Il derby si avvicina. Anzi è vicinissimo. Siamo sicuri che la parte più calda dello stadio lo sentirà ancora di più. E’ tutto pronto a livello scenografico sugli spalti: i ragazzi in campo sono chiamati a fare la prestazione per la maglia e i suoi tifosi. Anche il leader della Curva Nord Diabolik ha pensato a caricare l’ambiente.
BARRIERE
Il pensiero di Diabolik, storico leader della Curva Nord: “Qualcuno crede di essere stato fondamentale per toglierle ma si parla di una cosa inutile in partenza. Sono stati altri gli interventi decisivi per confermare l’onnipotenza giallorossa. Non cambia nulla, ci sarà una barriera di steward. Se uno dovesse essere coerente, dovrebbe restare fuori ancora. Sono rimasto sorpreso degli striscioni per esponenti del governo fatti da loro tifosi l’altra notte (in particolare per Luca Lotti, ministro dello Sport impegnatosi in prima persona per rimuovere le barriere, ndr). E poi in realtà nella loro curva ci sono sempre state 3-4 mila persone, noi avevamo svuotato tutto lo stadio. La nostra situazione era molto diversa”. Per Diabolik la decisione delle istituzioni non ha cambiato infatti la situazione: “La Nord e la Sud non torneranno mai come prima, non esultiamo per questa cosa. Continuiamo a prendere multe per gli striscioni e cambi posti o per far partire i cori. Abbiamo scelto di continuare la battaglia da dentro perché si stava perdendo la lazialità, c’era troppa disaffezione”.
CONTESTAZIONE E DERBY
“A prescindere dal presidente, io maledico quella strategia, fatta a fin di bene per carità.Potrebbe interessarti
Pioli a Firenze: fine della corsa per l’ex Lazio? Cosa bolle in pentola per i viola?
Lazio-Cagliari, i probabili 11: Sarri e Pisacane pronti alla battaglia all’Olimpico.
Lazio-Cagliari, Pisacane: “Vogliono fare bella figura anche senza i big. Ma il modulo è un rebus!”
Dia pronto a brillare: “Voglio più minuti e gol per spingere la Lazio alla vittoria!”



