Sconfitta nella ‘Scala del calcio’: di certo la Lazio non avrebbe potuto auspicare una chiusura peggiore per questo 2016.Potrebbe interessarti
Insomma, serve tutt’altra musica rispetto a quella sentita contro l’Inter, una squadra forte che ha battuto sonoramente una Lazio piccola piccola. E, per vedere lo spartito cambiare, non c’è che una cosa in cui bisogna sperare: un intervento della società. Inutile auspicare che Inzaghi tiri fuori la bacchetta magica e, unicamente con il suo lavoro, risolva dei problemi che sono evidenti. Ci vogliono anche rinforzi, alternative, giocatori forti in ogni parte del campo. Gente non tanto giovane e spregiudicata o matura e di esperienza in campo nazionale e internazionale, quanto soprattutto di carattere. Perché è questo che fondamentalmente manca a questa squadra, capace tanto di esaltarsi quando le cose vanno bene quanto di deprimersi alle prime difficoltà: un leader, carismatico e con gli ‘attributi’, che proprio nei momenti più duri delle gare sappia prenderla per mano e tirarla d’impaccio, conducendola verso una situazione, dal punto di vista della prestazione e (possibilmente) del risultato, più tranquillamente I complimenti sono stati fatti ed è stato giusto farli, considerando l’impresa compiuta in classifica. Però ora, cara società, basta illudere i tifosi: ditelo chiaramente che questa Lazio, così come è strutturata in questo momento, non è da Champions e poi rimboccatevi le maniche e datevi da fare per regalarci un sogno. Questa gente, la vostra gente, se lo merita.
