Dall’Olanda, dove si trova in ritiro con la Nazionale orange, Wesley Hoedt ha parlato ai microfoni dei media locali.
Come anticipato dal ct Advocaat in conferenza stampa, il difensore della Lazio, stasera a Rotterdam contro il Lussemburgo, formerà insieme al conpagno in biancoceleste Stefan de Vrij la coppia difensiva della nazionale orange. Il tecnico ha spiegato infatti di preferire nel suo sistema di gioco un destro e un mancino al centro della difesa. E chi meglio dell’ex Feyenoord, che, con la stagione positiva vissuta quest’anno, si è preso una bella rivincita anche nei confronti di chi in patria, due anni fa, ne aveva criticato il trasferimento in Italia definendolo troppo affrettato. “Chiunque mi disse ‘Wesley è troppo presto’: l’ho letto e sentito dappertutto. Ma non avevo 16 anni, ne avevo 21. Il mio orgoglio mi ha portato lontano. Avevo il cuore in gola: poteva essere la mia trappola, ma anche la mia forza. Quando ti esponi, poi sei sotto pressione per raggiungere il tuo obiettivo”, ha raccontato ai taccuini del ‘de Volkskrant’.
Ad aiutarlo in questa rinascita, i difensori della…Juventus: “In Serie A si difende in modo intelligente, perfino stando in punta di piedi. Alla Juventus sono davvero dei maestri. In Italia per loro c’è grandissimo rispetto. Chiellini è adorato. Qui in Olanda dicono: ‘Che giocatore’”.
Per fortuna non c’è solo il calcio: nel tempo libero, infatti, Hoedt e de Vrij a Roma praticano il Bikram Yoga e soprattutto il Fitlight, sistema di allenamento attraverso gli stimoli visivi delle luci led: “È utile per l’agilità, la reazione e la coordinazione.Potrebbe interessarti
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E per i prossimi giorni rivela: “Ho già programmato tutta la mia estate con i personal trainer”. Insomma, anche in vacanza, saranno giorni intensi per Hoedt, descritto anche come “ossessionato dall’alimentazione” e abituato a tenere sullo smartphone le statistiche del suo rendimento settimanale.
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