La Lazio è pronta per l’anticipo della 25esima giornata di campionato, stasera ore 20:45 allo stadio Olimpico andrà in scena Lazio-Hellas Verona. Una partita importante ai fini del campionato, con la squadra di Pioli alla ricerca della continuità mancata fino ad oggi, utile per poter risalire la classifica e un Verona ultimo della classe, ma che nelle ultime partite sembra aver ritrovato la brillantezza e la convinzione giusta per raggiungere una vitale salvezza. Per parlare di tutto questo è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio l’ex calciatore Alessandro Calori, autore del gol che regalò l’ultimo scudetto ai biancocelesti: “Per la posizione che occupa in classifica la Lazio, ora sembra difficile una risalita, ma finché la matematica non condannerà i biancocelesti, dovranno cercare di ottenere il massimo da qui alla fine del campionato. I problemi della Lazio di questa stagione rispetto a quella passata, sono di varia natura: sono mancati giocatori importanti, la poca continuità, gli attaccanti segnano poco, l’entusiasmo aiuta a vincere, quando non c’è entusiasmo non si ha più la spregiudicatezza e quella sicurezza utile ai fini del risultato. Ma la Lazio è formata da otto-undicesimi da ragazzi al di sotto i 23 anni e per loro questa dovrà essere un’esperienza formativa”.
Poi sul poco entusiasmo che coinvolge la piazza biancoceleste dichiara: “Il tifoso è il termometro dell’entusiasmo, se i biancocelesti riuscissero a far bene in Europa League sono sicuro che i tifosi si ritroverebbero coinvolti”.Potrebbe interessarti
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Sulla partita di stasera: “La Lazio può cambiare questo trend di segnare poco, ma l’Hellas sta buttando il cuore oltre l’ostacolo per risalire. Il Verona non ha più niente da perdere, ed ha Toni e Pazzini che sono giocatori che hanno il loro peso“. Sul gioco che attua la squadra gialloblu: “Delneri con il 4-4-2 ha trovato più equilibrio, facendo molto affidamento sugli esterni. Quando si va ad affrontare l’Hellas, bisogna prestare massima attenzione ai calci da fermo, sono dei maestri nel gioco aereo. La Lazio ha le qualità per fare molti gol, deve ritrovare la fiducia. Tatticamente i biancocelesti avranno il centrale di centrocampo libero da marcature e con più libertà d’azione, Pazzini non sacrifica la marcatura quindi Biglia avrà la libertà di dettare i tempi di gioco, mentre gli altri due di centrocampo (Milinkovic e Cataldi) avranno il vantaggio di poter mettere in difficoltà il Verona. Mauri con la sua grande esperienza ed intelligenza tattica nel saper trovare spazi, può creare non poche preoccupazioni alle difese avversarie. Delneri cura molto i movimenti della difesa che mi sembra molto ben organizzata. Il dato più che positivo per la Lazio è il rientro di un calciatore fondamentale come il capitano Lucas Biglia”.

