Si è conclusa l’inchiesta della Corte dei Conti di Roma sulla famosa ‘Vela di Calatrava‘. Questo l’esito.
Tutto archiviato. Lo spreco della nota ‘vela di Calatrava‘, la vela a pinna di squalo realizzata nell’ambito delle opere per i Mondiali di Nuoto di Roma del 2009, resterà senza un responsabile. A deciderlo la procura della Corte dei conti, che ha deciso di spedire in soffitta il fascicolo sugli sprechi nella realizzazione della Città dello Sport di Tor Vergata e dei Poli natatori di Ostia, Valco San Paolo, Pietralata e Foro Italico.
Sprechi causati – come si legge nel documento di archiviazione – da “deficit programmatori, inadeguatezze progettuali, insufficienza degli stanziamenti rispetto ai programmi, modifiche progettuali: tutte circostanze che hanno contribuito a una cattiva gestione del percorso realizzativo e che hanno inciso sul suo completamento“.
Il progetto, pensato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, fu avviato 2005 dall’amministrazione dell’allora sindaco di Roma Walter Veltroni.Potrebbe interessarti
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Sarebbe bello, a questo punto, che arrivasse un imprenditore, o una cordata, di buon cuore e possibilmente senza spirito speculativo, a prendersi in carico di portare il tutto a termine. Occorreranno tanti soldi, è vero, ma ce ne vorrebbero tanti anche per demolire e liberare l’area. E comunque il costo sarebbe molto minore di quanto si guadagnerebbe (anche in lustro per la città) se gli impianti venissero completati e approntati all’uso. Chi di dovere ci pensi. Meglio spendere altri soldi che poi ti ritornano che lasciare a deperire (o perdere) quelli già investiti.
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