EDITORIALE LAZIO ATALANTA è appena terminata e quello di oggi è un buon punto conquistato in ottica Champions League
Mi spiego meglio. Potevamo perdere e invece no, ci è andata bene. Giocare senza Radu, Parolo, Immobile e poi perdere Luis Alberto dopo appena trenta minuti di gioco, non è facile per nessuno. In più metteteci che oggi in questo Olimpico pieno di lazialità, non giocavamo contro l’ultima in classifica ma contro l’Atalanta di mister Gasperini. Oltre al Papu Gomez, cercato a più riprese da Igli Tare, quest’anno ci sono giocatori interessanti come Cristante, Freuler, De Roon e Caldara (oggi però squalificato). Settima in classifica a un punto dal Milan e quinta difesa del campionato il punto di oggi, seppur lasciandoci l’amaro in bocca e magari complicando la corsa Champions, non è così male.
Forse la gara di oggi, insieme al derby d’andata, è stata è l’unica volta in cui la Lazio ha sofferto l’avversario.Potrebbe interessarti
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Ora la trasferta di Crotone sarà una battaglia anche perché i calabresi sono stati sconfitti due a uno in casa del Chievo. L’Inter vincendo a Udine è ora a meno due. In serata c’è Cagliari Roma, con i sardi che adesso sarebbero retrocessi. Insomma un finale da brividi dove la differenza la farà anche un misero punticino. Ecco perché quello conquistato oggi grazie anche a un super Strakosha, può fare la differenza rivelandosi alla fine dei conti più prezioso di come può sembrare oggi.
Sarà dura centrare la Champions, ma non abbiamo alternative. Lottare, lottare, lottare fino all’ultimo respiro.


