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SOCIAL – Mauro Zarate culla dolci ricordi biancocelesti

Certi amori non finiscono. Il sentimento che lega Mauro Zarate alla Lazio è ancora molto forte. Prima che perdesse la retta via Maurito ha scritto pagine meravigliose con la maglia della Lazio, chi non ricorda il suo bellissimo gol nella finale di Coppa Italia con la Sampdoria (vinta poi ai rigori dalla Lazio), l’eurogoal nel derby (il 14 aprile 2009) e tante altre magie che nei pochi anni di militanza con la maglia biancoceleste Maurito è riuscito realizzare facendo letteralmente sognare i suoi tifosi? Non c’era FA10, non c’era Keitac’era solo lui in quel periodo e le emozioni che solo lui sapeva regalare. La meteora di Mauro Zarate si accese a forza di gol, poi si affievolì all’improvviso diventando croce e delizia del mondo biancoceleste. Da quel momento si ricordano solo i dispiaceri e le difficoltà che Zarate, la Lazio e i tifosi hanno dovuto affrontare. Ma si sa…i dolori si dimenticano mentre i sentimenti d’amore rimangono…i tifosi non dimenticheranno mai quel talento cristallino e lui non dimenticherà mai l’incredibile affetto ricevuto. E proprio di questi magic moment parla Zarate nel corso di #AskMauro, un’iniziativa organizzata dal suo attuale club, il West Ham, che permetteva ai propri tifosi di porgli domande attraverso Twitter. Così tra le tante domande sulla sua esperienza con gli Hammers, sulla sua carriera, i sui gol più importanti, i compagni di reparto formidabili e gli avversari incredibilmente forti che ha affrontato, non poteva mancare un diretto riferimento alla sua Lazio:

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Sin da piccolo ho sempre pensato di giocare a calcio, mio padre e mio fratello erano calciatori, era impossibile che praticassi qualsiasi altro sport. Al West Ham sto bene, il mio momento migliore con questa maglia è stato quando ho segnato contro l’Arsenal: è stato magnifico segnare in quello stadio in un match così importante. Lo stadio più bello? Old Trafford“.

Poi è la volta dell’esperienza italiana e dei dolci ricordi biancocesti: “Il compagno d’attacco più forte con cui abbia mai giocato? Quelli con cui mi sono trovato meglio sono due, Goran Pandev alla Lazio e Lucas Pratto al Velez, in coppia con loro ho segnato molti gol. I più forti, invece, sono altri: sicuramente in Nazionale Messi o Aguero, mentre giocare con Diego Milito in quell’anno all’Inter è stato straordinario, lui è un attaccante fantastico. Il gol più importante della mia carriera? Quello che ho segnato nel derby di Roma quando vestivo la maglia della Lazio è davvero indimenticabile. E’ stato importantissimo sia per me che per il club. Il miglior giocatore che abbia mai incontrato? Penso che sia stato Zlatan Ibrahimovic. Quando giocava nell’Inter nessuno poteva fermarlo, faceva tutto quello che voleva“.

 Marco Lanari

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