La tassa rifiuti sfiora ormai quota 9 miliardi e nell’ultimo anno ha visto crescere i propri incassi vertiginosamente, fino a raggiungere la percentuale ‘record’ del 9,6.
Il dato allarmante paradossalmente è che sarebbero in vista ulteriori ritocchi anche quest’anno, in quanto essere l’unica a sfuggire al congelamento deciso dalla legge di stabilità per le altre voci del fisco locale.Potrebbe interessarti
Niente acquisti, solo cessioni: la nuova realtà dei grandi club europei
Lazio, l’ultimo disperato salvataggio di Lotito: Sarri è la scialuppa di salvezza!
Chi è Wesley França? Il nuovo romanista ha un tatuaggio che sembra fatto apposta…
Lazio, affare lampo con l’Udinese: preso il nuovo talento albanese!
POPOLAZIONE – Nell’anno scorso famiglie, esercizi commerciali e imprese hanno pagato per il servizio rifiuti 8,7 miliardi, cioè il 9,6% in più dell’anno prima. La Tari cioè il tributo che si paga sullo smaltimento dei rifiuti è l’unica grande voce a sfuggire al divieto di aumenti imposto dalla manovra a un sistema di tributi che dopo i tagli Imu–Tasi su abitazione principale, terreni agricoli e imbullonati aspetta dalla prossima manovra l’ennesima riforma. Ebbene quest’ultima, secondo fonti attendibili pare essere in aumento anche quest’anno.
La domanda sorge spontanea, costerà più fare la spesa o smaltirla?

