Quello che andrà in scena l’8 novembre sarà un derby che per sicuramente non passerà inosservato negli annali del calcio perchè il primo senza i settori più importanti del tifo capitolino. Dunque una stracittadina atipica destinata a far rumore, una decisione sofferta quella della Curva Nord, imitata dai ragazzi della Sud, per protestare contro le famigerate barriere divisorie all’interno delle due Curve. Una decisione, quella dell Prefetto Gabrielli, particolare che lascia perplessi: punire i tifosi all’interno dello stadio quando gli incidenti avvengono fuori…
E poi ancora, una decisione che non trova il consenso dell’Uefa, che infatti impone a Lazio e Roma di eliminarle nelle gare europee. Un provvedimento in contrasto con le governance del calcio mondiale, che viaggia verso stadi senza barriere. Ma a Roma invece si ragiona diversamente ed i tifosi hanno detto basta, rinunciando ad assistere alla partita più sentita della stagione.
Per quanto le società , la Lazio ancora non ha espresso la propria posizione mentre la Roma, attraverso il presidente Pallotta, invita i propri tifosi a ripensare su quanto deciso in occasione del derby dell’otto novembre.“Sarebbe un qualcosa di molto deludente – ha dichiarato in videochat con i supporter romanisti – con i nostri fan devono partecipare al derby. In quel caso non escludo l’ipotesi di essere seduto in curva con una bandiera e uno stemma. Ma noi non prendiamo alcuna decisione in merito alla sicurezza dello stadio”.