giovedì, Maggio 2, 2024

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LA CRONACA – Lazio-Juventus 0-2: tra autoreti ed errori, Pioli naufraga ancora

Ottava sconfitta stagionale, come il Frosinone. Ventiquattro gol subiti, come i ciociari e il Verona ultimo in classifica. Si potrebbe continuare ad elencare i numeri di una Lazio ormai da due mesi troppo brutta per essere vera. La Juventus ha fatto il minimo indispensabile per cogliere all’Olimpico la sua quinta vittoria consecutiva. Un’autorete disastrosa e una prodezza di Dybala hanno spinto ancora più in basso una Lazio che ora interrogarsi per decidere cosa fare ed intervenire per non trasformare in catastrofica una stagione finora partita male e iniziata peggio.

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FORMAZIONI – Pioli si affida all’usato sicuro: 4-2-3-1 con Mauricio-Gentiletti coppia centrale e Radu terzini sinistro, a centrocampo Biglia e Parolo alle spalle di Milinkovic-Savic, Candreva e Kishna alle spalle di Miro Klose. Nella Juventus, confermata da Allegri la difesa a tre, c’è la conferma per Sturaro. C’è il ritorno di Asamoah, anche Alex Sandro dal primo minuto con Pogba squalificato, coppia d’attacco composta da Dybala e Mandzukic.

GENTILETTI COME TONELLI – Il primo tentativo è di Candreva con una frustata dalla distanza dopo 5′ che Buffon lascia scorrere alle sue spalle. 2′ dopo però clamoroso infortunio di Gentiletti che su discesa sulla sinistra di Alex Sandro, devia “di potenza” nella sua porta il gol del vantaggio juventino. Allo scoccare del 13′ Radu tenta l’inserimento di testa su cross da calcio d’angolo, ma la reazione immediata della Lazio non si concretizza. Chi è “on fire” nella Juventus è invece Dybala, che con un micidiale gioco di gambe tenta la conclusione da fuori, non centrando però il bersaglio.

CAPOLAVORO DYBALA – La Juve insiste: al 20′ bella sovrapposizione di Asamoah sull’invito di Alex Sandro, sulla conclusione del ghanese è provvidenziale il salvataggio di Mauricio. Per vedere la Lazio scuotersi bisogna aspettare il 27′, con Mauricio che tenta la girata in area trovando la deviazione in angolo. Al 32′ però è il micidiale Dybala a sferrare il colpo del ko: l’ex Palermo scaglia dalla distanza una saetta sul quale Marchetti non può arrivare. E’ una mazzata alla quale i biancocelesti non sanno reagire. Sul finale di primo tempo scaramuccia Lichtsteiner-Radu, il romeno rimedia l’ammonizione.

LAZIO, RIVOLUZIONE SILENZIOSA – Pioli tenta il tutto per tutto: all’intervallo fuori Candreva e Kishna, dentro Keita e Felipe Anderson, la cui esclusione aveva fatto discutere ad inizio partita. Dopo 5′ ancora una polemica arbitrale, con un contatto Barzagli-Radu all’interno dell’area di rigore che andava probabilmente sanzionato con il rigore per i biancocelesti. La situazione però non si sblocca: la Lazio sembra completamente svuotata, priva di idee e la Juventus contiene alla perfezione lo sterile giro palla biancoceleste.

MATRI ULTIMA SPES – Al 23′ Pioli affianca Matri a Klose: Lazio molto offensiva per una situazione praticamente disperata. E disperata resta, nonostante un paio di tentativi dalla distanza e una punizione di Biglia deviata in angolo dalla barriera. L’impressione è quella destata per tutto il secondo tempo. Lazio mai pericolosa e Juventus in completo controllo, gestendo le forze per l’ultima partita del girone di Champions da giocare a Siviglia martedì prossimo (basterà un punto ai bianconeri per blindare il primo posto nel girone). Quale Lazio giocherà a Saint Etienne sembra invece già non importare: sarà Lazio-Sampdoria a mettere in palio punti vitali per una squadra che dovrà ritrovare sé stessa, prima ancora di fissare qualsiasi possibile obiettivo.

Fabio Belli

IL TABELLINO

LAZIO – JUVENTUS 0-2

Marcatori: 7′ aut. Gentiletti (L), 32′ Dybala (J)

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Radu; Biglia, Parolo; Candreva (46′ Felipe Anderson), Milinkovic (69′ Matri), Kishna (46′ Keita); Klose. A disp. Berisha, Guerrieri, Braafheid, Konko, Hoedt, Cataldi, Djordjevic. All. Stefano Pioli

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Sturaro, Marchisio, Asamoah (69′ Evra), Alex Sandro; Mandzukic (82′ Morata), Dybala (80′ Cuadrado).  A disp. Neto, Rubinho, Rugani, Lemina, Padoin, Vitale, Zaza. All. Massimiliano Allegri

 ARBITRO: Banti (sez. Livorno).

ASS.: Costanzo- Barbirati. IV: De Luca. ADD.: Orsato-Celi

NOTE. Ammoniti: 15′ Gentiletti (L), 26′ Mandzukic (J), 37′ Mauricio (L), 45+3′ Radu (L), 60′ Parolo (L), 68′ Alex Sandro (J), 75′ Evra (J), 83′ Klose (L) Recupero: 3′ pt, 4’st

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