La cavalcata della Lazio si è interrotta domenica sera contro il Napoli. Sconfitta interna, con un passivo a mio parere troppo pesante, che ha buttato nello sconforto tantissimi tifosi. Ma non riesco a capire il dramma e la loro frustazione
ARRIVA LA SCONFITTA, ARRIVANO LE CRITICHE
Da amante dei social, al termine del match contro i partenopei, ho navigato facendo la spola tra Facebook e Twitter. La curiosità di leggere commenti, cinguettii e post catastrofici era tanta. Ed avevo ragione: sono rispuntate le famose critiche di inizio stagione con tanto di “quello è na pippa” e “quell’altro è scarso“. Ma non è finita qui. Ho potuto addirittura leggere che per alcuni Milinkovic è sopravvalutato. Eppure sono gli stessi tifosi che lo elogiavano dopo i due derby, dove ha trascinato la squadra con l’esperienza di un veterano. E cosa dire della difesa? Ovviamente senza de Vrij siamo da Lega Pro. Eppure questi “dilettanti” hanno eliminato i galacticos della Roma. Che strano. Per molti Inzaghi deve ancora maturare e ieri la sconfitta è frutto della sua inesperienza tattica. Eppure con lo stesso modulo ha ingabbiato Nainggolan e umiliato Spalletti. Ciliegina sulla torta: avendo giocato due gare in una settimana la Lazio è apparsa stanca: per alcuni è il preludio di ciò che accadrà il prossimo anno se andremo in Europa League
MEGLIO POCHI TIFOSI MA BUONI
Criticare il cammino di questa squada ed il lavoro di Inzaghi è completamente da pazzi (senza offesa eh).Potrebbe interessarti
LAZIO MIA, QUANDO PERDI, SEI SOLO MIA…
Marco Corsini

                                    

