La Lazio pareggia al 93′ con la Fiorentina con un rigore contro decretato dal Var: Tare a fine partita non l’ha presa proprio bene…
Un derby perso tra le polemiche per un fallo da rigore di Bastos su Kolarov con delle immagine televisive non proprio chiare. Poi la gara con la Fiorentina con la vittoria ad un passo fino al 93′. Poi la decisione di Massa dopo il Var che assegna un altro rigore: stavolta è di Caicedo l’intervento su Pezzella ma anche in questo caso molto dubbio. La Lazio nel giro di due settimane non ottiene 4 punti in classifica: all’attivo infatti c’è solo il punto conquistato ieri sera contro i viola. Ed ecco allora che la reazione di Tare appare più che giustificata: veemente sì ma comprensibile.
IL GESTO DI TARE
Il ds della Lazio a fine partita con la Fiorentina è entrato in campo e si è rivolto all’arbitro Massa chiedendo spiegazioni. Tare infatti ha lamentato la non assegnazione di un calcio di rigore nel primo tempo su Marco Parolo: in quel caso il Var non è stato utilizzato. Torna in auge allora il vecchio ma sempreverde adagio dei “due pesi e due misure”. Considerando poi la posizione della Lazio in classifica queste valutazioni hanno una valenza ancora maggiore. Infatti la società biancoceleste lotta per un posto Champions e la differenza tra un quarto e un quinto posto è veramente enorme in termini economici.
CHAMPIONS VS EUROPA LEAGUE
Le casse della Lazio infatti in caso di quarto posto potrebbero ottenere circa 40 milioni di euro dal piazzamento Champions.Potrebbe interessarti
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