Sembrava che la questione di un eventuale esonero di Pioli fosse congelato fino a fine stagione. Invece la brutta sconfitta contro lo Sparta Praga ha riportato alla luce quei problemi che erano già sotto gli occhi di tutti a Dicembre, ma che la vittoria al Meazza contro l’Inter e il cammino europeo avevano mezzo a tacere. Pioli in conferenza ha risposto alle critiche precisando che lui non ha intenzione di dimettersi (leggi il resto della conferenza stampa qui). D’altro canto farlo a 9 giornate dal termine non avrebbe molto senso.
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Simoni si schiera dalla parte di Pioli: “Non c’è un solo responsabile, tutti lo sono. La squadra è stata costruita con l’intento di fare bene. Come in tutte le squadre immagino che quest’estate si sia fatto un programma e che Pioli lo abbia accettato. Di solito si fanno acquisti che tengano conto delle disponibilità economiche del club. Poi sta al mister allenarli bene e fare in modo che si diventi una squadra. Se il mister non ha avuto la possibilità di gestire gli acquisti di persona, a pagare ci penserà chi ha fatto la squadra. Purtroppo il colpevole in queste situazioni è sempre l’allenatore anche se non è giusto. Alla lunga sarà lui a pagare, è un destino comune a tutti i tecnici. Si fa bene a cercare i responsabili di questa disfatta ma sono tutti colpevoli. Purtroppo ci sono dei campionati strani, io sono stato alla Lazio e so quanto bene i tifosi vogliano alla loro squadra. La Lazio è partita senza grandi ambizioni e si pensava che potesse far meglio di quello che poi è stato fatto”.
