Prima la delusione del risultato, poi il panico e la paura. Il caos che si è venuto a creare ha portato al ferimento di ben 1527 persone. Una notte da dimenticare in fretta quella di piazza San Carlo, a Torino.
La dinamica e le prime testimonianze dell’accaduto hanno fatto pensare sin da subito a un falso allarme. Qualcuno ha urlato creando l’impressione di un attentato. Poi invece si è saputo del cedimento di una ringhiera della scala del parcheggio al centro della piazza. Gente ferita, altra che fugge. Il timore di un attentato terroristico si diffonde per tutta la piazza dove migliaia di tifosi, arrivati da tutta Italia, assistevano alla partita sui maxi schermi. Tutto ha avuto inizio da un ragazzo a torso nudo e con uno zainetto a tracolla che assieme ad altri due amici stava guardando la partita. I tre si trovavano all’altezza del ristorante Caval ‘d Brons, ad almeno sessanta metri dallo schermo. Al terzo gol del Real Madrid il giovane improvvisamente alza le braccia, mentre intorno a lui ed ai suoi amici si crea il vuoto e la gente in preda al panico inizia a scappare. Gli inquirenti, tramite alcuni video, hanno individuato e interrogato alcuni ragazzi. Fonti interne alla Questura hanno rivelato che due di loro avrebbero iniziato ad ammettere di aver commesso una «bravata». Per ora però, come riporta corriere.it, ancora non c’è nessuna conferma da parte dei pm.
