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Calciomercato Lazio: in arrivo il primo “acquisto”

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Mentre Claudio Lotito e il DS Fabiani aspettano il fatidico “sì” da parte di Maurizio Sarri, per la Lazio è in arrivo il primo “acquisto” in vista della prossima stagione; e il calciatore in questione piace anche allo stesso Sarri. Per il tecnico infatti, qualora dovesse accettare la panchina della Lazio, si tratterebbe di un gradito ritorno.

Calciomercato Lazio, in arrivo dal Parma il primo “acquisto”

Arriva dal Parma di Cristian Chivu il primo rinforzo in vista della prossima stagione: si tratta dell’esterno Mattia Cancellieri, che la società emiliana ha deciso di non riscattare. Cosi facendo, il calciatore tra pochi giorni tornerà ad essere di proprietà della Lazio, che potrebbe puntare su di lui. Con l’uscita sempre più imminente di Tchaouna infatti, Cancellieri potrebbe trovare spazio nella rosa della prossima stagione.

Con la maglia del Parma nel campionato appena conclusosi, ha collezionato 27 presenze, di cui 19 da titolare, realizzando 3 gol. Numeri non importantissimi, ma considerando che il calciatore gode della stima di Sarri non ci sarebbe da sorprendersi se il tecnico decidesse di puntare su di lui. Questa per Cancellieri potrebbe davvero essere l’occasione giusta per poter provare a dimostrare il suo valore, finora messo un pò in ombra da quando la società laziale ha deciso di puntare su di lui.

Sarri Lazio, ecco chi parte e chi rimane se arriva il tecnico toscano alla guida

Sarri Lazio – Maurizio Sarri è ad un passo dal diventare nuovamente il tecnico dei biancocelesti. Nei prossimi giorni è previsto un incontro tra lui e il DS Angelo Fabiani. Il precedente summit aveva dato esito positivo, ma con alcune richieste da parte dell’allenatore ex Napoli.

Sarri Lazio, un affare in dirittura d’arrivo: ecco chi rimane se torna “il comandante”

L’arrivo di Maurizio Sarri sulla panchina della Lazio potrebbe rivelarsi determinante anche per gli esiti di alcune situazioni contrattuali che riguardano principalmente due difensori centrali della Lazio.

Per Mario Gila sono insistenti le sirene inglesi della Premier League. Il Chelsea ha offerto 35 milioni di euro per lo spagnolo. Tuttavia, il Presidente Claudio Lotito ha fatto sapere che per meno di 50 milioni di euro il difensore non partirà dalla Capitale.

Discorso diverso per quanto riguarda Alessio Romagnoli. “Il Messaggero” aveva dato la notizia di un suo possibile addio, con il calciatore che avrebbe salutato i compagni al termine di Lazio-Lecce. La notizia è stata smentita ed ora rimane da capire il futuro dell’ex capitano del Milan.

Sarri Lazio
Sarri Lazio, Romagnoli verso la permanenza? (Foto Fraioli)

Maurizio Sarri avrebbe richiesto esplicitamente la sua permanenza anche per la prossima stagione. Romagnoli sarebbe ben felice di rimanere a Formello con Sarri come allenatore. Si lavora, quindi, per un adeguamento contrattuale e per la sua permanenza almeno per un altro anno.

Calciomercato Napoli, è fatta: uno dei calciatori più forti al mondo è partenopeo

Calciomercato Napoli – Il calciatore è ufficialmente diventato un nuovo giocatore del Napoli di Antonio Conte. La notizia è di pochi minuti fa, a breve verranno anche ufficializzate data e orario delle visite mediche.

Calciomercato Napoli, Conte accontentato: una sua richiesta è stata esaudita

Il mister del Napoli Antonio Conte ha deciso di rimanere sotto l’ombra del Vesuvio, ma con alcune garanzie da parte della società. Una di queste era quella di costruire una rosa top per poter affrontare al meglio tre competizioni nel prossimo anno. Detto fatto: De Laurentiis ha appena concluso il colpaccio.

Come riporta anche il noto giornalista italiano esperto di calciomercato, Fabrizio Romano, il Napoli ha concluso l’affare Kevin De Bruyne. Il calciatore belga, con molta probabilità, svolgerà le visite mediche nella giornata di lunedì 2 giugno.

Il contratto è stato definito: biennale, con opzione per il terzo anno, da 5.5 milioni di euro netti totali, più un bonus corposo alla firma.

Calciomercato Napoli
Calciomercato Napoli, De Laurentiis conclude il colpaccio

Per status del giocatore, sicuramente, stiamo parlando dell’acquisto migliore della storia del Calcio Napoli e dei tempi recenti della nostra Serie A. Probabilmente, è dai tempi di Ronaldo che non si aveva la possibilità di ammirare un giocatore così in Italia.

Complimenti al Presidente Aurelio De Laurentiis che, capendo gli errori commessi nel post Scudetto di due anni fa, ha portato a Napoli un calciatore che nel suo complesso, seppur parlando di epoche completamente diverse, può essere tranquillamente esser messo al pari dell’acquisto di un certo Diego Armando Maradona.

Scudetto Napoli, scritta choc appare a Roma

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L’ultima giornata ha consegnato alla Serie A lo scudetto Napoli, con i partenopei che hanno trionfato dopo un’entusiasmante cavalcata che ha portato a un testa a testa con l’Inter di Simone Inzaghi e infine al quarto scudetto azzurro che ha fatto festeggiare la città ai piedi del Vesuvio.

Purtroppo è nota la piega violenta che ha preso la rivalità tra i partenopei e i giallorossi di Roma, con la morte di Ciro Esposito come punto apicale di essa: nel 2014 il giovane venne ucciso con un arma da fuoco durante gli scontri che precedettero la sfida tra i partenopei e la Fiorentina all’Olimpico di Roma, sfida valida per la finale di Coppa Italia di allora.

Scudetto Napoli, la scritta shock: “Il nostro trofeo più bello..”

Ancora oggi il nome del defunto viene utilizzato impropriamente dai tifosi romanisti per attaccare i rivali: sotto shock la città che si è risvegliata con l’ennesima scritta ricordante la morte di Ciro Esposito, paragonato allo scudetto come motivo di festeggiamenti per alcuni membri della tifoseria.

Come se non bastassero i numerosi episodi in cui i “tifosi” della Roma hanno utilizzato il nome di un’altra vittima della violenza giallorossa, ovvero Paparelli, continua la scia di violenza fisica e verbale, di fronte a una morte che ha strappato un giovane ragazzo alla propria famiglia.

Sarri alla Lazio? Sigaretta accesa e religioso silenzio. Un Weekend di attesa

Sono passate più di 24 ore dall’ultima riunione fatta da Fabiani e i procuratori di Maurizio Sarri in un ristorante a Parioli.

Secondo le parole del direttore sportivo della Lazio, filtra del cauto ottimismo in quel di Formello. Dopo la cena, le parti si sono viste a casa di Lotito per trovare un accordo.

Ora sta a Sarri valutare l’offerta della società capitolina. Il comandante vuole prendere tempo, osservando l’evolversi in casa Atalanta.

Il club bergamasco ha preso atto della scelta di Gasperini, desideroso di abbandonare nerazzurri dopo nove anni. La dirigenza ha in mente tre profili per sostituire gasp: Thiago Motta, Farioli e lo stesso Sarri. Ad oggi però, solo brevi chiamate.

Anche la Fiorentina è alle prese con la scelta del nuovo allenatore, dopo le dimissioni di Palladino. Ma al momento, il nome di Sarri sembrerebbe essere solo una fantasia dei tifosi, più che della dirigenza.

Tornando alla Lazio, la proposta di Fabiani è quella di un contratto per due anni a 2,5 milioni di euro più bonus in caso di qualificazione Europea. Oltre alle garanzie economiche, la società è disposta ad accontentare il comandante con una posizione di rilievo per il calciomercato.

Secondo alcune indiscrezioni, Mau avrebbe chiesto alla società di mantenere i pezzi pregiati, aggiungendo quattro innesti per una rosa competitiva. L’idea, sarebbe comunque quella di proseguire con il progetto giovani.

Saranno due giorni d’attesa, ma la risposta definitiva, dovrebbe arrivare proprio in questo weekend. Sigaretta accesa e religioso silenzio.

Lazio Sarri, in settimana lo sprint decisivo: i dettagli

Lazio Sarri è ormai la pista più calda per la panchina dei biancocelesti in vista del campionato di Serie A 2025/2026: il ritorno del “Comandante” è sempre più vicino dopo il lungo incontro nella nottata tra Giovedì e Venerdì tra la dirigenza e gli agenti/rappresentanti di Sarri.

Secondo il Corriere dello Sport, l’incontro per portare a termine il contratto di Marco Baroni sarebbe slittato a Martedì, prima data disponibile dopo il lungo weekend di inizio Giugno: sull’ex Hellas Verona continuano a esserci Fiorentina e Torino, anche se i granata sembrano indecisi se terminare il rapporto con Vanoli.

Sarri e Lotito conoscono bene pregi e difetti altrui: il tecnico toscano sa bene che la situazione economica attuale e i nuovi paletti UEFA potrebbero portare a una serie di ripensamenti sul mercato, mentre il DS Fabiani ha promesso che i pezzi pregiati biancocelesti non verranno ceduti; a suo modo, il patron sa bene che la pazienza di Sarri non è infinita. Ma nonostante ciò, entrambi sono attratti dalla prospettiva del ritorno.

La Lazio ha bisogno di un big in panchina da cui ripartire, mentre Sarri è stanco di stare fermo: l’uno ha bisogno dell’altro, e questo gioca a favore della trattativa. Le riflessioni non sarebbero sul piano economico, dove pare esserci già un accordo, quanto più sulle questioni tecniche. Martedì potrebbe essere un giorno decisivo per il futuro della società biancoceleste.

Sarri torna alla Lazio: novità sulla trattativa e le sue solite intemperanze sul campo

Aggiornamenti sulla trattativa per il possibile ritorno di un ex allenatore a Roma

Sta diventando più di una semplice voce: la possibilità che un ex tecnico torni a guidare i capitolini potrebbe presto concretizzarsi, catturando l’attenzione di tifosi e addetti ai lavori. Immaginate lo scalpore se questa mossa si realizzasse – un colpo che potrebbe ridisegnare le dinamiche della prossima stagione. Con dettagli che emergono gradualmente, i fan sono in attesa di sviluppi che promettono sorprese.

Nel frattempo, stando alle parole riportate da Radiosei – un’affermazione che sottolinea l’attendibilità di fonti radiofoniche nel mondo del calcio, offrendo un’occhiata alle negoziazioni in corso – i capitolini avrebbero presentato un’offerta allettante: tre milioni di euro per un contratto biennale. Questo dettaglio, emerso da fonti vicine alla trattativa, accende la curiosità su come una proposta del genere potrebbe influenzare le strategie future della squadra.

Tuttavia, non è l’unica opzione sul tavolo. L’alternativa principale sembra essere legata a Vieira, per cui occorrerebbe versare mezzo milione nelle casse del Genoa. Proprio per questo, il presidente aspetta una risposta che era prevista per ieri, un elemento che mantiene alta la tensione. In più, c’è un sospiro di sollievo dal momento che la Fiorentina appare ormai fuori dai giochi per accaparrarsi il tecnico in vista della prossima Serie A, riducendo il campo delle competizioni e alimentando l’interesse su cosa succederà dopo.

Sarri alla Lazio: Fabiani accelera e affonderà senza scrupoli!

Un direttore sportivo in azione per un possibile ritorno epico? Scopri la mossa strategica che potrebbe cambiare tutto! #SerieA #Calcio #MercatoCalcio

In un momento di grande suspense nel mondo del calcio, si vocifera che un asse importante potrebbe presto ricomporsi grazie a un’operazione di persuasione ben orchestrata. Il direttore sportivo in questione starebbe lavorando dietro le quinte per convincere le parti coinvolte, come riportato dal Corriere dello Sport. Questa mossa potrebbe rappresentare un colpo di scena inaspettato, lasciando i fan con il fiato sospeso su cosa accadrà.

Il dirigente, secondo le fonti, è già pronto a fare un viaggio decisivo verso una specifica località per finalizzare l’accordo. In particolare, fumata bianca – ovvero l’espressione che indica l’accordo definitivo e la chiusura positiva di una trattativa – è l’obiettivo principale, aggiungendo un velo di mistero su come si evolverà questa storia.

Ora, tutto dipende da un segnale chiave da parte del tecnico in questione, che dovrà dare la sua risposta al club per la prossima stagione di Serie A. Con questi elementi in gioco, i tifosi si chiedono se questa sarà la svolta tanto attesa, alimentando curiosità su quali saranno i prossimi passi in questa intrigante saga calcistica.

Lazio, Isaksen al bivio: la società lo tiene o lo molla dopo le delusioni? Novità da Formello

È in arrivo una svolta per Gustav Isaksen? L’attaccante danese della Lazio potrebbe lasciare il club quest’estate, tra dubbi e riflessioni sul suo futuro. #Calciomercato #Lazio #Isaksen

Nel mondo del calcio, dove i talenti emergono o faticano a brillare, Gustav Isaksen ha vissuto una prima stagione alla Lazio piena di alti e bassi. L’attaccante danese, arrivato con aspettative elevate, non è riuscito a lasciare il segno come sperato, optando per un anno di adattamento che ora pone interrogativi sul suo ruolo nel team.

Con l’estate che si avvicina, Isaksen si trova al centro di speculazioni sul calciomercato. Fonti attendibili, come il quotidiano Il Corriere dello Sport, sottolineano come le sue caratteristiche tecniche siano state complicate da sfruttare appieno nel contesto della Serie A, alimentando dubbi sul suo permanere alla Lazio e possibili mosse future.

Tra le dichiarazioni riportate dal giornale, emergono parole dirette di Isaksen che rivelano le sue emozioni: «Finalmente lavoro con un tecnico che mi parla, che mi dice quello che devo fare. Ciò che ho sbagliato e quello in cui ho fatto bene al termine di ogni partita. Era quello che cercavo sin dall’inizio. Con i precedenti allenatori non comunicavo. Non dicevano nulla». Questo commento personale sottolinea la frustrazione accumulata con i coach passati e il sollievo per un approccio più dialogante, offrendo uno sguardo intimo sulle sfide che ha affrontato in campo.

Mentre il calciomercato estivo si profila all’orizzonte, la situazione di Isaksen resta un enigma che tiene in fibrillazione i tifosi e gli osservatori, con possibili sviluppi che potrebbero ridisegnare le strategie della Lazio per la prossima stagione.

Calciomercato Lazio: Tempo di tappare buchi in difesa? Le ultime sui biancocelesti

Ultime novità sul Calciomercato Lazio: I difensori che potrebbero fare la differenza nella prossima stagione! #Lazio #Calciomercato #SerieA

Il Calciomercato della Lazio è in piena effervescenza, con la squadra biancoceleste che sta valutando e avanzando offerte a vari club per rafforzare il proprio organico. Ma cosa rende questa fase così intrigante? I tifosi si chiedono se i difensori attuali saranno in grado di guidare la formazione verso nuovi successi, specialmente ora che le strategie stanno prendendo forma con un occhio alle prestazioni consolidate.

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, la futura squadra farà molto affidamento al blocco difensivo. Questa frase sottolinea l’importanza strategica della difesa, indicando che i difensori non saranno solo un ripiego, ma il fulcro per una stagione competitiva, con un’attenzione particolare alle loro abilità consolidate.

In particolare, questo scenario coinvolge giocatori chiave come Romagnoli, Patric e Gila, che sembrano pronti a sostenere il reparto. D’altro canto, Gigot è descritto come un elemento che deve ancora affinare alcune competenze per eccellere nel ruolo di centrale, mentre Provstgaard potrebbe restare e diventare una risorsa aggiuntiva per la prossima avventura in Serie A. Immaginate le possibilità: un mix di esperienza e potenziale che potrebbe trasformare la retroguardia in un punto di forza imprevedibile per i biancocelesti. Con questi sviluppi, il futuro della Lazio promette di tenere i fan con il fiato sospeso.

Fabiani non le manda a dire: Tagli alla rosa, via i superflui per una sola competizione

Fabiani accelera i rinforzi per la Lazio: cosa bolle in pentola per la prossima stagione? #Calciomercato #Lazio #SerieA

Fabiani, direttore sportivo della Lazio, non ha perso tempo nell’estate del calciomercato e ha intensificato i contatti per rinforzare la rosa biancoceleste. Con l’obiettivo di prepararsi al meglio per la prossima annata, il dirigente sta lavorando a un piano che mantenga la squadra competitiva e pronta alle sfide.

In questa sessione estiva, Fabiani si è adoperato per rafforzare un organico che, presto, potrebbe essere affidato a un nuovo allenatore. L’ex tecnico della Juventus è infatti vicino a un ritorno nella capitale, dove troverebbe una squadra motivata a rimettersi in gioco e raggiungere gli obiettivi sfuggiti in questa stagione.

Ecco le parole di Fabiani in un’intervista: «Avremo un nuovo allenatore, ma il progetto con i giovani andrà avanti. La squadra c’è, non smontiamo e rimontiamo. Non venderò nessun big. Mandas, Gila, Romagnoli, Rovella. Guendouzi, Dele-Bashiru, Isaksen, Zaccagni, Dia e Castellanos rimarranno. Verrà solo sfoltito l’organico con uscite superflue perché sono troppi per una sola competizione 26 giocatori di movimento».

Questa dichiarazione sottolinea l’impegno del club a preservare il nucleo forte della rosa, garantendo continuità nel progetto giovanile e un’ottimizzazione dell’organico per affrontare la Serie A con efficienza, mantenendo i giocatori chiave mentre si eliminano le eccedenze. Con questi passi, la Lazio sembra pronta a sorprendere nella prossima avventura calcistica.

Calciomercato Lazio: il destino incerto di Cataldi, il capitano che non convince? Le ultime novità.

Calciomercato in ebollizione: il futuro di Cataldi potrebbe riservare sorprese per la Lazio! #Lazio #CalciomercatoLazio #Fiorentina

Il calciomercato della Lazio è pronto a prendere il via, e con l’arrivo del nuovo allenatore Maurizio Sarri, l’aria è piena di cambiamenti inaspettati che potrebbero catturare l’attenzione di tutti i tifosi. Chissà quali mosse strategiche si nascondono dietro le quinte, soprattutto per quanto riguarda i giocatori che potrebbero tornare sotto i riflettori?

Tra le storie più intriganti c’è quella di Danilo Cataldi, attualmente un elemento chiave della Fiorentina. I Viola erano a un passo dal riscattarlo per una cifra di 4 milioni, rendendo questa trattativa una di quelle che tengono i fan con il fiato sospeso. Ma cosa potrebbe accadere ora?

Il ritorno di Sarri sulla panchina biancoceleste potrebbe essere un richiamo irresistibile per il centrocampista, che vedrebbe l’opportunità di riunirsi con l’allenatore che l’ha valorizzato al massimo. Stando alle parole de Il Corriere dello Sport, lo scenario attuale potrebbe portare il giocatore a un rapido ritorno nella capitale – e questo dettaglio, riportato dal quotidiano sportivo, sottolinea come le vecchie affinità professionali possano influenzare le decisioni future, alimentando ulteriori speculazioni sul mercato.

Cucchi difende Baroni contro i critici: “Meritava un’altra chance, non l’ho mai contestato”

Il giornalista Riccardo Cucchi difende Baroni: merita davvero un’altra chance in casa Lazio? #Calcio #SerieA #Lazio

In un momento di grande incertezza per la Lazio, il noto giornalista Riccardo Cucchi ha espresso la sua opinione sul quasi certo cambio di allenatore, alimentando discussioni tra i tifosi e gli appassionati di calcio. Con il settimo posto in Serie A che pesa come un macigno sulla dirigenza biancoceleste, la squadra sta valutando di voltare pagina, ma non tutti sono d’accordo su questa decisione.

Cucchi, con il suo stile riflessivo e bilanciato, si è pronunciato sulla situazione di Marco Baroni, sottolineando che l’allenatore meritava un’opportunità in più per dimostrare il suo valore. Questa presa di posizione ha catturato l’attenzione, invitando i lettori a riflettere su come le scelte dirigenziali possano influenzare il futuro di una squadra.

«Manca solo l’ufficialità, in qualche modo anticipata però dalle dichiarazioni di Fabiani. Baroni lascia la Lazio. Non ero tra coloro che contestavano il suo arrivo, non sono tra coloro che esultano per il suo addio. Anzi. Credo meritasse un’ altra stagione almeno».
In questa frase, Cucchi esprime un’opinione equilibrata e critica, evidenziando la sua neutralità rispetto alle polemiche e argomentando che Baroni avrebbe dovuto avere più tempo per consolidare il suo ruolo, suscitando curiosità su quali altre voci potrebbero emergere in questo dibattito.

Mandas ringrazia i tifosi laziali: “Siete il mio motore, anche se a volte esagerate”

Mandas della Lazio si apre ai tifosi con un messaggio toccante: un grazie sincero dopo una stagione complicata #Lazio #Calcio #TifosiBiancocelesti

In un momento di riflessione post-stagione, il portiere della Lazio, Mandas, ha scelto i social per esprimere i suoi sentimenti, condividendo un lungo messaggio dedicato ai tifosi biancocelesti. Con parole cariche di emozione, Mandas ha voluto ringraziare il supporto costante ricevuto, trasformando un addio stagionale in un appello per il futuro.

Nel suo post, Mandas ha scritto: «È difficile trovare le parole giuste per descrivere ciò che provo per questa stagione appena conclusa. È dura non essere riusciti a rendere felici né voi né noi stessi, non aver raggiunto l’obiettivo che ci eravamo posti come squadra. Ma sento il bisogno di dirvi un enorme GRAZIE per tutto il supporto che ci avete dato, senza mai fermarvi, in ogni momento. Grazie anche per l’amore che ho ricevuto personalmente durante quest’anno calcistico. Torneremo più forti e più uniti di prima». In questa frase, Mandas non solo ammette la delusione per i risultati mancati, ma trasmette una profonda gratitudine verso i fan, enfatizzando l’impegno reciproco e la promessa di un rilancio collettivo, che potrebbe ispirare ancora più fedeltà e passione.

Corazzi: “Italia piena di campioni, temere la Norvegia? È un bel problema”

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Emanuele Corazzi sulla Nazionale italiana: strategie tattiche e un messaggio di fiducia! #NazionaleItaliana #Spalletti #CalcioItaliano

Emanuele Corazzi, direttore di Cronache di Spogliatoio, ha condiviso le sue riflessioni sulla situazione attuale della Nazionale italiana, offrendo un’analisi che invita a riflettere su scelte tattiche e potenziale futuro. In un’intervista, ha espresso opinioni che potrebbero sorprendere i tifosi, bilanciando critiche e ottimismo in un momento cruciale per la squadra.

Nel suo intervento, Corazzi ha parlato apertamente delle decisioni dell’allenatore e della rosa a disposizione. Ecco le sue parole chiave, mantenute fedelmente per catturare il suo pensiero: «Credo che Spalletti sia una persona intelligente. Credo che l’esclusione di Orsolini fosse prettamente tattica, perché giocando col 3-5-2 lui è un po’meno adattabile di Politano, che volendo ha fatto anche con Conte l’esterno a 5.» Qui, Corazzi evidenzia l’intelligenza strategica di Spalletti, spiegando come le scelte non siano casuali ma basate su adattabilità, un aspetto che potrebbe far riflettere sui sacrifici tattici nel calcio moderno.

Proseguendo, Corazzi ha toccato il tema della meritocrazia e della costruzione di una squadra coesa: «È un allenatore intelligente che deve premiare chi ha fatto molto bene in campionato: Orsolini ha segnato come un attaccante pur non giocando tutte le partite da titolare, quindi mi sembra giusto anche come messaggio che mandi a coloro che disputano il campionato.» Questa frase sottolinea l’importanza di motivare i giocatori attraverso riconoscimenti, un messaggio che incoraggia i lettori a considerare come le prestazioni in campionato influenzino le convocazioni nazionali.

Corazzi non si ferma qui, ampliando il discorso su ciò che serve alla Nazionale per crescere: «Io continuo a pensare che l’Italia avrebbe solo bisogno di passare 3 mesi insieme, come un club, e costruire. Perché secondo me l’Italia ha tanto… Ha tanti giocatori forti, non vedo una squadra che è incredibilmente forte in giro.» In questo passaggio, l’esperto invita a una visione ottimistica, spiegando che il potenziale della squadra è sottostimato e che un periodo di coesione potrebbe fare la differenza, suscitando curiosità su come una maggiore unità potrebbe trasformare le prestazioni.

Infine, Corazzi raffronta la Nazionale con altre realtà e conclude con un tocco di fiducia: «Sicuramente la Spagna è più forte, però se noi siamo l’Italia e dobbiamo preoccuparci della Norvegia abbiamo un problema. Spero che l’Italia non sia preoccupata della Norvegia, non vada con presunzione ma vada consapevole di essere l’Italia. Io intervistai Mancini per il documentario per Moratti, quando ero a Dazn… Ad un certo punto prendiamo l’ascensore insieme e gli chiedo “Ma tu veramente pensi che l’Italia possa vincere l’Europeo?”. Lui mi risponde di sì: “Lo penso veramente, se non lo penso io come lo fanno a pensare i giocatori?”. Se ci pensi è così. Questa è l’Italia: è una squadra con alcuni difetti come i 3 difensori mancini, non ha un regista di grandissimo livello, non ha una seconda punta fortissima… Ma in giro non vedo squadre perfette, Norvegia per prima.» Qui, Corazzi usa l’aneddoto con Mancini per instillare fiducia, spiegando che l’Italia, nonostante i suoi difetti, non è lontana dalle rivali, e questo invito alla consapevolezza potrebbe accendere l’interesse dei lettori su come una mentalità forte possa colmare le lacune.

Queste riflessioni di Corazzi non solo analizzano il presente, ma alimentano il dibattito su cosa serve per far brillare la Nazionale, lasciando i tifosi con una dose di curiosità su future partite e possibili evoluzioni.

Mattei getta ombre su Sarri: “Il progetto Lazio? Senza basi solide!”

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Stefano Mattei esprime dubbi sul futuro della Lazio: cosa nasconde il progetto con Sarri? #Lazio #CalcioItaliano #SerieA

Il giornalista Stefano Mattei ha condiviso le sue riflessioni sul possibile arrivo di un nuovo allenatore alla Lazio, alimentando curiosità tra i fan e gli osservatori del calcio italiano. Le sue parole, rilasciate ai microfoni di Radiosei, mettono in evidenza le incertezze che circondano il club, invitando tutti a interrogarsi su cosa stia realmente accadendo dietro le quinte di una squadra in evoluzione.

In particolare, Mattei si è soffermato sulle ambiguità strategiche del progetto laziale. "Io francamente non capisco bene su quali basi si concretizzerebbe il progetto della Lazio con Sarri. Fabiani, ieri, ha detto che si prosegue con la linea dei giovani, parla di big che saranno confermati, anche se aggiunge che uno andrà via e che alcuni elementi che non servono andranno via. Non riesco ad inquadrare la strategia e che tipo di garanzie sono state offerte a Sarri. I giovani possono essere bravi o scarsi, il futuro di alcuni giocatori importanti è in bilico e no? Aspetto di capire, ma non riesco ad avere certezze sul futuro della Lazio". Questo passaggio della dichiarazione di Mattei sottolinea le perplessità sul piano sportivo, evidenziando come la miscela tra giovani talenti e stelle affermate possa essere imprevedibile, e come le promesse al nuovo allenatore restino poco chiare, generando un senso di attesa e dubbio tra i tifosi.

Mentre le sue osservazioni continuano a riecheggiare nel mondo del calcio, il discorso di Mattei lascia spazio a speculazioni e domande aperte sul destino della Lazio, tenendo alta l’attenzione su un’estate ricca di potenziali cambiamenti e sorprese nel campionato italiano.

Fazzini, Lazio beffata: un rivale spunta per il talento dell’Empoli, i dettagli del duello

Lazio a caccia di Fazzini: la concorrenza si infiamma!

La Lazio sta intensificando gli sforzi per accaparrarsi il talentuoso centrocampista dell’Empoli, ma con l’aumento della concorrenza, la trattativa si trasforma in una vera e propria sfida sul mercato. #CalcioMercato #Lazio #Empoli

In casa Lazio, il mercato è un argomento che non smette di accendere discussioni, con la società biancoceleste impegnata a rafforzare la rosa per renderla più competitiva. Immaginate la tensione: ogni mossa potrebbe fare la differenza in vista della prossima stagione, e i tifosi si chiedono se questa volta riusciranno a chiudere l’affare.

Ma ecco che le cose si complicano ulteriormente. In queste ore, il focus è tutto sul calciatore dell’Empoli Jacopo Fazzini, con la Lazio che continua a lavorare sodo per portarlo a Roma. Ci sarebbero però nuovi ostacoli, perchè stando a quanto riportato dal Resto de Il Carlino infatti, anche il Bologna si sarebbe inserito nella trattativa. Questa frase sottolinea come l’interesse del Bologna rappresenti un imprevisto che potrebbe ostacolare i piani della Lazio, rendendo la negoziazione ancora più incerta e competitiva.

Mentre la battaglia per Fazzini si intensifica, i tifosi biancocelesti si interrogano su quali saranno le prossime mosse della società, in un mercato che promette sorprese e colpi di scena fino all’ultimo minuto.

Roma ingaggia Gasperini: accordo blindato, firma in arrivo – Tutti i retroscena

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La Roma è vicinissima a Gasperini: un colpo a sorpresa dopo l’inserimento della Juve! #ASRoma #CalcioMercato #SerieA

In un colpo di scena che sta facendo impazzire i tifosi, la Roma ha accelerato i contatti con Gian Piero Gasperini, segnando un avvicinamento decisivo che potrebbe cambiare il panorama del calcio italiano. La notizia è fresca e elettrizzante, arrivando proprio ora e lasciando tutti con il fiato sospeso su come si evolverà questa trattativa.

Dopo l’ingresso improvviso della Juve nella corsa per l’allenatore, la Roma sembra aver giocato d’anticipo, rendendo praticamente conclusa l’operazione che porterà l’ex tecnico dell’Atalanta al club giallorosso. È un twist che dimostra come le grandi squadre non si arrendono facilmente, mantenendo alta la tensione in un mercato sempre imprevedibile.

Stando a quanto riportato da Fabrizio Romano – un esperto del calciomercato le cui fonti sono affidabili e spesso decisive per anticipare le mosse – Gasperini ha già siglato un accordo triennale con la Roma. Questa notizia, che ribadisce la solidità della posizione della squadra sulla questione, aggiunge un layer di eccitazione, mostrando come i negoziati possano evolversi in un battito cardiaco e influenzare l’intera stagione.

Sacchi non le manda a dire: frecciatine alla Lazio dopo il ko con l’Inter

Le dichiarazioni di Arrigo Sacchi sulla sfida di San Siro tra Inter e Lazio che potrebbero far riflettere

Le parole dell’ex allenatore Arrigo Sacchi stanno accendendo i dibattiti tra i tifosi di calcio, offrendo un’analisi critica sulla recente gara di San Siro tra Inter e Lazio. Con la sua esperienza leggendaria, Sacchi ha condiviso pensieri che invitano a guardare oltre il semplice risultato, suscitando curiosità su come le grandi squadre gestiscano le pressioni del campo.

In un’intervista, Sacchi ha espresso le sue osservazioni sulla prestazione della squadra nerazzurra. "Simone ha cercato di far imporre alla propria squadra il dominio del gioco ma, a volte, l’Inter è caduta in errori del passato. Non è stata offensiva per tutti i 90-95 minuti come lo dovrebbe essere una squadra del genere. Riguardate la partita contro la Lazio e avrete una risposta alle mie parole." Qui, Sacchi sottolinea l’impegno dell’allenatore nel promuovere un controllo totale del gioco, ma critica anche i momenti di debolezza che hanno afflitto l’Inter, invitando i fan a rivedere la gara per cogliere questi aspetti e capire meglio le sue riflessioni.

Le dichiarazioni di Sacchi non solo analizzano la partita, ma spingono i lettori a interrogarsi sul vero potenziale di una squadra di alto livello, alimentando discussioni che potrebbero influenzare le future prestazioni in campionato.

Marotta tuona: “Calendario folle, va ridotto prima che crollino tutti!”

Marotta dell’Inter alza la voce sul calendario calcistico: è ora di cambiare per il bene del gioco? #Inter #SerieA #Calcio

Il mondo del calcio è sempre in evoluzione, e ora un importante dirigente italiano sta attirando l’attenzione con le sue riflessioni sul calendario troppo intenso. Beppe Marotta, presidente dell’Inter, ha recentemente condiviso le sue opinioni in un’intervista, evidenziando le sfide che i giocatori affrontano con un numero crescente di partite stagionali.

In particolare, Marotta ha parlato ai microfoni di The Athletic, offrendo una prospettiva critica su come bilanciare le competizioni. Le sue parole sono chiare e dirette, e meritano un’analisi più approfondita.

“È importante che ci uniamo per ridurre leggermente il calendario calcistico. Giocare 60 partite all’anno è difficile. A mio avviso, il primo passo in Serie A dovrebbe essere quello di ridurre il numero di squadre da 20 a 18, come hanno fatto la Bundesliga (e la Ligue 1), e come sembrano essere considerati altri paesi. Ridurre la Serie A a 18 squadre e allineare meglio i calendari internazionali con la FIFA e le federazioni sarebbe un passo avanti”.
Questa dichiarazione sottolinea l’urgenza di un cambiamento strutturale, spiegando come un calendario meno affollato potrebbe aiutare i giocatori a evitare infortuni e stanchezza, promuovendo così un calcio più equo e performante a livello globale.

In sintesi, le parole di Marotta non solo evidenziano un problema comune nel calcio moderno, ma invitano tutti gli stakeholder – dalle leghe alle federazioni – a collaborare per una riforma che potrebbe ridefinire il futuro del gioco. La discussione sul calendario resta un tema caldo, con potenziali implicazioni per la Serie A e oltre.