Giampiero Galeazzi consiglia Lotito. Il noto giornalista di fede biancoceleste parla del derby, torna sulla gara di Salisburgo e consiglia il presidente per il futuro.
Giampiero Galeazzi consiglia Lotito ma prima parla del derby: “Sono abbastanza soddisfatto, è andata bene. Erano tutti convinti che la Lazio fosse morta sotto le pendici di Monte Mario infartata da quel Salisburgo e invece alla fine è sembrata più in salute della Roma malgrado fosse in dieci. E’ stata una partita molto tattica, sui nervi. Ma devo dire che la Lazio mi è piaciuta”.
Sulla gara di Salisburgo: “Non è stata una questione tecnica o fisica ma psicologica. Dopo il gol di Immobile alcuni giocatori in campo hanno pensato fosse finita e invece è stato un tracollo verticale. Una situazione nervosa contraria e abbiamo pagato con tre gol in quattro minuti. E’ stato tremendo ma è una cosa che rimarrà nel dna della squadra che dovrà far tesoro di questa ‘morte apparente’. Perché come si è visto nel derby la Lazio c’è, la Lazio è risorta e può puntare alla Champions“.
Il migliore nel derby: “Mi è piaciuto Anderson. Il brasiliano ha giocato alla sua maniera senza essere presuntuoso. Inzaghi però a un certo punto non ha rischiato come in altre occasioni e ha messo dentro Luis Alberto che ha più in mano la squadra a metà campo rispetto ad Anderson. Felipe è uno che come si accende va, o fa il passaggio decisivo o il gol mentre lo spagnolo è uno che riesce di più a collegare i reparti. Mi è piaciuto anche Milinkovic che alla fine stentava un po’ a trovare la posizione ma nonostante ciò ha sfiorato anche il gol. Tutto sommato darei un voto più che sufficiente alla Lazio date le difficoltà e il momento psicologico ambientale. La Roma, due punti in tre partite, al di là del successo con il Barcellona, non ha molto da festeggiare”.
Cosa consiglierebbe a Lotito in ottica Champions, e per non essere una meteora, per migliorare questa squadra: “Lo sforzo di Lotito in tutti questi anni in sede di mercato non è stato mai notevole. E’ stato bravo a organizzare la squadra con giocatori arrivati strada facendo. Questa volta sappiamo benissimo che non dobbiamo commettere quell’errore e costruire quella squadra che davvero possa darci soddisfazioni in campo internazionale. A Lotito chiederei di rafforzare assolutamente l’attacco con un’altra riserva di Immobile, trovare un altro portiere assieme a Strakosha e soprattutto di fare la difesa perché se parte de Vrij… Luiz Felipe ha fatto bene ma è giovane, non è una garanzia. Perciò c’è da rivedere la difesa completamente. A centrocampo invece le cose vanno abbastanza bene ma non deve vendere i gioielli come accaduto recentemente”.
