Al termine della partita tra Lazio e Fiorentina, terminata 4 a 2 per i viola è intervenuto ai microfoni di Mediaset premium il Re Miro Klose, ancora con gli occhi lucidi pieni di emozione, dopo esser stato portato in trionfo dai tifosi e dai suoi compagni. Ecco le sue parole:
Nonostante l’ennesima sconfitta della Lazio, Miro prova comunque una grande emozione per l’affetto ricevuto: “Grande emozione Sì.Potrebbe interessarti
Sarri taglia i rami secchi: chi non è più parte della Lazio? In arrivo la resa dei conti con Fabiani!
Romagnoli KO: Lazio in apnea, attesa per gli esami. Tutti i laziali con il fiato sospeso!
Lazio sfida Verona: pronti a zittire i critici e dimostrare chi comanda in campo. Forza Lazio!
Lazio brilla: l’opinionista ci riprova, ma noi rispondiamo sul campo!
Miro Klose è poi intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Queste le sue parole: “Sono tranquillo. E’ stato un grande onore per me indossare questa maglia. Io ho dato sempre tutto e ai tifosi posso solo dire grazie, mi hanno dato un grande calore dal primo giorno ad oggi“. Una maglia celebrativa per il grande addio: “Questa maglia vale tantissimo. La mia famiglia mi ha dato sempre tanta forza, fin dal primo giorno. Quello che sono in campo lo devo a loro. Tutta la forza che riesco a dare in campo è grazie a loro dietro che lavorano, soprattutto mia moglie“. Con il gol di stasera ha raggiunto Pandev: “E’ un piacere essere arrivato al primo posto dei gol segnati insieme a un grande giocatore come Goran Pandev, ma tornando ai tifosi è stato veramente bellissimo, ho visto gente commuoversi, sono molto contento“. Ancora un ringraziamento ai tifosi: “Posso solo dire grazie a tutti. Ovviamente non potevo dare a tutti quelli venuti allo stadio una mia foto o un autografo. E’ stato un onore per me, i tifosi mi hanno dato tanto, è stata una bellissima serata“. Su un suo ritorno in futuro: “Spero non pensa come giocatore! (ride ndr). La vita è strana e bella, non si sa cosa potrà succedere. Adesso posso pensare al mio futuro, ho tanto tempo, vedremo. Due mesi fa ho parlato con il mio procuratore e gli ho detto che fino alla partita di oggi non avrei voluto sentire alcuna voce e poi avrei deciso. Ho ancora voglia di giocare, adesso parlerò con la mia famiglia e poi prenderemo una decisione“.


