Scritta SPQR – Botta e risposta tra Arturo Diaconale e la sindaca Raggi

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Dopo il post pubblicato su Facebook da Virginia Raggi, che ha messo la parola fine in merito all’utilizzo della scritta SPQR da parte della Roma durante l’ultimo derby, è arrivata la risposta della Lazio.

Virginia Raggi si è pronunciata sulla vicenda della scritta SPQR campeggiata sulle maglie della Roma nel derby di domenica. Di seguito riportiamo il post della sua pagina Facebook:

“Non sanno come far perdere tempo e denaro e lanciano polemiche surreali ogni giorno. Ora è la volta della sigla S.P.Q.R. che potrebbe essere oggetto addirittura di un’interrogazione urgente in Aula.

I consiglieri d’opposizione farebbero bene a soffermarsi sullo studio delle leggi e ad evitare spreco di denaro pubblico costringendo l’Assemblea capitolina a riunirsi per parlare del nulla. 
La scritta S.P.Q.R. è un’espressione di uso comune e, per questo, non registrabile: tutti possono utilizzarla.

S.P.Q.R. è una sigla che in tutto il mondo viene associata alla città di Roma, è una espressione della quale essere orgogliosi e sulla quale non andrebbero montate strumentalizzazioni politico-sportive. Lo ripetiamo da tempo: l’opposizione pensi a lavorare. Le “urgenze” sono altre.

In ogni caso, abbiamo verificato se in passato sia mai stato registrato dall’Amministrazione Capitolina un “marchio” figurativo (che è cosa ben differente rispetto alla sigla S.P.Q.R.) con lo scudo e la scritta. Lo faremo noi. Beninteso che la scritta “S.P.Q.R.” è e resta patrimonio del mondo”.

LA RISPOSTA DI DIACONALE

Il responsabile della comunicazione della S.S. Lazio, Arturo Diaconale ha così risposto: “Se la nostra iniziativa spinge l’amministrazione comunale a depositare un marchio e a renderlo protetto, vuole dire che abbiamo colto nel segno ed era corretta. Strumentalizzazioni politiche non rientrano nelle nostre intenzioni, ci fa piacere invece di aver contribuito a risolvere un problema”.

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Articolo pubblicato da Sara Mariani il giorno 4 Maggio 2017 20:17