Metempsicosi, reincarnazione. La Lazio che scende in campo all’Olimpico contro il Palermo si reincarna, se possibile, in una squadra ancor più brutta di quella vista nel derby. Svuotata di idee e gioco, ma soprattutto di voglia e intensità. Goldaniga ammutolisce i biancocelesti, il gol dell’1-1 su rigore firmato da Candreva non basta a scacciare la crisi. L’ottavo posto allontana gli uomini di Pioli addirittura dalla zona Europa League. Psicosi invece tra i tifosi, appena 10mila sugli spalti dopo gli attentati di Parigi, con qualche apprensione per un presunto allarme bomba quando uno zainetto da bambina resta incustodito in Tribuna Monte Mario: la paura purtroppo è evidente, i controlli al prefiltraggio notevoli, la zona intorno allo stadio completamente blindata. I fischi per i biancocelesti comunque non mancano, inevitabili quando i rosanero dell’ex Ballardini centrano il vantaggio: Goldaniga approfitta del tiro sbilenco di Laazar, intercetta il pallone e scarica di destro in gol.
La Lazio farfuglia appena qualcosa in avanti, ma è davvero poca cosa tanto che Candreva e Cataldi borbottano in panchina la mancanza di gioco, il vice Murelli li redarguisce a muso duro.Potrebbe interessarti
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Fonte : Il Tempo