Per parlare di Italia–Irlanda ai microfoni di Paddy Power è intervenuto Mick McCarthy, ex allenatore della nazionale irlandese dal 1996 al 2002.
Queste le sue parole sull’incontro di questa sera: “L’Italia scenderà in campo priva di diversi titolari ma ciò non significa, da parte nostra, che bisognerà affrontare la partita pensando a una squadra più debole del solito.Potrebbe interessarti
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Secondo l’ex tecnico l’Irlanda dovrà limitare al minimo i propri errori: “Sono certo che l’Italia non ci regalerà nulla. Per avere la meglio sugli azzurri l’Irlanda dovrà prima di tutto non ripetere gli errori fatti contro il Belgio e, inoltre, dovrà tentare di superare una delle migliori difese degli Europei approfittando di calci piazzati o calci d’angolo. Le squadre italiane sono difficilmente battibili e c’è sempre molto da imparare da loro. Tendono a schiacciarti non lasciando molti spazi e ricorrono ai falli tattici in modo intelligente. L’Irlanda può vincere questa partita solo mettendo in campo un grande cuore. Dobbiamo essere solidi e organizzati fin dall’inizio. Se dovessero riuscire a segnare per primi sarà difficilissimo rimontare. Dobbiamo stare attenti a non fare stupidi errori e tentare di passare in vantaggio per primi. Solo così potremo avere qualche possibilità”.
Per Mc Carthy contro gli azzurri anche un precedente da calciatore ai quarti di finale di Italia ’90: “Fu un’esperienza favolosa. Ritrovarsi in campo a Roma di fronte all’intera nazione che ospitava la manifestazione, incontrare il Papa, giocare allo Stadio Olimpico, tutte esperienze indimenticabili ed eccezionali. Ricordo quel periodo della mia carriera orgogliosamente. In quella partita dovetti affrontare Totò Schillaci, fu una serata difficile per me e alla fine fu lui a trionfare”.

