Franco Melli, noto giornalista, ha recentemente espresso il suo giudizio sulla squadra di calcio della Roma, in particolare riguardo al loro avvio di stagione. Durante un intervento su Radio Radio Sport, Melli non ha risparmiato critiche alle prestazioni dei giallorossi, utilizzando toni decisamente severi per descrivere la situazione.
Critica alla propaganda estiva
Secondo Melli, ogni estate viene diffusa una narrativa che alimenta le aspettative dei tifosi, facendo credere che la Roma diverrà una squadra di alto livello. Tuttavia, queste aspettative si rivelano sistematicamente disattese e, secondo il giornalista, è giunto il momento di affrontare la realtà senza illusioni. Egli paragona questi promotori di false speranze a “pentolari della propaganda”, affermando che la verità è che la Roma non è all’altezza di una grande squadra, anzi, secondo lui, non si distingue da una squadra di provincia.
L’importanza della trasparenza nell’informazione sportiva
La critica di Melli solleva una questione più ampia sull’importanza della trasparenza e dell’onestà nell’informazione sportiva. Gli esperti e i media devono, infatti, svolgere un ruolo cruciale nel fornire un quadro realistico delle potenzialità delle squadre, evitando di alimentare aspettative irrealistiche tra i tifosi. Questo tipo di commento critico può servire a risvegliare la consapevolezza sull’attuale stato della squadra e stimolare discussioni costruttive sulle modalità di miglioramento.
A pochi giorni dalla supersfida dello Stadium tra Juventus e Lazio, la trepidazione cresce tra i tifosi. Questa attesa si concluderà presto con l’incontro che vedrà la Lazio affrontare la Juventus di Motta in una trasferta a Torino, considerata molto insidiosa. La Juventus si presenta a questo match in totale emergenza. L’appuntamento di sabato rappresenta una tappa cruciale prima dei prossimi impegni europei per entrambe le squadre. Questo confronto sarà il 161° nella storia delle due formazioni e il bilancio è fortemente a favore dei bianconeri.
Bilancio Storico degli Scontri
I dati relativi agli scontri precedenti indicano una netta supremazia della Juventus, con 86 vittorie bianconere, 38 pareggi e 36 trionfi laziali. Analizzando in dettaglio le partite a Torino, che sarà teatro dell’81° incontro, il bilancio locale è di 52 vittorie bianconere, 19 pareggi e solo 9 vittorie per la Lazio.
Focus sugli Scontri a Torino
A Torino, la Juventus ha storicamente dominato, confermando la sua forza con un maggior numero di successi rispetto ai laziali. I dati mostrano che la squadra di casa ha capitalizzato al meglio il proprio terreno di gioco, rendendo la sfida ancora più complessa per gli ospiti. Anche alla luce di questi numeri, la partita di sabato promette emozioni e potrebbe riservare sorprese.
Juve-Lazio: La Sfida allo Stadium e il Confronto tra Gli Allenatori
La Lazio, prima di dirigersi in Olanda per assicurarsi la qualificazione in Europa League contro il Twente, è pronta ad affrontare la Juventus allo Stadium questo sabato. La gara è cruciale per ottenere punti importanti nel campionato. I riflettori saranno puntati non solo sui giocatori in campo, ma anche sugli allenatori: Thiago Motta e Baroni. Essi si incontreranno per la settima volta nella loro carriera da tecnici. Il bilancio degli scontri precedenti pende a favore di Motta, che conta quattro vittorie, mentre Baroni ha ottenuto un solo successo e un pareggio.
Confronti Precedenti tra Motta e Baroni
Thiago Motta e Baroni hanno avuto sei precedenti confronti che definiscono un chiaro vantaggio per Motta con quattro vittorie. L’unica vittoria di Baroni rappresenta un’eccezione, visto che i risultati in campo sono spesso stati favorevoli al mister avversario. Il loro scontro di sabato porterà in primo piano la loro capacità di strategizzare e adattarsi, aspetti cruciali per qualsiasi allenatore aspirante al successo. Tra motivazioni personali e obiettivi di squadra, la partita promette di essere intensa.
Importanza del Match per Il Campionato
Lo scontro non riguarda solo la rivalità tra i due allenatori, ma anche l’importanza dei punti in palio per il campionato. Ottenere risultati utili in incontri diretti come questo può essere decisivo per le ambizioni di entrambe le squadre. La Juventus cercherà di sfruttare il fattore campo, mentre la Lazio, forte della propria determinazione, tenterà di sorprendere e consolidare la sua posizione in classifica. Con impegni europei in vista, entrambe le squadre dovranno gestire al meglio le risorse e le energie.
Tanti auguri per il trentesimo compleanno al gruppo degli Irriducibili Lazio
In principio ci fu la Lazio dei meno nove e, nella stagione successiva, nascevano gli Irriducibili. Anni di rottura in casa Lazio. Era l’estate del 1986 (gli Irriducibili nasceranno una stagione dopo, esattamente in un Lazio-Padova) e a Roma, sponda biancoceleste, c’è aria di nuovo, voglia di cambiare marcia, dopo la fantastica rimonta dei ragazzi di Eugenio Fascetti. Anche nei tifosi, una volta superato lo scoglio degli spareggi c’è voglia di vedere la Lazio tornare in Serie A. Il punto più basso è stato toccato, la paura più grande sconfitta, ora si può scorgere all’orizzonte solo un futuro migliore. Ma facciamo un tuffo indietro, tornando con la mente a quell’estate torrida fra i sanpietrini della città eterna e la sentenza della Lega di retrocedere la nostra Lazio in serie C.
UNA ESTATE CALDA NON SOLO PER LA TEMPERATURA
Quell’estate fu forse uno dei punti più alti vissuti dal popolo laziale, in coincidenza con uno dei punti più bassi toccati dalla Società, sprofondata per qualche settimana in Serie C. A salvare la Lazio dal baratro furono proprio i tifosi della Curva Nord. La battaglia di Villa Borghese il giorno del verdetto della Disciplinare, la marcia con migliaia di persone che il 20 agosto sfilarono per Roma per protestare chiedendo giustizia.
LA SENTENZA CHE PORTO’ AI DISORDINI
Il 27 agosto i giudici della CAF sono riuniti all’Hotel Hilton per decidere il destino della Lazio. La sera stessa Lazio e Napoli sono in campo per la Coppa Italia ma nessuno pensa alla partita. SandroPetrucci, giornalista RAI e grande tifoso laziale, viene a sapere che i giudici hanno deciso di confermare la sentenza di primo grado condannando la Lazio alla Serie C per il Calcioscommesse. Decide così di dare la notizia in diretta al TG2 serale mentre all’Olimpico le squadre sono in campo. La notizia rimbalza ai giornali e la sentenza, che significa la fine della Lazio, arriva come una doccia gelata.
LE REAZIONI
Lo stadio in pochi minuti si trasforma in una vera e propria polveriera. Si scatena l’inferno. Risse, scontri con le forze dell’ordine, l’assedio dell’Hotel Hilton con i giudici dentro impossibilitati a lasciare Roma prima dell’annuncio del verdetto. Quella battaglia, prolungatasi per tutta la notte, convinse i giudici a cambiare la sentenza trasformando la retrocessione in una penalizzazione di 9 punti ma nella serie cadetta. Con due punti a vittoria, partire da meno nove fu comunque una penalizzazione pesantissima, o al limite del possibile.
LA CREAZIONE DI UNA NUOVA CURVA NORD
Quella salvezza dal sapore leggendario non fu la sola novità di quegli anni. Il fenomeno del tifo organizzato stava prendendo piede su scala nazionale. Si stava evolvendo. L’aggregazione fra tifosi divenne sempre più uno strumento di socializzazione e in Curva Nord tanti tifosi della Lazio sentivano il bisogno di cose nuove. Fra i tanti giovani che frequentavano quelle gradinate di sicuro c’era anche un certo AntonioBravaccini, per tutti noi “Il Grinta”. Da lì in poi nacque una lunghissima storia di amore e passione. Qualcosa che farà epoca nel panorama del tifo organizzato nazionale. La nascita di un gruppo che, durante un Lazio-Padova, il diciotto ottobre del 1987 mise uno striscione sul muretto centrale del vecchio Stadio Olimpico. Quel giorno nacquero gli IRRIDUCIBILI LAZIO. All’inizio della stagione c’era fermento non solo in società ma anche in curva. La nascita di un nuovo gruppo, portò una ventata di freschezza fra i tifosi con uno stile unico e ben delineato. Quel gruppo di ragazzi amava la Lazio più di tutto. E per Lei fecero cose impensabili.
L’IMPORTANZA DI MISTER ENRICH
Come simbolo del gruppo fu scelto il protagonista di un fumetto inglese. Mr. Enrich, un uomo con bombetta in testa, immortalato mentre calcia un qualcosa di ipotetico. Un personaggio sicuramente anticonformista, proprio come quei ragazzi che iniziavano a radunarsi in Curva Nord.
CAPITOLO COREOGRAFIE
Sin dai primi anni si accantonarono i tamburi per seguire uno stile più anglosassone e ricercato. Bandierine, sciarpe popular e coreografie divennero una costante ma, soprattutto negli anni d’oro a cavallo del secondo scudetto, il gruppo degli Irriducibili propose opere fino allora impensabili ma soprattutto bellissime. In quegli anni conquistarono notorietà anche fuori dai confini nazionali e la compattezza della gente laziale aumentò. Una tifoseria caratterizzata da goliardia, inventiva e una mentalità diversa. Con schiettezza e sagacia le coreografie hanno raccontato la storia della Lazio, elargendo i suoi tifosi a massimi rappresentanti di un’idea in voga dal millenovecento. L’universo ricostruito nella Nord – ripreso poi anche per un campagna pubblicitaria della Coca-cola – con alcuni tifosi sul tartan vestiti da astronauti, mentre la Curva si riempiva di cartoncini blu elettrico che facevano scintillare il sistema solare raffigurato con i pianeti riprodotti con il polistirolo. In campo la scritta “Il futuro ci appartiene”.
Senza poi dimenticare l’aquila imperiale “osare, credere, spavaldi di essere”, oppure quella dopo i famosi quattro derby vinti “fate il vostro gioco noi poker servito”. Senza poi mai dimenticare quella più identitaria. Quella più vera, seppur politicamente scorretta “AS Roma M****”, ricostruita attraverso fratini dati a ognuno degli ottomila tifosi della Curva Nord.
La più bella coreografia della Curva Nord
TRENT’ANNI E NON SENTIRLI
I tempi passano e le generazioni cambiano, ma la fede è ancora ben illuminata. Oggi nel trentennale della nascita di questo gruppo così tanto importante siamo qui a celebrare e perché no, a festeggiare assieme a loro, per ringraziarli per tutto quello che hanno fatto. Dal primo all’ultimo. I nostri migliori auguri vanno a tutti quelli che hanno contribuito a rendere bella la nostra Curva. Dai ragazzi che ebbero l’idea, a quelli che guidarono la Lazio verso il secondo scudetto sfidando il sistema manifestando tutto il loro sdegno in via Allegri. Dai più vecchi ai più giovani, da quelli che ci hanno lasciato fino a quelli che verranno. Irriducibili come stile di vita. Irriducibili se-se-sempre, irriducibili o-o-ovunque.
Fabiani continua a lavorare sul calciomercato Lazio per rinforzare la rosa a disposizione di Baroni. Secondo quanto riportato da MercatoFoot, il club biancoceleste starebbe seguendo con grande interesse Thiago Fernandez, esterno sinistro classe 2004 del Velez Sarsfield.
Calciomercato Lazio – Thiago Fernandez, un talento da seguire
Il giovane argentino si è messo in luce nel campionato argentino con le sue prestazioni di grande qualità. La sua capacità di crossare, la sua velocità e la sua tecnica lo rendono un prospetto molto interessante per il futuro. Da quest’estate è entrato a far parte della Nazionale argentina Under 23, un ulteriore segnale delle sue grandi potenzialità.
https://youtu.be/XzT_OdbW96c?si=ozIVugelQH8PkzE1
Calciomercato Lazio – Un investimento sul futuro
L’eventuale arrivo di Thiago Fernandez rappresenterebbe un investimento importante per il futuro della Lazio. Il giovane argentino potrebbe diventare uno dei protagonisti della squadra biancoceleste nei prossimi anni.
Calciomercato Lazio – Thiago Fernandez a un passo ?
Nei prossimi giorni potrebbero esserci nuovi sviluppi in questa trattativa. La Lazio sarebbe pronta a intavolare un confronto con il Velez Sarsfield per discutere le modalità di trasferimento. Il contratto di Thiago Fernandez scade il 31 dicembre 2025, quindi il club argentino potrebbe essere disposto a trattare per incassare una plusvalenza. Il suo valore di mercato si aggira intorno ai 5 milioni di euro.
Mattia Zaccagni ha un obiettivo ben preciso in testa: segnare il suo primo gol in trasferta in questa stagione. Come riporta la Gazzetta dello Sport, l’attaccante laziale è determinato a sbloccare il suo conto personale lontano dall’Olimpico.
Juventus Lazio, un avversario speciale per Zaccagni
La prossima sfida contro la Juventus potrebbe essere l’occasione giusta per raggiungere questo traguardo. Zaccagni, infatti, ha già un ottimo punteggio contro i bianconeri: in 11 sfide, ha siglato una rete decisiva, quella che regalò la vittoria alla Lazio nella gara dell’aprile 2023. Un gol che aprì le porte alla qualificazione in Champions League.
Lazio, un sogno europeo
L’arciere è un giocatore fondamentale per la Lazio. La sua tecnica, la sua visione di gioco e la sua capacità di finalizzare lo rendono uno dei calciatori più talentuosi del campionato. Un nuovo gol contro la Juventus darebbe un ulteriore impulso alla sua fiducia e alla squadra intera, confermando le ambizioni europee dei biancocelesti.
Il difensore portoghese Nuno Tavares sta vivendo un momento di grande forma con la maglia della Lazio. Ma qual è il segreto dietro questa sua esplosione? A svelarlo è il Corriere dello Sport, che riporta una notizia sorprendente: la rimozione di quattro denti sarebbe stata fondamentale per migliorare le sue prestazioni in campo.
Problemi dentali e infortuni: un legame inaspettato
Secondo il quotidiano romano, Tavares soffriva da tempo di problemi occlusali che causavano un’instabilità posturale. Questa condizione, a sua volta, lo rendeva più predisposto a subire infortuni muscolari. La decisione di rimuovere i denti problematici è stata presa dopo un’attenta valutazione da parte dello staff medico della Lazio.
Il ruolo fondamentale del Lazio Lab
Un ruolo chiave in questa storia è stato giocato dal Lazio Lab, il centro medico all’avanguardia creato dal presidente Lotito. All’interno del centro è presente anche un reparto di gnatologia, specializzato nello studio delle problematiche del cavo orale e della loro influenza sulla postura e sulla salute generale.
Un approccio olistico alla salute del calciatore
Lotito ha sempre sottolineato l’importanza di un approccio olistico alla salute dei suoi calciatori. “In ogni squadra ci sono diverse problematiche di natura fisica, patologie legate alla postura, ai denti, a tante cose”, ha dichiarato il presidente laziale. “Ho costruito un centro di alta specializzazione con trentasette medici, anche il dentista. Io mi informo quotidianamente sui miei ragazzi”.
Tavares e il tutor gnatologico: un binomio vincente
Per risolvere i suoi problemi, Tavares indossa un tutor gnatologico personalizzato, realizzato su misura dal Lazio Lab. Questo dispositivo permette di mantenere una corretta posizione della mandibola e di ridurre al minimo la tensione muscolare.
La sfida tra Juventus e Lazio è sempre un incontro affascinante e carico di tensione, soprattutto quando ad esprimere opinioni sul match è una figura iconica come Luciano Moggi. Le dichiarazioni dell’ex dirigente bianconero offrono spunti interessanti e riflessioni sulla partita e sui protagonisti in campo.
Le parole di Moggi
Luciano Moggi non ha mai nascosto la sua affinità con il club bianconero e in occasione di Juventus-Lazio, ha sottolineato l’importanza della partita per entrambe le squadre. “Per la Juventus è fondamentale affrontare la sfida con determinazione”, ha dichiarato, evidenziando come il team debba mantenere alta la concentrazione per portare a casa un buon risultato.
Analisi dell’incontro
L’ex dirigente ha poi esaminato i punti di forza e le debolezze delle due formazioni. Secondo Moggi, “la Lazio è una squadra ben costruita”, capace di mettere in difficoltà qualsiasi avversario. La capacità di creare gioco e la solidità difensiva sono solo alcuni degli aspetti che rendono la squadra biancoceleste imprevedibile.
Considerazioni sulle formazioni
Moggi ha riservato commenti anche sulle possibili scelte di formazione dei due allenatori. La “Juve dovrà sfruttare al meglio le proprie risorse”, afferma, evidenziando l’esperienza dei giocatori chiave nel determinare l’esito della partita. La Lazio, d’altra parte, potrebbe puntare su una strategia offensiva per sorprendere i bianconeri.
Il confronto tra Juventus e Lazio resta uno dei più attesi della Serie A, capace di regalare emozioni forti e ribaltamenti di fronte. Le parole di Moggi, con il suo sguardo esperto e analitico, aggiungono ulteriore pepe a questa sfida tutta da vivere.
La sfida tra Juventus e Lazio si avvicina e i tifosi sono sempre più curiosi di scoprire le probabili formazioni. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l’allenatore della Lazio, Marco Baroni, starebbe pensando a qualche novità per l’attacco.
Pedro titolare: l’arma in più della Lazio?
Uno dei nomi che circola con insistenza è quello di Pedro. Lo spagnolo, dopo un inizio di stagione super, potrebbe tornare titolare proprio nella partita più importante. La sua esperienza e la sua capacità di giocare sia da esterno che da seconda punta potrebbero fare la differenza contro la Juventus.
Stanchezza nazionale: un’opportunità per Pedro
La scelta di Pedro potrebbe essere dettata anche dalla stanchezza di Isaksen e Dia, entrambi impegnati con le rispettive nazionali. Baroni potrebbe decidere di far rifiatare uno dei due attaccanti e puntare sull’esperienza dello spagnolo.
Juventus Lazio probabili formazioni : una sfida da non perdere
La partita tra Juventus e Lazio si preannuncia molto equilibrata. Entrambe le squadre sono alla ricerca di punti importanti per la classifica. Sarà una sfida ricca di emozioni e colpi di scena.
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Kalulu, Rouhi; Locatelli, K. Thuram; Cambiaso, Yildiz, Mbangula; Vlahovic.Allenatore: Motta.
Una notizia che farà sicuramente piacere ai tifosi laziali: Matias Vecino è tornato ad allenarsi regolarmente con il gruppo. Come riporta la Gazzetta dello Sport, il centrocampista uruguaiano, dopo aver svolto sedute personalizzate a causa di qualche acciacco, è pienamente recuperato e a disposizione di Baroni.
Infortuni Lazio: Guendouzi in dubbio per la sfida contro la Juventus
Non arrivano invece buone notizie ad ora per quanto riguarda Guendouzi. Il centrocampista francese, dopo il pestone subito con il Belgio, è alle prese con qualche dolore. Le sue condizioni saranno monitorate attentamente nelle prossime ore. Tra oggi e domani, con il rientro a Formello di tutti i nazionali, si faranno le valutazioni definitive in vista di Juve Lazio.
Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, l’ex capitano biancoceleste Stefano Mauri ha espresso le sue opinioni sulla squadra allenata da Baroni. Le sue parole offrono un’interessante prospettiva sulle dinamiche all’interno del club.
Opinioni su Baroni
Stefano Mauri ha espresso chiaramente il suo apprezzamento per l’ingaggio di Baroni da parte della Lazio. Ha dichiarato: «Baroni? La Lazio ha fatto bene a prenderlo, anche se molti erano scettici. In realtà, è stato un grande colpo». Secondo Mauri, l’allenatore rappresenta una risorsa importante per il team e potrebbe portare a significativi successi.
Potenzialità della Lazio
Mauri è fiducioso riguardo alle potenzialità della Lazio. Ha sottolineato che la squadra è costruita per competere in tutte le competizioni e che i vari ruoli sono ben coperti e armonizzati. Le sue parole riflettono un’analisi positiva sulle prospettive future della squadra biancoceleste, considerando che potrebbe ottenere grandi soddisfazioni nelle diverse competizioni a cui partecipa.
L’ex stella della Lazio, Paul Gascoigne, ha recentemente rilasciato delle dichiarazioni molto interessanti ai microfoni di Sportscasting UK. Tra i vari temi toccati, il “Gazza” ha rivolto un consiglio al talentuoso attaccante del Manchester United, Marcus Rashford, ovvero quello di trasferirsi in Italia.
Calciomercato Lazio – Gascoigne sullo United e su Rashford
Gascoigne ha espresso preoccupazione per la situazione attuale del Manchester United, sottolineando come alcuni giocatori non sembrino rendono conto dell’importanza di indossare quella maglia. L’ex centrocampista ha anche espresso il desiderio di vedere Sir Alex Ferguson tornare alla guida dei Red Devils, almeno per una stagione.
Calciomercato Lazio – Perché Rashford ?
Le parole di Gascoigne potrebbero far riflettere la dirigenza biancoceleste. Rashford, pur essendo un talento indiscusso, sta vivendo un momento di difficoltà al Manchester United. Un cambio di aria potrebbe essere proprio quello che gli serve per ritrovare la brillantezza di un tempo.
Gazza e il suo approdo alla Lazio
Gascoigne ha raccontato un aneddoto molto significativo sul suo arrivo alla Lazio. Lo shock iniziale per l’intensità degli allenamenti lo aveva portato a pensare di non farcela. Tuttavia, grazie al sostegno del padre e alla sua determinazione, è riuscito a superare le difficoltà e a diventare un idolo dei tifosi biancocelesti. Rashford, come Gascoigne, è un giocatore dotato di grande talento e personalità. Seguire le orme del “Gazza” potrebbe essere un’opportunità per lui di crescere ulteriormente e di lasciare il segno nel calcio italiano.
Calciomercato Lazio: i prossimi passi
Le dichiarazioni di Gascoigne hanno sicuramente acceso l’immaginazione dei tifosi laziali. Sarà interessante vedere se la società biancoceleste deciderà di approfondire questa pista.
L’odissea della Nigeria in Libia si conclude con un ritorno a casa
La Nigeria, dopo un’odissea durata 15 ore, è finalmente tornata a casa. L’incidente si è verificato a causa della polemica in corso tra la federazione nigeriana e quella libica, accusata di aver dirottato e sabotato la squadra biancoverde in vista del match di ritorno per la qualificazione in Coppa d’Africa. I calciatori nigeriani sono stati bloccati per quasi un giorno all’aeroporto di Al Abraq, situato a 240 chilometri da Bengasi, dove avrebbe dovuto svolgersi la partita. Durante l’attesa, il capitano Troost-Ekong ha usato la piattaforma di social media X per accusare la federcalcio libica di boicottaggio.
Il ritorno dei calciatori in patria
Alla fine, la federazione nigeriana è riuscita ad organizzare un volo per riportare i calciatori in Nigeria. Poiché non potevano presentarsi alla partita, i giocatori sono stati riportati a casa. Questo evento spiacevole si è concluso con il ritorno a casa della squadra, privandola però della possibilità di guadagnarsi sul campo la qualificazione per la Coppa d’Africa.
Implicazioni per la Lazio e Marco Baroni
Questa situazione ha avuto buone ripercussioni per la Lazio e per Marco Baroni. Come riportato dal Messaggero, Dele-Bashiru potrà rientrare in squadra in vista della sfida con la Juventus. La sua assenza partita lo ha toccato profondamente, ma la squadra beneficerà del suo ritorno con una partita in meno sulle gambe.
Boulaye Dia, attaccante della Lazio, ha giocato per 70 minuti nella partita tra il Senegal e il Malawi, e ora si appresta a tornare a Formello per riprendere gli allenamenti con il suo club.
Prestazione con la Nazionale
Nell’ultima partita di questa pausa internazionale, Boulaye Dia ha indossato la maglia della sua Nazionale. È partito titolare nel match che il Senegal ha vinto per 1-0 contro il Malawi, uscendo dal campo al 70° minuto. Durante la partita, Dia non è riuscito a replicare l’impatto che aveva avuto nella sfida precedente di venerdì scorso, ancora contro il Malawi, dove invece aveva segnato una rete importante portando il punteggio sul momentaneo 3-0.
Ritorno a Formello
Con l’impegno internazionale ormai archiviato, Dia è pronto a tornare a Formello per unirsi ai suoi compagni di squadra nella preparazione del prossimo incontro di campionato. La Lazio si prepara, infatti, ad affrontare la Juventus in una sfida cruciale. Il link al sito Juventus News offre ulteriori dettagli sui prossimi incontri della Juventus, che sarà l’avversario della Lazio nella prossima gara.
Le pause per le partite delle nazionali stanno gradualmente giungendo al termine, con i calciatori che stanno completando le ultime gare, inclusi i giocatori biancocelesti. Tra questi, Tchaouna ha partecipato con la Francia U21 nella partita di qualificazione per i prossimi Europei di categoria, affrontando oggi l’Austria e subendo una sconfitta per 1-2. Il calciatore biancoceleste è stato inserito in campo al 78° minuto, sostituendo Ekitike.
Una sconfitta amara per la Francia U21
Il match è stato caratterizzato da una forte resistenza da parte della squadra austriaca, che è riuscita a imporsi nonostante un avvio equilibrato. La Francia U21, nonostante la sua qualità tecnica, non è riuscita a trovare il ritmo giusto per ribaltare il risultato a suo favore. Questo insuccesso rappresenta un passo indietro per il team francese, che dovrà lavorare duramente per migliorare nelle successive partite di qualificazione.
Prestazioni individuali e prossimi impegni
Tchaouna, pur giocando solo una parte del match, non è riuscito a influenzare il risultato in modo significativo. Tuttavia, la sua partecipazione continua a rappresentare un’opportunità di crescita e sviluppo personale all’interno della squadra. Concludendo la parentesi delle nazionali, i giocatori torneranno ora ai loro club per concentrarsi sulle competizioni locali, portando con sé le esperienze accumulate durante queste partite internazionali.
La seconda pausa delle competizioni per club, dedicata alle Nazionali, sta per concludersi. Questa sessione di Nations League ha visto, oltre all’Italia, anche la Danimarca di Isaksen al centro dell’attenzione. La partita tra gli svizzeri e i danesi si è conclusa con un pareggio 2-2. Per la Svizzera, i gol sono stati messi a segno da Freuler e Amdouni. Sul fronte danese, i protagonisti sono stati Eriksen e Isaksen, quest’ultimo rappresentante biancoceleste della Lazio, che ha contribuito significativamente al risultato della sua squadra portando la partita sull’1-1 con una rete importante.
Protagonisti dell’incontro
Il match ha visto un fitto intreccio di tattiche e sinergie in campo. Per la Svizzera, Freuler ha aperto le marcature con una conclusione precisa, seguito da Amdouni che ha mantenuto la competitività degli svizzeri con una corsa potente. I danesi, tuttavia, non sono rimasti a guardare: Eriksen, con la sua esperienza, ha regalato un momento di brillantezza che ha permesso alla sua squadra di avanzare. Accanto a lui, il giovane Isaksen ha messo in evidenza il suo talento trasformando brillantemente un’opportunità in un gol che ha riequilibrato temporaneamente l’incontro.
Prestazione di Isaksen
Isaksen, la stella nascente della Lazio, non ha deluso le aspettative. La sua capacità di leggere il gioco e sfruttare al meglio gli spazi è stata determinante. La sua rete non solo ha segnato il parziale di 1-1, ma ha anche infuso nuova energia alla squadra danese. Questa prestazione sarà un fattore motivante al suo ritorno al club, consolidando la sua figura come giocatore chiave sia per la sua nazionale che per la Lazio.
La Lazio è pronta a sfidare la Juventus di Thiago Motta, un incontro valido per l’ottava giornata di Serie A. Questo atteso match si terrà sabato 19 ottobre alle 20:45. Sarà visibile in co-esclusiva su Dazn, permettendo agli appassionati di seguirlo in streaming live e on demand attraverso l’app o il sito ufficiale. Gli utenti potranno sfruttare diverse piattaforme come Smart Tv, Pc, smartphone, tablet o console. Inoltre, la partita sarà trasmessa da Sky Sport su Sky Sport 1 (201), Sky Sport Calcio (202) e Sky Sport 4K (213). Sarà anche disponibile in streaming su NOW e SkyGO.
Come Seguire la Partita
Per chi preferisce il formato digitale, Dazn rappresenta una soluzione versatile. Grazie alla sua applicazione, disponibile su vari dispositivi, gli utenti potranno godersi la partita ovunque si trovino, che sia su una Smart Tv o in mobilità. Non da meno è Sky, che offre un’ampia copertura inclusa l’opzione in 4K per chi cerca la massima qualità visiva.
Altre Opzioni di Visione
Oltre alle possibilità di visione su Dazn e Sky, la partita offre anche una copertura tramite piattaforme di streaming come NOW e SkyGO. Queste opzioni garantiscono flessibilità per chi desidera seguire l’incontro dal proprio dispositivo preferito. Per chi desidera vivere le emozioni del match attraverso i commenti testuali, Lazionews24 fornisce una cronaca dettagliata dell’evento.
Dopo la pausa per le competizioni internazionali, la Serie A è pronta a ritornare con un fine settimana ricco di emozioni. Tra le partite più attese spiccano Roma-Inter e, soprattutto, Juventus-Lazio. Il weekend calcistico vedrà i biancocelesti impegnati contro la squadra di Motta. I laziali puntano a confermare il loro buon momento e a presentarsi alla successiva sfida contro il Twente con grande fiducia. L’incontro sarà trasmesso sulla piattaforma di streaming Dazn, con il commento affidato alla coppia formata da Testoni e Marcolin.
Dettagli sulla partita
La sfida tra Juventus e Lazio promette di essere altamente spettacolare, in quanto entrambe le squadre sono in cerca di punti importanti per rafforzare le loro posizioni in classifica. La Juventus, giocando in casa allo Stadium, cercherà di imporsi e di approfittare del sostegno del proprio pubblico. Dal canto loro, i biancocelesti arriveranno a Torino con l’obiettivo di strappare un risultato positivo, incrementando così il morale dell’intera squadra in vista dei prossimi impegni europei.
Il contesto del campionato
Questa fase della Serie A si presenta particolarmente intensa, con le squadre che stanno cercando di dare il massimo per accumulare punti utili nella prima metà della stagione. I big match del weekend, tra cui Juventus-Lazio, offrono agli appassionati di calcio l’occasione di assistere a sfide avvincenti e ben giocate. Per coloro che seguiranno il match in streaming su Dazn, la narrazione di Testoni e Marcolin si preannuncia coinvolgente e ricca di spunti tecnici.
Il 16 ottobre 1852 nasceva a Sant’Angiolo, in prov. di Firenze, FortunatoBallerini. È stato il secondo presidente della Lazio.
Ballerini è passato alla storia per essere stato il primo presidente della Lazio non considerando tale il fondatore idealista Luigi Bigiarelli. Quest’ultimo, pur avendo avuto l’idea, ne rifiutò da subito il patrocinio in nome dell’uguaglianza e della fratellanza. Punti basilari di quello spirito olimpico che doveva unire tutti i soci sotto la bandiera bianca e celeste. Così la Lazio nasce senza presidente pur essendone Bigiarelli a tutti gli effetti la guida riconosciuta.
FORTUNATO BALLERINI, UNO DEI FONDATORI DELLA LAZIO
Proveniente da una famiglia dell’alta borghesia toscana fu tra i pionieri dell’Educazione Fisica e dello Sport in Italia. Ballerini oltre ad essere stato uno dei fondatori della Lazio lo fu anche per la Società Ginnastica Roma. Per oltre un ventennio fu anche Segretario Generale della Federazione Ginnastica Italiana. Nel 1904 viene eletto Presidente della Lazio. In un primo momento abbandona la carica per poi in seguito tornare a ricoprirla. Nel 1906 riuscì a ottenere il campo di calcio Parco dei Daini, situato all’interno di Villa Borghese, dove la squadra guidata da Sante Ancherani potè allenarsi con seminaristi irlandesi e scozzesi.
PRESIDENTE INDISCUSSO PER 21 ANNI
Durante i suoi anni di gloriosa presidenza, dal 1904 al 1925, la Lazio è cresciuta in tutte le sezioni vantando più di 4mila soci. Riconoscendo in Ballerini il padre protettore, il maestro e l’anima pulsante di quel progetto di amicizia, fratellanza e generosità. Nonostante l’età avanzata abile tiratore, giocatore di tamburello, infaticabile podista, salutista convinto, a ottantuno anni ancora si arrampica sulle Dolomiti. Il 19 settembre 1940 si spenge a Roma all’età di 88 anni.
De Canio, noto tecnico e commentatore calcistico, ha condiviso le sue opinioni sulle recenti prestazioni della squadra di Baroni. Alla luce delle prime partite giocate dai biancocelesti in questa stagione, De Canio fornisce un’analisi approfondita del loro rendimento e della strategia utilizzata dal tecnico Baroni.
Prestazioni Iniziali
Analizzando le partite iniziali, De Canio ha osservato che “la squadra ha mostrato una buona organizzazione in campo”, sottolineando come i giocatori abbiano dimostrato un miglioramento rispetto alla scorsa stagione. Tuttavia, ha anche rilevato alcune aree dove la squadra potrebbe migliorare, soprattutto in termini di finalizzazione e gestione della palla.
Strategia di Gioco
Commentando la strategia, De Canio ha evidenziato che Baroni ha implementato “un sistema di gioco che sembra equilibrato”. Secondo il tecnico, il modo in cui la squadra si muove sul campo indica un approccio ben strutturato e coerente, che però necessita di qualche aggiustamento tattico per ottimizzare i risultati.
Futuri Sviluppi
Guardando al futuro, De Canio afferma che è fondamentale per la squadra continuare a lavorare sulla “coordinazione tra i reparti”. Insiste sulla necessità di migliorare la comunicazione tra i giocatori, aspetto cruciale per affrontare sfide più impegnative nel corso della stagione.