Sembra essere tornato il sereno in casa biancoceleste dopo le tempeste estive. Ko in Supercoppa, fuori dalla Champions League al preliminare, l’eredità d’entusiasmo derivante dalla passata stagione sembrava svanita, smorzata da deludenti sconfitte in partite chiave. L’avvio in campionato aveva poi alimentato le preoccupazioni dei tifosi: 0-4 contro il Chievo, 0-5 a Napoli, la Lazio sembrava aver smarrito la sua identità, soprattutto in trasferta. E invece sono arrivate quattro vittorie consecutive, tra campionato ed Europa League, che hanno riportato i biancocelesti al terzo posto, e addirittura a -3 dalla vetta attualmente occupata dalla Fiorentina. Genoa, Hellas Verona, Saint Etienne e Frosinone sono stati sbaragliati dai biancocelesti: non è la prima volta però che la squadra di Stefano Pioli indovina un “filotto” positivo, anzi questa andatura a strappi ha un po’ contraddistinto il cammino del tecnico sin dal suo arrivo alla Lazio.
Era accaduto anche all’inizio della scorsa stagione: la Lazio aveva subito convinto sul piano del gioco, ma dopo quattro giornate il piatto della classifica, proverbialmente, piangeva.Potrebbe interessarti
Arrivò poi la serie delle serie a spedire in orbita i ragazzi di Pioli. Otto vittorie consecutive in campionato contro Udinese, Palermo, Sassuolo, Fiorentina, Torino, Verona, Cagliari ed Empoli che videro risalire i biancocelesti fino al secondo posto. Un sogno poi svanito sul filo di lana come quello della conquista della Coppa Italia, anche se i biancocelesti hanno comunque ottenuto l’accesso all’Europa e ai preliminari di Champions. Ora, un nuovo “strappo” positivo che Pioli spera di prolungare anche dopo la sosta, in un campionato che, con il suo equilibrio, sta aprendo scenari assolutamente inaspettati anche meno di un mese fa.
Fabio Belli

