Sei un vero romano? Allora non puoi mancare!

Ultime News

Pedro, l’unica stella offensiva della Lazio: Sarri lo trasforma in un ruolo da leader insostituibile

La Lazio sfida il mercato bloccato: Pedro emerge come...

Sarri sfida le critiche: Quel talento nascosto rilancerà la Lazio, mercato o no!

Dele-Bashiru pronto per l'esordio da titolare con la Lazio:...

Dia di fronte al bivio: Rischiare la consacrazione alla Lazio o fuggire dal caos del mercato?

Boulaye Dia al bivio: rilancio o addio per la...
PUBBLICITA

A pochi giorni dalla primavera, tempo permettendo, cosa c’è di meglio di una bella gita fuori porta? E in tal caso perchè non approfittarne per deliziare sguardi e palati? In questo periodo sono tante le sagre dei prodotti nostrani che si svolgono nella nostra penisola e, tra le tante, sicuramente ce n’è una che farà felici molte persone, sicuramente quelle che amano la cucina romana in particolare. A Sacrofano, piccolo centro non lontano dalla capitale a due passi dal Parco Regionale di Veio, domenica 13 marzo si terrà la prima sagra dedicata a uno dei più famosi piatti della cucina romana: la trippa. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Sacrofano, sostiene i programmi della Pro Loco e dell’Accademia della Trippa, uno dei principali punti di riferimento per la valorizzazione, la salvaguardia e la promozione di questo famoso prodotto, della sua storia e delle sue ricette. Il presidente Umberto Di Camillo ha dichiarato: “Con questa prima edizione abbiamo voluto dare risalto e rendere omaggio ad un altro dei piatti popolari non solo romaneschi, che però a Sacrofano era, ed è ancora, un piatto della nostra tradizione. Fino alla fine degli anni sessanta nel nostro comune c’era ‘a mazzatora e cioè il mattatoio e quindi il giorno che si macellava il bestiame le donne andavano a prendersi la trippa e le frattaglie, che erano le parti meno costose dell’animale. Quindi la trippa è stato uno dei nostri tradizionali cibi. La ricetta era naturalmente con la menta e cioè ‘alla romana’”. Un’ottima occasione quindi per mangiare la vera trippa alla romana, cucinata secondo tradizione, da gustare in un tripudio di altri piatti poveri e gustosi della cucina del posto: fagioli cannellini conditi, pane fatto in casa e un buon bicchiere di vino rosso corposo. E ancora dolci, formaggi, marmellate, pizze pasqualine, salamelle e uova fresche da provare sui banchi della mostra mercato, dove si potranno trovare anche oggetti di artigianato e antiquariato.

Articolo pubblicato da Danilo Tramontana il giorno 12 Marzo 2016 15:00