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Rovella fiducioso alla vigilia di Lazio Inter. Le parole del playmaker

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Nicolò Rovella sogna di fare uno scherzetto all’Inter

Durante la conferenza stampa al Centro Sportivo di Formello, il giocatore della Lazio, Nicolò Rovella, ha espresso il suo desiderio di fare uno scherzo all’Inter durante il prossimo match. Inoltre, ha rivelato l’aspetto che ritiene possa mettere l’Inter un gradino sopra la Juventus.

Secondo Rovella, entrambe le squadre, Lazio e Inter, sono estremamente competitive, ma “l’Inter sembra avere qualcosa in più rispetto alla Juventus”. Questa affermazione ha suscitato una certa attenzione e curiosità nell’ambito del campionato di Serie A. Nicolò Rovella ha ammesso che al momento sente la mancanza di un gol a suo nome. Tuttavia, coerentemente con il suo ruolo di regista, ha sottolineato la difficoltà di avvicinarsi alla porta avversaria. Ha annunciato l’intenzione di migliorare anche negli assist, segnalando che il regista solitamente gioca più arretrato rispetto agli altri giocatori e che segnare non è così comune in Serie A.

Lazio Inter, le quote della partita. Nessuno crede nella squadra di casa

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Serie A, Lazio-Inter: in quota vince il 2, colpo Sarri a 4,73

Lazio Inter le quote. La distanza in classifica è nettissima, ma è l’Inter a dover rompere una serie negativa nella partita contro la Lazio. Nel posticipo di Serie A di domenica sera, i nerazzurri torneranno all’Olimpico, dove non hanno mai vinto negli ultimi quattro precedenti con i biancocelesti.

Dopo due sconfitte consecutive nel suo ex stadio, Simone Inzaghi arriva però da grande favorito, forte del +17 e delle zero sconfitte subite finora in trasferta: su Planetwin365 il blitz dei nerazzurri si gioca a 1,74, con Sarri lontano a 4,73 e il pareggio a 3,65. Precedenti a tutto Over tra le due squadre, con le ultime cinque partite chiuse sempre con almeno tre reti complessive: un altro esito alto è offerto a 1,93.

Sommer è il portiere con più clean sheet nei cinque massimi campionati d’Europa, ma per i bettin analyst sarà una partita da Goal, offerto a 1,80 su William Hill. Cerca il risveglio Felipe Anderson, un solo centro in stagione, ma 4 nelle ultime 5 contro l’Inter: la rete del brasiliano vale 6, ma in lavagna comanda il solito Lautaro Martinez a 2,05.

Spalletti lancia l’allarme: “Calciatori più attratti dal fantacalcio che dal calcio giocato”

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Dal palco di Atreju, a Roma, Luciano Spalletti ha posto l’accento sull’insidia ‘virtuale’ per i calciatori.

Per il ct, in questo momento storico, prima che allenatori serve essere educatori. A suo avviso infatti far rotolare il pallone sul campo con indosso la maglia azzurra non è sufficiente.

Facciamo parte di una Nazionale – le parole riportate da Fanpage – e dobbiamo evidenziare dei valori. Far vedere che teniamo a questa maglia, che è un dono che ci viene dato“. L’importanza della casacca che si indossa contro quella che definisce “l’insidia del mondo virtuale“. L’altro che, denuncia, cerca di far distaccare i giocatori dal proprio impegno in campo.

Bisogna sentirsi parte di un popolo e di una nazione – prosegue il ct – Dare un senso alla propria vita è fondamentale e l’impegno deve essere un motivo costante e continuo nello sport e in famiglia“. La missione, aggiunge, deve essere portare in campo “il pensiero di tutti gli italiani“, oltre a “sapere dove siamo e per chi lo facciamo“. E tornando alla maglia, “dobbiamo saperla indossare bene e avere tutte le qualità di chi è chiamato a indossarla“.

Ma come portare i ragazzi fin qui? Spalletti non ha dubbi: “Serve dialogo. Dire ai ragazzi delle cose, organizzargli delle situazioni che ancora non riconoscono. Perchè sono nel bel mezzo di questa insidia del mondo virtuale, che preferiscono al mondo corporeo, fatto di tocchi e abbracci veri“. A tal proposito, evidenzia come ad alcuni “piacciono più altre cose del calcio giocato. Ad esempio il fantacalcio. Quindi bisogna fargli accorgere delle differenze“.

Mihajlovic, il Corriere ‘dimentica’ la Lazio. Zazzaroni: “Errore tecnico”

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Sinisa Mihajlovic è stato un simbolo della Lazio, ma per qualcuno non sembra essere così

E’ il caso del Corriere dello Sport, che questa mattina ha dedicato una pagina al campione serbo scomparso un anno fa. Il problema è che tra le immagini a corredo degli articoli non ne è stata inserita nemmeno una in maglia biancoceleste. Ben due invece quelle che lo ritraevano con quella giallorossa.

Un errore al quale il Direttore Ivan Zazzaroni è immediatamente corso a porre rimedio. “Mi scuso con i tifosi laziali – ha detto durante la trasmissione condotta con Fabio Caressa – E’ stato un errore di un collaboratore, di cui io come direttore mi assumo la responsabilità. Ci tengo a ribadire che Sinisca era e resta un’icona biancoceleste“.

Zazzaroni respinge poi le accuse di ‘diffusione’: “No, è un’assurdità. Ripeto è stato un errore tecnico“. Ma al tempo stesso comprende il sentimento dei tifosi laziali: “E’ giusto che si siano arrabbiati. Conferma il folle amore che avevano per Sinisa. Mi dispiace molto per quello che è successo, perchè in un momento di ricordo ti sp*** un pò tutto“.

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Lazio, Mimmo Caso bacchetta i giocatori: “In campo a Madrid come vittime sacrificali”

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A chi deve essere attribuità la responsabilità del momento opaco della Lazio? Mimmo Caso non ha dubbi

L’ex allenatore dei biancocelesti ha detto la sua ai microfoni di TMW Radio. A suo avviso, in Lazio Inter di domani sera, i nerazzurri sono leggermente favoriti. E ne indica il motivo nell’esito dell’infrasettimanale di Champions.

Con un grande turnover hanno comunque passato il turno da secondi. Certo, potevano provare ad arrivare primi per evitare una forte agli ottavi. Ma già lo scorso anno hanno rischiato di vincere la Champions dopo il secondo posto nel girone“.

Tutta un’altra storia rispetto ai biancocelesti: “Mi sono sembrati come se fossero andati a Madrid come vittime sacrificali. Le parole di Sarri poi sono un campanello di allarme. Dal punto di vista dell’assetto e delle geometrie la squadra c’è, quello che manca è la cattiveria. E il gol preso ne è stata la dimostrazione. Per me fare risultato a Madrid era importante, perchè avrebbe aiutato in molti aspetti. Spesso si dà la colpa a Sarri, ma in campo ci vanno i calciatori“.

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Sergio Rico non ricorda l’incidente, il risveglio è un trauma: “Parlare era impossibile”

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Sergio Rico ha recentemente raccontato l’assurdo e tragico incidente che lo ha colpito il 28 maggio 2023 a seguito di una caduta da cavallo. Fu sottoposto a un intervento chirurgico al cervello e rimase in coma per 26 giorni, periodo di cui non ricorda nulla. Gli unici ricordi che ha sono quelli raccontatigli dai medici e dalla famiglia: “So solo che ero su un aereo”.

Sono passati quasi 7 mesi dall’incidente, ma Sergio Rico si sente pronto per tornare a giocare a calcio, nonostante abbia vissuto uno dei momenti più tragici della sua vita. Il portiere spagnolo del PSG era stato vittima di un serio trauma alla nuca, subendo interventi chirurgici e un periodo di coma indotto. Nonostante le previsioni al contrario, Rico si è miracolosamente ripreso senza conseguenze fisiche o mentali.

La notizia dell’incidente aveva scosso il mondo dello sport e del calcio, con numerose manifestazioni di affetto e sostegno nei confronti del portiere spagnolo. Tuttavia, Rico non ha ricordi di ciò che è accaduto nel periodo di coma, e solo le informazioni raccolte dalla famiglia e dai medici gli hanno permesso di ricostruire gli avvenimenti.

Nonostante il periodo difficile di riabilitazione e recupero, Sergio Rico è grato ai medici e alla sua famiglia per il sostegno e la cura ricevuti. Ora si sente pronto a tornare alla sua vita normale e a giocare a calcio, anche se sa di dover seguire attentamente gli ordini dei medici e rispettare i tempi necessari per il pieno recupero.

Chiellini racconta il motivo dell’addio alla Juve: “Compromesso tra peso e aiuto”

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Dopo 23 stagioni da professionista, Giorgio Chiellini ha annunciato il suo ritiro e tornerà in Italia, dove potrebbe assumere un ruolo dirigenziale nella Juventus. L’annuncio è arrivato dopo la finale di MLS persa con il Los Angeles FC, e Chiellini ha espresso la sua priorità di tornare a Torino con la sua famiglia e riunirsi alla Juve, la squadra in cui ha trascorso gran parte della sua carriera.

Dal prossimo estate, potrebbe entrare in società con un ruolo ancora da definire. In un’intervista rilasciata a La Stampa ha annunciato di voler tornare a Torino, la città che considera casa sua, e ha anche parlato del suo addio alla Juventus avvenuto nel 2022 dopo quasi vent’anni con la squadra. Ha svelato anche i motivi che lo hanno portato a prendere quella decisione e ha detto di voler evitare grandi cose, desiderando godersi una partita da tifoso in tribuna.

Chiellini ha parlato anche dei suoi piani per il futuro, annunciando che resterà a Los Angeles fino a giugno e poi si trasferirà a Torino. Ha detto anche di essere contento di poter assistere a una partita della Juventus come tifoso, cosa che non gli era mai capitata prima a causa dei ritmi del campionato americano.

In conclusione, l’ex difensore inizierà le sue meritate vacanze e avrà l’opportunità di tornare allo Stadium come tifoso per la prima volta. Ha espresso il desiderio di godersi la partita senza troppe distrazioni, cercando di vivere l’esperienza nel modo più tranquillo possibile.

Roma e Mourinho evitano squalifica per frasi su Marcenaro e Berardi

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José Mourinho, l’allenatore della Roma, non sarà squalificato nonostante le frasi polemiche pronunciate su Marcenaro e Berardi. L’accordo di patteggiamento raggiunto ha portato a una doppia ammenda di 20 mila euro, che sarà devoluta in beneficenza all’Ail (Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma). Questo ha chiuso la vicenda del deferimento e ha evitato sanzioni più severe nei confronti dell’allenatore e della Roma.
La Figc ha dichiarato che l’ammenda di 20.000 euro sarà devoluta all’AIL per entrambe le parti coinvolte. Mourinho era stato oggetto di un procedimento di indagine per le sue critiche all’arbitro Matteo Marcenaro e al calciatore Domenico Berardi durante una conferenza stampa di presentazione della partita contro il Sassuolo.
Le parole di Mourinho riguardo all’arbitro e al calciatore avevano suscitato polemiche, portando alla sua indagine da parte della Procura Federale. Tuttavia, l’allenatore si è difeso sostenendo che le sue parole erano state fraintese e ha protestato polemicamente durante un’intervista in diretta a Reggio Emilia, sostenendo che si trattava di un equivoco legato alle sfumature e all’idioma.

Calciomercato Lazio: la Juve tenta Felipe Anderson con un’offerta.

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Nel calciomercato della Lazio, il tema del rinnovo del contratto di Felipe Anderson rimane ancora aperto, come riporta Repubblica Roma. L’esterno brasiliano, di classe ’93, è in scadenza al termine della stagione e la Juventus ha ufficialmente presentato un’offerta negli ultimi giorni. Si tratta di un contratto quadriennale da 4 milioni di euro netti, inclusi i bonus. Anderson ha risposto chiedendo la stessa cifra al presidente Lotito, che al momento ha offerto 3.5 milioni, bonus inclusi, fino al 2028 e non sembra intenzionato a fare ulteriori concessioni. Anzi, vista la recente performance del giocatore, sembra addirittura intenzionato a rivalutare al ribasso l’offerta già presentata. L’addio di Anderson è al momento una possibilità concreta.

In seguito all’offerta ufficiale della Juventus per il rinnovo del contratto di Felipe Anderson, il patron della Lazio, Lotito, sembra non intenzionato a fare ulteriori concessioni. L’offerta presentata dalla Juventus è un contratto quadriennale da 4 milioni di euro netti, inclusi bonus, ma Lotito ha offerto al giocatore una cifra inferiore, 3.5 milioni di euro netti, bonus inclusi, fino al 2028. Non solo, Lotito sembra addirittura intenzionato a rivalutare al ribasso l’offerta già presentata, considerando le ultime prestazioni del giocatore. L’addio di Anderson sembra essere al momento una possibilità concreta.

Lazio-Inter, storia dei loro scontri all’Olimpico

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Il prossimo appuntamento della Lazio è la partita contro l’Inter, che si terrà allo stadio Olimpico. L’Inter è attualmente in testa alla classifica e l’ex allenatore della Lazio, Inzaghi, punta ad allungare il vantaggio sulle altre squadre. D’altra parte, la Lazio sta cercando di continuare la propria corsa verso l’Europa. Il bilancio storico dei confronti tra le due squadre vede l’Inter in vantaggio con 67 vittorie, 54 pareggi e 39 successi della Lazio. Inoltre, entrambe le squadre hanno segnato gol in tutte le ultime sette partite giocate in campionato.

La partita contro l’Inter si terrà allo stadio Olimpico e sarà un’occasione importante per la Lazio. L’Inter è una forte candidata al titolo e vorrà confermare il proprio stato di forma positivo, mentre la Lazio proverà a mettere in difficoltà la capolista e a continuare la propria lotta per un posto in Europa. È quindi un momento importante per entrambe le squadre, che daranno il massimo in campo per ottenere la vittoria.

La storia dei confronti tra la Lazio e l’Inter vede l’Inter in vantaggio. Tuttavia, la Lazio ha dimostrato di poter competere con le migliori squadre e di riuscire a segnare gol in modo costante. Anche nelle ultime sfide giocate in campionato, entrambe le squadre hanno trovato il gol. Questo fa pensare che la partita sarà equilibrata e potrebbe riservare sorprese. Sia la Lazio che l’Inter hanno le loro ambizioni e daranno il massimo per ottenere un risultato positivo.

Gravina: “Fagioli e Tonali, due giovani fragili, beccati per loro… “

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Il presidente di Lega, Gravina, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul calcioscommesse e sul coinvolgimento di Tonali e Fagioli. Ai microfoni di Avvenire, Gravina ha sottolineato che si tratta di ragazzi fragili che hanno ceduto alle proprie debolezze. Essere stati beccati, ha aggiunto, è stato una sorta di liberazione per loro. Ora è importante recuperarli e aiutarli a superare questa situazione.

Nel caso specifico di Fagioli, Gravina ha annunciato che sta seguendo un percorso di recupero psicologico e a partire da gennaio sarà a disposizione della FIGC per proseguire il suo percorso. Questo includerà incontri nelle scuole calcio e in altri luoghi in cui la testimonianza di Fagioli potrà essere molto utile a tanti coetanei.

Orlando critica la Lazio e delude: «La squadra di Sarri non mi piace, ecco perchè»

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L’ex calciatore, Massimo Orlando, ha recentemente commentato dettagliatamente la situazione della Lazio con parole molto decise e forti. L’intervista è stata rilasciata durante una discussione con TMW, in vista della prossima sfida della Lazio contro l’Inter nel campionato di calcio.

Durante l’intervista, Orlando ha espresso il suo parere sulle condizioni attuali della Lazio e ha sottolineato che la trasferta contro l’Inter potrebbe essere più facile rispetto a quella contro la Juventus, considerando la situazione attuale di entrambe le squadre e le critiche giuste ricevute da Sarri. Ha infatti osservato che la Lazio è una squadra che al momento non sta attraversando un buon momento di forma.

Giordano: «Lazio-Inter, attendo grande prova biancocelesti, su Anderson»

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Giordano, ex attaccante della Lazio, ha recentemente parlato ai microfoni di Radiosei su due argomenti importanti: la prossima partita della Lazio contro l’Inter e il rinnovo di contratto di Anderson.

Per quanto riguarda la partita con l’Inter, Giordano si aspetta una grande partita motivazionale da parte della Lazio, con una forte solidità difensiva e la capacità di capire i momenti della gara. Ha anche fatto notare la possibile assenza di Dumfries per l’Inter, sottolineando comunque la forza e la versatilità della squadra avversaria. Ha suggerito anche la possibilità di vedere Vecino in una posizione diversa all’interno della formazione.

Riguardo al rinnovo di Felipe Anderson, Giordano ha espresso perplessità su un contratto lungo e su un ingaggio così elevato, specialmente considerando l’età del giocatore. Ha sottolineato la necessità di una strategia più oculata da parte della Lazio, in modo da non sovrastimare il valore del giocatore, pur riconoscendone le sue grandi qualità. Ha evidenziato che anche le grandi squadre ragionano in questo modo, anche per i giocatori più affermati.

Champions, P. Insegno: «Sogno Manchester City agli ottavi. Messaggio per Sarri e Immobile»

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Pino Insegno, attore e conduttore televisivo tifoso della Lazio, ha recentemente discusso diversi argomenti legati al mondo del calcio. Durante un’intervista a Radiosei, ha condiviso il suo pensiero riguardo al sorteggio della Champions League e alla prossima partita contro l’Inter.

Insegno ha espresso il suo desiderio di vedere la Lazio incontrare il Manchester City agli ottavi di Champions League, considerando questa partita come un’opportunità di grande prestigio. Ha sottolineato l’importanza di sfidare squadre di alto livello, riconoscendo che anche in caso di sconfitta, la Lazio avrebbe l’occasione di misurarsi con avversari di grande calibro. Ha inoltre criticato il modo in cui i media trattano la Lazio, confrontando la situazione con la trama del libro “La Fattoria degli animali” di George Orwell, sottolineando che alcuni soggetti vengono trattati in modo preferenziale rispetto ad altri.

Riguardo alla prossima partita contro l’Inter, Insegno ha espresso la speranza che sia una partita di grande livello, rimarcando la necessità che il tecnico Sarri e i giocatori mantengano una visione positiva, evitando di auto-svalutarsi. Ha invitato Immobile a non prestare eccessiva attenzione alle critiche esterne, consigliandogli di non leggere i social media. Ha sottolineato che, nonostante le critiche, Immobile rimane un calciatore di alto livello e dovrebbe concentrarsi sulle sue performance in campo.

Un anno senza Sinisa Mihajlovic: il figlio Dusan racconta il loro legame speciale.

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Un anno fa, Sinisa Mihajlovic, l’ex tecnico del Bologna, moriva dopo una lunga malattia, lasciando un vuoto incolmabile nella vita del figlio Dusan. In un’intervista su La Gazzetta dello Sport, Dusan condivide i suoi sentimenti e i suoi ricordi del padre.

Dusan ricorda suo padre con grande affetto, descrivendolo come un supereroe e un idolo. Afferma di aver trascorso un anno terribile senza di lui, ma cerca di andare avanti pensando a ciò che suo padre avrebbe voluto e fatto. La morte di Sinisa ha unito ancora di più la famiglia e la madre di Dusan è stata un grande sostegno per tutti. Essere paragonato a suo padre non è un peso, ma un onore per Dusan e i suoi fratelli. Desidera di portare avanti il ricordo di suo padre e si sente orgoglioso quando gli dicono di somigliargli.

Nonostante la tristezza che accompagna la mancanza di Sinisa, Dusan e la sua famiglia continueranno a sostenere la squadra del Bologna, il cui prossimo incontro sarà contro la Roma. Dusan è anche tifoso della Lazio, squadra per cui Sinisa giocò e che gli ha tributato omaggi. Dusan porterà un bandierone con il volto di suo padre allo stadio per onorarlo. Sinisa fu contattato dalla Roma nel 2019, ma Dusan scherza dicendo che suo padre rispose che era meglio che lui stesse a casa per non fare dispetti. La camera di Dusan è piena di ricordi di suo padre, e lui si augura che un giorno avrà un figlio maschio che porterà il nome di Sinisa in suo onore.

Calcio Lazio: piano per giugno, giocatori a zero e in prestito

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Il quotidiano Il Messaggero ha riportato che la Lazio sta già progettando il suo futuro, sia per il mercato di gennaio che per la sessione estiva. Uno dei nomi caldi degli ultimi giorni è Emanuele Valeri, terzino della Cremonese e tifoso della Lazio. Il giocatore è in scadenza di contratto a giugno, quindi potrebbe arrivare a parametro zero.

La società laziale ha in mente di prendere Valeri a giugno per poi girarlo in prestito altrove, in modo che possa trovare spazio prima di essere portato a Roma. La situazione dei terzini sarà approfondita da Sarri e dalla dirigenza. Ci sono ancora incertezze per il futuro di Marusic e Hysaj: il montenegrino è ambito da vari club dell’Arabia, mentre l’ex giocatore del Napoli potrebbe essere ceduto a prescindere sul mercato.

Mondiale per club: la Lazio può partecipare solo vincendo la Champions

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Il Mondiale per club si disputerà a giugno 2025 negli Stati Uniti e con l’eliminazione ai gironi di Champions League, il Milan non potrà più qualificarsi per la competizione. La Lazio, la Juve e il Napoli sono invece le squadre che ancora possono contendersi un posto.

La squadra biancoceleste, allenata da Sarri, ha ancora la possibilità di strappare il posto attualmente occupato dalla Juve, ma per farlo dovrebbe addirittura vincere la Champions League. Il Napoli, invece, potrebbe qualificarsi ai quarti di finale, anche se questo potrebbe non essere sufficiente per superare la Juve nel ranking.

Al momento, la Lazio ha quindi ancora la possibilità di qualificarsi per il Mondiale per club, ma solo in caso di vittoria in Champions League, mentre il Napoli dovrà fare bene nelle prossime fasi della competizione europea per poterlo impensierire.

Calciomercato Lazio, Pedullà critico con Felipe Anderson: «Cifra chiesta imbarazzante per il rendimento»

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Il giornalista sportivo Alfredo Pedullà ha espresso un duro giudizio sulla situazione del calciatore Felipe Anderson presso la Lazio. Sul suo sito web alfredopedulla.com, Pedullà ha riportato il fatto che il giocatore avrebbe chiesto un ingaggio quadriennale di 4 milioni di euro a stagione, bonus inclusi, per firmare il rinnovo con la squadra romana.

Inoltre, il giornalista ha evidenziato che nonostante i colloqui con la sorella-manager del calciatore e con un intermediario italiano, non si è ancora giunti a una soluzione. Pedullà ha sottolineato la complessità della situazione, soprattutto considerando il rendimento del calciatore in questa stagione, che il giornalista ha definito insufficiente o addirittura imbarazzante nelle ultime partite.

Secondo Pedullà, nonostante il consolidato legame tra il presidente della Lazio Lotito e Felipe Anderson, la richiesta economica del giocatore non è giustificata, specialmente alla luce delle prestazioni del calciatore sul campo. Il giornalista ha quindi evidenziato le difficoltà nel raggiungimento di un accordo, sottolineando che la situazione andrà seguita nelle prossime settimane per capire come si evolverà.

Calcio: è sufficiente il quinto posto per la Lazio in Champions League? Scopriamo perché.

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Nel campionato di Serie A, la Lazio si trova ad essere attualmente in un’importante considerazione per la qualificazione alla Champions League. Questo perché, se le coppe europee si chiudessero oggi, l’Italia avrebbe una squadra in più nel torneo, in virtù del primo posto nel ranking annuale della UEFA. Questo significa che se l’Italia riuscisse a mantenere il primato o il secondo posto nella prossima Champions League, ci sarebbe spazio per una quinta squadra italiana.

Questa prospettiva è allettante per tutte le squadre che lottano per un piazzamento europeo, compresa la Lazio, che attualmente si trova in ritardo rispetto alle prime posizioni in classifica. La possibilità di ottenere questo posto aggiuntivo nella Champions League offre un’importante opportunità per la squadra biancoceleste, che è determinata a sfruttare al massimo questa chance.

Ravanelli: La Lazio non è all’altezza delle stagioni precedenti

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Fabrizio Ravanelli, interpellato da Tv Play, ha rilasciato delle dichiarazioni sulla situazione attuale della Lazio. Secondo l’ex calciatore, l’Atletico Madrid è una squadra molto forte e ha dimostrato una mentalità solida grazie al lavoro di Simeone. Nella partita contro la Lazio, Ravanelli ha notato che la squadra biancoceleste ha avuto delle occasioni ma ha perso meritatamente.

Ravanelli ha sottolineato che la Lazio ha perso un giocatore fondamentale come Milinkovic-Savic e che attualmente la squadra è inferiore rispetto alle passate stagioni. A suo parere, la Lazio sembra avere delle difficoltà e risulta insofferente anche durante le partite. Nonostante un campionato altalenante, la squadra ha ancora la possibilità di qualificarsi in Champions.

Secondo Ravanelli, la Lazio ha avuto delle prestazioni deludenti da parte di Immobile e Zaccagni, e la fase difensiva non è più la stessa a causa degli infortuni. L’ex calciatore ha espresso il timore che i giocatori non seguano più l’allenatore e che lo spogliatoio manchi di empatia e unità di intenti, evidenziando una mancanza di spirito di sacrificio. Nonostante ciò, Ravanelli ha notato che se la squadra ritrovasse questi elementi potrebbe risollevarsi, a partire dalla partita contro l’Inter.