La partita pareggiata dalla Lazio contro il Milan, ha raccontato la solita storia che caratterizza i match dei biancocelesti: creare tanto, segnare poco. E perdere punti preziosi per la classifica.
LAZIO E IL CINISMO, STORIA COMPLICATA
La grande novità di questa stagione è sicuramente la facilità con cui la Lazio crea occasioni da gol. Ad ogni match fioccano possibilità per andare in gol ma, a volte la bravura dei portieri avversari, altre errori sotto porta, la rete non si gonfia. Contro i rossoneri Donnarumma ha compiuto parate importanti, ma altre volte gli attaccanti di Inzaghi hanno sbagliato clamorosamente. Immobile non è più il cecchino di inizio stagione e se si inceppa lui, son dolori. Keita ed Anderson non sono bomber ed in panchina non c’è scelta in attacco.
MA DA DOVE DERIVA QUESTO “SPRECARE”?
Se facciamo un salto indietro, la mente ci riporta, oltre al recente Lazio – Milan, alle clamorose Lazio – Bologna e Lazio – Chievo.Potrebbe interessarti
EPPURE GLI AVVERSARI CON UN TIRO FANNO GOL
Helander, Inglese, Suso. Bologna, Chievo, Milan, Uno o due tiri in tutta la partita e 1 gol. Un pareggio, una vittoria, un pareggio. Questi i bottini delle tre avversarie della Lazio nella partite sopra citate. A questo punto sorge una domanda: noi sprechiamo tanto ma, gli altri, come fanno ad essere così cinici? Se Inzaghi e Farris troveranno la risposta esatta, per la Lazio inizierà un altro campionato fatto si tante vittorie.
Marco Corsini


