L’ex difensore biancoceleste Sergio Petrelliè intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio:
“La Lazio si è ripresa benissimo. Non considero la gara contro il Chievo una partita persa, ma una sfida stregata. I biancocelesti potevano vincerla con un risultato molto largo, ma alla fine è arrivata una sconfitta. Poi gli uomini di Inzaghi hanno disputato la loro miglior gara della stagione contro l’Inter. I nerazzurri di fronte ai capitolini sembravano dei calciatori sprovveduti, ma nonostante la vittoria i biancocelesti hanno concretizzato poco.
La concentrazione del Pescara è durata appena 20 minuti.Potrebbe interessarti
Nuno Tavares, un anno di digiuno assist: l’ultimo contro il Como, 31 ottobre 2024. Dove sono finiti i suoi passaggi vincenti?
Simeone sfida Almeyda: nostalgia biancoceleste prima del match!
«Spinozzi: Amato alla Lazio perché non mi piego! Nel ’84 annullai Rossi, fresco di tripletta al Messico…»
Pellegrini: svolta laziale, lascia Raiola e cambia rotta!
Parolo sa giocare in ogni zona di campo, è sempre pronto e a disposizione. E’ un calciatore molto intelligente, si vede dalla sua concretezza. Il centrocampista di Gallarate può essere importante anche in Nazionale. Felipe Anderson sta migliorando, ultimamente è più disteso e di conseguenza si sta esprimendo bene in campo. Gli avversari devono sempre raddoppiare la marcatura su di lui. Contro il Pescara ha servito un assist perfetto a Parolo in occasione del gol del vantaggio; un cross calibrato al centimetro.
Il Milan non è una squadra di primo livello, va affrontata con decisione. Nel 1973, nel match contro i rossoneri, l’Olimpico era pieno di tifosi. Sugli spalti c’erano circa 80 mila spettatori. In quel match sono stato espulso insieme a Benetti; dopo la mia uscita dal campo segnò Re Cecconi. Mi diedero tre giornate di squalifica. Invito i sostenitori biancocelesti a seguire anche lunedì la Lazio”.

