Buone notizie per tutti i bambini e per tutte quelle famiglie che attendono da tempo la possibilità di curare i loro piccoli che desiderano di recuperare la vista rapidamente, riducendo il rischio di rigetto. È stata messa a punto una nuova tecnica laser sperimentata con successo all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù dal prof. Luca Buzzonetti. La tecnica si basa sull’utilizzo evoluto del laser a femtosecondi (tecnologia ad altissima precisione).
QUANDO SI USA La nuova tecnica si utilizza in caso di patologie e lesioni che interessano gli strati anteriori della cornea senza il coinvolgimento della parte più profonda, abbattendo così il rischio di rigetto. E’ necessaria, ad esempio, quando l’occhio perde la sua capacità di vedere perché la cornea è danneggiata gravemente. In questi casi si restituisce trasparenza alla superficie oculare mediante la sostituzione parziale di tessuto, che si preleva da un donatore cadavere.
il prof.Potrebbe interessarti
Niente acquisti, solo cessioni: la nuova realtà dei grandi club europei
Lazio, l’ultimo disperato salvataggio di Lotito: Sarri è la scialuppa di salvezza!
Chi è Wesley França? Il nuovo romanista ha un tatuaggio che sembra fatto apposta…
Lazio, affare lampo con l’Udinese: preso il nuovo talento albanese!
Prima di eseguire l’operazione di “slamellamento”, la parte sana della cornea del paziente, con l’aiuto del laser, consente di separare la zona interessata dagli strati superiori con una bolla d’aria. Nella Big-Bubble tradizionale questa fase, che è la più complessa, viene eseguita “a mano libera”, con un elevato rischio di perforare l’endotelio.
Il Bambino Gesù è Centro di riferimento internazionale, l’Ospedale Pediatrico può infatti contare sul laser a femtosecondi, la massima tecnologia attualmente utilizzabile in questo specifico settore, macchinario oggi disponibile in pochissime strutture pediatriche al mondo.

