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RASSEGNA STAMPA – Lazio, il sogno è Douglas
Douglas, brasiliano, classe ‘90, difensore centrale del Dnipro. Il suo nome era stato accostato alla Lazio già in estate e prima del sorteggio di Montecarlo. Il ds Tare lo seguiva da tempo, Pioli se l’è ritrovato davanti a metà settembre nell’esordio del girone di Europa League in Ucraina. Partita a porte chiuse, finita 1-1. Giocò mica bene (5 il voto del Corriere dello Sport-Stadio): grande struttura fisica, piedi discreti, velocità non di punta. E’ un altro difensore alto un metro e 90, forte nel gioco aereo, molto meno se puntato palla al piede. In estate era a scadenza. Ha prolungato di un anno, è sotto contratto sino al 2017 con il Dnipro e da quelle parti non hanno bisogno di soldi. Il proprietario del club finanzia un esercito e possiede la banca più ricca dell’Ucraina, è stato anche il governatore di un territorio che sinora si è tenuta fuori dal conflitto per l’annessione al Cremlino. E’ così potente che se volesse si comprerebbe la Lazio. Per convincerlo a cedere Douglas, ci sarebbe bisogno di un’offerta importante. Douglas è nato a San Paolo, è sbocciato nel Vasco de Gama, si è fatto apprezzare in Europa con il Dnipro. E chissà che la prossima sfida dell’Olimpico, in calendario il 26 novembre, non si trasformi nell’occasione per imbastire un affare di mercato a gennaio.
Fonte : Il Corriere dello Sport

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Gascoigne sulla Curva Nord: “La porterei con me all’Isola dei Famosi”

Parole al miele di Paul Gascoigne sulla Curva Nord, alla vigilia della partecipazione dell’ex asso inglese all’Isola dei Famosi.
Così Gascoigne sulla Curva Nord: “La porterei con me sull’Isola, oltre a mio padre. Ho adorato quei tifosi. Quando guardo le partite della Lazio, penso sempre ai cori che mi dedicavano“. Una nuova esperienza per ‘Gazza’, dopo anni di buio: “Sono affondato e riemerso. Adesso vorrei mettermi il peggio alle spalle e trovare pace“. Poi, tornando sui tifosi biancocelesti: “Furono straordinari con me. A Roma ho trascorso tre anni e mezzo fantastici, nonostante l’infortunio. I ricordi più belli? Sicuramente il gol alla Roma nel derby. Ma anche quello al Pescara, dopo aver saltato quattro avversari“. Ricordi anche per gli ex compagni: in particolare Sclosa, Casiraghi e Signori, quelli con cui ha legato di più nella sua avventura capitolina. All’epoca sulla panchina biancoceleste c’era Dino Zoff: Gascoigne lo definisce una persona perbene, oltre che un mito del calcio. Infine, un pò a sorpresa, elogi per il ‘rivale’ sull’altra sponda del Tevere, Francesco Totti: “Un calciatore straordinario, che ha compiuto una grande impresa, un’intera carriera con una sola maglia“.