AGGIORNAMENTO DEL 24/12 ORE 09:30 – Una decisione che ha lasciato perplessi – per non dire indegnati – i tifosi della Lazio ma (quasi sicuramente) anche quelli di tutta Italia. Addirittura anche l’informazione giallorossa si è interrogata in merito a questo provvedimento. Per approfondire la vicenda, ai microfoni di Radiosei ha parlato il fratello di Gabriele Sandri, Cristiano, per chiedergli un commento a caldo: “Secondo me era una multa da evitare. Perché, indipendentemente da richieste burocratico/amministrative, era uno striscione in memoria di un amico scomparso. Non recava offese a qualcuno o a chicchessia. A volte l’elasticità e la praticità premiano di più, invece i cavilli rischiano di essere interpretati malamente e utilizzati per andare contro. Bastava usare il buon senso. Questa multa stride con il comportamento che si richiede ai tifosi che stanno manifestando tutta la loro intelligenza e civiltà nel sostenere la propria squadra e poi invece si cede a questi cavilli in occasioni del genere in cui si potrebbe dimostrare sensibilità. Altrimenti sembra che ogni occasione sia buona per creare un ‘casus belli’. A mio avviso si trattava di una multa inappropriata“.
“11-07/11-11-16 Gabriele presente!“, questo lo striscione comparso in Curva Nord durante Lazio Genoa per ricorda Gabriele Sandri.Potrebbe interessarti

