Mancano poche ore al match di questa sera tra Milan – Lazio valido per la semifinale di Tim Cup. A parlare è Giuseppe Pancaro a la Gazzetta dello Sport.
GATTUSO – INZAGHI
Le parole di Pancaro: “Non chiedetemi chi andrà in finale. Se me lo aveste chiesto prima di domenica avrei detto Lazio. Ora è una doppia sfida aperta a qualsiasi risultato. Rino ha una cultura pazzesca del lavoro, non fatico a credergli quando dice che si mette sotto 20 ore al giorno. È un martello come quando giocava, ha una grande forza di volontà e trasmette tutto questo alla squadra. Di Rino ricordo l’intelligenza nei momenti di difficoltà della squadra: prendeva e partiva in pressione contro tutti e in quel modo dava un segnale importante ai compagni. Siamo entrambi calabresi, avevamo un rapporto particolare, parlavamo in dialetto ed è stato lui ad accogliermi nello spogliatoio, facendomi sentire a casa. Un antistress. Rino ha un grande pregio ed è la forza di volontà, che però può trasformarsi in difetto, infatti a volte occorre anche avere l’intelligenza di saper staccare”.
Continua con Inzaghi: “Simone aveva una passione smisurata, conosceva tutto e tutti dalla C alla A e anche lui trasferisce questa passione ai giocatori. Di Simone ricordo la leggerezza, intesa come qualità, in alcune situazioni: una grande abilità nello sdrammatizzare, ti toglieva tensione. Vivo a Roma, vicino a lui, ci sentiamo e vediamo spesso. Simone invece sa gestire e gestirsi, quindi si ricarica ed è sempre lucido. Auguro a entrambi una grande carriera. Simone sta bruciando le tappe. Rino spero raggiunga traguardi importanti”.
Lazio – Milan: “Se devo scegliere per forza, allora dico 51% Lazio, ma semplicemente perché lì ho radici più profonde. Ho trascorso sei anni strepitosi, mi sono rimasti nel cuore. Quando vedo la Lazio mi emoziono. Però anche a Milano sono state due stagioni bellissime: mi sono trovato subito benissimo, un colpo di fulmine, mi sono sentito subito importante. L’altra sera a San Siro la gente mi fermava e salutava, sono cose emozionanti”.
MILAN E LAZIO DI CAMPIONATO
“Il Milan mi ha fatto una bellissima impressione: vivo, con gamba e qualità, aggressivo.Potrebbe interessarti
Cutrone: “Sono a favore del Var perché ha corretto diversi errori ma va migliorata. Comunque credo alla buona fede di Cutrone. La Lazio indubbiamente è stata sfortunata in più di un’occasione, ma è talmente forte che non deve far diventare il Var un alibi”.



