
Sebbene siano ancora ai primi mesi di stagione, l’intesa tra Dia e Castellanos sembra migliorare partita dopo partita, offrendo a Baroni una soluzione tattica versatile e dimostrando di poter incidere fortemente all’interno dei risultati partite Serie A ma anche in Europa League. Entrambi sono attesi a confermare queste prestazioni nel lungo periodo, ma i segnali sono già molto incoraggianti. Con una media di due gol a partita, la Lazio di Baroni, spinta dalla “Formula Due” formata da Dia e Castellanos, promette di essere una delle sorprese della Serie A 2024/2025.
L’equilibrio e la mobilità che entrambi offrono rendono questo duo d’attacco un’arma fondamentale nel nuovo corso della Lazio, e l’esperienza di Baroni nel gestire moduli offensivi sembra essere il contesto ideale per farli brillare
La partita di Serie A, Bologna Milan non si giocherà. La decisione, presa dopo una lunga e accesa discussione in Lega, ha scatenato un ampio dibattito nel mondo del calcio. Il sindaco di Bologna, Lepore, ha prevalso, ottenendo il rinvio della gara a dato da destinarsi.
Le ragioni alla base della decisione di rinviare la partita sono molteplici. Innanzitutto, il comune di Bologna, colpito di recente da una grave alluvione, ha ritenuto che concentrare le risorse su un evento sportivo non fosse prioritario in questo momento. Inoltre, il sindaco Lepore ha sottolineato l’importanza di garantire la presenza dei tifosi rossoblù allo stadio, una condizione che, a causa delle misure di sicurezza adottate dopo l’alluvione, non sarebbe stata possibile.
Il Milan, dal canto suo, si era mostrato disponibile a giocare la partita anche in campo neutro, pur di non subire ulteriori disagi a causa del rinvio. La squadra rossonera, infatti, ha due giocatori squalificati, Theo Hernandez e Reijnders, che con lo slittamento della gara saranno costretti a scontare la squalifica nella partita successiva, ovvero lo scontro diretto con il Napoli capolista.
La decisione di rinviare la gara ha evidenziato come il calcio, a volte, possa diventare uno strumento per affrontare tematiche più ampie, come la gestione delle emergenze e le relazioni tra istituzioni e società civile. La maggioranza in Lega ha optato per il rinvio, in una votazione che è stata definita da La Repubblica “una partita prima di tutto politica”.
Come sottolineato da La Repubblica : “C’è stato chi, come Lotito, storico alleato di De Laurentiis, faceva campagna per il rinvio”. Questa rivelazione ha alimentato ulteriormente le polemiche come riporta il quotidiano.
Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha recentemente commentato la delicata situazione vissuta dai tifosi biancocelesti bloccati in Olanda in occasione della partita di Europa League contro il Twente.
Intervenuto al Teatro Olimpico durante la presentazione del film “Maestro, il calcio a colori di Tommaso Maestrelli”,ha fornito la sua versione dei fatti.
“Tifosi bloccati? Io mi sono speso con le autorità sia italiane che le forze dell’ordine”, ha dichiarato il presidente della Lazio. Lotito ha sottolineato il suo impegno per cercare di risolvere la situazione e tutelare i diritti dei tifosi biancocelesti.
Secondo il Presidente, la decisione di bloccare i tifosi della Lazio sarebbe stata presa dal sindaco olandese per motivi di sicurezza: “E’ stata emessa un’ordinanza del sindaco funzionale, secondo lui, alla tutela della sicurezza dei nostri tifosi per evitare ci fossero scontri fra le due tifoserie e siccome noi eravamo sicuramente pochi saremo stati soccombenti. Questa è stata la spiegazione che ha indotto il sindaco ad emettere quella ordinanza particolare”.
Nonostante gli sforzi profusi, Lotito ha ammesso che la Lazio non è riuscita a evitare la situazione di disagio vissuta dai tifosi: “Noi abbiamo messo in atto quello che poteva essere messo in atto, però la tutela dell’ordine pubblico spettava al sindaco, noi non abbiamo potuto fare nulla se non prenderne atto avendo anche la contezza che quando è scaduta l’ordinanza i tifosi hanno potuto muoversi in una libertà diversa”.
Il presidente biancoceleste, Claudio Lotito, ha recentemente espresso il suo entusiasmo per il futuro dello Stadio Flaminio Lazio, storico impianto sportivo della Capitale. Intervenuto al Teatro Olimpico in occasione della presentazione del film “Maestro, il calcio a colori di Tommaso Maestrelli”, Lotito ha fornito importanti aggiornamenti sul progetto di riqualificazione dello stadio.
“Flaminio? Lo dico in tutta onestà: siamo nei tempi che avevamo previsto da un punto di vista della presentazione della documentazione”, ha dichiarato il presidente biancoceleste. Questo significa che la Lazio è in linea con la tabella di marcia prefissata e che i lavori per la riqualificazione dello stadio potrebbero presto entrare nel vivo.
A metà novembre è previsto un incontro cruciale tra la Lazio e l’amministrazione comunale. Lo scopo dell’incontro sarà quello di avviare uno studio di prefattibilità, un passo fondamentale per valutare la fattibilità tecnica ed economica del progetto. “Ci incontreremo con l’amministrazione comunale a metà novembre per approcciare ad uno studio di prefattibilità, come avevamo promesso”, ha sottolineato Lotito.
Lotito ha inoltre ribadito l’impegno della Lazio a realizzare un progetto sostenibile e rispettoso del territorio: “Valuteremo insieme all’amministrazione il da farsi nel convincemento che le proposte che portiamo avanti sono a tutela assoluta del quartiere, della Capitale, di Roma, ma soprattutto della possibilità di riportare in auge una struttura come quella del Flaminio senza andare a snaturare l’architettura”.
La Lazio continua a brillare in Europa League. In questa settimana, grazie ad una sovrastante prestazione contro il Twente, ben due calciatori della squadra romana sono stati inseriti nella prestigiosa squadra della settimana stilata da WhoScored. Questo riconoscimento sottolinea ancora una volta l’ottima condizione che il club italiano sta attraversando in campo europeo.
Il difensore Adam Marusic e il centrocampista Luca Pellegrini sono i due rappresentanti della Lazio inclusi nella TOP 11 della competizione. Marusic, con un punteggio di 7,96, ha dimostrato grande solidità difensiva mentre Pellegrini, con un’eccezionale valutazione di 8,29, ha avuto un ruolo decisivo in fase offensiva e nelle transizioni di gioco. La loro performance ha permesso alla Lazio di dominare il terreno di gioco contro la formazione olandese, contribuendo significativamente al successo della squadra.
La formazione della settimana vede inclusi calciatori provenienti da diversi club europei. Oltre ai laziali, spiccano nomi come Haikin del Bodo Glimt (8,72), Uduokhai del Besiktas (8,72), e Gedson Fernandes, sempre del Besiktas, con un imponente punteggio di 8,76. L’attaccante Icardi del Galatasaray ha registrato un’altra eccellente prestazione (8,31), confermando la sua attitudine a dominare il palcoscenico europeo.
Per maggiori dettagli e informazioni sugli incontri di Europa League, è possibile seguire questo link per restare aggiornati su tutte le principali notizie dalla competizione.
I giocatori e i tifosi del Twente non hanno digerito la sconfitta rimediata ieri sera in Europa League contro la Lazio. Uno 0-2 che ha visto gli olandesi in inferiorità numerica dal 10° minuto. I biancocelesti hanno dominato l’incontro, segnando due reti con Pedro e Isaksen. Eppure, nonostante il risultato, la frustrazione nelle fila del Twente è palpabile.
Il tecnico del Twente, Steijn, ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardanti la gestione della partita da parte dell’arbitro. Ai microfoni di Sportnieuws, Steijn ha espresso le sue riserve in merito alle decisioni arbitrali, che a suo avviso hanno favorito la squadra avversaria.
Il malcontento non si è limitato soltanto al terreno di gioco. Anche i tifosi presenti sugli spalti hanno manifestato la loro delusione per l’andamento della partita. Sentimenti di frustrazione e disagio caratterizzano le reazioni post-partita degli olandesi che, nonostante la consapevolezza di aver giocato in inferiorità numerica per quasi tutta la gara, si aspettavano un esito diverso.
Con queste parole, il match tra Twente e Lazio si chiude, mentre le polemiche intorno alla sua conduzione continuano a far discutere.
La Lazio si prepara ad affrontare il Genoa di Gilardino nella prossima sfida di campionato, dopo aver celebrato una vittoria significativa contro il Twente in Europa League. La partita, molto attesa dai tifosi biancocelesti, rappresenta un importante banco di prova per la squadra capitolina.
Dopo l’euforia europea, l’attenzione della Lazio è ora completamente concentrata sulla sfida interna contro il Genoa, una partita che si preannuncia avvincente. L’incontro è fissato per domenica alle ore 15, e promette di essere un appuntamento imperdibile per gli appassionati di calcio.
I tifosi potranno seguire la partita in diretta su Dazn. Per chi preferisce aggiornamenti minuto per minuto, sarà disponibile il consueto appuntamento con la cronaca testuale di Lazionews24, offrendo dettagli e commenti in tempo reale per chi vorrà sentirsi coinvolto nell’atmosfera del match anche da lontano.
Con una formazione pronta a scendere in campo, la Lazio spera di replicare il successo ottenuto contro il Twente, guardando con ottimismo al prosieguo della stagione.
Giampaolo Pazzini, ricordando il passato in blucerchiato, si sofferma sull’indimenticabile finale di Coppa Italia persa con la Lazio.
Ai microfoni di Radio Serie A, l’ex attaccante della Sampdoria Giampaolo Pazzini ha rivisto il suo passato calcistico con il club ligure, soffermandosi sulla memorabile stagione in cui ‘la Sampdoria fu un’esperienza pazzesca’. Dopo aver raggiunto la salvezza nei primi mesi e aver vissuto partite mozzafiato, l’annata culminò con l’accesso alla finale di Coppa Italia contro la Lazio. Un incontro sofferto, deciso solamente ai calci di rigore, che vide la squadra genovese soccombere.
Pazzini ha descritto con passione quel periodo, sottolineando come ‘quella poteva essere la ciliegina sulla torta dopo mesi intensi in una stagione tosta’. Nonostante la delusione della sconfitta in Coppa, l’ex attaccante ha voluto evidenziare il clima di entusiasmo che si respirava nella squadra e tra i tifosi.
Non solo momenti amari però, Pazzini ha anche ripercorso l’emozionante stagione che portò la Sampdoria ai preliminari di Champions League. ‘Giocare a Marassi partite di Champions era una cosa pazzesca’, ha dichiarato, riportando alla mente le indimenticabili notti europee vissute dallo stadio genovese, animate dall’entusiasmo e dalla grinta dei giocatori e dei supporter blucerchiati.
Nel cuore dei tifosi biancocelesti: il tributo a Maestrelli
Lo scudetto del ’74 rimane uno dei momenti più gloriosi nella storia della Lazio e, per commemorare questa pietra miliare, è stato presentato un film dedicato al leggendario allenatore Tommaso Maestrelli. Questo evento speciale si è svolto nell’ambito del festival cinematografico di Roma, attirando appassionati del calcio e del cinema.
Un’icona indelebile
L’eredità di Maestrelli non si limita solo ai trofei conquistati, ma anche al modo in cui ha saputo entrare nel cuore dei tifosi e dei giocatori. Il suo carisma e la sua leadership lo hanno reso un simbolo indimenticabile della squadra biancoceleste. La pellicola presentata offre ai tifosi l’opportunità di rivivere quei momenti storici e di esplorare il viaggio personale e professionale di un allenatore che ha segnato un’epoca.
Una celebrazione condivisa
Alla proiezione del film erano presenti figure di spicco del mondo Lazio, tra cui il presidente Claudio Lotito e l’allenatore Baroni, nonché l’attuale squadra; un gesto che sottolinea il legame profondo tra il club e la sua storia. Il film permette così di tramandare alle nuove generazioni non solo i successi ottenuti sul campo, ma anche i valori che hanno guidato la Lazio verso la gloria.
La recente vittoria del Torino di Vanoli contro il Como di Fabregas segna un momento chiave per la squadra granata, che si riscatta dopo un periodo delicato. Il match, giocato a Torino, si è concluso con un risultato di 1-0 in favore della squadra di casa. Questo successo è fondamentale per il Torino, che risale nella classifica di Serie A, aggiornandone il volto a questo punto della stagione.
Dopo questo turno di campionato, il Napoli si conferma in testa alla classifica con 19 punti, seguito dall’Inter a quota 17. La Juventus e l’Udinese sono appaiate a 16 punti, con quest’ultima contrassegnata da un asterisco che potrebbe denotare una partita ancora da disputare o una situazione particolare. Il Milan, nonostante alcune difficoltà, mantiene una posizione di rilievo con 14 punti.
Il Torino, con questa vittoria, raggiunge il Milan a 14 punti, entrando a pieno titolo nella lotta per le posizioni di vertice. La squadra di Vanoli ha dimostrato di avere le qualità necessarie per competere con le migliori e punta a mantenere questa forma positiva nei prossimi incontri. La vittoria contro il Como è stata un momento di rinascita che potrebbe segnare un punto di svolta nella stagione.
Guardando al resto della classifica, la Fiorentina, l’Atalanta e la Lazio seguono da vicino con 13 punti ciascuna, mentre la Roma e l’Empoli inseguono con 10 punti. Più indietro, il Verona e il Bologna cercano di risalire dalla parte bassa della classifica. Il Como, nonostante sia stato sconfitto, rimane a 9 punti insieme a diverse altre squadre, come il Cagliari e il Monza. Intanto, la Lazio si prepara per affrontare la sua prossima sfida in casa contro il Genoa nel turno di domenica pomeriggio.
A pochi giorni dalla partita della Lazio contro il Genoa, il presidente dei liguri, Zangrillo, ha rilasciato alcune considerazioni riguardo la possibile presenza dell’ex giocatore dell’Inter, Mario Balotelli, nella rosa della sua squadra. La questione ha attirato l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori, curiosi di sapere se l’attaccante si unirà effettivamente al Genoa.
Durante un’intervista, Zangrillo ha voluto chiarire alcuni aspetti legati alla trattativa, pur mantenendo una certa riservatezza sugli sviluppi concreti. “Balotelli? Non dipende da me, io ho espresso un parere,” ha dichiarato il presidente, sottolineando che ogni decisione finale non è sua. La dichiarazione mette in luce la complessità delle trattative di mercato e il coinvolgimento di più attori nel processo decisionale.
La partita contro la Lazio rappresenta un appuntamento cruciale per il Genoa, e la possibile presenza di Balotelli certamente accrescerebbe l’interesse e l’attenzione sul match. Tuttavia, Zangrillo non ha fornito ulteriori dettagli sul possibile arrivo del giocatore, mantenendo sulle spine tifosi e media.
L’articolo «Lazio-Genoa, Zangrillo: “Balotelli ci sarà? Vi spiego ad oggi come stanno le cose per la trattativa”» proviene da Lazio News 24.
Manuel Lazzari verso il recupero: nuovi esami in programma per lunedì
L’infortunio rimediato durante l’incontro con l’Empoli aveva destato non poche preoccupazioni tra i tifosi della Lazio. Manuel Lazzari, il dinamico terzino biancoceleste, aveva riportato una lesione di medio grado al retto femorale della coscia sinistra. Tuttavia, ci sono buone notizie per i sostenitori e per lo staff tecnico della squadra capitolina.
Ritorno in gruppo nella prossima settimana
Secondo quanto riferisce Il Messaggero, Lazzari è in ripresa e ha espresso la volontà di rientrare quanto prima sul terreno di gioco. Per verificare l’entità del recupero, il giocatore si sottoporrà a nuovi esami lunedì. Gli esiti decideranno il suo ritorno tra i compagni di squadra già nella prossima settimana, un segnale positivo per Maurizio Sarri, che punta a schierarlo per la sfida cruciale del 31 ottobre contro il Como.
Preparativi per la sfida contro il Como
Mentre Lazzari prosegue il suo percorso di riabilitazione, l’ambiente Lazio resta in trepidante attesa per il suo ritorno, viste le sue qualità fondamentali tanto in fase difensiva quanto offensiva. La possibilità di riaverlo disponibile potrebbe rappresentare un vantaggio tattico significativo per i biancocelesti in un match che si preannuncia decisivo.
La Lazio di Baroni ha dimostrato una gestione dinamica e strategica del suo organico, come evidenziato da recenti analisi riportate da Il Corriere dello Sport. La capacità di ruotare dai sette ai nove giocatori tra le partite di Serie A e quelle di Europa League segna una linea chiara nella gestione delle risorse da parte del mister. Questo non solo testimonia la profondità della rosa biancoceleste, ma anche la fiducia riposta in tutti i componenti della squadra.
La strategia di Baroni va oltre il semplice turnover, rivolgendosi invece a un modello che non vede più un gruppo fisso di titolari. I dati relativi ai minuti giocati mostrano infatti una diversificazione significativa nei ruoli, specialmente nelle prime quattro posizioni delle classifiche interne che monitorano entrambe le competizioni. Un cambio costante che permette alla squadra di riposarsi e rimanere competitiva su più fronti.
Con una rosa così profonda e versatile, la Lazio punta in alto. Gli obiettivi dichiarati sono chiari: raggiungere la qualificazione in Champions League e spingersi fino alle fasi finali dell’Europa League. Le competizioni europee e nazionali rappresentano una sfida impegnativa, ma la fiducia e la performance del team sotto la guida di Baroni lasciano ben sperare per un futuro di successi.
Baroni sta dunque vivendo una stagione innovativa sulla panchina della Lazio, grazie alla vasta gamma di opzioni tattiche che gli permettono di adattarsi a vari stili di gioco e agli avversari che si pongono lungo il cammino. Con la sua capacità di gestire al meglio i giocatori e bilanciare le energie, la formazione biancoceleste si presenta come una delle squadre più promettenti del campionato italiano e delle coppe europee.
L’importante successo dell’Udinese contro il Cagliari ha portato una ventata di cambiamenti significativi nella classifica della Serie A. Con la vittoria per 2-0, la squadra friulana non solo consolida la propria posizione, ma accresce anche la competizione tra le squadre nella parte alta della classifica.
L’Udinese, grazie al successo casalingo contro il Cagliari, raggiunge i 16 punti collocandosi al quarto posto della classifica, a pari merito con la Juventus. Questa vittoria importante sottolinea il buon momento di forma della squadra friulana, che cerca di ritagliarsi un ruolo di primo piano in questa stagione di Serie A. Con una partita in più già disputata rispetto alla maggior parte delle avversarie, l’Udinese continua a dimostrare il proprio valore, puntando a confermare questa crescita anche nelle prossime gare.
La capolista Napoli rimane in vetta con 19 punti in otto giornate, seguita da Inter e Juventus rispettivamente con 17 e 16 punti. Subito dietro, il Milan si mantiene competitivo con 14 punti, mentre Lazio, Atalanta e Fiorentina inseguono a stretta distanza, ciascuna con 13 punti. La situazione è ancora aperta e si prevede una serrata lotta per la leadership nelle prossime settimane.
Con l’attenzione ora rivolta alla prossima giornata di campionato, la Lazio si prepara a tornare in campo con l’obiettivo di risollevarsi dopo la recente battuta d’arresto contro la Juventus. I biancocelesti affrontano il Genoa, sperando di conquistare punti preziosi per migliorare la loro posizione attuale in classifica. Resta da vedere come si evolveranno le dinamiche tra le squadre nelle prossime sfide, in quella che promette di essere una stagione di Serie A altamente competitiva.
Un episodio di razzismo scuote la partita di Europa League tra Twente e Lazio: Tchaouna bersagliato dai tifosi avversari
Durante la recente partita di Europa League tra Twente e Lazio, un inquietante episodio di razzismo ha oscurato la serata sportiva. Gli spalti dello stadio olandese sono stati teatro di cori razzisti indirizzati al giovane Loum Tchaouna. Il calciatore, visibilmente turbato, è stato costretto a lasciare il campo, una decisione presa dall’allenatore Baroni per tutelare il suo giocatore, ormai troppo nervoso per continuare.
Dopo l’accaduto, la Lazio non è rimasta in silenzio. Secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, la società biancoceleste ha preso immediati provvedimenti raccogliendo video dell’incidente, che sono stati poi inviati alla UEFA con la richiesta di fare chiarezza e prendere misure adeguate. La squadra si è stretta attorno a Tchaouna, dimostrando solidarietà attraverso messaggi di supporto sui social media, un gesto che sottolinea l’unità e il rifiuto di qualsiasi forma di discriminazione.
Ora l’attenzione si sposta sull’UEFA, da cui ci si aspetta una rapida risposta per condannare e punire un comportamento inaccettabile che macchia lo spirito del calcio e dello sport in generale. Questo episodio riporta al centro del dibattito la necessità di intensificare gli sforzi per combattere e sradicare episodi di razzismo dagli stadi di tutto il mondo.
I tifosi della Lazio si uniscono nel ricordo di Adamo Dionis e dei tre tifosi del Foggia
Durante la prossima partita che vedrà fronteggiarsi Lazio e Genoa, il cuore pulsante del tifo biancoceleste, la Curva Nord, dedicherà un momento di raccoglimento e silenzio. Questa decisione non nasce per caso: il minuto di silenzio sarà un omaggio solenne dedicato ad Adamo Dionis, noto attore e figura storica nel panorama ultras della Lazio, recentemente scomparso.
Un tributo per Adamo Dionis
Adamo Dionis era una figura di rilievo tra i tifosi della Lazio, conosciuto non solo per il suo talento artistico, ma anche per il suo impegno e la sua passione mostrata come capo ultras. La sua morte ha colpito profondamente l’intera comunità biancoceleste, che ha deciso di rendergli omaggio nel modo che lui stesso avrebbe probabilmente apprezzato di più: attraverso la voce unita e il rispetto del tifo.
Ricordo e solidarietà per i tifosi del Foggia
In un gesto di solidarietà e condivisione del dolore, la Curva Nord ricorderà anche i tre tifosi del Foggia recentemente deceduti in un tragico incidente stradale. I supporter pugliesi stavano tornando da una trasferta, quando la loro vita è stata spezzata improvvisamente. Questo minuto di silenzio sarà un simbolo di vicinanza e unione tra tifoserie, al di là delle rivalità calcistiche, dimostrando come lo sport possa essere un vettore di coesione e supporto reciproco.
Editore e Direttore Responsabile: Davide Sperati | Testata Giornalistica - Reg. N°152/2015 - ROMA
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